Marcos y Marcos
Il cane di Giacometti
Stefano Raimondi
Libro: Copertina morbida
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2017
pagine: 104
"Da principio scelto come segno di miseria e solitudine, il cane mi pare disegnato adesso come spettro armonico, la linea della schiena che risponde alla linea delle zampe, spettro che sa essere l'esaltazione suprema della solitudine": così Alberto Giacometti diceva a Jean Genet, visitatore del suo atelier, nei primi anni Cinquanta. E l'oscillazione tra solitudine, miseria e armonia, tra luce, stella, tremore e senso d'abbandono, è forse davvero la cifra del nuovo libro di Stefano Raimondi, secondo tassello della sua trilogia dell'abbandono. Esplorare l'abbandono, il senso d'abbandono, dentro le parole e dentro l'orizzonte urbano (due dimensioni che in Raimondi da sempre si intrecciano, già a partire dal libro giovanile La città dell'orto, del 2002), ricercarne le costellazioni di immagini, le risonanze interiori, la voragine di un tombino che si spalanca e il viaggio che tuttavia si apre, in una luce incerta: ecco l'orizzonte di quest'opera, che abbandona, e forse supera, il parallelismo ustionante tra vicenda affettiva e devastazione bellica, così forte nel primo tempo della trilogia, Per restare fedeli (2013). Perché adesso "guardare da qui commuove e parlare non è più parlare. Il vero ci porta via." (Fabio Pusterla)
Finché c'è prosecco c'è speranza
Fulvio Ervas
Libro: Libro in brossura
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2017
pagine: 301
Ferragosto di fuoco per l'ispettore Stucky: in gita tra le colline del prosecco con le belle vicine di casa, si sveglia in un letto non suo, in posizione non consona. Unica certezza, le stelle. Di ritorno a Treviso, cercando conforto tra i calici, trova il suo oste di fiducia malinconico: non si capacita del suicidio plateale del conte Ancillotto, fornitore di vini d'eccellenza. Perché dovrebbe suicidarsi, un uomo che ama le donne, camminare, guardare il fuoco e, naturalmente, il vino? Mentre Stucky indaga a modo suo, conversando con la governante, l'amante a cottimo e il prete, piomba in paese Celinda Salvatierra, tellurica come le terre andine da cui proviene. È l'unica erede del conte Ancillotto, e semina il panico tra i viticoltori minacciando di sradicare le vigne per impiantare filari di banani a perdita d'occhio. In una notte di temporale, tre colpi di pistola si confondono con i tuoni. L'ingegner Speggiorin, direttore del cementificio, cade nel fango per sempre. Stucky intravede i soliti intrighi mondani dietro queste morti innaturali - corna, rivalità, vendetta - ma sa che la vera risposta è nei gas, nel vento. Nelle bollicine del prosecco, nella polvere che si innalza dai camini del cementificio e si posa su insalate, acque, grappoli dorati. Nella ruggine che il matto del paese gratta sulle tombe dei concittadini, impartendo benedizioni, ma anche "fragnoccole a destra e a sinistra con palo di robinia...". Prefazione di Margherita Hack.
Finché c'è prosecco c'è speranza. Diario del film
Antonio Padovan
Libro: Libro in brossura
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2017
pagine: 127
Diario fotografico del film di Antonio Padovan "Finché c'è prosecco c'è speranza" tratto dall'omonimo romanzo di Fulvio Ervas.
Testo a fronte. Volume 56
Libro: Copertina morbida
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2017
pagine: 191
"Testo a fronte" è una pubblicazione semestrale di teoria e pratica della traduzione letteraria diretta da Franco Buffoni, Allen Mandelbaum, Emilio Mattioli. La rivista, che propone articoli, riflessioni, brevi saggi di traduzione, recensioni e segnalazioni, affianca ai grandi nomi sia in ambito saggistico sia in ambito creativo, i nomi di giovani studiosi e poeti.
Sei città
Paolo Nori, Tim Kostin
Libro: Copertina morbida
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2017
pagine: 48
Lì, quando sei un bambino, che son le due del pomeriggio, che esci dal portone, dall'androne buio del condominio dove abitano i tuoi genitori, e apri il portone e entri nella luce, che è tempo - dalle due di pomeriggio fino a sera - e spazio - da via Montebello in qua, tutto il quartiere - lì, tutti i giorni la promessa è così grande che ti vien da piangere, a pensarci. "Sei città" è un albo illustrato di Tim Kostin e Paolo Nori.
Penelope Poirot e il male inglese
Becky Sharp
Libro: Libro in brossura
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2017
pagine: 300
Penelope Poirot è ormai famosa. La sua autobiografia, “Una nipote”, è in vetta alle classifiche. Le riviste più glamour si contendono i suoi reportage di costume, e Penelope ha deciso di dedicarne uno al male inglese, a quella forma atavica di malinconia che si curava viaggiando, preferibilmente in Italia, e in particolare in Liguria, nei languidi golfi della Riviera di Levante. Accompagnata da Velma Hamilton, paziente segretaria nonché vittima privilegiata dei suoi sfoghi, Penelope si appresta dunque a ripercorrere il Grand Tour. La prima tappa, a Portofino, le riserva una sorpresa: ha riaperto i battenti villa Travers, meta delle più belle estati della sua adolescenza. Da dieci anni la famiglia Travers disertava la villa, dopo la scomparsa del rampollo Samuel, uscito in mare in una notte incresciosa per non fare più ritorno. E adesso invece, tovaglie stese, finestre spalancate sul mare, eccoli di nuovo lì, sulla terrazza dalla vista spettacolare, intorno alla piscina rinnovata, lungo i sentieri del parco inselvatichito: vedova, figli, amici, cognato, patriarca. Penelope e Velma possono sistemarsi nella camera verde, con il suo netto sentore di polvere e di muffa. Ben più mefitici, tuttavia, sono i residui umani, attecchiti ovunque: fumi di vecchi rancori, ceneri di passioni spente, solchi d’invidia tagliente. In un terreno così fertile, il delitto germoglia, e sboccia nell’alba come un fiore splendido e velenoso.
Maurice Blanchot
Libro: Copertina morbida
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2017
pagine: 317
Narratore, critico letterario, pensatore, Maurice Blanchot viene ormai considerato un esponente di primo piano della cultura novecentesca. Le sue opere sono tradotte e studiate in molti paesi, benché in Italia restino ancora inedite o poco note. Ciò vale specialmente per i romanzi e racconti - che sono insoliti e ricchi di fascino -, ma in parte anche per la produzione saggistica. Sono stati soprattutto i filosofi (Lévinas, Deleuze, Foucault, Derrida, Nancy) ad attirare l'attenzione sull'originalità e importanza dei libri blanchotiani, contribuendo a farli conoscere. Blanchot non ha mai voluto essere una figura pubblica, pur non estraniandosi dalle vicende politiche del suo tempo. Negli anni giovanili è stato collaboratore di giornali di destra, per poi spostarsi, dopo il secondo conflitto mondiale, sul fronte opposto, prendendo posizione contro la guerra in Algeria e, più tardi, a favore del movimento studentesco nel maggio 1968. Come critico letterario ha dato un contributo determinante alla comprensione di autori come Mallarmé, Lautréamont, Rilke, Kafka, Bataille, Char, Beckett, ma la sua competenza e la sua sicurezza di giudizio gli hanno consentito anche di rileggere diversamente autori classici, nonché di cogliere e valorizzare tutto ciò che di nuovo appariva in quegli anni. Blanchot ha esercitato un influsso notevole pur rifiutando ogni forma di presenzialismo e di visibilità mediática, convinto che la persona dell'autore dovesse cancellarsi a favore della scrittura stessa. Da qui il suo rifiuto di mostrare proprie foto, di concedere interviste, di parlare alla radio o in televisione. Tutto ciò ha fatto di lui, come ha osservato un suo autorevole estimatore, Roland Barthes, la figura-simbolo di un certo "Eroismo letterario", espressione da intendersi come "l'attaccamento intrattabile a una Pratica, cioè la rivendicazione, contro il mondo, di un'autonomia, di una solitudine". Questo numero di «Riga» presenta molti testi di Blanchot inediti in italiano (brani di opere narrative, scritti saggistici, lettere). Comprende inoltre omaggi di scrittori e importanti contributi di filosofi e critici (Lévinas, Klossowski, Bataille, Starobinski, Laporte, Derrida, Nancy, Stiegler, Bident, Didi-Huberman). Ulteriori analisi di aspetti specifici dell'opera sono state redatte da studiosi italiani appositamente per questo volume, che si conclude con gli interventi visivi di due artisti, Joàb Louro e Pietro Fortuna.
Maiser
Fabiano Alborghetti
Libro: Copertina morbida
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2017
pagine: 238
"E dicendo di quell'uno / di quanti altri avrai parlato?": si chiude così il romanzo in versi di Fabiano Alborghetti, che mette in scena la storia di un "uomo normale" (così l'incipit), di una "vasta famiglia", di una lunga porzione di secolo. Dall'uno agli altri, cioè dalla vicenda individuale alla storia collettiva, e un tempo si sarebbe potuto aggiungere dalla coscienza individuale a quella di classe, questo libro coraggioso prova a mettere al lavoro la poesia sul piano inclinato della narrazione sociale. Romanzo/poema in controtendenza, Maiser conduce allo spasimo la cifra di una scrittura già testimoniata dal precedente percorso del suo autore: da L'opposta riva (2006), con i suoi clandestini senza nome braccati dal destino, agli orrori quotidiani di Registro dei fragili (2009), Alborghetti ha sempre affondato i suoi strumenti poetici nella realtà più bruciante. Ora, un'identica ustione si prolunga nei decenni della storia italiana novecentesca, negli "sguardi lupeschi" e disperati degli emigranti del Sud. Come sempre, "dinanzi alla vita, anche quella più storta". (Fabio Pusterla)
Tutti romani tutti romanisti. Il romanzo di César Gómez
Andrea Cardoni
Libro: Libro in brossura
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2017
pagine: 191
A Roma i derby fanno storia; chi c'è stato, giura che sono tra le partite più belle in assoluto. Quando Cesar Gómez ha firmato per passare dal Tenerife all'A.S. Roma, non lo sapeva ancora; soprattutto non poteva sapere che lui stesso sarebbe entrato in "un sogno all'incontrario". Sei miliardi di ingaggio, quattro anni di contratto, una sola presenza significativa in campionato: il primo dei quattro derby consecutivi persi dalla Roma contro la Lazio nella stagione '97-'98. Nel terreno fertile dell'ironia romanesca, basta e avanza per entrare nel mito; Cesar Gómez è un'allucinazione, una meteora che si mescola con mille altri ricordi, polemiche, meraviglie, e di voce in voce si trasforma. Dice che un tifoso è andato a Trigoria per fargli l'autografo; che era brasiliano, che l'hanno preso per sbaglio, che giocava nella Lazio; che ha aperto un autosalone sulla Appia. Che non si può pensare a lui senza menzionare Servidei, il secondo difensore centrale in quel derby famigerato, perché "la coppia cià sempre avuto il suo successo dal punto de vista comico". Cesar Gómez è stato l'uomo sbagliato al momento sbagliato, ma nel posto giusto, perché solo a Roma poteva diventare una leggenda. E sul filo di questa leggenda laterale, rimbalzano le bufale, le dichiarazioni d'amore per BrunoConti, per Petruzzi, per Totti che nel cuore è ancora sul campo della Romulea; il fastidio per i codici a barre, le scommesse ufficiali e il calcio-mercato; l'emozione dei momenti memorabili, della fedeltà indiscussa, della collettività rombante, della partecipazione. Un romanzo corale sulle tragedie, sui fenomeni, sul mito: sul calcio italiano.
Repertorio dei matti della città di Lucera e della Capitanata
Libro: Copertina morbida
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2017
pagine: 123
"Uno era contento che Foggia nel 2011 aveva vinto una specie di concorso tra le peggiori città d'Italia, un concorso per scegliere proprio la peggiore di tutte le città peggiori. 'Prima' diceva 'non credevo ai concorsi, credevo che i concorsi erano tutti truccati, che nelle giurie c'erano solo imbroglioni, ora sto meglio, ora mi è tornata la fiducia.'"
Repertorio dei matti della città di Reggio Emilia
Libro: Copertina morbida
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2017
pagine: 151
Il "Repertorio dei matti della città di Reggio Emilia" è stato scritto da: Gianluca Cantoni, Piergiorgio Casotti, Francesca Chilloni, Valentina Ciavarella, Elisa Davoli, Maurizio Fajeti, Annalisa Fanfoni, Andrea Ferretti, Alice Fiorini, Daniela Garutti, Marika Giovanardi, Mauro Gozzi, Luciana Grassi, Elena Incerti, Iris Leka, Chiara Manfredi, Andrea Marconi, Michele Medici, Lara Nobili, Erika Profumieri, Luca Rosselli, Alessandro Silva, Maria Tirotta, Nicola Trolli, Elisa Veronesi.
Repertorio dei matti della città di Genova
Libro: Libro in brossura
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2017
pagine: 132
Il "Repertorio dei matti della città di Genova" è stato scritto da: Edoardo Cavazzuti, Emilia Cesiro, Michele De Negri, Olimpia Di Stefano, Limbania Fieschi, Federica Kessisoglu, Dimitri La Rosa, Clara Negro, Clara Oliveri, Luis Poluzzi, Loreana Sciutto, Marianna Soffiantino, Elisa Traverso, Marta Traverso.

