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Libri di Aurora Vesto

Sostenibilità ambientale e proprietà energetica

Sostenibilità ambientale e proprietà energetica

Aurora Vesto

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2022

pagine: 336

Le recenti modifiche costituzionali (artt. 9 e 41 cost.) evidenziano la necessità di una più significativa conformazione della proprietà privata all'interesse ambientale. La natura e il regime di circolazione delle infrastrutture a supporto della produzione energetica rinnovabile si collocano, infatti, nel solco del perseguimento del benessere individuale e collettivo in una costante tensione dialettica che trova nella «sostenibilità» la sintesi dei principi di solidarietà ed uguaglianza sostanziale. D'altro canto, l'attività economica (pubblica e privata) si declina, in sintonia con le regole del mercato, nel tentativo di realizzare un equo contemperamento tra profitto e istanze ecologiste di solidarietà sociale. In questa prospettiva d'indagine un ruolo centrale è affidato alla qualificazione giuridica degli impianti fotovoltaici quali beni immobili per incorporazione funzionalmente indirizzati alla valorizzazione energetica. Mentre la successiva dismissione dei mezzi di produzione pone il problema della transizione qualitativa da «beni utilità» a «beni nocumento». In questo quadro d'insieme acquista spessore e consistenza il tema della c.d. «proprietà energetica» unitamente all'individuazione di talune, peculiari, situazioni giuridiche private che evidenziano l'emersione dell'interesse al consumo sostenibile e all'approvvigionamento energetico di prossimità in sintonia con il principio di valorizzazione della libera concorrenza e del contrasto alla c.d. «povertà energetica».
48,00

Successione digitale e circolazione dei beni online. Note in tema di eredità digitale

Successione digitale e circolazione dei beni online. Note in tema di eredità digitale

Aurora Vesto

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2020

pagine: 236

Da tempo immemorabile il sistema delle successioni a causa di morte viene ricondotto all'analisi delle problematiche inerenti ai soli beni materiali e, in qualche isolata ipotesi, a quelli immateriali. Nell'odierno contesto socio-economico, la pervasività della tecnologia ha modificato radicalmente ogni singolo aspetto della c.d. human life subordinata alla capacità predittiva degli algoritmi e, oramai, irrimediabilmente compromessa dall'utilizzo massivo delle strumentazioni hitech capaci di governare le nostre azioni e di orientare i nostri desideri. Il paradigma tecnocratico della sorveglianza ha contribuito a creare un'antropologia identitaria sempre più digitalizzata ed intimamente correlata ad una nuova categoria di cespiti trasferibili mortis causa: i beni digitali. Si tratta di beni che si contraddistinguono, nel «digital space», per la loro dimensione «funzionalmente» digitale che tende a parcellizzare i poteri del proprietario, il quale non gode di un autonomo ius excludendi sul proprio asset, per un verso, tendenzialmente inconsumabile ma, d'altro canto, «irrigidito» da plurimi condizionamenti contrattuali. Il problema fondamentale diventa allora quello di garantire ai propri eredi il passaggio generazionale di text documents, files, passwords, accounts, software (a loro volta utilizzabili su differenti devices, dal pc al tablet allo smartphone). Il volume, nell'affrontare in chiave ricostruttiva la disciplina di tali beni, si sofferma sull'underlying problem della c.d. «eredità digitale» e, conseguenzialmente, sull'idoneità (o meno) del testamento analogico e di quello «digitale» a fungere da utili strumenti devolutivi, specie se comparati, sul piano pratico, ad altri strumenti negoziali (sia mortis causa che post mortem) ritenuti adatti a tal fine. All'analisi fa da sfondo uno studio sull'evoluzione «tecnologicamente orientata» dell'identità personale oggi chiamata a confrontarsi con la dimensione totalizzante dell'infosfera e dell'information technology.
32,00

La maternità tra regole, divieti e plurigenitorialità. Fecondazione assistita, maternità surrogata, parto anonimo

La maternità tra regole, divieti e plurigenitorialità. Fecondazione assistita, maternità surrogata, parto anonimo

Aurora Vesto

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2018

pagine: VIII-231

La monografia scientifica "La maternità tra regole, divieti e plurigenitorialità. Fecondazione assistita, maternità surrogata, parto anonimo" individua e ricostruisce le problematiche che scaturiscono dall'osservazione delle modalità procreative realizzate con metodiche non naturali, le quali possono spingersi fino a determinare un conflitto tra la verità storica e la verità biologica in tema di filiazione e attribuzione dello status. L'indagine giuridica, eseguita percorrendo criticamente l'itinerario indicato dalla più recente giurisprudenza e confrontando alcune esperienze normative straniere, è stata avviata dall'autrice soffermandosi inizialmente sulla genesi del fenomeno della procreazione medicalmente assistita, fino ad approdare alla sua più recente evoluzione (l'illegittimità del divieto di fecondazione assistita eterologa, nonché la possibilità di concepimento "post mortem"), per poi esaminare e approfondire la tematica della maternità surrogata e del parto anonimo. Nell'analisi delle nuove forme di genitorialità, per bilanciare le situazioni giuridiche coinvolte, l'autrice utilizza il criterio assiologico del "prevalente e superiore interesse del minore" relazionandolo alla responsabilità genitoriale. L'applicabilità di questo interesse diventa più complessa e dimostra le sue potenzialità in ipotesi come la stepchild adoption, lo scambio di embrioni, l'ammissibilità del certificato di nascita conseguito all'estero con forme di surrogazione materna, la posizione del figlio alla conoscenza delle proprie origini in caso di parto anonimo.
30,00

I beni dall'appartenenza egoistica alla fruizione solidale

I beni dall'appartenenza egoistica alla fruizione solidale

Aurora Vesto

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2014

pagine: VII-433

L'opera si compone di quattro parti: riflessioni sull'oggettività giuridica; esame della classificazione dei beni; valutazione delle proposte di riforma; possibili ricostruzioni di nuove realtà giuridiche e dei relativi criteri per la loro classificazione e regolamentazione. L'indagine analizza l'oggettività giuridica ricostruita in una dimensione prettamente funzionale: il bene è un insieme di "fasci di utilità", essendo la sua potenzialità di fruizione il parametro di riferimento nella transizione dalla cosa, quale entità pregiuridica, al bene in senso giuridico. In questa prospettiva il problema dell'appartenenza del bene non è più da inquadrare in chiave egoistica, ma va collocato in un contesto solidale: l'accesso e il godimento dei beni comuni sono condivisi, attraverso meccanismi virtuosi funzionali alla valorizzazione del patrimonio comune dell'umanità.
40,00

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