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Giappichelli: Comparazione e Diritto Civile

Parlamenti nazionali e processo di costituzionalizzazione dell'Unione europea

Parlamenti nazionali e processo di costituzionalizzazione dell'Unione europea

Piero De Luca

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2020

pagine: 384

Il Trattato di Lisbona, entrato in vigore il 1° dicembre 2009, ha introdotto delle importanti novità nelle competenze e nell'assetto istituzionale dell'Unione europea, consolidando il processo di costituzionalizzazione del suo ordinamento e intervenendo sulla delicata problematica legata al controverso deficit di legittimazione democratica dello stesso. In tale prospettiva, il Trattato di Lisbona ha per la prima volta riconosciuto un ruolo ufficiale nella dinamica legislativa europea ai parlamenti nazionali, nonostante la formale estraneità all'architettura istituzionale dell'Unione, completando così un percorso "a ritroso" di recupero delle prerogative di cui gli stessi parlamenti sono stati spogliati negli anni in ragione della costante evoluzione dell'integrazione europea, e facendo entrare a pieno titolo questi parlamenti nello spazio politico dell'Unione, al cui «buon funzionamento» contribuiscono e «collaborano attivamente», e di cui diventano un elemento indispensabile di consolidamento democratico e di caratterizzazione costituzionale. Il volume "Parlamenti nazionali e processo di costituzionalizzazione dell'Unione europea", di Piero De Luca, sviluppa nella prima parte, un'ampia ricostruzione del processo di progressiva costituzionalizzazione dell'ordinamento europeo, e analizza, nella seconda parte, gli strumenti e i luoghi istituzionali dedicati alla cooperazione interparlamentare, nonché l'impatto prodotto dalla "parlamentarizzazione nazionale" dell'Unione sul deficit di legittimazione democratica del suo ordinamento, soffermandosi da ultimo sulle specificità della normativa italiana che disciplina la partecipazione del nostro Parlamento alla dinamica legislativa europea.
44,00

Diritto e street art. Profili comparatistici

Diritto e street art. Profili comparatistici

Ilaria Ferlito

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2019

pagine: XVIII-288

L'arte urbana – nella sua matrice primordiale, strumento di riappropriazione artistica, prima ancora politica, di spazi sociali, luoghi organizzati verticalmente dal potere –, in un graduale ritorno nell'alveo del figurativismo, progressivamente è penetrata nei gusti del grande pubblico. Trattandosi di lavori di recente imposti con particolare frequenza sul mercato e che sempre più rappresentano scelte espressive predilette dagli artisti, si è posta con insistenza la necessità per il diritto di farsi carico di un confronto normativo con essi ai fini di una regolamentazione della loro posizione rispetto all'ordinamento. La street art concentra in sé, infatti, da un punto di vista giuridico, più di una questione problematica. La dialettica tra cultura aerosol e diritto pone più di un dilemma all'homo juridicus e al suo desiderio di imporre la normatività ad ogni ambito dell'azione umana, ivi compreso ciò che, invece, sfugge (e deve sfuggire) a vincoli troppo stringenti, come, appunto, l'arte.
39,00

Il contratto autonomo di garanzia tra esigenze del mercato ed esercizio del diritto

Il contratto autonomo di garanzia tra esigenze del mercato ed esercizio del diritto

Carlo D'Orta

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2019

pagine: VI-217

Il lavoro riprende un tema decisivo del dibattito giuridico contemporaneo, che vede insistentemente impegnate dottrina e giurisprudenza, ed è l'elaborazione di una teoria delle garanzie autonome. Calarsi nel fenomeno è indagare praecipue il contratto autonomo di garanzia seguendo percorsi che attengono all'ammissibilità della figura nell'ordinamento interno. Se ne ravvisano le ragioni nella necessità di provvedere al regolamento di una varietà di figure contrattuali attinenti alle prassi dei traffici internazionali difficilmente rapportabili a schemi tipici, altresì, nel richiamo modernamente viepiù avvertito di soddisfare esigenze derivanti dalla prassi che richiedono un'adeguata strumentazione giuridica e l'utilizzo di contratti multilevel system. Problema per l'interprete sarebbe stato qualificare promesse di garanzia largamente diffuse nelle prassi commerciali, bancarie e assicurative non rapportabili allo schema tipico della fideiussione: su questo sfondo si staglia il contratto autonomo di garanzia, figura diretta a riconoscere al soggetto garantito una pretesa nei riguardi del soggetto garante, previo rafforzamento della garanzia creditoria inerente a tutti i beni, presenti e futuri, facenti parte del patrimonio di quest'ultimo. Testimonia la continuità logica da un ante factum a un post factum la derivazione del contratto de quo dall'originaria costruzione del Garantievertrag e dai moduli negoziali ad esso riconducibili che determinavano l'assunzione da parte di un soggetto, a titolo gratuito, del rischio connesso all'iniziativa economica intrapresa da un terzo. Né, per vero, solo da questo precedente, altresì, dai modelli di elaborazione anglosassone dei bid, performance, repayment bonds e la prospettiva comparatistica resta decisiva ai fini dell'inquadramento della nuova figura contrattuale. L'auspicio è che il legislatore nazionale tragga esiti da tanta analisi e provveda a fornire idonea disciplina.
29,00

L'accesso ai dati delle pubbliche amministrazioni. Tra libertà di informazione e tutela della riservatezza. Una indagine comparata

L'accesso ai dati delle pubbliche amministrazioni. Tra libertà di informazione e tutela della riservatezza. Una indagine comparata

Gabriele Pepe

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2018

pagine: X-224

"Un'analisi comparata dell'istituto dell'accesso ai dati delle Pubbliche Amministrazioni presenta più di una difficoltà ricostruttiva dovuta sia alla limitata attenzione ad esso dedicata dalla dottrina pubblicistica sia alla presenza di discipline nazionali storicamente eterogenee, costruite sulle peculiarità di ciascun ordinamento. Ne discende, per l'effetto, come il ricorso alla comparazione, giustificato dalla diffusione sempre più globale dell'accesso al patrimonio informativo pubblico, sconti difficoltà tanto di inquadramento dogmatico quanto di linguaggio, attesa l'esigenza di tracciare un fil rouge tra sistemi di civil law (o a diritto amministrativo) e sistemi di common law (o a diritto comune) per tradizione differenti." (Dalla Premessa)
29,00

Diritto europeo e «tort(s) law»

Diritto europeo e «tort(s) law»

Anna MARIA Mancaleoni

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2018

pagine: IX-236

Lo studio, dopo aver descritto gli strumenti di private enforcement elaborati dalla Corte di giustizia UE e le dinamiche generali inerenti al rapporto tra l'Unione europea e gli Stati membri, esplora alcune delle aree della responsabilità extracontrattuale più specificamente interessate dal diritto dell'UE (in particolare, la responsabilità extracontrattuale dell'UE, la responsabilità degli Stati membri per violazione del diritto dell'UE e la responsabilità del produttore). Parallelamente illustra l'impatto del diritto dell'UE e della Convenzione europea dei diritti dell'uomo sul tort(s) law inglese nelle aree oggetto di analisi. La ricerca svolta evidenzia come le regole dell'illecito e della responsabilità extracontrattuale non siano omogenee, sia con riferimento al diritto UE, sia con riferimento al diritto inglese, sia nel raffronto tra l'uno e l'altro: i settori esaminati presentano delle specificità, con conseguenti differenze di disciplina; il diritto sovranazionale non è esaustivo, ma fa ampio rinvio, tramite la legislazione o tramite la giurisprudenza, al diritto interno, che può, pertanto, "preservarsi". Lo studio intende evidenziare anche le peculiarità di "stile" del common law inglese, nel contesto del "dialogo" tra le corti e negli scenari aperti dal referendum sulla Brexit.
28,00

La maternità tra regole, divieti e plurigenitorialità. Fecondazione assistita, maternità surrogata, parto anonimo

La maternità tra regole, divieti e plurigenitorialità. Fecondazione assistita, maternità surrogata, parto anonimo

Aurora Vesto

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2018

pagine: VIII-231

La monografia scientifica "La maternità tra regole, divieti e plurigenitorialità. Fecondazione assistita, maternità surrogata, parto anonimo" individua e ricostruisce le problematiche che scaturiscono dall'osservazione delle modalità procreative realizzate con metodiche non naturali, le quali possono spingersi fino a determinare un conflitto tra la verità storica e la verità biologica in tema di filiazione e attribuzione dello status. L'indagine giuridica, eseguita percorrendo criticamente l'itinerario indicato dalla più recente giurisprudenza e confrontando alcune esperienze normative straniere, è stata avviata dall'autrice soffermandosi inizialmente sulla genesi del fenomeno della procreazione medicalmente assistita, fino ad approdare alla sua più recente evoluzione (l'illegittimità del divieto di fecondazione assistita eterologa, nonché la possibilità di concepimento "post mortem"), per poi esaminare e approfondire la tematica della maternità surrogata e del parto anonimo. Nell'analisi delle nuove forme di genitorialità, per bilanciare le situazioni giuridiche coinvolte, l'autrice utilizza il criterio assiologico del "prevalente e superiore interesse del minore" relazionandolo alla responsabilità genitoriale. L'applicabilità di questo interesse diventa più complessa e dimostra le sue potenzialità in ipotesi come la stepchild adoption, lo scambio di embrioni, l'ammissibilità del certificato di nascita conseguito all'estero con forme di surrogazione materna, la posizione del figlio alla conoscenza delle proprie origini in caso di parto anonimo.
30,00

Il sovraindebitamento del debitore civile. Analisi comparata dei principali modelli europei

Il sovraindebitamento del debitore civile. Analisi comparata dei principali modelli europei

Piervincenzo Pacileo

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2018

pagine: 248

Il sovraindebitamento del debitore civile-consumatore rappresenta una problematica socio-economica in continua crescita nell’Unione Europea e, pertanto, impone l’adozione di misure legislative efficaci negli Stati Membri e l’armonizzazione degli istituti ivi introdotti, al fine di colmare le disparità esistenti tra le discipline nazionali e contenere il fenomeno del bankruptcy tourism. L’analisi fondantesi sulla comparazione delle molteplici procedure di composizione delle crisi da sovraindebitamento elaborate nei maggiori ordinamenti europei (italiano, francese, tedesco, spagnolo ed inglese) palesa il lento adeguamento delle singole discipline (in primis di quella italiana) alla normativa comunitaria. In un contesto in cui gli opposti interessi di debitori e creditori ostacolano l’individuazione del modello migliore poiché ciascun sistema giuridico rivela peculiarità favorevoli agli uni e sfavorevoli agli altri, la c.d. “educazione finanziaria” dei cittadini, da impartire mediante idonee campagne informative (attività svolta encomiabilmente in Inghilterra, messa in pratica solo in parte da Germania e Francia, ancora agli albori in Italia e Spagna), assume particolare rilievo per evitare che le prossime generazioni diventino i sovraindebitati del futuro. In tema, la legislazione italiana appare al momento ancora troppo “timorosa” nel consolidare e rafforzare il proprio favor verso l’opzione debtor friendly assunta dalla legge n. 155/2017; segnatamente, è auspicabile che nel prossimo futuro il nostro legislatore introduca un nuovo diritto soggettivo “all’abitazione”, invero in colpevole ritardo rispetto a quanto sollecitato dal “collega” comunitario e già adottato nei sistemi francese e spagnolo, sia pur con diverse estrinsecazioni (dall’“affitto sociale” alla “neutralizzazione dello sfratto”), che sia orientato a tutelare i principi di equità e solidarietà posti a presidio della democrazia e della convivenza civile e, soprattutto, ad impedire l’esclusione sociale del debitore civile-consumatore insolvente.
30,00

Privatizzazioni e settori strategici. L'equilibrio tra interessi statali e investimenti stranieri nel diritto comparato

Privatizzazioni e settori strategici. L'equilibrio tra interessi statali e investimenti stranieri nel diritto comparato

Gianluca Scarchillo

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2018

pagine: XXII-330

La monografia scientifica "Privatizzazioni e settori strategici. L’equilibrio tra interessi statali e investimenti stranieri nel diritto comparato", con prefazione di Diego Corapi, oltre a tracciare una linea storico-evolutiva della golden share (dalla nascita in Inghilterra fino alla sua metamorfosi con l’introduzione dei golden powers nei settori strategici in Italia) cerca di offrirne una prospettiva applicativa futura, con particolare attenzione al processo di armonizzazione della disciplina che si è attuato a livello europeo. È ovvio l’interesse per uno studio che possa offrire gli elementi per una valutazione del significato di questa evoluzione nel quadro del nostro ordinamento e della concezione del rapporto pubblico-privato su cui esso è tuttora fondato. Tutto ciò per capire se, ad oggi, un siffatto strumento societario sia ancora necessario ed utile. Dopo un’ampia analisi comparatistica delle esperienze di privatizzazioni più significative nel Regno Unito, Francia e Italia, l’autore si interroga sulla compatibilità della golden share col diritto comunitario, anche nell'ottica della diffusione (sulla base dell’esempio italiano) di golden powers virtuosi, capaci di assicurare un equilibrio tra la salvaguardia degli interessi statali nei settori strategici e la possibilità di investimenti stranieri.
43,00

Il principio di autoresponsabilità nei rapporti familiari

Il principio di autoresponsabilità nei rapporti familiari

Alessandra Cordiano

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2018

pagine: VIII-222

Il concetto di autoresponsabilità viene sovente utilizzato in ambiti anche molto eterogenei del diritto privato e pubblico. La stessa dottrina civilistica risalente fa uso del termine, intendendo, con il termine autoresponsabilità, quell'insieme di conseguenze "di un comportamento che non incida nella tutela di un interesse alieno o di un interesse generale", specificandosi, tuttavia, come necessità giuridica di subire gli effetti di un atto posto in essere o della sua omissione. Pur tuttavia, stante l'assenza di una definizione pacifica a riguardo e a fronte dell'evocazione del principio, a fondamento della soluzione interpretativa di problemi concreti anche molto eterogenei, appare (ancora) opportuna una riflessione in punto, giungendo a interrogarsi se e in quali termini il concetto sia esportabile oltre l'ambito proprio dell'autonomia privata, secondo i tradizionali confini del negozio giuridico e dei rapporti giuridici patrimoniali, per estendersi nel contesto del diritto di famiglia e della filiazione. L'indagine è sollecitata anche, ma non solo, da recenti pronunce invocanti il principio di autoresponsabilità per l'esclusione e la determinazione dell'assegno divorzile, analizzando trasversalmente le tematiche dei rapporti coniugali e della crisi, nonché dell'evoluzione dei modelli familiari e genitoriali.
30,00

Vendita multilevel e parametri di tutela in Italia e negli Usa

Vendita multilevel e parametri di tutela in Italia e negli Usa

Valentina Barela

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2017

pagine: 232

28,00

Law & apologies. Profilo comparatistico delle scuse riparatorie

Law & apologies. Profilo comparatistico delle scuse riparatorie

Nicola Brutti

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2017

pagine: XII-283

Nel fenomeno delle scuse riparatorie che costituiscono oggetto della ricerca è possibile individuare esempi e modelli di rilevanza giuridica. Soprattutto in common law è maturato in tempi recenti un dibattito sul ruolo delle apologies, di cui viene evidenziata la funzione riparatoria di danni non patrimoniali e immateriali. In alcuni ordinamenti, le si eleva a rimedio giurisdizionale (es. judge ordered apologies), modello che suscita riserve per più motivi, tra cui l'ingerenza nella libertà di espressione e la perdita di valore e di genuinità dell'atto. Con riguardo al fenomeno delle riconciliazioni, spicca la figura delle public apologies ed emerge il problema della loro valenza confessoria e ricognitiva di diritti altrui. Quest'ultima qualificazione, ancor più pregnante nei rapporti privatistici, fa sì che le dichiarazioni di scuse siano considerate un macroscopico errore difensivo. Per contro, si fa strada una lettura premiale intesa a incentivarne prudentemente la preziosa funzione riparatorio-transattiva, attraverso safe harbor legislations e opportune modulazioni risarcitone.
36,00

Opere dell'ingegno e modelli di tutela. Regole proprietarie e soluzioni convenzionali

Opere dell'ingegno e modelli di tutela. Regole proprietarie e soluzioni convenzionali

Giorgio Giannone Codiglione

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2017

pagine: X-388

L'evoluzione delle tecnologie digitali e l'effetto disseminativo e incentivante favorito dallo sfruttamento intensivo delle comunicazioni elettroniche conducono ad un costante processo di adeguamento e rilettura del sistema dei diritti d'autore. L'indagine comparatistica delle esperienze statunitense e comunitaria rimarca la progressiva affermazione per via volontaria o giudiziale di nuove facoltà di accesso libero alle opere, ove esse si concretizzino in un uso trasformativo e non contrastante con il loro normale sfruttamento economico. A tale fenomeno si accosta poi un rinnovato approccio al tema dell'effettività dei rimedi, teso a garantire un intervento tempestivo sulla disponibilità e l'ulteriore diffusione dei contenuti non autorizzati, attraverso l'imposizione di regole di condotta estese non solo ai c.d. internet service provider, ma anche agli utenti in qualche misura coinvolti nel processo di circolazione delle informazioni in rete.
48,00

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