LetteraVentidue
LaDonnaèMobile. Donne del design
Luigi Patitucci
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2013
pagine: 224
LaDonnaèMobile! Si. La Donna è mobile. Forse troppo, mobile. Sembra essere questa, al primo acchito, la fotografia che riguarda soprattutto le più giovani, catturate in preda ad un'ansia permanente che pervade l'intero sistema di vita e l'ambiente che le circonda, sostenuto tutto da un unico irrinunciabile e devastante slogan, continuamente gridato a squarciagola: fare tutto!
Display. Didattica per un'architettura di relazione. Ediz. italiana e inglese
Marco Navarra
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2013
pagine: 320
Sedici mostre didattiche accompagnano una riflessione sul display come esercizio finale dei laboratori di progetto. Allestire la mostra è un'accelerazione del lavorio continuo sull'architettura, che spinge a un "fare e pensare insieme". Il display permette di sperimentare e praticare un'architettura di relazione.
Città storiche e rischio sismico. Il caso studio di Crotone
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2013
pagine: 336
La coerenza e la qualità degli interventi di conservazione, restauro e miglioramento antisismico dei nostri centri storici derivano dalla conoscenza e dall'interpretazione della loro forma. Da qui, in prima istanza, la necessità di saper interpretare e descrivere gli aspetti formali e spaziali dell'esistente, prestando particolare attenzione ai concetti di edificio, di ambito e di tessuto urbano. In secondo luogo, l'importanza di identificarne i diversi caratteri che aiutano a comprendere il modo in cui una forma concretamente si realizza come organizzazione complessiva, distinguendosi dalle altre. Una significativa applicazione multidisciplinare di questo metodo è stata sviluppata nel centro storico di Crotone. Diverse competenze di natura storico-critica, urbanistica, architettonica, ingegneristica, estetica e filosofica si sono fuse assieme, perseguendo il comune obiettivo di progettare interventi di restauro e miglioramento della sicurezza sismica, nel rispetto della identità e della autenticità del luogo.
Abitare minimo nelle Alpi
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2013
pagine: 144
Il concorso "Abitare minimo nelle Alpi" bandito dal Distretto Culturale di Valle Camonica per la progettazione di un bivacco d'alta quota, è frutto dell'incontro tra la rassegna di arte pubblica aperta "2012 art on the border" diretta da Giorgio Azzoni, ed il lavoro di ricerca condotto da Paolo Mestriner e Massimiliano Spadoni al Politecnico di Milano. Le rispettive ricerche riconoscono alle buone pratiche del fare un valore fondato sull'equilibrata correlazione tra metodi artigiani e tecnologie contemporanee, trovando terreno comune nell'abitare minimo. Cogliendo un'esigenza presente all'interno del Parco dell'Adamello, come nell'intero arco alpino, il concorso di idee per la progettazione di una micro-architettura d'alta quota può contribuire al processo di riqualificazione dei bivacchi esistenti, attivando progettualità improntate alla minima invasività e all'utilizzo di soluzioni tecniche in chiave di stretta utilità. Il tema dell'alloggiare temporaneo ha consentito l'approfondimento del vivere situazioni estreme inducendo un ripensamento del rapporto tra uomo e territorio sulla base di concetti come responsabilità, sostenibilità e sobrietà.
Paolo Soleri. Paesaggi energetici. Arcologie in terre marginali
Federica Doglio, Piergiorgio Tosoni
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2013
pagine: 96
"Il nostro pianeta è riccamente dotato di quelle che la cultura di massa chiama terre marginali. Lontano dalle principali vie di comunicazione, difficili da 'colonizzare', e povere di risorse, queste terre sono per la maggior parte belle e allo stesso tempo ispiranti. Queste sono riserve dove le culture future potrebbero fiorire, salvando le fertili pianure per le necessarie coltivazioni". Paolo Soleri (Torino 1919) così descrive le terre marginali, luoghi ideali per la sua arcologia, ricerca di un'architettura ecologica come modello di sviluppo per la città del futuro. All'interno di un panorama in cui si ricerca una via etica, sostenibile e consapevole per il futuro, la necessità di un recupero delle teorie di Soleri in materia energetica nasce, non come una risposta tecnologica all'emergenza planetaria, ma come un'importante riflessione per un cambiamento delle coscienze, dei modi di pensare e di vivere dei singoli individui.
Parametrico nostrano
Giovanni Corbellini, Cecilia Morassi
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2013
pagine: 128
Se la rivoluzione digitale è il presupposto per un mutamento di paradigma anche nel campo dell'architettura, il design parametrico è il suo terreno di ricerca privilegiato e, insieme, l'agente di trasformazione principale. Al centro dell'insegnamento nelle maggiori scuole internazionali e nella pratica progettuale più avanzata, questo approccio ha avuto nel nostro Paese una diffusione osteggiata, virale, quasi clandestina. "Parametrico nostrano" prova a tracciarne vicende e potenzialità grazie al coinvolgimento di alcune tra le più interessanti realtà italiane della sperimentazione digitale in architettura. Aion, Co-de-iT, Disguincio&co, ecoLogicStudio si sono riuniti a Gorizia per una settimana di workshop che è stata occasione di confronto sui molteplici piani della riflessione teorica, delle metodologie progettuali e della loro trasmissione.
Ritorno all'abitare. Una cooperativa in città. Un progetto per la società edificatrice. Abitazioni operaie
Chiara Quinzii, Diego Terna
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2013
pagine: 128
Questo libro parla di una realtà milanese poco conosciuta, ma che permea profondamente lo spirito della città. A Milano, dove si incontrano futurismo, editoria, industria, nasce la prima cooperativa di abitanti in Italia: la SEAO (Società Edificatrice Abitazioni Operaie). La ricerca si prefigge, partendo da una analisi del panorama di tutte le cooperative milanesi a proprietà indivisa, di riportare alla luce un abitare possibile, una forma - antica e nuova contemporaneamente - di vivere in questa città. Lo studio propone una modalità progettuale inedita, sfociata nella definizione di un nuovo immaginario per il futuro della SEAO. Il ritorno all'abitare può, quindi, riportare a Milano un concetto di residenza non più isolato entro gli stretti ambiti di una singola architettura, ma bensì aperto alla città, intendendolo dunque come il vivere, ampio, all'interno di una comunità di persone che usa la città stessa, che la modifica con i propri comportamenti, che, in ultima analisi, sente come proprio l'intero territorio urbano.
Recupero valorizzazione manutenzione nei centri storici. Un tavolo di confronto interdisciplinare. Ediz. italiana e inglese
Libro
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2013
Muratore di opera grave. Conversazione con Alvaro Siza Vieira
Giuseppe Todaro
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2013
pagine: 48
Incontrare un grande maestro come Álvaro Siza Vieira è sempre occasione di confronto per un giovane architetto costretto a muoversi in una realtà professionale dove le difficoltà prendono il sopravvento sul voler fare. Questo piccolo libro vuole rendere partecipi i lettori di una conversazione tra l'autore e Alvaro Siza Vieira tenutasi il 19 gennaio 2013 presso il suo studio a Porto, nell'obiettivo di ottenere conferme rispetto alla situazione odierna dell'architettura e risposte su quale potrebbe essere la strada giusta da seguire per il futuro.
Itinerari per la conoscenza del paesaggio urbano. Percezione e narrazione degli spazi
Giuseppe Scalora
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2013
pagine: 128
Carattere basilare della res publica è denotare la qualità specifica della specie umana, ossia il suo "essere sociale", quale forza motrice del suo sviluppo storico e presupposto essenziale di una coscienza civile capace di favorire il pieno dispiegamento della qualità suddetta. In questo quadro, il fine ultimo delle azioni di chi attende alla città, siano esse finalizzate alla sua fruizione, al suo governo oppure alla sua progettazione, è la bellezza dei suoi spazi vitali. Ed è proprio questa bellezza che deve essere sentita dal progettista contemporaneo come una forte esigenza interiore da infondere nel proprio lavoro, un principio guida da ricercare attraverso un cosciente percorso filosofico-scientifico che porta all'esternazione non solo delle necessità fisiche, bensì anche delle esigenze della mente e dell'intelletto. Egli, prima di mettere in moto la creatività per far nascere la sua opera, ha bisogno di meditare, di passeggiare tra le immagini, le strutture, le configurazioni del paesaggio in cui è immerso e su cui dovrà agire.
Navigare sulla carta bianca. Cinque idee di città e di architettura
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2013
pagine: 128
Navigare sulla carta bianca è l'immagine della fase di transizione che l'architettura contemporanea sta attraversando. Descrive un modo di procedere che privilegia un atteggiamento aperto, sensibile agli stimoli di tutte le culture in atto, orientato alla ricerca piuttosto che a consolidare certezze. È uno sguardo che mette in luce progetti e filiere che paiono privilegiare un atteggiamento processuale, più coinvolto nella trama della composizione di istanze sociali, ambientali, tecnologiche e di vivibilità urbana, rispetto alla costruzione teorica di una tendenza. Ogni saggio si dispone con un atteggiamento attento e curioso che riconosce nel progetto di architettura un vero e proprio strumento di indagine. Una prevalenza del come sul cosa che permette di trovare dei riferimenti sulla carta bianca della fase di rinnovamento radicale, forse di rifondazione, dell'architettura contemporanea.
Alfonso Gambardella e Virginia Gangemi. Dal passato al futuro. Architettura tecnologia e ambiente 1953-2013. Ediz. italiana e inglese
Simona Ottieri
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2013
pagine: 112
Questo libro è il racconto di un' esperienza di due professori universitari di architettura, attivi a Napoli e nel Sud per un periodo molto lungo. Pur non occupandosi direttamente di progetto hanno tracciato e tracciano ancora un loro privato e inedito percorso naturale che ha sempre permesso loro di fare architettura puntando su tre argomenti che hanno sempre messo insieme con efficacia: memoria, tecnologia e ambiente. Questo testo, quindi, non vuole essere non un' operazione volta al passato ma uno strumento utile alla contemporaneità per trasformare in occasioni di architettura gli spazi inventivi e marginali che in questo momento si offrono al fare e al pensare.

