Sviluppolocale
Abbecedario per operatori sociali. Recuperare competenze in un welfare in trasformazione
Libro: Libro in brossura
editore: Sviluppolocale
anno edizione: 2016
pagine: 63
Abbiamo intrapreso un percorso di approfondimento sui temi della progettazione sociale, della ricerca, dell’elaborazione scientifica e del pensiero creativo collegato all’innovazione sociale, perché pensiamo siano indissolubilmente legati alle trasformazioni in atto nel lavoro sociale. Ogni operatore sociale dovrebbe rispolverare o avere abbastanza presenti tali contenuti, sia per evitare la deriva “empirista” che caratterizza molti interventi sociali, sia per dire la propria sui cambiamenti più complessivi del nostro sistema di welfare. Il risultato finale di questa iniziativa è quello, chiaramente provocatorio, di avere dato alle stampe un piccolo vocabolario comune di cui forse non c’era neanche bisogno. Se, però, sarà percepito come un “prodotto” vivo, riconoscibile e addirittura leggibile mentre stiamo seduti sull’autobus o in metropolitana, avremo raggiunto il nostro scopo.
Le parole del Terzo Settore
Alberto Fazolo
Libro: Copertina morbida
editore: Sviluppolocale
anno edizione: 2013
pagine: 95
La presente pubblicazione è una breve introduzione al mondo del Terzo Settore: ne analizza i tratti più caratterizzanti e le peculiarità d'azione, spiega chi è, cosa fa, perché e come lo fa, attraverso l'evidenziazione di una serie di parole chiave; per questa ragione il testo può anche essere utilizzato come una sorta di glossario. Si tratta di uno strumento divulgativo rivolto soprattutto agli operatori del Terzo Settore, ma anche a coloro che, per motivi di lavoro (funzionari pubblici, dipendenti d'aziende private, liberi professionisti, giornalisti), debbano relazionarsi con il Terzo Settore e a tutte quelle persone che abbiano l'interesse di conoscerlo meglio.
Parliamone libera.mente. Percorsi integrati per la salute mentale
Libro: Copertina morbida
editore: Sviluppolocale
anno edizione: 2012
pagine: 90
Si tratta del resoconto dell'esperienza maturata nell'ambito di un progetto promosso dall'associazione Libera.mente, al quale ha aderito con interesse il Dipartimento di Salute Mentale di Fano. Il progetto è nato per una finalità di prevenzione primaria, per dare parola, ascolto, risposta, a quel "disagio sociale" che non è ancora inquadrabile come disturbo psichico. Sono state coinvolte 62 persone, affette da patologie psichiatriche cosiddette "minori", tra le tante che sarebbero rimaste senza alcuna risposta teraupetica, perché si perdono e disperdono in quella "zona grigia" che non è ancora di competenza psichiatrica ma che nel tempo, spesso, è destinata a diventarlo.

