Giappichelli: Comparazione e Diritto Civile
Profili giuridici della sostenibilità. Un'indagine comparatistica
Carla Cosentino
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2024
pagine: 208
Le profonde trasformazioni sul piano economico e sociale dell’attuale momento storico si manifestano nel costante riferimento al fenomeno dello “sviluppo sostenibile”, secondo il cui significato occorre rimodulare il concetto di crescita, misurabile non più soltanto in termini di “quantità”, ma soprattutto di “qualità”, attribuendo un nuovo valore ai processi produttivi, al fine di evitare il consumo progressivo e definitivo delle risorse. Dopo aver indugiato sulla sua nozione e sul suo contenuto, la ricerca si concentra sugli ambiti nei quali gli effetti della sostenibilità risultano particolarmente evidenti, indagando sul suo impatto sugli ordinamenti, gli istituti e le regole di diritto privato.
I contratti derivati. Criticità, rimedi e prospettive tra diritto interno e comparato
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2024
pagine: 256
L’interesse per gli strumenti finanziari derivati trascende i profili meramente economici e intercetta esigenze di primo rilievo in ambito giuridico, in cui la convergenza tra la regolamentazione multilivello e le necessità del mercato genera opportunità e, al contempo, criticità. L’analisi pone l’accento sulle eterogenee caratteristiche degli strumenti derivati e sulle essenziali regole di circolazione, facendo emergere il reciproco condizionamento – in un’osmosi che solo l’analisi comparatistica riesce a rivelare. Le costanti evoluzioni della disciplina nazionale e sovranazionale non hanno, infatti, offerto soluzioni alle molteplici criticità regolatorie, lasciando la definizione dei rimedi alla sensibilità nazionale, nonostante l’inevitabile influenza che la tutela civilistica del contratto derivato possiede sugli aspetti circolatori. La normativa interna e gli orientamenti giurisprudenziali hanno ‘stressato’ la protezione dell’investitore, accostandolo sovente al consumatore e giustificando l’uso (e l’abuso) di condotte opportunistiche – consentendo all’investitore di ottenere agevolmente la nullità del contratto di investimento, con conseguente restituzione del capitale investito. L’analisi comparatistica suggerisce l’adozione di un differente approccio che possa sostituire nel medio-lungo periodo il sistema attuale di tutela dei derivati, traghettandolo dal paternalismo di cui attualmente è connotato ad una protezione equilibrata delle parti.
Il destino imprevisto del diritto. Giusfemminismo. Diritto e letteratura. Comparazione giuridica
Giovanna Stanzione
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2024
pagine: 320
Il destino imprevisto del diritto si è verificato nel momento in cui, a un certo punto della storia, i soggetti femminili hanno rivendicato la propria dimensione giuridica piena, autonoma e libera. A partire da allora, il cammino del diritto nei confronti dei soggetti-non soggetti di diritto non è stato più il medesimo che era dall’origine fino a quel momento. L’uso combinato e trasversale degli strumenti metodologici ed epistemologici di giusfemminismo, Comparazione giuridica e Diritto e letteratura permette di indagare il ruolo e il peso che una rappresentazione esogena millenaria delle donne ha avuto e ha sulla loro soggettività giuridica e sull’evoluzione del diritto tutto. Le discipline citate hanno, inoltre, in comune la funzione di svelamento di quel sostrato invisibile sotteso al diritto che, nella sua forma di diritto inconscio o di diritto muto inespresso, esiste e dispiega i suoi effetti giuridici. Nell’ambito del diritto espresso, l’incompiuta universalità dei diritti umani si manifesta nella moltiplicazione dei soggetti: ma, in un diritto sordo, essi diventano soggetti senza corpi e corpi senza soggetti. La prospettiva da seguire consiste nella rivendicazione e nel riconoscimento di un diritto alla non-misrappresentazione di genere che riconsegni al soggetto femminile di diritto il controllo sulla sua propria definizione. Infine, il diritto è cieco quando discrimina. Il tema della cecità del diritto e della parità tra donna e uomo – nei più importanti ordinamenti giuridici – si declina nei casi ancora profondamente attuali delle molestie sessuali sul lavoro e dell’aborto.
Responsabilità civile degli amministratori e corporate technologies. Profili di diritto comparato
Giorgio Sica
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2024
pagine: 304
La proliferazione delle emerging technologies suggerisce di vagliare le potenzialità applicative delle CorpTech nella dimensione societaria e le possibili influenze sul paradigma di responsabilità degli amministratori. Ricostruito in chiave comparativa il mosaico della directors’ liability, l’itinerario di ricerca mira ad indagare le metamorfosi della funzione gestoria, le nuove frontiere di responsabilità nell’era digitale e l’eventuale rimodulazione della business judgment rule, avendo a mente la portata sistematica del tradizionale impianto di responsabilità civile con i suoi perduranti connotati di polifunzionalità e permeabilità ad istanze di nuovo conio.
Spunti ricostruttivi di diritto comparato su dignità e autodeterminazione alla fine della vita
Tullio Fenucci
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2023
pagine: 128
Il presente lavoro intende affrontare in chiave di diritto comparato alcune questioni sollevate dalla moderna aspirazione a una morte dignitosa quale giustificazione di pratiche eutanasiche sulla scorta delle argomentazioni svolte in alcune recenti pronunce giurisprudenziali in tema di suicidio assistito. A tal fine si ritiene opportuno tratteggiare alcune considerazioni sul principio di dignità, tipico della sensibilità moderna, a cui è correlato il diritto di autodeterminazione. Successivamente si illustrerà l’idea di morte felice o onorata, intesa quale morte facile, rapida, indolore e al momento giusto, chiamata a volte esplicitamente eutanasia, paragonandola alla moderna aspirazione a una morte dignitosa. Inoltre si valuterà il pericolo insito nella dignità quale discrimine tra la vita e la morte. Si opererà poi una distinzione tra ordinamenti a tendenza permissiva e ordinamenti a tendenza impositiva. Dopo aver effettuato un più ampio e specifico richiamo all’ordinamento italiano, si prenderanno in considerazione le recenti pronunce in tema di suicidio assistito dei giudici costituzionali in Italia, Austria e Germania. Infine, dopo aver compiuto un’analisi comparata tra le argomentazioni adoperate nella giurisprudenza costituzionale dei tre Paesi richiamati, sulla scorta di varie pronunce di Corti costituzionali nazionali e della Corte EDU il lavoro si concluderà interrogandosi sulla teoria della cd. “china scivolosa”.
Le immissioni nelle rinnovate logiche della responsabilità civile
Carmine Lazzaro
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2021
pagine: 208
L’evoluzione della giurisprudenza, sia nazionale che comunitaria, ed il proliferare delle fonti normative nazionali e sovranazionali impongono una seria riconsiderazione della fenomenologia delle immissioni, volta a scardinare antiche e consolidate convinzioni. Il consueto schema proprietario risulta inidoneo a tutelare interessi poziori (salute) e beni comuni (ambiente), che rendono il potere dominicale recessivo e privo della sua consueta assolutezza ed impermeabilità. Nelle rinnovate logiche del sistema, si impone, quindi, all’interprete una rilettura assiologicamente orientata, tesa a rimodellare le categorie giuridiche in funzione di valori ed interessi sempre più diversificati ed attuali. Il fenomeno – assai variegato e sfuggente – delle immissioni, pertanto, costituisce un utile banco di prova per indagare profili emergenti che esulano dal microcosmo proprietario, comprovando ulteriormente l’ormai costante esigenza di prendere atto della contaminazione delle tradizionali categorie giuridiche, da utilizzare quali rinnovati strumenti di analisi.
Il dispute board nei contratti di appalto internazionali. Prospettive di prevenzione e di risoluzione delle controversie
Martina Nunziata
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2021
pagine: 112
Tra i vari strumenti alternativi di risoluzione delle controversie, la stella nascente nel settore dei contratti di appalto internazionali è il Dispute Board. Si tratta di un collegio di professionisti indipendenti e imparziali preposto a tutela del contratto, investito dalle parti del duplice ruolo di prevenzione del contezioso e di risoluzione delle liti già cristallizzate. In particolare, l’attività di assistenza informale fornita alle parti attraverso delle regolari e ripetute visite al cantiere nel corso del ciclo di vita del progetto rende il DB un vero e proprio equivalente legale della medicina preventiva. La principale tendenza nel settore delle costruzioni è verso l’inclusione a livello contrattuale di metodologie preventive, come il DB ed il project partnering, al fine di perseguire intenti deflattivi del contenzioso e preservare altresì i rapporti economici tra le parti coinvolte. Tale approccio è attualmente perseguito anche dai paesi di civil law, incluso l’ordinamento italiano, che ha recepito la spinta propulsiva proveniente dal contesto internazionale per fronteggiare lo scenario emergenziale causato dalla pandemia di Covid-19.
«Punitive damages» e teoria della responsabilità civile. La funzione compensativa del risarcimento punitivo
Stefano Carabetta
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: IX-224
Lo studio dei punitive damages nell'ambito della teoria della responsabilità civile e secondo la prospettiva dell'efficacia giuridica, ancora inedita nella letteratura in tema, consente di affrontare in una dimensione assio-pratica la questione relativa all'ammissibilità e, soprattutto, alla funzione dei risarcimenti punitivi. La valorizzazione del fatto illecito, quale antecedente necessario dell'effetto risarcitorio, evidenzia come, a volte, ad essere incisi, unitamente alla situazione giuridica soggettiva del danneggiato, siano pure "altri" interessi e valori, anche costituzionalmente rilevanti, legati da un nesso di interdipendenza col fatto illecito, ma difficilmente compensabili nell'ottica meramente riparatoria del danno ingiusto. Il principio di proporzionalità, quale declinazione del principio di convenienza dell'effetto al fatto, esige, allora, affinché il risarcimento sia giusto, che il suo ammontare tenga in considerazione e fornisca la necessaria copertura risarcitoria anche al c.d. danno sociale prodotto dalla condotta, per così dire, riprovevole dell'autore dell'illecito. L'indagine, dopo un excursus sulle stagioni della responsabilità civile (sanzionatoria, riparatoria, polifunzionale) nel nostro ordinamento, ripercorre in chiave storico-comparativa l'origine e lo sviluppo dei risarcimenti esemplari in Inghilterra e negli Stati Uniti d'America, evidenziando gli ostacoli al loro legai transplant nell'ambito degli ordinamenti di civil law e i casi di riconoscimento dell'istituto nei sistemi tedesco, francese e italiano attraverso i procedimenti di delibazione delle sentenze straniere. La soluzione proposta è volta a scongiurare liquidazioni eccessive, del tutto sproporzionate (grossly excessive) e prive di copertura normativa, ma nello stesso tempo punta a mettere in rilievo la funzione compensativa e deterrente dei risarcimenti punitivi, colmando vuoti di tutela e, conseguentemente, impedendo fallimenti di sistema.
Obblighi d'informazione e responsabilità. Esperienze italiana e francese
Carla Cosentino
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 185
La ricerca ha ad oggetto l'articolato tema della responsabiltà da false informazioni nell'ordinamento italiano e francese, allo scopo di fare chiarezza sul rapporto con gli istituti sui cui incide e tracciarne le dinamiche e le linee di sviluppo. La crescita di strumenti di diffusione di notizie differenti da quelli tradizionali ha imposto il ricorso a provvedimenti legislativi di settore, talvolta disorganici e frammentari. Per contro, negli ambiti non interessati dall'intervento del legislatore, si registra incertezza e contraddittorietà delle soluzioni giurisprudenziali e dottrinarie, spesso tra loro discordanti. La difficoltà di ricondurre la responsabilità da false informazioni ad unità non può, tuttavia, tradursi nella rinuncia ad una prospettiva d' indagine sistematica: sottrarsi alle generalizzazioni, non legittima visioni "caotiche", ed anzi, incoraggia l'interprete a misurarsi con le diverse problematiche. Da questo punto di vista, l'analisi comparata si mostra particolarmente efficace poiché consente una più ampia comprensione del fenomeno, unitamente ad una riflessione sulla categoria della responsabilità civile nel suo complesso.
Autonomia riproduttiva e volontà non dispositiva
Gisella Pignataro
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 176
Internet e tutele di diritto civile. Dati, persona, mercato: un'analisi comparata
Giorgio Giannone Codiglione
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 301
La ricerca indaga il sistema delle tutele civilistiche in Internet adottando come parametro principale di comparazione lo statuto giuridico dell'informazione digitale nei sistemi di civil law e di common law. Prendendo le mosse dalla questione dell'effettività delle tutele nello spazio telematico e giuridico, il confronto tra le esperienze europea e statunitense si sviluppa attraverso tre angoli prospettici correlati: la protezione della persona nel flusso informazionale, lo sfruttamento economico dei beni digitali e la tutela dei dati come beni collettivi. Nel costante esercizio di adattamento al fenomeno tecnico, la materia della tutela civile dei diritti nei rapporti digitali muove progressivamente da una funzione precipuamente privatistica di protezione multilivello degli interessi individuali sottesi alla circolazione e all'utilizzazione del patrimonio digitale, a una dimensione collettiva con una forte valenza socio-politica. Il fenomeno dell'accumulazione dei dati quale strumento di sviluppo economico e sociale, ma anche come "pura" tecnica di coercizione, denota infatti l'emersione di una nuova ipotesi di "lotta" condotta dall'alto contro la "classe" degli utenti, intesi quali consumatori, produttori e, in definitiva, lavoratori di un ecosistema globale "datificato".
Il principio di autoresponsabilità. Il modello del Data Protection Officer
Angelo Maietta
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 160
L'introduzione nel tessuto normativo interno del Regolamento Comunitario n. 679/16 in materia di protezione dei dati personali ha dettagliatamente disciplinato una materia che sin dalla sua origine è stata oggetto di numerosi interventi legislativi che ne imponevano un riordino sistematico a matrice sovranazionale. Il nuovo regolamento, oltre a mettere ordine nel sistema normativo riprendendo buona parte della disciplina esistente, ha introdotto importanti novità tra le quali, per quanto di interesse nel presente volume, la figura del Data Protection Officer (DPO). Questa nuova importante previsione ha sollecitato la stesura del presente lavoro al fine di delinearne la genesi e le peculiarità sia in ambito interno che internazionale e comunitario. In particolare si è posto in evidenza come il DPO sia anche un esempio tipico di attuazione del principio di autoresponsabilità che il nostro ordinamento ha già sperimentato in altri ambiti di settore dei quali, brevemente, nell'economia del lavoro, si è dato atto. Il volume è destinato a chi, giurista, accademico, operatore pratico voglia avere una utile guida nell'approcciare un tema che sicuramente dovrà alimentarsi della sperimentazione pratica e quotidiana per poter al meglio essere compreso.