Roberto Nicolucci Editore
Fame di storie
Gianni Minà
Libro: Libro rilegato
editore: Roberto Nicolucci Editore
anno edizione: 2023
pagine: 304
Gianni Minà voleva fare il giornalista sportivo, era il suo sogno, ma la sua fame di storie l’ha ben presto spinto ad allargare le proprie vedute: si è interessato all’America Latina e ha coltivato, negli anni, nuove amicizie che lo hanno riempito, arricchito e che hanno, in parte, cambiato la sua vita. È stato un instancabile ricercatore di storie e di persone, ha raccolto vicende, testimonianze, suggestioni, analisi, molto spesso ignorate da giornali e televisioni. Minà nelle sue interviste non è mai stato un giudice o un pubblico ministero, perché glielo hanno insegnato i suoi maestri, Ghirelli e Barendson. Con il suo mestiere è stato solo il ponte tra una situazione, una personalità che può essere quella di un campione sportivo come può essere quella di un politico o di un altro artista e la gente e il mondo. “Il giornalismo”, ha sempre detto, “deve solo servire affinché che la gente capisca, conosca, abbia nozione, non sia narcotizzata dal solito tran tran che lo sport spettacolo e non propone per fare in modo che la gente non pensi”. Questo libro di fotografie è dedicato alle sue figlie e alla loro generazione spoliata e derubata anche di un sogno di futuro, vorrebbe lasciare loro la testimonianza di persone e situazioni, spesso drammatiche, che ha visto e raccontato, perché “sapere, qualche volta, vuol dire migliorare la propria esistenza, ma soprattutto sostenere il valore, ogni giorno più fragile, della libertà di espressione e del diritto ad essere informati”.
Un Messico napoletano. Con una scelta di ballate da «Ridateci i sogni»
Peppe Lanzetta
Libro: Libro in brossura
editore: Roberto Nicolucci Editore
anno edizione: 2023
pagine: 160
Prefazione di Paolo Sorrentino.
Manzonisti. Riletture manzoniane tra romanzo e processo agli untori
Margherita De Blasi
Libro: Libro in brossura
editore: Roberto Nicolucci Editore
anno edizione: 2023
pagine: 140
Gemito. La vita, l’opera
Salvatore Di Giacomo
Libro: Libro in brossura
editore: Roberto Nicolucci Editore
anno edizione: 2023
pagine: 260
Postfazione di Raffaello Causa.
La collana della regina
Alexandre Dumas
Libro: Libro in brossura
editore: Roberto Nicolucci Editore
anno edizione: 2023
pagine: 730
A mia madre
Yvonne De Rosa
Libro: Libro rilegato
editore: Roberto Nicolucci Editore
anno edizione: 2022
pagine: 160
Un bottone cucito con filo sottile sugli scranni di una chiesa. Un nome e una data scolpiti con pazienza nel marmo delle mura. Pagine consumate riemerse da un passato che sembra ormai troppo lontano per essere compreso: «Eco dei racconti/ La pelle del marmo è custode delle storie dei soldati», storie che chiedono di essere riportate alla luce, voci di ragazzi che implorano di essere ascoltate. È proprio nel tentativo di raccogliere e raccontare quelle storie che nasce "A mia madre" di Yvonne De Rosa, una raccolta di fotografie e materiali d’archivio, un metaracconto di ciò che può significare essere un giovane soldato, lasciare gli affetti più cari, combattere la paura, perdere la spensieratezza infantile e diventare, improvvisamente e inevitabilmente, grandi. A testimonianza di quell’innocenza perduta, un giovane soldato invoca il nome della madre, con la speranza di alleviare il proprio dolore e lenire le proprie ferite: «In ogni avversità, davanti alle più dure fatiche, anche quando mi sembrava di impazzire bastava che pronunziassi il tuo dolce nome perché riuscissi ad assuefarmi al duro destino». L’idea di questo volume nasce tra le suggestive mura della Chiesa della Nunziatella di Napoli, al cui interno, l’eco delle vite dei giovanissimi – che tra quelle mura si sono formati – è ancora vivo. In passato, molti di questi ragazzi hanno vissuto l’esperienza della guerra. "A mia madre" è un viaggio nella memoria che tenta di raccontare, attraverso immagini, carteggi d’epoca, diari, disegni e poesie, le storie dei giovani caduti, «quelli che inconsci ma devoti, furono ghermiti dalla fosca dea improvvisa; quelli che crudamente perirono nelle mute vigilie; quelli che animati da una sublime speranza, nell’ardore della battaglia, offrirono la vita per conquistare l’invocato destino». Tra essi c’era l’appena diciottenne Achille Balsamo che perì, per ultimo, pochi attimi prima dell’armistizio della Prima Guerra Mondiale.
Dischi da correre
Stefano Causa, Roberto Nicolucci
Libro: Libro rilegato
editore: Roberto Nicolucci Editore
anno edizione: 2022
Chi ha detto che le copertine non sono importanti? L’autore di questo libro, cresciuto a colpi di vinili e compact disc, la pensa diversamente. La copertina non è una semplice soglia da superare distrattamente. Tutt’altro. Una copertina e un titolo azzeccati sono già metà del percorso fatto con il lettore e, in questo caso, con l’ascoltatore. Alcune copertine, che compaiono nel tesoretto scelto per questo piccolo volume, sono autentici distillati di gusto, arguzia e intelligenza critica: dai Beatles a Tina Turner, da Sade a David Bowie. In taluni casi siamo a meno di un passo dal capolavoro e non ci si smette di stupire che le immagini di accompagnamento del White Album del 1968 non siano precipitate nei libri di storia dell’arte da dove sarebbe il caso di non muoverle più. Un libro agile e svelto da consigliare ai nostalgici del supporto che aspettano solo un segnale per rimettere sul piatto o nel lettore dischi da tempo lasciati nelle custodie e soprattutto a quanti, con un clic, scaricano oggi tutta la musica del mondo: ma distrattamente. E, senza vederla! Attenzione! prima che la puntina inesorabilmente cada, sappiate che nella musica, come nella vita, occorre correre dei dischi!
Maradino alla scoperta dell’Italia. Napoli
Roberto Nicolucci
Libro: Libro rilegato
editore: Roberto Nicolucci Editore
anno edizione: 2022
pagine: 64
Età di lettura: da 6 anni.
Francesco Solimena
Ferdinando Bologna
Libro: Libro in brossura
editore: Roberto Nicolucci Editore
anno edizione: 2022
pagine: 332
Edito per la prima volta nel 1958 e mai più ripubblicato, Francesco Solimena di Ferdinando Bologna è il più grande e decisivo libro di storia dell’arte meridionale della seconda metà del secolo scorso. Non dubitiamo che molti, chiuso il volume, si convinceranno che la migliore letteratura italiana del secondo dopoguerra, scorra anche lungo i canali della storia dell’arte. Alla lettura (o rilettura) del libro ci apprestiamo con la scorta di uno storico e critico come Roberto Nicolucci, che da tempo investiga, con gusto e sensibilità, l’universo del ‘700, ultimo secolo della civiltà europea, come voleva lo scrittore Hermann Hesse. «Chi sia maturato con queste pagine cruciali; o le affronti per la prima volta con passione e cuore scevri da pregiudizi apprezzerà il gusto della scrittura e la capacità, che lascia stupefatti, di restituire il profumo di un’epoca allargando, a mano a mano, il campo d’indagine: dal piano dell’analisi delle forme alla ricostruzione dei contesti. Non si tratta, perciò, di un affondo monografico in senso stretto con annesso catalogo ragionato; piuttosto di due libri in uno. […] Ne risulta un testo brulicante e dialogante. O meglio: un corpo a corpo tra lo studioso e il pittore dentro cui viene catapultato il lettore. Se molti degli artisti evocati – presentati di volta in volta attraverso inquadrature differenti – hanno distribuito il talento in contrade anche lontane, ricordiamo che si parte da Napoli e a Napoli si torna. Solimena ‘58 è un affondo sulla civiltà napoletana e meridionale sei e settecentesca di uno studioso poco più che trentenne, cresciuto nell’Abruzzo tra le guerre (raccontato nei libri di Jovine e nei dipinti di Domenico Cifani); maturato nella Napoli del neorealismo, o neo-caravaggismo, di Raffaele Lippi e Rea (per tacere di quel misconosciuto traguardo della cultura napoletana del dopoguerra che fu, nel ’57, l’invenzione del Museo di Capodimonte). Burrascosi ma fertili, i dialoghi con Causa (1923-1984), più vecchio di due, lunghi anni sono da presupporre a ogni riga. Senza il Solimena di Bologna quel romanzo antico e moderno di Napoli, che prende spesso la forma del saggio scorrendo lungo la critica d’arte del secondo dopoguerra, sarebbe incompleto». (dalla Prefazione di Roberto Nicolucci).
Dante classico contemporaneo
Libro: Libro in brossura
editore: Roberto Nicolucci Editore
anno edizione: 2022
pagine: 174
In occasione del settimo centenario dalla morte di Dante Alighieri va ricordato come sia necessario «oggi, ancora e sempre leggere e rileggere questo immenso autore per stabilire almeno il limite delle nostre conoscenze su Dante e la sua opera». Raccolta di saggi dedicati al Sommo Poeta, Dante classico contemporaneo. Ricerche, letture, studi, indaga – egregiamente e con passione – l’opera dantesca, mettendo in luce la sua particolare capacità di dialogare con il presente e di interagire con la contemporaneità. Rileggere l’opera del poeta fiorentino significa, prima di tutto, esplorarne la vastità dei temi che, prescindendo dalle numerose letture di Roberto Benigni o dai celebri testi dei cantautori moderni, non si limitano banalmente all’impetuoso amore tra Paolo e Francesca e, in secondo luogo, significa sottolinearne l’attualità e l’influenza che ha avuto nel corso dei vari secoli. Dante diventa, dunque, una figura bifronte: classico e contemporaneo al tempo stesso la cui opera, da sempre all’avanguardia e rivoluzionaria, riecheggia nell’universo letterario italiano ed europeo degli ultimi sette secoli. Ne sono la dimostrazione, qui, i singoli saggi monografici relativi ai tentativi di riscrittura della sua opera; agli echi danteschi che hanno accompagnato e guidato i ragionamenti di Leonardo Da Vinci; alla rilettura che ne ha fatto Primo Levi nel suo capitolo su Ulisse o al fascino che Dante ha esercitato e continua a esercitare nel contesto spagnolo contemporaneo, soprattutto grazie alle traduzioni di Crespo e di Rivas Cherif e, più recentemente, alle lecturae Dantis tenutesi a Madrid nell’ambito di una serie di congressi, seminari e interventi per celebrare l’anniversario della morte del poeta. Il volume giunge infine a una nuova veste di Dante che diventa, per Pasolini, non più solo poeta della realtà ma «poeta della crisi e della sperimentazione», che ha ispirato lo scrittore e regista nelle pagine de La divina Mimesis. Alla luce di queste riflessioni, si può dunque sottolineare come un nuovo volume su Dante non è quindi, in questo caso, l’ennesimo volume su Dante, ma un libro necessario per rivalutare quanto già detto e approfondire e valorizzare aspetti addirittura inediti del grande poema e dell’intera opera dantesca.
Cagliostro
Alexandre Dumas
Libro: Libro in brossura
editore: Roberto Nicolucci Editore
anno edizione: 2022
pagine: 732
Giuseppe Balsamo, meglio conosciuto come conte di Cagliostro, avventuriero, studioso di medicina, ipnotismo e alchimia, visse di espedienti finché la sua fama di mago e guaritore si diffuse in tutta Europa e gli assicurò la protezione di nobili, scienziati e sovrani. Fondò a Londra la locale loggia massonica di rito egiziano. Implicato a Parigi nel processo della collana di Maria Antonietta, fu costretto a lasciare la Francia (1786). Stabilitosi a Roma, fu condannato a morte per attività massoniche (1789), poi graziato dal papa e incarcerato a vita. Avventura e mistero nella vita di Cagliostro narrata da Alexandre Dumas in un romanzo storico che, al ritmo dei "Tre moschettieri" e con la suspense del "Conte di Montecristo", rievoca il ’700 alla vigilia della Rivoluzione francese, mettendo in scena anche personaggi come Maria Antonietta e Luigi XVI, Rousseau e Voltaire. Il romanzo ha inizio il 6 maggio 1770. Il Gran Cofto, Giuseppe Balsamo, più noto come conte di Cagliostro, traccia il disegno della società segreta degli Illuminati: abbattere le monarchie cominciando dalla più fragile, quella francese. Ai progetti rivoluzionari si intrecciano riti di magia, profezie inquietanti, passioni travolgenti e intrighi di potere nell’affresco di un’epoca nella quale razionalismo e forze oscure della mente e del cuore produssero miscele esplosive per la storia dell’umanità.
Scala a San Potito-Le pareti bianche
Luigi Incoronato
Libro: Libro in brossura
editore: Roberto Nicolucci Editore
anno edizione: 2022
pagine: 168
Dalla penna ingiustamente dimenticata di Luigi Incoronato, scrittore d’eccezione scomparso prematuramente, nascono le potenti pagine di due vere e proprie gemme della letteratura italiana e napoletana. "Scala a San Potito", romanzo d’esordio dell’autore, pubblicato per la prima volta nel 1950, mette in scena la Napoli dell’immediato dopoguerra: una città desolata, afflitta dalla miseria e ferita indelebilmente nel profondo. Lo sguardo del protagonista – intellettuale militante e alter ego dell’autore – si posa sulla devastante realtà della Scala a San Potito: un tetto improvvisato sotto il quale s’intrecciano le miserevoli storie dei suoi abitanti. «Lì, su quella gradinata, quegli esseri umani avevano ben poche speranze di incontrare chi gli offrisse loro il modo di guadagnarsi un tozzo di pane.» Esseri umani condannati a una vita immobile, fatta di giornate che scorrono lente in cui la fame attanaglia e il lavoro non arriva. Scala a San Potito è un romanzo breve ma dal ritmo serrato che nasconde al suo interno un cupo pessimismo. È un racconto di miseria che lascia l’amaro in bocca ma anche la storia di un’amicizia ricca di dolcezza. Le pareti bianche, romanzo d’ispirazione autobiografica pubblicato postumo nel 1968, esplora le condizioni del disagio psicologico del protagonista, un reduce di guerra tornato in Italia dopo essere stato ferito sul fronte greco-albanese. Disilluso dalle ragioni di una guerra in cui non crede e schiacciato dalla paura di tornare faccia a faccia con quegli orrori, il narratore decide di chiudersi in un’amnesia volontaria, simbolo del silenzio e dell’isolamento dell’individuo contemporaneo. Dalla stanza di un ospedale militare, l’unica possibilità di tornare alla vita sembra risiedere nell’oblio. La sua voce, carica di melanconia e disperazione, sparisce all’interno delle quattro mura che lo circondano e, tutto quello che rimane, è il colore delle pareti, bianche, come una pagina vuota che cela la speranza di un nuovo inizio: «Il futuro, il futuro dietro quelle pareti bianche, il futuro, domani, come si arriverà alla pace, che tipo di pace, e come ci arriverò, che parte avrò, chi sarò?» Le pareti bianche è un racconto intenso e introspettivo che, attraverso il suo testo stringato e telegrafico, scava nel profondo dell’animo umano e ne interroga i turbamenti.