Libri di Salvatore Di Giacomo
Rosa Bellavita e altri racconti
Salvatore Di Giacomo
Libro
editore: Avagliano
anno edizione: 2001
pagine: 320
I racconti napoletani costituiscono una straordinaria conferma delle doti di scrittore di Salvatore Di Giacomo e dimostrano quanto ingiustamente il poeta dialettale abbia tenuto in ombra il narratore. In questa raccolta vengono pubblicati, con alcune celebri novelle, anche testi meno frequentati o addirittura inediti. Il mondo digiacomiano, gremito di personaggi disperati e sconfitti dalla vita, costituisce una vera e propria enciclopedia della materia tragica, trattata con rara sobrietà ed eleganza, in sintonia con la migliore letteratura europea del decadentismo.
Itinerari salernitani. Breve guida di Salerno e dintorni
Salvatore Di Giacomo
Libro: Libro in brossura
editore: Ripostes
anno edizione: 2001
Ferdinando IV e il suo ultimo amore
Salvatore Di Giacomo
Libro
editore: Osanna Edizioni
anno edizione: 2000
pagine: 192
Nome e cognome di donna. Assunta Spina
Salvatore Di Giacomo, Angelo Morino
Libro
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 1996
pagine: 72
Le vicende femminili hanno sempre avuto notevole importanza all'interno della narrativa, soprattutto ottocentesca, configurandosi nei termini di materiali sentiti come altamente romanzeschi. C'è sempre una figura di donna (in questo caso una popolana proiettata sullo sfondo dei "bassi" napoletani) intorno alla quale la narrazione lavora per costruire un ritratto eccezionale.
Pipa e boccale e tre novelle dimenticate
Salvatore Di Giacomo
Libro
editore: Vecchiarelli
anno edizione: 1995
pagine: 114
Per la storia del brigantaggio nel napoletano
Salvatore Di Giacomo
Libro
editore: Osanna Edizioni
anno edizione: 1990
pagine: 56
Il piccolo albo dedicato a Elisa
Salvatore Di Giacomo
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2005
pagine: 80
Poesie
Salvatore Di Giacomo
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2005
pagine: 663
A oltre settant'anni dalla morte, Salvatore di Giacomo (1860-1934) rimane uno scrittore ben vivo nella cultura contemporanea. E tuttavia, l'immagine più diffusa di questo protagonista della letteratura italiana fra Otto e Novecento appare, se non fuorviante, senz'altro parziale e riduttiva. Così, spesso si trascurano o s'ignorano, fra l'altro, le sue varie e vaste letture, i suoi numerosi e approfonditi interessi culturali, e soprattutto il suo respiro creativo autenticamente europeo. Non è un caso, d'altronde, che i versi ora teneri, ora malinconici, ora amari del suo raffinato canzoniere abbiano colpito profondamente numerose voci critiche autorevoli tra cui Eugenio Montale, Pier Paolo Pasolini, Gianfranco Contini, Benedetto Croce.
Pfeifer und pocal e altri otto racconti fantastici
Salvatore Di Giacomo
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 428
In tutti i racconti qui presentati si narrano storie di eventi misteriosi, strani, soprannaturali nelle versioni originali ritenute fino ad oggi “introvabili”, come, ad esempio, la prima redazione di “La fine di Barth” (1893) che, in realtà, porta il titolo originario “Finis” e, dato molto significativo, la firma “il viandante”: è l’unico racconto che Di Giacomo sigla (per i motivi spiegati nella postfazione) con uno degli pseudonimi che usava nel suo lavoro di cronista. La profonda conoscenza dei più attuali sviluppi della narrativa ottocentesca italiana, europea ed extraeuropea, gli permette di elaborare soluzioni originali a tendenze e temi riconducibili alla crisi della ragione positivista, alla crisi dei valori morali ed etici nel quadro della formazione di una borghesia spregiudicata, alla perdita d’identità dell’individuo, all’angoscia prodotta nell’Uomo dai mutamenti socio/culturali di fine '800.