Libri di Stefano Raimondi
Passaggi di stato
Lucia Monaco
Libro: Libro in brossura
editore: Controluna
anno edizione: 2025
pagine: 107
Questa è la prima raccolta di poesie di Lucia Monaco. Ogni capitolo presenta il suo rimanere se stessa nella poesia in condizioni di vita e di pensiero diverse, così come la materia mantiene la sua identità attraverso i passaggi di stato. Cielo, alberi, montagne e vie cittadine fanno da sfondo alle sue trasformazioni, mentre i brevi intermezzi riflettono il suo interrogarsi sulla poesia.
NanoArt. Vedere l'invisibile-Seing the invisible
Stefano Raimondi
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2007
pagine: 160
Nanoarte, ovvero l'arte in miniatura, visibile solo al microscopio, è il superamento di una frontiera, di un confine, di una necessità: quella dell'arte visibile o percepibile dall'occhio umano. Nanoarte gioca sul paradosso estetico di esporre idee, concetti e opere d'arte invisibili, ma non per questo inesistenti o irreali. Questa innovativa frontiera dell'arte, dimostra come il dialogo tra arte e scienza sia non solo possibile, ma prolifico e in grado di dare vita a nuovi progetti e movimenti artistici. La tecnologia diventando sempre più piccola e potente, penetra all'interno degli oggetti, delle macchine, persino nei corpi. Il progressivo rimpicciolimento della tecnologia è una tendenza "naturale", se pensiamo che le capacità di elaborazione dei piccoli microchip odierni (qualche millimetro quadrato), pochi decenni fa comportavano l'occupazione di un'intera stanza. Ma la frontiera del piccolo si è spinta molto più in là, oltre la barriera del visibile, sfidando i limiti atomici della materia e concependo dispositivi di dimensioni ultraminuscole. Nell'ultraminuscolo potremo trovare nuovi spazi per il pensiero artistico? La nanoscienza e le nanotecnologie oggi non sono più lontane ipotesi che il futuro ci riserva: sono già il presente. Il volume è pubblicato in occasione della mostra tenutasi a Bergamo a Palazzo Frizzoni dal 2 al 21 ottobre 2007.
Oscar Giaconia. Meister 2007-2014
Elio Grazioli, Stefano Raimondi, Claudia Santeroni
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2015
pagine: 52
"[...] credo che Giaconia abbia ragione, che possieda la forza delle parole e delle figure al tempo stesso originali e convincenti al di là della condivisione. Dico 'forza' perché è al di là dell'argomentare razionale e tuttavia è coerente anche nel suo gioco di torsione. È una 'forza' come lo è un artista, non tanto nel rigore o nella compattezza del discorso, quanto nella corrispondenza che sentiamo tra l'artista e le sue immagini e le sue parole. 'Dietro', cioè, dicevamo, come effetto après-coup, sentiamo che c'è un artista e quell'artista, e che la persona che lo incarna - qui in senso forte, ne riparleremo, Giaconia dice: 'Non abbiamo un corpo, siamo un corpo' - vi corrisponde. In quello sguardo un po' compiaciuto ma anche un po' sperduto dell'autoritratto, di questa controfigura, e dietro quel groviglio e dentro e attraverso quelle immagini, c'è lui. Lui chi? Lui, come dietro un Van Gogh c'è Van Gogh, chiunque egli fosse, e non Gauguin, per esempio. E che lui è così, proprio così, e che riesce a trasmetterlo, è riuscito, sarà riuscito. A noi, noi osservatori, interessa questa corrispondenza, tanto che la immaginiamo quando non conosciamo l'artista." (Elio Grazioli)
Conversation 1. Giulia Cenci
Stefano Raimondi, Claudia Santeroni, Giulia Cenci
Libro
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2014
pagine: 24
"'una chiacchierata informale', informale come i progetti che 'The Blank' realizza con gli artisti, e di cui questa serie di conversazioni fa parte, informale come l'Informale che negli Anni Sessanta era in polemica con tutto e tutti, dalla forma alla conoscenza razionale che ne derivava. Più o meno irrazionale quindi; d'altronde qualcosa alla ragione deve sfuggire nel passaggio tra la chiacchierata, ossia la parola, e il testo, ossia questo piccolo libro che condensa i quattro giorni passati a Bergamo da Giulia Cenci, nell'informale tenuta a calzoni optical bianchi e neri, nell' irrazionale residenza anni Sessanta di 'The Blank', ma anche in giro per la città, tra piscine e salotti belli, dove, non fosse altro per gli specchi, i punti di vista si inclinano, le conversation si fanno più nobili, e dalle parole nasce più o meno il testo."
Ogni cosa a suo tempo. Ediz. italiana e inglese. Volume Vol. 3
Stefano Raimondi, Mauro Zanchi
Libro: Libro in brossura
editore: Mousse Magazine & Publishing
anno edizione: 2014
pagine: 88
Conversation 3. Ornaghi & Prestinari
Stefano Raimondi, Claudia Santeroni
Libro
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2014
pagine: 24
Andrea Mastrovito. Come tirare una linea. Con 44 disegni + 1 acquaforte
Sara Fumagalli, Stefano Raimondi
Libro: Copertina morbida
editore: GAMeC Books
anno edizione: 2014
pagine: 64
La pubblicazione contiene la riproduzione della serie di 44 disegni e un'aquaforte che l'artista Andrea Mastrovito ha realizzato in occasione della sua mostra personale, "At the end of the line", presso la GAMeC di Bergamo. Il tutto è corredato da un breve testo esplicativo.
Ogni cosa a suo tempo. Ediz. italiana e inglese. Volume Vol. 2
Stefano Raimondi, Mauro Zanchi
Libro: Libro in brossura
editore: Mousse Magazine & Publishing
anno edizione: 2013
pagine: 80
Portatori di silenzio
Stefano Raimondi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2012
pagine: 48
Mettersi in ascolto è già presidiare il luogo del silenzio; è già presenziare davanti al suo inizio con la propria postura, la propria condizione, la propria storia, stabilendo con esso una sorta di patto d'attenzione. Da questo momento in poi il silenzio non sarà più un vuoto nulla, un niente che inquieta e perturba, una situazione posta semplicemente in assenza di rumore, ma al contrario, un luogo nel quale e con il quale incominciare a realizzare un contesto nuovo: un'originaria narrazione di sé.
Conversation 4. Bianca Baldi. Ediz. italiana e inglese
Stefano Raimondi, Claudia Santeroni
Libro
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2015
pagine: 24
L'ospite di Conversation, il progetto di The Blank curato da Claudia Santeroni, si muove nella città di Bergamo come una preposizione semplice: di a da in con su per tra fra Bianca Baldi. E queste preposizioni ci immettono non solo nel lavoro ma nel modo in cui è stata affrontata questa residenza, a latitudine zero, da Johannesburg, in rapporto con il luogo, gli studenti, gli artisti, con voglia di confrontarsi su tematiche che vanno dallo storico al coloniale per tornare con forza ai giorni nostri, tra l'essere presente e contemporaneamente in molti luoghi.
La frontiera di Vittorio Sereni. Una vicenda poetica (1935-1941)
Stefano Raimondi
Libro
editore: Unicopli
anno edizione: 2005
pagine: 152
L'atmosfera della Milano anni Trenta, l'ambiente filosofico e le lezioni universitarie di Antonio Banfi e le discussioni dei futuri portavoce della fenomenologia italiana, sono lo sfondo del percorso poetico e umano di Vittorio Sereni che questo libro intende trattare. L'analisi della sua prima raccolta poetica, Frontiera, viene infatti affrontata tenendo presente gli "immediati dintorni" della sua formazione intellettuale e gli incontri decisivi che hanno portato alla lenta, ma intensa composizione di un'opera autonoma e originale che segnerà molte generazioni di futuri poeti.
Oscar Giaconia. Green room. Catalogo della mostra (Bergamo, 14 maggio-12 giugno 2016). Ediz. italiana e inglese
Stefano Raimondi, Mauro Zanchi, Andrea Zucchinali
Libro: Copertina rigida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 1996
pagine: 72
"Si ha la sensazione, approcciandosi all'universo di Giaconia, di confrontarsi con un'orografia mentale in continua metamorfosi, fatta di abissi insondabili e picchi montuosi irraggiungibili (ma la montagna, ci ricorda lo stesso Giaconia, è anche il corrugamento montuoso dei fondali oceanici e, aggiungeremmo, il suo fantasma rovesciato, la fossa marina), vulcani sottomarini che nascono e si ritirano nello stesso giorno, isole che emergono e si inabissano, faglie, placche. Spezzando i rigidi legami delle polarità, l'artista apre i limiti del senso, lasciandolo proliferare nella sua magmatica generazione spontanea. Introducendo il mondo di Meister, Giaconia conclude significativamente: 'Il gioco degli equivoci può iniziare'. Il ricordo della pièce di Carmelo Bene durante la quale l'attore srotola la benda che gli fascia il braccio, sulla quale si allarga progressivamente una macchia di sangue, per poi mostrare l'arto perfettamente sano - 'La piaga era nella benda!' - restituisce perfettamente il gioco messo in campo da Giaconia tra profondità e superficialità, inganno e svelamento, senso e controsenso". (A. Zucchinali)