Stampa 2009
In un mutare o nel nulla
Wolfango Testoni
Libro: Libro rilegato
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2018
pagine: 84
È questa una nuova fase, coerente e persuasiva, della poesia di Testoni che ci arriva dopo "La prima ora". L'autore non si smentisce e semmai cresce, nel suo fitto e particolare intreccio di umani personaggi e altre figure, al tempo stesso nette e anonime. E sono semplici presenze che si muovono in vari paesaggi, o tra le case e nelle città, nello scorrere delle stagioni, accanto ad altri esseri viventi come gli stessi animali. Il tutto nella fedeltà a una concretezza fisica delle cose, che per Testoni è la fisionomia del suo ambiente necessario e naturale. Una concretezza, la sua e quella dei suoi scenari, che appare nella sintesi di immagini dai contorni netti, senza incertezze, dai ritmi interni scanditi in modo nervoso, immagini che spesso sembrano appartenere a rappresentazioni pittoriche. Nella sua pronuncia asciutta il poeta si aggira nei dettagli di una realtà opaca a cui si sente di appartenere, pur rimanendo poi quasi assorbito anche dalle tracce storiche di una realtà remota, che manifesta tacita il passare eppure il persistere delle epoche. La sua è una voce autentica e di forte sensibilità e sostanza.
Quinta vez
Maria Pia Quintavalla
Libro: Libro rilegato
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2018
pagine: 96
Quinta vez e un'opera forte di una sua coerenza interna e di una interessante articolazione aperta anche sul piano della forma, delle scelte stilistiche, se non addirittura di genere. Maria Pia Quintavalla si ricollega in parte a precedenti narrazioni in versi, come quelle di China, personaggio che ricompare, realizzando quella che considera una «breve allegoria della seconda vita di China, qui madre fanciulla, risorta in terra di Castiglia». Quintavalla sa offrirci il quadro di figure femminili, dove nel rapporto di sangue, tra madre e figlia, tra sorella e sorella, si riproducono le complesse dinamiche che sembrano condurre a percorsi sia lineari che paralleli. Ma uno dei caratteri in maggior rilievo del libro è nella varietà delle soluzioni formali. Dalla narrazione in prosa poetica con accensioni liriche, Quintavalla passa alla cronaca in versi, per approdare anche al dialogo teatrale nella sezione "Le sorelle", componendo un insieme, di cangiante novità espressiva e di sorprendente efficacia.
La sottrazione
Matthias Ferrino
Libro: Libro rilegato
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2018
pagine: 96
Una felice sorpresa, una poesia che ci arriva con l'energia netta, insolita e a volte anche sinistra di un giovane autore alla sua prima opera ma già presente con una personalità ben definita, dai contorni marcati e dalla sostanza aspra e grumosa. Matthias Ferrino, classe '88, traccia i dettagli di una condizione esistenziale che è quella di una vita ridotta a uno stato residuale, a un vuoto peraltro carico di fisica concretezza, di oggetti a grappoli, in quella che chiama «indigenza» della materia, e di cui ci narra l'evidenza in un rapporto diretto col reale che produce decisivi attriti. Ferrino apre anche all'idea di un andare, di un movimento possibile verso un dove ignoto o irrilevante e illusorio. Un viaggio dove appaiono ombre, figure anonime, spettrali o già dissolte, che «cercano la vita di sempre, / non la trovano, ostinati cercano ancora / l'attimo di luce accecante, l'eterna / presenza dell'istante.» Figure che ci somigliano, essendo «Noi il vapore fragile dello spavento. / Noi lo stupore di ciò che ci manca.» Da queste citazioni risaltano un pensiero forte e una incisività verbale non comuni e una singolare forma di potente meditazione lirica.
Un destino innocente
Marina Corona
Libro: Libro rilegato
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2018
pagine: 132
C'è un vasto, apertissimo spaziare in figure e situazioni, in visioni e immagini in questo libro di Marina Corona. Il suo movimento introduce personaggi, proposti in rapidi accenni essenziali, frequenta luoghi di un'esistenza condotta tra gioia e dolore, tra emozione e memoria, con attenzione al dettaglio forse rivelatore, ma vagamente ambiguo. Corona si avvale del costante riferimento a Eschilo, citato in esergo ad ogni capitolo, ma il tratto della sua poesia può spesso ricordare l'insinuante delicatezza - ma anche la crudeltà tagliente - della fiaba, richiamata nel tono, eppure nelle pieghe della narrazione di vicende che fiaba non sono in effetti mai. In questo suo procedere, minuzioso, capillare, dolce e sinistro insieme, l'autrice si avvale di presenze d'impronta poetica evidente: la luna, la rosa, gli alberi, i bambini, la notte e la luce, la casa ecc. Ma sono presenze sottratte ad ogni possibile lirismo di maniera, e questo grazie al tocco a sorpresa che la logica interna del suo testo sa offrire.
Idolo dello schermo
Cesare Imbriani
Libro
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2018
pagine: 28
Una evidente coerenza tematica governa questi versi, nella limpida geometria del loro procedere, nella chiarezza di un pensiero rivolto al nostro presente, con incisive sentenze epigrammatiche, comprese, ma non celate, nell'impeccabile articolarsi della composizione. Imbriani osserva e critica con occhio acuto il mutare dell'umana fisionomia in un tempo in cui "il presente è il solo idolo che resta" e il soggetto sembra poter riconoscere se stesso solo in un illusorio e banale autorispecchiarsi, indifferente alla poca verità della sua esperienza, tanto che ormai: "l'io la fa in modo imbarazzante / da padrone, analogia / con il solito narciso che si immerge nella fonte". Potremmo dire che questi nuovi versi di Imbriani, già autore per questo editore di un'opera significativa come "La sintassi sapiente", siano versi di una poesia "civile" in cui la sottigliezza della mente e della scrittura, secondo un alto esempio come è stato quello di Nelo Risi, ci porta alla riflessione su noi stessi attraverso il raffinato gioco di un'ironia discreta e con eleganza, mai sovraesposta.
Disturbi del desiderio
Mary Barbara Tolusso
Libro
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2018
pagine: 28
"Disturbi del desiderio" è in effetti ben più di una semplice plaquette, ben più di un lavoro di avvicinamento all'insieme di un'opera completa, risultando con immediatezza i tratti di una fisionomia netta ed energica e le fasi di un disegno molto controllato. Mary Barbara Tolusso ci coinvolge, passo su passo, nel suo vitale turbamento, che si insinua nella luce e nella sporcizia del giorno, negli interstizi dei suoi minimali accadimenti. Una quotidianità del corpo che dialoga a intermittenza con l'idea incombente del nulla, con il fantasma del non esserci più, della propria totale perdita, in cui non sarà neppure possibile trovare riscatto nell'abbandono del sonno. L'attenzione e la meditazione per immagini di questa poesia è attiva soprattutto negli aspetti, solo in apparenza scontati, della nostra inquieta, cupa o gioiosa animalità. Tolusso si muove su questi territori con voce robusta e scelte stilistiche libere ed efficaci nella loro varietà, nel loro rasentare in modo raboniano la prosa e nelle felici oscillazioni ritmiche di una musica interna estrosa pur nella sua sostanziale compostezza.
Ricordi e cromosomi
Alberto Bertoni
Libro
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2018
pagine: 28
Nel vario intreccio di una realtà in fondo ordinaria e opaca, Alberto Bertoni non interrompe mai la sua vitale ricerca di una luce che gli sia propria, che autenticamente gli appartenga e che nella sua giusta inclinazione conferisca un senso non aleatorio all'esserci. E i suoi versi, così pastosi e felicemente comunicativi, quanto mai ricchi di figure, situazioni, luoghi e personaggi, ci confermano che è in effetti la poesia a emanare questa luce, se non lo è essa stessa. E Bertoni la cerca e la rinviene nelle piccole vicende del presente o di una memoria appena increspata dalla fantasia. Offre dediche a poeti, convoca sulla pagina Ridolini, Keaton o Monet, in un'epoca che ci consegna a un "destino informatico", in un contesto fatto di "attese improbabili", lontano da "una vera vita di natura". È un letterato, uno studioso, ma nell'avventura poetica riesce a essere un fine osservatore con la generosità schietta di un testimone coinvolto, tra disillusione e vivi residui di speranza e di aperta emozione quotidiana.
Io sono gli altri
Maria Grazia Calandrone
Libro
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2018
pagine: 28
Un pensiero umile e potente, in queste nuove poesie di Maria Grazia Calandrone, attraversa le cose, l'esperienza, e dà loro corpo che nella parola poetica trova conferma e durata. Ecco che la pagina diviene un campo aperto, dove voci diverse si incrociano, si alternano in una sorta di dialogo incompiuto, per raccontarci della vita, animale, vegetale, materiale, vissuta tra reale e nostalgia del reale stesso e con la volontà o il sano desiderio di tornare "bassi, vicini al senso delle cose", prima che il definirle ne diminuisse le virtualità e il valore, poiché "tutto, prima di essere nome, era pura bellezza". Troviamo persone, tra le quali c'è ancora chi porta "l'enzima dello stupore". Il percorso vuole addentrarsi nei grovigli di un'esperienza cresciuta su se stessa intensamente, "fino a conoscere che niente, / nessuno, in nessun luogo mai / è perduto per sempre". Calandrone lavora su varietà di strutture e registri, passando da un muoversi più corposo e magmatico a un'asciuttezza più verticale e lirica, molto icastica e dunque carica di una non comune energia espressiva.
Il rumore dell'aria
Paolo Rossi
Libro: Libro rilegato
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2017
pagine: 64
Questo libro è una sorta di lunga lettera in versi, in qualche modo privata, indubbiamente sincera; poesie scritte con lentezza, negli anni, come archivio di una memoria personale che ora, finalmente, viene condivisa. Piace l'onestà dell'autore nel riconoscere la necessità di un interlocutore, nell'accettare che si scrive perché qualcuno legga. Il che significa comprendere che ogni testo licenziato assume vita propria nella mente del lettore. Le poesie di questo volume hanno il pregio della sincerità e dell'immediatezza, la forza della spontaneità mai frenata dalla ricerca forzata del poetico. Da tale punto di vista l'autore dimostra la maturità e il talento necessario per cercare la giusta misura, senza strafare. Luoghi, personaggi, canzoni, in una parola memoria personale e di una generazione: versi scritti su "fogli lindi, puliti", e uomini dei quali si possa dire: "Ed il volto sembra lo stesso / seppur il tempo / abbia fatto il suo mestiere dozzinale".
Il soggetto è il mare
Alberto Caramella
Libro: Libro in brossura
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2017
pagine: 100
Alberto Caramella è nato nel 1928 a Firenze, dove vive. Con i volumi "Mille scuse per esistere" (1995), "I viaggi del Nautilus" (1997) e "Lunares Murales" (1999), pubblicati dalla casa editrice Le Lettere, ha in parte realizzato un personale percorso di poesia al quale attribuisce un titolo complessivo: "Straripante Amore". Ora la sua opera si arricchisce di un libro monotematico e trasversale (costituito da testi editi ed inediti). L'unicità del tema - il mare - vuole proporsi come una possibile chiave di lettura della poesia di Caramella.
Animali e stelle
Rosita Copioli
Libro: Libro in brossura
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2017
pagine: 60
Voci prima della scena
Roberto Mussapi
Libro: Libro rilegato
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2017
pagine: 96
In questi nuovi testi di Mussapi vediamo la forza di un progetto felicemente realizzato: quello di portare sulla scena la parola poetica, senza diminuirne l'energia espressiva. Compito difficile, che ha affrontato con successo e in modo coerente con la sua idea di poesia. Qui lo vediamo portare in scena figure appartenenti a culture, letterature, mitologie diverse, in un fluire narrativo che investe il lettore come potrebbe coinvolgere un pubblico teatrale. Personaggi che appartengono al mondo greco e alla tragedia shakespeariana, come al tardo medioevo francese del grande François Villon, cantore maledetto. Componimenti di ampio respiro e liriche più concentrate, epoche e luoghi svariati, protagonisti a tutto tondo, storie archetipiche dell'umana avventura. Un capitolo nuovo e interessante nell'opera di uno dei nostri maggiori poeti, un libro che tende a uscire dalla pagina per farsi teatro, ma che sulla pagina trova la sua validissima collocazione naturale.