La nave di Teseo
La bambolaia
Giuseppina Manin
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2025
pagine: 176
Monaco di Baviera, 1918. La giovane Hermine Moos, fabbricante di bambole, incontra il pittore Oskar Kokoschka, dal quale riceve una strana commissione: creare una bambola che riproduca esattamente e a grandezza naturale le sembianze di Alma Mahler, musa e amante di numerosi artisti. Tra gli altri lo stesso Kokoschka che, vittima di una furiosa passione per Alma, non riesce a sopportare di essere stato abbandonato. Nonostante la stravagante richiesta, Hermine rimane colpita dalla sua disperazione e si mette all’opera. I due iniziano un fitto scambio epistolare: lui le invia schizzi di Alma e richieste precise su dettagli e consistenza di determinate parti del corpo, lei gli risponde con fotografie che documentano il lavoro svolto. Oskar è estremamente esigente e la ragazza si dedica anima e corpo all’impresa, sempre più coinvolta nel folle progetto. In una Germania prostrata dalla sconfitta, affollata di reduci della Prima guerra mondiale tra i quali un giovane Hitler che dipinge acquerelli per pochi soldi e aizza lo scontento nelle birrerie, quello che all’inizio sembrava solo un lavoro bizzarro diventa per la giovane donna una morbosa ossessione. Un romanzo avvincente e perturbante sulla forza della passione, le sue derive, le sue tragiche conseguenze.
Provaci ancora Sam
Woody Allen
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2025
pagine: 112
Allan Felix, un goffo critico cinematografico, ammiratore dei film con Humphrey Bogart, è ossessionato a tal punto dal suo idolo da vederlo apparire per dispensargli consigli su come avere successo con le donne. Suggerimenti molto apprezzati da Allan, appena divorziato, che è però assolutamente incapace di applicarli. Nutre così poca fiducia nelle sue capacità che ogni appuntamento galante si rivela fallimentare, finché gli appare chiaro che esiste una sola donna che possa amare: Linda, la moglie del suo migliore amico. Proprio come accade a Rick (Humphrey Bogart) e Ilsa (Ingrid Bergman) nel film Casablanca… Torna in libreria il capolavoro che ha rivelato il genio comico di Woody Allen, una commedia brillante e irriverente, con 453 repliche a Broadway, da cui è stato tratto l’omonimo film cult del 1972, con Woody Allen e Diane Keaton.
Il canto della terra
Matteo Porzio
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2025
pagine: 240
Un lamento lungo, lento, straziante, così umano è quello di Persefone, che nei versi di Porzio ci appare smarrita, in balia dell’incertezza e della malinconia; ma è solo la prima del corteo di figure che si avvicendano in questo potente itinerario poetico che fonde in un percorso di assoluta coerenza il mito greco e l’inquieta modernità di Faust, la nostalgia romantica dell’assoluto e la disperazione del Novecento. Troviamo un Dante che al cospetto della morte si arrovella sul poema non scritto nel quale, oltre il culmine visionario della Commedia, avrebbe potuto dar voce all’inesprimibile; troviamo un Hölderlin che dal quieto rifugio della sua follia scioglie in versi il rimpianto per la natura primigenia e ne restituisce l’incantata pienezza nello specchio del frammento; troviamo Euridice e Paul Celan, e quel “Viandante” al quale sulle rive del Lago di Silvaplana è balenata la fatale visione dell’Eterno Ritorno… E tutte queste figure, che sfilano attraverso le pagine del libro come sfilano attraverso i secoli componendo la nostra memoria collettiva, sono maschere di un unico volto, quello del poeta; perché come scrisse Rilke, per Porzio forse il più amato tra gli autori, dovunque vi sia canto, lì è Orfeo: quella voce sempre diversa eppure unica che in ogni epoca prende forma, ci affascina e interroga sempre di nuovo.
Resa dei conti
Petros Markaris
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2025
pagine: 304
I paesi del sud dell’Europa, Grecia, Spagna e Italia, hanno deciso di uscire dall’euro tentando così di resistere alla crisi economica e alla pressione della “Troika”. La data prescelta per il ritorno alla dracma è il capodanno del 2014 e la famiglia Charitos, riunita a cena, festeggia l’anno nuovo tra molti dubbi e qualche speranza. Ben presto, però, la situazione si fa seria e le speranze devono lasciare il posto alla crisi: stipendi bloccati, governo tecnico fasullo, banche chiuse, disoccupazione, anziani affamati che rovistano nei cassonetti. Anche Kostas è senza stipendio, ma per fortuna è Adriana a prendere le redini della loro famiglia allargata stabilendo rigide regole di risparmio. Non è solo la prospettiva di dover tirare la cinghia, però, che preoccupa Charitos. Alcuni omicidi scuotono la città: le vittime sono tutte accumunate dall’aver fatto parte della “Generazione del Politecnico” che aveva lottato contro la dittatura dei colonnelli. Inoltre, sui loro corpi, viene trovato un messaggio che si rifà allo slogan utilizzato proprio dai giovani che occuparono l’università nel 1973: “Pane, Istruzione, Libertà”. Ma perché, dopo quarant’anni, qualcuno ha deciso di ammazzarli? In un paese sconvolto dalla crisi economica e dalle proteste di piazza, la famiglia Charitos si deve arrangiare come può, ma proprio nella necessità nascono nuovi legami e se ne rafforzano altri, mentre Kostas deve affrontare un’indagine complicata che, inevitabilmente, si intreccia con le difficoltà quotidiane di un’Atene che fatica a rialzarsi e a reagire.
Titoli di coda
Petros Markaris
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2025
pagine: 320
Caterina, l’amata figlia di Charitos, viene aggredita da dei militanti di Alba Dorata all’uscita del tribunale dove ha appena difeso degli immigrati. Il suo impegno sociale l’ha fatta diventare un bersaglio degli estremisti e Kostas è preoccupato, sia come padre sia come commissario di polizia, perché i picchiatori sapevano esattamente dove e quando colpire e questo apre scenari inquietanti. Per fortuna, si fa per dire, c’è il lavoro a distrarlo. Un giovane imprenditore tedesco di origini greche, tornato ad Atene per investire nell’eolico, viene trovato morto nella sua abitazione. A prima vista è sicuramente un suicidio, ma una lettera firmata “I Greci degli anni ’50” rimette tutto in discussione, anche perché ben presto altri omicidi, rivendicati dalla stessa sigla, insanguinano la città e non solo. Il caso è complesso, le vittime sembrano non avere nulla in comune tra loro e le tracce sono poche, ma Kostas Charitos è determinato a risolverlo e anche a farla pagare a chi ha messo le mani addosso a sua figlia. Petros Markaris con questo romanzo ci porta nella Grecia vittima della crisi economica, in balia di malcostume e corruzione, e in cui il fascismo e l’odio ritornano in forme diverse ma ugualmente pericolose. Il commissario Charitos sarà costretto a fronteggiare un pericolo che minaccia i suoi affetti più cari, mentre cerca di fare al meglio il suo lavoro, destreggiandosi tra spacciatori e assassini. Mostrandoci, però, insieme alla sua famiglia sempre più allargata, che un’alternativa allo sfacelo e al male è possibile.
Non c'è posto per l'amore, qui
Yaroslav Trofimov
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2025
pagine: 448
Kharkiv, 1930, Debora Rosenbaum, diciassettenne ambiziosa e innamorata della letteratura, arriva nella capitale della nuova Repubblica socialista sovietica ucraina per costruire il proprio destino come donna moderna. Finalmente sembra arrivato il futuro, le vecchie e stantie tradizioni sono superate, anche la religione ebraica della famiglia non è più una questione importante; è il mondo nuovo, un altro inizio, l’era sovietica, in cui i grattacieli spuntano da un giorno all’altro e il paese si avvia verso la prosperità socialista. In breve tempo, Debora trova lavoro e conosce un giovane e affascinante ufficiale di nome Samuel, che si sta addestrando per diventare pilota di caccia. Le cose, tra alti e bassi, sembrano mettersi bene per lei, che riesce anche a realizzare il suo sogno di iscriversi all’Università. Ma le prospettive di Debora – e dell’Ucraina – si offuscano rapidamente. La carestia indotta dallo Stato sovietico devasta le campagne, causando milioni di vittime e incredibili sofferenze; inoltre, anche l’iniziale libertà concessa dalla Russia alle altre repubbliche è ormai alle spalle e ogni deviazione dall’ideologia dettata da Mosca è punita severamente. Lo scoppio della seconda guerra mondiale non fa che peggiorare la situazione e i campi gialli di grano dell’Ucraina si tingono del rosso del sangue. Nel mezzo di questa tragedia Debora è costretta a imparare a mentire, a dissimulare e anche a tradire pur di proteggere se stessa e chi ama. "Non c’è posto per l’amore, qui" è un romanzo epico di amore e di guerra con una protagonista straordinaria e indimenticabile.
Il mondo che ha fatto
Roberto Ferrucci
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2025
pagine: 336
In pochi anni uno scrittore dimentica tutte le parole, una dopo l’altra. Proprio lui che le parole, nei suoi libri, le aveva portate al massimo livello di precisione e vividezza, catturando la complessità tecnologica e sentimentale del nostro tempo. Esiste qualcosa di più malinconico? La sorte di Daniele Del Giudice ha costernato tutti. La sua malattia ha mostrato che siamo vulnerabili anche nei nostri presìdi più intimi, dove ciò che facciamo coincide con ciò che siamo. Roberto Ferrucci ha conosciuto Del Giudice da giovane, e l’ha frequentato fino alla fine. Fra loro c’erano undici anni di differenza. Roberto è uno studente universitario, nel 1985 incontra Daniele poco più che trentenne, poco più che esordiente, in una libreria di Mestre. Da lì nasce l’amicizia che questo libro racconta. Daniele legge e postilla i primi racconti di Roberto, Roberto presenta in pubblico i libri di Daniele, Daniele riempie dei suoi scritti un sacco di plastica e li affida a Roberto, Roberto fa la tesi di laurea su Daniele, Daniele salva dalle acque il portafogli di Roberto, Roberto nel suo programma su Tele Capodistria intervista Daniele, Daniele e Antonio Tabucchi fanno scherzi a Roberto, Roberto sbobina le conversazioni audio con Daniele, Daniele diventa pilota aeronautico e vola con Roberto, Roberto va a visitarlo nella casa di riposo in cui il suo amico non lo riconosce perché lui stesso non si ricorda più di essere Daniele. "Questo commovente memoir dal montaggio romanzesco è scritto con il tocco delicato e inesorabile, così personale, a cui Roberto Ferrucci ci ha iniziato nei suoi libri. Parla di vita e di scrittura, di scrittura che dà forma alla vita, di vita che si vendica sulla scrittura." (Tiziano Scarpa)
Kyiv. Una fortezza sopra l'abisso
Elena Kostioukovitch
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2025
pagine: 304
“Le storie di Kyiv, la città in cui sono nata, sono storie drammatiche. Se guardo all’indietro per collegare la situazione odierna con il passato, sulla base di libri e documenti, usando le storie della mia famiglia, mi rendo conto che il passaggio da un’epoca all’altra può essere rappresentato in alcuni luoghi di Kyiv come su un palcoscenico teatrale. Sarà sempre illuminato da luci grandiose e fatali. Racconteremo di una zarina che scendeva la scala del suo palazzo, situato su un’alta collina, per organizzare il salvataggio dell’impero russo. Parleremo del geniale scrittore che immaginò di far esplodere una bomba proprio sul belvedere da cui scendeva la zarina. Seguiremo la coraggiosa missione di un’eroina che penetra nel bunker di Putin per convincerlo a fare harakiri". "Kyiv. Una fortezza sopra l’abisso" è un viaggio nell’anima della capitale ucraina, che intreccia la storia della città, incastonata nel cuore d’Europa, e quella dell’autrice, partita da Kyiv seguendo la passione per la letteratura. Le pagine di Gogol e Bulgakov si mescolano ai ricordi di famiglia, i boulevard di Kyiv attraversano i secoli, le guerre di ieri e quella di oggi, le piazze brillano di vita e bruciano sotto le bombe, come a espiare la condanna di una città eternamente assediata. Elena Kostioukovitch firma un libro prezioso che ci pone davanti alla complessità di un paese, alle sue luci come alle sue ombre, alle diverse voci che da secoli ne animano la cultura, alla forza di un popolo che non si è mai arreso.
Wonderfuck
Katharina Volckmer
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2025
pagine: 240
Anche oggi Jimmie, un giovane inglese di origini italiane, arriva al suo posto di lavoro, un call center di un’agenzia di viaggi nella periferia di Londra. Un luogo dove approdano, come naufraghi, perdenti da tutto il mondo accomunati da un futuro incerto, mentre ancora si illudono di poter realizzare quei sogni che li hanno portati in città. Jimmie ha con sé il pranzo, un rossetto rosso e un ciuffo di capelli di un morto che tiene nel portafoglio accanto alla foto di sua madre, eterna vedova con cui ancora vive e che alimenta le sue frustrazioni. In quel limbo che somiglia a un purgatorio ritrova, come ogni giorno, una serie di personaggi variegati: Simon, un dirigente ossessionato dai protocolli e dal monitoraggio delle funzioni corporali dei dipendenti, Wolf, lo strano tedesco con cui Jimmie condivide la scrivania, Helena, la bellezza catalana che pare impermeabile alla sfortuna, Elin, l’atletica svedese con sogni da insegnante, e Daniel, affascinante aspirante attore israeliano. Jimmie, però, non è esattamente un impiegato modello, anzi, non riesce a limitarsi ad aiutare i clienti ma, grazie alla sua grande immaginazione e a un talento particolare nel riconoscere la solitudine, ne influenza fantasie e frustrazioni. Tanto che finisce per farsi coinvolgere dai loro desideri, dai loro appetiti e da tutte le tensioni sessuali di cui, spesso, non sono nemmeno ancora consapevoli, ma che lui riesce a intercettare tra le loro assurde richieste. Forse è proprio questo il motivo per cui Jimmie è stato convocato dal suo superiore, o forse sono stati altri comportamenti poco professionali nei bagni arancioni dell’ufficio? Comunque sia, la situazione non sembra rosea e lui ha davanti una lunga giornata prima di dover rendere conto al capo. Con la sua scrittura impudica ed esilarante, in Wonderfuck Katharina Volckmer lascia parlare le nostre molteplici identità e i desideri inconfessati. Un libro esplosivo, effervescente, che ci fa immergere in un microcosmo, quello di uno squallido call center, che si rivela però essere punto di transito di voci, pulsioni, fantasie, perversioni, tutte pronte a essere risvegliate da un capo all’altro della cornetta.
Il male maschio
Enrico Dal Buono
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2025
pagine: 208
Andrea Occasi, anestesista quarantenne, crede che il senso di tutto si esaurisca nei processi chimici, e vive la vita come una reazione controllata. Figlio di una madre ancora innamorata del marito, nonostante i continui tradimenti, Andrea tradisce a sua volta la fidanzata, Iaia. Finché lei non lo scopre e lo lascia. Andrea trova così un nuovo rapporto con la madre che lo riconcilia con l’universo femminile, ma quando la donna improvvisamente muore, lui sprofonda nella depressione e nei sensi di colpa. A un matrimonio conosce Yaya, un nome così simile a quello della sua ex fidanzata per una donna così diversa: di origini misteriose, dai tratti e dalla lingua indefinibili. Se ne innamora perdutamente, lei sembra aprirgli orizzonti insperati ma pretende da lui sincerità totale. Quando non la ottiene, punisce Andrea in modo implacabile, e l’uomo scopre in queste punizioni un significato dell’amore nuovo, profondo, quasi sacro. Ma fino a che punto l’espiazione può coincidere con l’amore? Fino a che punto può riscattare una vita sbagliata? "Il male maschio" è un romanzo che racconta la violenza dell’amore in modo nuovo, spietato, commosso, mostrando quanto sia fragile il confine tra bene e male.
Trilogia triestina: Svevo, Joyce, Saba
Mauro Covacich
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2025
pagine: 112
Per la prima volta in volume, tre monologhi scritti, vissuti e interpretati da Mauro Covacich in un viaggio letterario tra Trieste e gli scrittori che l’hanno resa immortale. Le manie, l’umanità, gli autentici colpi di genio di tre giganti della letteratura del Novecento: Italo Svevo, che impara l’italiano sui libri di scuola; James Joyce, che durante i lunghi anni trascorsi a Trieste parla e canta nel dialetto locale; Umberto Saba, che dedica i suoi versi più belli a una città che gli sarà sempre stretta. Tre atti a formare la biografia di una città, un viaggio che attraversa tre stagioni letterarie affini ma allo stesso tempo distanti e diverse, tutte con al centro il capoluogo giuliano.
Sensi
Adania Shibli
Libro: Libro rilegato
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2025
pagine: 128
La protagonista di questo romanzo è una ragazzina senza nome che vive in un villaggio, anch’esso senza nome, in Palestina. Ultima di nove sorelle, la protagonista deve fare i conti non solo con le scoperte, le speranze e le vicissitudini di una giovane donna, ma anche con eventi e tragedie a cui nessuno dovrebbe assistere. Le esperienze quotidiane di questa ragazza, che cerca di concentrarsi sulle piccole cose per non farsi sopraffare dalla realtà che la circonda, assumono una portata ben più ampia, risuonando fino a diventare pesanti come macigni, in quella che è a tutti gli effetti una tragedia che riguarda ognuno di noi. L’esperienza dell’amore si lega a doppio filo con la scoperta della morte e ogni azione, persino la più piccola e all’apparenza insignificante, è in grado di generare ripercussioni devastanti. In una lingua che appare allo stesso tempo naturale e alienata, Shibli rompe con le tradizioni della narrativa araba moderna, consegnandoci un’opera straordinaria e toccante in cui ogni parola e ogni gesto coinvolgono il lettore, legandolo indissolubilmente agli sguardi curiosi della protagonista, e ai suoi silenzi, costringendolo a guardare e a prendere coscienza delle condizioni di un popolo e di una nazione dalla storia travagliata, dolorosa e senza pace.