LetteraVentidue
Laboratorio Mediterraneo. Luoghi, miti e forme dell'abitare
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 444
La casa rappresenta un campo elettivo di sperimentazione per la cultura architettonica moderna e contemporanea, in cui temi di ricerca e traiettorie poetiche trovano un’espressione particolarmente esemplare. Questo laboratorio di forme dell’abitare si è diffusamente nutrito dei luoghi e dei miti del Mediterraneo, attraverso operazioni di trasferimento, manipolazione e adattamento a diversi contesti culturali e geografici. Osservando gli esiti dei percorsi progettuali si può rintracciare la memoria di situazioni spaziali, immagini e atmosfere considerate tipiche delle coste bagnate da questo mare. Le culture abitative e costruttive mediterranee sembrano così comporre un fertile immaginario comune, capace di conferire significati sempre nuovi ai temi fondativi dell’architettura e di suggerire strategie adattive e informali che possono ancora ispirarci per costruire l’habitat del futuro.
Biografie di città. L'invisibile di Calvino
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 80
Perché un nuovo libro su Le città invisibili di Italo Calvino? La risposta a questa domanda ce la offre lo stesso Italo Calvino in un articolo pubblicato il 28 giugno del 1981 sul settimanale L’Espresso dal titolo, Italiani vi esorto ai classici. In questo articolo Calvino propone quattordici definizioni di classico, una più intrigante ed esaustiva dell’altra, ma qui e ora è utile ricordare anche solo la definizione numero sei: «Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire». Questa è una delle ragioni, che spiega il perché di questo libro e dell’utilità di continuare a scrivere riflessioni sui libri che consideriamo classici. Le città invisibili sono uno dei cardini della narrativa calviniana perché coniugano, sublimandoli, due capisaldi del suo pensare letterario: il guardare e l’immaginazione. Se queste due attività sono applicate alla città si manifesta un terzo caposaldo, un’idea politica della cultura e della letteratura che trova proprio nella città la sua massima espressione. Il luogo per eccellenza della vita di relazione che può dar senso ad ogni singola esistenza. Il dissolversi della forma comprensibile della città contemporanea che ha suscitato l’interesse e gli studi degli intellettuali a partire dall’inizio degli anni Settanta, la ragion d’essere de Le città invisibili, è il filo rosso che unisce le riflessioni che avrete modo di leggere in queste pagine. L’ordito di questo libro è necessariamente anche la sua forma definitiva perché altri libri si scriveranno sulle città immaginate e immaginarie di Italo Calvino. La città è un testo vivente e come tale è destinata a cambiare nel tempo e con essa cambiano anche le riflessioni che si possono fare, ma è utile ricordare che «non si deve mai confondere la città col discorso che la descrive». Con scritti di: Silvio Perrella, Antonio Alberto Clemente, Federico Bilò, Caterina Palestini, Alberto Ulisse, Oscar Buonamano.
Abitare il carcere. Gli spazi della quotidianità della detenzione in Italia
Simona Canepa
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 256
Il carcere è una casa abitata e vissuta per un arco temporale più o meno lungo, costituita tanto da luoghi collettivi e condivisi al chiuso e all’aperto, quanto da luoghi più privati, le celle. Il testo indaga dapprima la storia del carcere analizzando il rapporto tra l’istituzione sociale, il modello di detenzione, la forma architettonica e il luogo in cui l’edificio è collocato, per poi concentrarsi sull’Italia, dove la tipologia edilizia è ancora pensata più per contenere che per rieducare, disattendendo l’art. 27 c. 3 della Costituzione. La visita degli spazi confinati di alcuni istituti, ha permesso di comprendere l’organizzazione spaziale dei diversi ambiti e le gerarchie che costituiscono un carcere, l’atmosfera che caratterizza gli spazi interni ed esterni della quotidianità dei detenuti e anche del personale, le relazioni fisiche e percettive all’interno e dall’interno verso l’esterno: tutto ciò con lo scopo di elaborare per alcuni ambienti criteri progettuali in grado di incidere sul miglioramento della qualità dell’abitare improntata a modelli di vita comunitaria che assomiglino a ciò che i detenuti si ritroveranno a vivere una volta tornati alla libertà.
Camouflage. Dalla città profonda alla città superficiale
Antonello Boschi, Jacopo Boschi
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 100
Tre modi di esplorare il camouflage, tre legami con il mondo che ci circonda, tre tentativi di trovare uno spazio a misura d’uomo. Inizialmente legato al mondo della natura, il camouflage si è imposto sulla scena bellica grazie alla sua capacità di rendere un mezzo, una persona, un’arma potenzialmente invisibile. Da quel momento, si è continuato quasi ossessivamente a far scomparire corpi, oggetti, edifici, in una ricerca tecnica che è andata di pari passo con quella culturale. Nascondersi non è più solo una necessità, è un desiderio che coinvolge luoghi diversi e che viene affrontato in questo libro come un’avventura che dalle profondità del terreno porta verso la luce, dallo spazio nascosto allo spazio che sparisce. La città profonda e quella superficiale sono gli estremi di un viaggio che spazia tra arte, architettura, cinema, letteratura, fotografia, con uno sguardo attento a ciò che c’è ma non si vede.
Sette lezioni di rigenerazione urbana
Maurizio Carta
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 616
Un libro per "urbamanti", per chi ama le città e sa prendersene cura per generare un futuro differente. Il libro affronta temi e strumenti della rigenerazione urbana e dell'urbanistica democratica a suo supporto, proponendo un approccio innovativo che superi i tradizionali metodi normativi e regolatori senza predare la città pubblica. L'autore, a partire da una lunga esperienza accademica e sul campo, evidenzia come l'urbanistica debba evolvere da una dimensione conformativa a una performativa, capace di attivare processi di trasformazione inclusivi e sostenibili che definisce di "urbanogenesi". Le sette lezioni illustrano come le città possano essere rigenerate attraverso politiche integrate, coinvolgimento delle comunità e soluzioni multidisciplinari e creative. Le lezioni spaziano dalla genesi europea della rigenerazione urbana alle pratiche ad alta intensità di capitale o più partecipative sperimentate a Milano, Bologna e Napoli, fino ai modelli innovativi di urbanistica incrementale e adattiva di Parigi, Marsiglia, Barcellona, Friburgo, Aalborg, Amsterdam e Copenaghen. Particolare attenzione è dedicata allo spazio pubblico e ai luoghi ibridi, per rafforzare il senso di comunità, valorizzare il patrimonio culturale, migliorare la sostenibilità ecologica e incrementare l'inclusione della diversità bioculturale. Il libro si rivolge a studenti, studiosi, amministratori pubblici, imprenditori, operatori del terzo settore e cittadini, offrendo una cassetta degli attrezzi per capire le trasformazioni urbane e affrontarle da protagonisti. Con un linguaggio accessibile e ricco di riferimenti alla letteratura, all'arte, alla moda e al costume, stimola il lettore a diventare parte attiva dei processi di rigenerazione.
Opposizioni. Architettura tra Nomos e Téchne
Davide Rubbini, Xavier Costa, Alberto Polacco, Maria Chiara Romano
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 144
Architettura è Arte e Tecnica, ma anche luogo del Diritto. Poiché Architettura svolge un ruolo pubblico, anche Nomos rappresenta un “materiale” di lavoro fra queste tre “figure”. Arte, Tecnica, Diritto si oppongono, ma convivono, sono cioè tra loro fattori di contralto in una sintesi espressiva. In quella contraddizione Architettura si fa opera nella storia della Civitas.
Stefano Pujatti
Michela Falcone
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 140
Stefano Pujatti è un architetto attivo in un'epoca storica "di mezzo", dove l'architettura spesso si nasconde o si spaccia per altro. L'architetto friulano invece si distingue per l'intelligenza e il coraggio con cui affronta i progetti, combinando scienza e concetto artistico, pragmaticità e pensiero libero, politica e ironia. Con la coerenza di una continua sperimentazione condotta nello studio ElasticoFarm, un vero laboratorio di idee, si è affermato come un autore originale nel panorama italiano e internazionale.
Aree interne: geografie del possibile. Strategie abilitanti, riusi e attivazioni nei territori fragili
Nicolò Fenu
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 256
Il volume esplora l'innovazione e la rigenerazione territoriale come processi relazionali e situati, capaci di attivare energie civiche e costruire nuove alleanze nei territori interni. Lontano da approcci tecnocratici, adotta uno sguardo che interpreta il cambiamento come una pratica collettiva, ibrida e radicata nei margini, fondata su dinamiche di co-produzione tra istituzioni, comunità e attori informali. La struttura del volume è pensata come una mappa di strategie possibili – sovrapponibili, scalabili, contestuali – che agiscono localmente, ma si offrono come fonti di ispirazione anche per altri contesti. Non si tratta di soluzioni definitive né di modelli replicabili, ma di traiettorie trasformative, direzioni esplorabili, politiche minori che possono contaminare, deviare o integrare le grandi politiche strutturali. Strategie che operano nello spazio del possibile, dove l'immaginazione civica incontra la prassi quotidiana. Attraverso l'analisi di dispositivi progettuali riconducibili al campo delle soft policy, il libro indaga forme fluide e adattive di pianificazione e programmazione, in cui lo sviluppo non è un destino lineare, ma un processo aperto e negoziabile. Le esperienze di community organising, le Cooperative di Comunità, l'arrivo di nuovi abitanti e la cittadinanza temporanea, il riuso del patrimonio dismesso, l'attivismo giovanile ed emergono come leve nella ridefinizione delle infrastrutture sociali e culturali dei territori. In questo paesaggio complesso, la cultura, l'apprendimento collettivo e la partecipazione si configurano come dispositivi trasformativi, spazi di mediazione tra tradizione e innovazione. La pianificazione diventa così una pratica politica e democratica, che accoglie il conflitto come risorsa generativa e valorizza la pluralità delle visioni come condizione per l'efficacia dell'azione pubblica.
Progettare in carcere. Gli spazi di relazione nella città reclusa
Andrea Di Franco, Marianna Frangipane, Gianfranco Orsenigo
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 200
Il libro raccoglie dieci anni di studio e lavoro sul carcere, nel carcere. È un percorso che prende le mosse da un problema di spazio e che, dal 2014, deposita riflessioni, progetti e realizzazioni all'interno delle quattro strutture milanesi. La forma dello spazio, con tutte le sue implicazioni sulla vita delle persone, è la chiave di lettura per esplorare usi, rituali, significati, pratiche attivate o interdette, relazioni tra interno ed esterno, effetti sugli abitanti e possibilità di trasformazione. Attraverso la lunga sequenza di episodi, il volume mette in luce le possibilità di progettare dentro, mostrando come lo spazio, da problema apparentemente insolubile, possa diventare strumento di cambiamento, relazione, cura.
Minorenni in carcere. Progetti e percorsi ristretti per Casal del Marmo
Francesca Giofrè
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 296
Il volume affronta il tema della devianza minorile e delle strutture fisiche in cui vengono ristrette le persone minorenni attraverso una visione multidisciplinare che intreccia pedagogia, architettura, diritto, sociologia e arte. Offre una fotografia del dibattito attuale, tra proposte, contraddizioni normative in una realtà in costante trasformazione e propone un’analisi critica dei modelli esistenti, suggerendo proposte con uno sguardo innovativo. Un mosaico di saperi e testimonianze che sollecita un cambio di paradigma e ribadisce una verità imprescindibile: l’architettura può (e deve) farsi strumento pedagogico, di risocializzazione e di speranza. Il volume intende rompere il silenzio su una realtà spesso ignorata, sollecitando riflessioni, nuove strategie e investimenti concreti per il futuro dei minorenni ristretti.
Bridging the megacity. Between water and sky
Diana Carta, Claudia Ricciardi
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 128
Il dopolavoro della città universitaria. Storie di un edificio ritrovato
Orazio Carpenzano, Anna Giovannelli
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 132
Situato ai margini del recinto della Studiorum Urbis ideata da Marcello Piacentini, il Dopolavoro Universitario e Circolo del Littorio, progettato nei primi anni Trenta da Gaetano Minnucci, è una piccola architettura che accoglieva gli spazi ricreativi destinati ai professori dell'Ateneo romano. L'edificio ha subito negli anni una serie di trasformazioni che oltre a dissimulare la matrice originaria dell'impianto architettonico ne ha compromesso l'identità spaziale. Il volume ripercorre le storie e il contesto culturale di un edificio ritrovato grazie al progetto di restauro di Orazio Carpenzano e Anna Giovannelli, che hanno cercato di restituire il Dopolavoro Universitario alla sua veste originaria, nel riuso adattivo di spazi multifunzionali destinati agli studenti e alla intera comunità della Sapienza. Sono gli spazi rinnovati che la Rettrice Antonella Polimeni ha voluto dedicare alla memoria di Ilaria Sula.

