Medimond

Un diario che è un romanzo, un romanzo che in forma di diario registra la lotta impari fra il protagonista e un destino avverso, che fin dalla sua nascita si accanisce con perseveranza contro di lui. È una vera guerra con molte battaglie perse, ma sempre in vista di una vittoria finale, quella della forza d'animo sullo scoramento, della ribellione sulla rassegnazione, la vittoria dell'amicizia sulla meschinità, dell'onestà sulla furbizia, dell'amore sull'egoismo. Ma è una guerra sfinente, che lascia il protagonista ferito nel corpo e nello spirito, ma orgoglioso di alzare la bandiera del trionfo della vita. Numerosi i personaggi che si muovono su questo palcoscenico, molti assolutamente negativi, ma tanti preziosi alleati in questo faticoso percorso.

Questa è una storia dei nostri tempi, la storia di un avvocato di grido di Milano, di un uomo leale, di saldi principi etici, a volte forse troppo intransigente verso se stesso e chi gli sta vicino, ma capace di profondi sentimenti e di grandi tenerezze. Quest'uomo ancora giovane porta su di sé il doloroso fardello di un pesante passato, che contempla un precocissimo matrimonio, una figlia e una dolorosa separazione...

L'autrice nasce in Germania, dove vive un'infanzia felice, ma dopo la separazione dei genitori viene costretta a trasferirsi in Sicilia con la madre. Per fare più chiarezza, soprattutto a se stessa, sui rapporti uomo-donna dal punto di vista sessuale e psicologico, mette insieme una serie di interviste a donne single, uomini single, coppie, donne sposate, uomini sposati, amanti, nonché lunghe istruttive chiacchierate tra donne, spietate nella descrizione delle loro quanto mai pittoresche esperienze sessuali. Tutto in chiave ironica e dissacrante. Quello che ne risulta è la constatazione che "l'uomo ideale" esiste, ma che spesso ci si accontenta di quello che capita, e che non sono i maschi quelli da combattere ma il maschilismo.