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Einaudi: Letture Einaudi

Lezioni di ballo per anziani e progrediti

Lezioni di ballo per anziani e progrediti

Bohumil Hrabal

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2018

pagine: 107

"Lezioni di ballo per anziani e progrediti" rappresenta uno dei risultati più originali della ricerca narrativa di Hrabal ed era l'unico suo grande libro non tradotto in italiano. In un inarrestabile monologo, un settantenne dalla buona memoria e dalla sfrenata fantasia racconta frammenti della sua vita ai tempi dell'Impero asburgico. I suoi ricordi di soldato «nell'esercito più bello del mondo», di operaio in una fabbrica di birra e di calzolaio per la ditta Salamander di Vienna si intrecciano con le storie di cappellani che scappano con qualche bella figliola, principi ereditari che si suicidano per amore, sfortunati cuochi militari che perdono la loro fasciatura nell'impasto per le salsicce, assassini seriali, donne vogliose e giovanotti che fanno figli a ripetizione ma «per prova»... Il tutto condito con strampalate massime attinte da un fantomatico libriccino intitolato "Autoprotezione e igiene sessuale".
17,50

L'innominabile

L'innominabile

Samuel Beckett

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2018

pagine: 176

«Si tratta di ripetere ad arte e replicare infine alla seconda potenza l'ingresso di ciascuno di noi da straniero nel linguaggio, ma solo per esserne espulsi, secondo la parabola già tracciata col suo tedesco da Kafka, che non a caso chiamò i suoi personaggi romanzeschi solo K., così come Beckett, finita la stagione dei Murphy, Molloy e altri Malone, anzi M-alone, li avrebbe volentieri chiamati solo M (con o senza punto). Come tocca difatti per ben sette pagine nel manoscritto dell'"Innommable" a colui che diverrà infine Mahood. La questione è seria perché, esaurita la girandola di nomi con cui la borghesia si è dissolta nel presunto sistema a classe unica della guerra e dei totalitarismi, a voler trovare ancora un senso al sistema uno-a-uno su cui si basa la narrazione letteraria, a fronte della ricezione collettiva con cui s'impose quella audiovisiva, si tratta di stanare dal personaggio il lettore, e viceversa, e non d'intrappolarlo in qualcosa che lo estranei per l'ennesima volta alla sua stessa estraneità. E se per davvero occorre mettere l'uno sull'altro, o l'uno contro l'altro, Joyce, Proust e Kafka per poter comprendere la svolta epocale compiuta da Beckett non con Molloy e Malone muore, ma proprio con l'opera che avete fra le mani, siate però sicuri che per poter essere l'"innominabile", così come a ciascuno di noi viene richiesto, non occorre nient'altro che la disponibilità a rimanere una volta per tutte quello che siamo nell'atto stesso di leggere questo libro. Nessun'opera, siatene certi, vi chiederà di meno per darvi di più.» (dalla prefazione di Gabriele Frasca)
18,50

Da Berlino a Gerusalemme

Da Berlino a Gerusalemme

Gershom Scholem

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2018

pagine: 290

In questo libro Scholem racconta la sua «infanzia berlinese», le precoci discussioni sul sionismo, le influenze e le divergenze con Martin Buber e Franz Rosenzweig, e poi le tappe di studio a Heidelberg, Jena, Berna, Monaco e Francoforte, la scoperta per caso dei testi della mistica ebraica, i suoi primi pionieristici studi che avrebbero «inventato» una nuova disciplina. Nella seconda edizione, riscritta in ebraico poco prima di morire, aggiunse una parte finale che non c'era nella versione in tedesco, raccontando i suoi primi anni in Palestina, il suo impatto con la nuova realtà e i rapporti col mondo politico e culturale della comunità ebraica di Gerusalemme. Un'affascinante autobiografia intellettuale che è anche una definizione in progress dell'identità ebraica.
20,00

Il persecutore

Il persecutore

Julio Cortázar

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2017

pagine: XV-87

“Ingrediente fondamentale di questo racconto, e in generale dell'opera di Cortázar, è il tempo. Johnny dedica molti dei suoi monologhi allucinati a quest'argomento: «La musica mi tirava via dal tempo, anche se è solo un modo di dire. Se vuoi sapere quello che realmente sento, io credo che la musica mi spingeva dentro il tempo. Ma allora si deve credere che questo tempo non ha niente a che vedere con... be, con noi, per così dire». Il tempo è presenza reale, sebbene immateriale: Johnny ne parla come di qualcosa che esiste e sfugge allo sguardo, come i misteriosi personaggi inventati da Cortázar nel racconto Casa occupata (presente nella raccolta Bestiario) che costringono i due protagonisti ad abbandonare la loro abitazione, invasa non si sa bene da chi. Queste presenze esistenti e allo stesso tempo invisibili sono molto amate dallo scrittore, e nel Persecutore si incarnano nell'idea stessa di un tempo onnipresente e sfuggente, autentico protagonista che si esplicita musicalmente nell'accelerazione della pulsazione 'bebop' rispetto a quella del precedente stile swing.” (Dalla prefazione di Carlo Boccadoro)
14,00

Serenità

Serenità

Ahmet Hamdi Tanpinar

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2017

pagine: 504

Ambientato nel 1939 a Istanbul, nell'imminenza di un nuovo conflitto mondiale, Serenità è la storia di un gruppo di personaggi alla ricerca di un'identità, individuale e collettiva, in un mondo fortemente in bilico fra tradizione e modernizzazione, fra Oriente e Occidente, fra un passato di splendori e le ansie per un futuro incerto. Soprattutto è la storia di Miimtaz, giovane intellettuale che si rifugia nella letteratura e nella musica di un tempo che sta scomparendo; l'incontro con l'affascinante e complicata Nuran lo porterà invece a vivere una rinascita sensuale e mentale. Uscito nel 1949, "Serenità" è l'altro grande romanzo di Tanpinar, scritto prima dell'Istituto per la Regolazione degli Orologi, ed è una fotografia magistrale della Turchia nella difficile transizione dall'Impero ottomano alla Repubblica. Un libro tragico ma al tempo stesso bello come una sera d'estate sul Bosforo, passata a bere raki con gli amici ascoltando musica dal vivo.
22,00

I racconti

I racconti

Paolo Volponi

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2017

pagine: 115

"Volponi non ha mai pubblicato un libro di racconti, ma ne ha scritti in diverse fasi della sua vita. Questo volume li raccoglie tutti. Da Annibale Rama, centrato sulla messa a punto di un personal computer (nel 1965!) ad Accingersi all'impresa, la storia di un antiquario ossessionato dalla ricerca delle lastre di rame originali di alcune incisioni del Canaletto; da La fonte, il racconto di un mondo più violento e feroce che mai durante la peste a Siena nel 1348, a Iride, splendido ritratto di donna, una sindacalista che vive da sola in un quartiere popolare di Milano. E poi favole crudeli, apologhi politico-filosofici, e i racconti giovanili. "In Talete, come in altri racconti, si rende apprezzabile il tema volponiano della speranza utopica: si istituisce, infatti, una solidarietà fra l'utopia espressa sul piano dei significati (il saggio morente e sconfitto, toccato dalla luce, così come il tordo, il grifone, la suora degli altri racconti) e l'utopia espressa sul piano dei significanti, dove la lingua dei colori e dei corpi e le scaglie di luce, in prossimità della morte dei personaggi, parlano sempre del futuro, del non-ancora-esistente, riproponendo intatta l'unità di violenza e di grazia che sostiene l'intera scrittura di Volponi." (dalla prefazione di Emanuele Zinato)
17,50

Fra terra e mare

Fra terra e mare

Joseph Conrad

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2016

pagine: 240

Già tradotti da Piero Jahier nel 1946 con il titolo "Racconti di mare e di costa", i tre racconti di "Twixt Land and Sea" sono un libro molto importante per Conrad. A dispetto del fatto che l'autore nella nota introduttiva scriva di averli accostati fra loro quasi casualmente, con un criterio unicamente geografico (Oceano Indiano), questi racconti sono in realtà orchestrati minuziosamente e svelano il loro senso riposto proprio nella struttura e nella progressione che li lega. Nella sua prefazione, Giuseppe Sertoli ci conduce in questo groppo di tracce autobiografiche, reticenze, citazioni e immagini simboliche facendoci apprezzare tutta la forza letteraria di questo libro, ma anche rivelandoci il suo "segreto": quel motivo dell'omosessualità maschile che costituisce il fil rouge dei tre racconti.
20,00

I fannulloni nella valle fertile

I fannulloni nella valle fertile

Albert Cossery

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2016

pagine: 185

Una famiglia tutta maschile vive in una decadente casa alla periferia del Cairo. Un padre vedovo, tre figli, uno zio, più una cameriera che ha l'obbligo di restare in cucina per non disturbare il riposo degli uomini. Sono sette anni che Galal, il primogenito, non si è mosso dal suo letto e Rafik, il secondogenito, ha rinunciato a sposare la donna che amava per paura che potesse turbare il suo sonno. Ma un brutto giorno il figlio più piccolo annuncia la follia di voler andare a cercare lavoro in città. La famiglia si coalizzerà per stroncare le velleità lavorative del ragazzo... Pubblicato nel 1948, questo romanzo è un paradossale apologo sul "non fare nulla" come regola di vita, sul suo valore filosofico e politico. L'autore è stato un grande scrittore egiziano (ma parigino d'adozione) che solo da pochi anni è stato riscoperto ed è entrato a pieno merito, per il suo stile e la sua ironia, fra i classici del Novecento.
18,50

Althénopis

Althénopis

Fabrizia Ramondino

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2016

pagine: 288

Althénopis, ovvero "Occhio di vecchia", così era chiamata Napoli dai tedeschi in tempo di guerra. Intorno a questo nome e questa città si svolge il romanzo della Ramondino, affollato di ragazzi e di donne, di vicissitudini familiari, incentrato soprattutto sulla storia del rapporto tra madre e figlia. Una città sfasciata, l'incubo della guerra e molti destini appesi a eventi incontrollabili: ognuno cerca di salvarsi e nello stesso tempo di salvare anche gli altri, come se solo tante piccole esistenze potessero cambiare un mondo condannato alla crudeltà e alla violenza.
23,00

I racconti

I racconti

Daniele Del Giudice

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2016

pagine: XVII-225

Negli anni Ottanta e Novanta quando usciva un libro di Daniele Del Giudice era un evento per critici e lettori, in Italia e all'estero, e ancora oggi per tanti scrittori stranieri (ad esempio McEwan e Carrère) rimane lui l'autore italiano con cui confrontarsi. Qui vengono raccolti tutti i suoi racconti usciti in volume e alcuni racconti meno noti, fra i quali due inediti. Se teniamo presente che la narrativa breve può essere considerata la quintessenza dell'idea di letteratura di Del Giudice, all'incrocio fra percezione e mistero, questo volume è una via naturale per rileggerlo e riconoscere appieno il fascino della sua scrittura. Prefazione di Tiziano Scarpa.
19,00

Tigre per sempre. Racconti (1917-1935)

Tigre per sempre. Racconti (1917-1935)

Horacio Quiroga

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2016

pagine: 348

"I migliori personaggi di Quiroga, o meglio di Misiones, sono generalmente 'ex uomini', spesso incrocio di provenienze diverse e di vite possibili, tutte bruciate, frontiere incarnate e non piú riconoscibili. Quiroga trova per loro una figura memorabile, 'nati con l'effetto' li definisce, come le palle di biliardo, che toccano normalmente la sponda ma rimbalzano nei modi piú inaspettati. Ne fa un breve sommario all'inizio del racconto 'Gli emigrati': 'Cosí Juan Brown, che venne a Misiones per qualche ora a vedere i ruderi e ci rimase venticinque anni; il dottor Else, che per colpa del distillato d'arancia scambiò sua figlia per un ratto; il chimico Rivet, che si spense come una lampada, stracolmo di alcol denaturato...' Tornano, questi personaggi, e incontrano pure loro simili in racconti come 'Magione-Tacuara', 'Il tetto d'incenso', 'I distillatori d'arance', sono vite consumate, senza più 'letteratura', vite della disperanza, vite cioè senza speranza ma senza disperazione, elementi naturali con il volto d'uomo. Gli ex uomini di Quiroga non supplicano, non spiegano, non piangono, come gli animali". (dalla prefazione di Ernesto Franco)
24,00

Uomini tedeschi

Uomini tedeschi

Walter Benjamin

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2015

pagine: 186

Lichtenberg, Hölderlin, i fratelli Grimm, Goethe, Kant, Liebig (si, quello dei dadi per il brodo), Brentano, Büchner e un'altra dozzina. Sono il manipolo di intellettuali tedeschi fra Sette e Ottocento scelto da Benjamin per rappresentare, con un'antologia delle loro conversazioni epistolari, il quadro etico, intellettuale e più generalmente antropologico dell'"essere tedeschi". O meglio, di quello che era stato "essere tedeschi". Benjamin pubblicò la prima serie di lettere nel 1931 sulla "Frankfurter Zeitung" quando il nazismo era alle porte. La raccolta in volume usci nel 1936, quando Benjamin era già esule e doveva pubblicare sotto pseudonimo: il senso di contrapposizione di un'altra civiltà tedesca, sobria, appassionata, responsabile rispetto alla retorica e alla violenza del Reich non poteva essere più esplicita.
18,00

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