Giappichelli: Studi di diritto penale costituzionale ed europeo
Il favoreggiamento dell'immigrazione irregolare. Tra overcriminalisation e tutela dei diritti fondamentali
Stefano Zirulia
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2024
pagine: 480
Cosa si intende per favoreggiamento dell’immigrazione irregolare e quali differenze intercorrono tra favoreggiamento e traffico di migranti? A quali condizioni le finalità di prestare soccorso o assistenza umanitaria possono fondare l’esclusione della responsabilità penale per il procurato ingresso di migranti e richiedenti asilo? Quali limiti incontrano i legislatori, nazionali e sovranazionali, nella predisposizione di strumenti penali e amministrativi finalizzati a proteggere le frontiere dalle condotte agevolatrici dei flussi irregolari, e quali sono i rimedi giurisdizionali disponibili per censurare l’eventuale violazione di quei limiti? Con rigore sistematico e attenzione alla casistica giudiziaria italiana ed europea, incluse le controverse vicende che vedono protagoniste le ONG impegnate nei soccorsi nel Mar Mediterraneo, il volume individua e affronta i più importanti snodi problematici sottesi alle politiche criminali contemporanee in materia di contrasto all’immigrazione irregolare: l’irriducibile complessità empirica delle diverse forme di migrant smuggling; le contiguità tra smuggling e trafficking in human beings e la loro strumentalizzazione da parte dei policy makers; i profili ermeneutici e applicativi degli obblighi di criminalizzazione e delle norme penali che vi dànno attuazione; fino ad arrivare ai vizi di illegittimità che l’autore ritiene affliggano la disciplina vigente e alle conseguenti proposte correttive, individuate tanto sul versante dei rimedi dinanzi ai competenti Giudici delle leggi, quanto sul versante delle riforme legislative.
Self-driving cars e responsabilità penale. La gestione del «rischio stradale» nell’era dell’intelligenza artificiale
Massimiliano Lanzi
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2023
pagine: 336
Tra le più rilevanti prospettive di sviluppo degli strumenti ad intelligenza artificiale (c.d. embodied artificial intelligence) vi è quella relativa all’automazione dei sistemi di trasporto terrestri, navali e aerei. Ruolo da protagonista è rivestito dalle self-driving cars (o automobili a guida autonoma), destinate, secondo le previsioni degli esperti, a rivoluzionare il comparto automotive, con ripercussioni positive per la sicurezza e per la sostenibilità della mobilità stradale. Il potenziamento e la diffusione di tali strumenti impongono di rivalutare criticamente l’idoneità degli statuti giuridici relativi all’attribuzione di responsabilità per gli eventi lesivi su strada, con particolare riferimento tanto ai criteri di imputazione della colpa penale quanto, a certe condizioni, alla riconducibilità causale dei danni emergenti dall’impiego di smart cars. Alla scienza penale, pertanto, spetta il compito di elaborare soluzioni innovative, idonee a gestire i nuovi rischi emergenti, in questo ambito, dalla “rivoluzione” dell’intelligenza artificiale.
«Ne bis in idem» europeo e doppi binari punitivi. Profili di sostenibilità del cumulo sanzionatorio nel quadro dell’ordinamento multilivello
Andrea Francesco Tripodi
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2023
pagine: 432
La garanzia del ne bis in idem, per come modulata dalla giurisprudenza euroconvenzionale con riferimento ai doppi binari punitivi, può dirsi rimessa a un complesso sindacato di sostenibilità dell’opzione politico-criminale duplicativa, che, conteso o ripartito internamente tra giudice comune e giudice delle leggi, riflette un fenomeno di ibridizzazione e flessibilizzazione del principio e, in ultima analisi, pone sul tappeto la questione della legittimità del dupliciter sanzionatorio. Vari i piani di proiezione di questo nuovo assetto, che, nello scrivere l’ultima pagina dell’intricata relazione tra sanzione penale e sanzione amministrativa, condiziona, attraverso il filtro della proporzionalità, la stessa concezione della dosimetria della pena e, potenzialmente, si insinua nelle aree tematiche concettualmente contigue.
Soglie di punibilità ed esigenze di sistema
Emmanuele Penco
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2023
pagine: 576
Dinamiche evolutive del diritto al silenzio. Riflessi sul diritto punitivo e sugli obblighi di collaborazione con le autorità ispettive e di vigilanza
Enrico Amati
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2023
pagine: 288
Il diritto al silenzio si pone al centro di dinamiche evolutive sia a livello sovranazionale che nazionale. Lo studio affronta le ricadute di tali dinamiche sul diritto punitivo, anche alla luce del “formidabile” strumento di estensione – oltre che di armonizzazione – delle garanzie rappresentato dalla duttile nozione autonoma di “materia penale”. Proprio il diritto fondamentale al silenzio, infatti, in quanto principio chiave nel contesto costituzionale del diritto di difesa, costituisce un imprescindibile parametro per decidere della legittimità costituzionale degli obblighi di autoincriminazione imposti dal legislatore. In particolare, l’indagine è volta a verificare se le dinamiche evolutive del diritto al silenzio possano offrire “nuova linfa” alle tesi che prospettano la valenza sostanziale del nemo tenetur se detegere, con la conseguente possibilità di ritenere non punibili dichiarazioni autoindizianti sebbene imposte da norme finalizzate alla tutela di interessi ulteriori e diversi rispetto a quelli riconducibili ad esigenze meramente accertative. Muovendo dall’analisi dei profili problematici posti dalla fattispecie di ostacolo alle autorità pubbliche di vigilanza di cui all’art. 2638 c.c., nella parte conclusiva dello studio si tenta di delineare un possibile statuto garantista degli obblighi collaborativi che sia in grado di conciliare l’innegabile rilevanza dello scambio di informazioni all’interno dei sistemi di vigilanza bancaria e finanziaria con il necessario rispetto delle garanzie fondamentali del diritto punitivo, sia processuale che sostanziale.
Post crimen patratum. Contributo ad uno studio sistematico sulle ipotesi di ravvedimento postdelittuoso
Giuseppe Toscano
Libro
editore: Giappichelli
anno edizione: 2022
pagine: 528
La confisca nel diritto della prevenzione. Ibridazione di modelli e limiti di legittimità
Anna Costantini
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2022
pagine: 448
Lo studio svolge una riflessione sulla confisca detta di prevenzione, la cui fragile legittimità sul piano dei princìpi costituzionali e sovranazionali è evidenziata dall’inquadramento tra le misure ante delictum, quale sistema di eccezione che vive al di fuori dei limiti di garanzia del diritto penale del fatto. Con l’obiettivo di ricostruire la natura giuridica sostanziale dell’istituto in prospettiva garantistica, si conduce un’indagine sulle funzioni dallo stesso esplicate nell’attuale assetto normativo, mediante il confronto con i modelli preventivo, punitivo e ripristinatorio di ablazione della ricchezza illecita: l’analisi consente di osservare come all’interno della confisca di prevenzione convivano e si sovrappongano diverse anime finalistiche, con l’emersione di una componente punitiva che ne evidenzia la radicale incompatibilità con le garanzie della matière pénale. Nell’ultima parte del lavoro si avanzano alcune proposte per una revisione normativa dell’istituto che consenta di recuperarne uno spazio di legittimità alla luce del principio di proporzione, nella prospettiva del ritorno a un diritto della prevenzione “minimo”, che può legittimarsi solo in via eccezionale e nel limitato campo del contrasto alla criminalità organizzata.
L'illecito «riparato» dell'ente. Uno studio sulle funzioni della compliance penalistica nel d.lgs. n. 231/2001
Marco Colacurci
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2022
pagine: 464
In virtù del ruolo centrale svolto nel riconoscimento della responsabilità "da reato" degli enti collettivi, la compliance d'impresa è oggi tra gli argomenti di maggiore attenzione nell'ambito del diritto penale dell'economia. Il presente lavoro ambisce a evidenziare l'importanza della funzione riparatoria della compliance, ossia la capacità di incentivare comportamenti post-delictum dell'impresa. Ripercorrendone la parabola evolutiva all'interno del contesto statunitense, la ricerca evidenzia alcune delle criticità, dal punto di vista sia teorico sia pratico, a cui il paradigma in questione è andato incontro una volta recepito nell'ordinamento interno, nell'ottica di suggerire interventi di riforma che possano ricondurre il d.lgs. n. 231/2001 a maggiore razionalità ed efficacia.
Precedente e prevedibilità. Profili di deontologia ermeneutica nell'era del diritto penale giurisprudenziale
Alessandra Santangelo
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2022
pagine: 224
Nell’epoca del diritto giurisprudenziale, occorre ripensare le direttrici che orientano la “nuova” legalità penale, alla luce dei condizionamenti indotti dalla progressiva diffusione della cultura del precedente. Attraverso le lenti della comparazione, la ricerca procede su due binari distinti ma complementari, allo scopo di identificare alcuni strumenti utili per rafforzare la prevedibilità della qualificazione del fatto di reato nel rispetto dell’anima politica del nullum crimen. L’indagine, da un lato, prende in esame il modello di common law per implementare la stabilità degli orientamenti interpretativi sul piano nomofilattico e, dall’altro, prospetta i lineamenti di una deontologia ermeneutica, che ponga rimedio ai ragionevoli dubbi interpretativi attraverso la rule of lenity.
Pubblico e privato nei delitti a soggettività ristretta
Nicolò Amore
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2022
pagine: 304
La "grande dicotomia" pubblico-privato, vero caposaldo della modernità giuridica, si è fatta viepiù opinabile, facendo persino dubitare delle ragioni della sua stessa esistenza. Tanta incertezza si riverbera anche sul diritto penale, ove essa non è riuscita a orientare la prassi nell'applicazione delle "qualifiche pubbliche", e dunque del severo statuto penale della P.a. Il moltiplicarsi dei "regimi amministrativi", dovuto al processo d'integrazione euro-unitaria, sembra complicare il quadro. Lo studio si propone di verificare a che condizioni questa dicotomia possa ancora conservare una sua validità teorica e pratica. Per farlo, viene sperimentata una nuova metodica, di tipo "funzional-tipologico", al fine di offrire una ricostruzione delle qualifiche ancorata al contenuto e agli "scopi" delle incriminazioni e, dunque, maggiormente in grado di essere applicata, e criticamente controllata, in sede processuale. I risultati ottenuti vengono tradotti anche in chiave de iure condendo, al fine di implementare al meglio le rationes dei reati propri contro la P.a.
Autonormazione e diritto penale. Intersezioni, potenzialità, criticità
Davide Bianchi
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2022
pagine: 448
L'autonormazione è fenomeno sfuggente e poliedrico ma rappresenta una costante dell'esperienza giuridica e nell'attuale "società del rischio" sta vivendo una fase di forte espansione e diffusione. L'indagine si sforza anzitutto d'enucleare i caratteri identificativi del fenomeno giuridico autoregolativo e di individuarne le forme più ricorrenti e generalizzabili, per poi porlo a raffronto con il diritto punitivo pubblicistico, evidenziandone le principali "intersezioni" e approfondendo alcuni istituti e sotto-sistemi in cui la connessione appare particolarmente significativa. Il lavoro si concentra poi sulla "delega autonormativa" rilasciata dal legislatore per scopi politico-criminali, al fine di chiarirne le diverse articolazioni, le notevoli potenzialità ma anche le plurime criticità. Nell'ultima parte si delineano alcuni correttivi "costituzionalmente e convenzionalmente orientati" che appaiono utili a contribuire all'equilibrio e alla fruttuosità del complesso rapporto tra autonormazione e diritto penale.
La clausola di Norimberga. Origine, struttura e significato dell'art. 7.2 C.E.D.U.
Giuseppe Puglisi
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2021
pagine: 240
L'indagine prende le mosse dal contesto storico entro cui l'art. 7.2 C.E.D.U. si colloca, evidenziandone il nesso con la giustizia di transizione e la c.d. (doppia) formula di Radbruch. Segue l'esame strutturale dei "principi generali di diritto riconosciuti dalle nazioni civili" – condotto tanto sotto il profilo internazionalistico, quanto sotto quello più squisitamente internazional-penalistico – al fine di valutare se è possibile riconoscere loro una funzione incriminatrice nell'ordinamento domestico. Chiude il lavoro l'analisi della giurisprudenza della Corte di Strasburgo, viva vox Conventionis e indispensabile strumento per formulare alcune osservazioni sulla funzione (attuale e futura) della clausola di Norimberga.