Kappabit
Manuale di armonia pop-rock
Emilio Capalbo, Maurizio Marzo
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Kappabit
anno edizione: 2018
pagine: 176
Il rock è modale o tonale? Ha senso parlare di "dominante" nel blues? Dove inizia e dove finisce un giro di accordi? Questo libro nasce dall’esigenza, comune sia agli ascoltatori più attenti che agli esecutori, di trovare una direzionalità razionale e coerente nei concatenamenti armonici più diffusi nella musica pop-rock e un sistema di analisi armonica in grado di consentire la comprensione delle logiche sintattiche che ne sono alla base. Anni di ricerca e di pratica hanno portato alla stesura di un'impalcatura teorica che tratta la grammatica e la sintassi armonica del repertorio pop-rock e le confronta, in una prospettiva funzionale, con le regole dell'armonia classica. Il testo - corredato da oltre 160 QR-code per l’accesso a contenuti multimediali - propone un metodo rigoroso e codificato che permette al lettore di penetrare a fondo i meccanismi dell'armonia pop-rock, senza tralasciare la pratica quotidiana dell'armonia nella scrittura musicale. Dopo 40 anni di popular music studies, accanto ai tanti manuali dedicati all’armonia classica e jazz, forse i tempi sono maturi per proporne uno dedicato alla musica pop-rock.
Jacopo Baboni Schilingi. Identigraphies. Catalogo della mostra (Roma, 22 giugno-20 luglio 2018)
Libro: Libro in brossura
editore: Kappabit
anno edizione: 2018
pagine: 74
Le opere illustrate in questo volume sono il risultato di una ricerca condotta dall’artista lungo oltre un decennio. È lo stesso JBS a raccontarne l’origine e le motivazioni: «Dal 2007 scrivo le mie partiture di musica su corpi di uomini e di donne. In principio si trattava di esperimenti che si sono trasformati in modo permanente in una nuova pratica della scrittura. Scrivo le mie creazioni direttamente sulla pelle di corpi denudati. Uomini e donne vengono nel mio studio affinché io possa scrivere la mia musica su di loro. La nudità, la pelle, la porosità, la prossimità della pelle portano con sé la sensazione implicita dell’essere vicino, prossimo, dell’essere in contatto, quasi la sensazione di sentire respirare la pelle. Scrivo quindi a mano con dell’inchiostro. Ma questo supporto, il corpo umano, è tutt’altro che effimero, non posso certo “annullare” quello che scrivo. La correzione è bandita. L’incidente deve sempre essere preso in considerazione, ma senza poter correggere. Integrandolo. Assumendolo. Il presente della scrittura viene preservato dall’impossibilità di correggere, attraverso la “sacralità” della nudità dei modelli di fronte a me». Una ricerca non soltanto artistica, dunque, ma anche filosofica, che muove dalla volontà dell’artista di dare una seconda pelle alla sua musica, con un’intenzione ben precisa: «Voglio che si leggano, nella mia scrittura, tutte le intenzioni emotive, etiche, filosofiche, umane, sentimentali del mio essere artista. E la musica come “concerto” non mi basta più. È diventata per me insufficiente. Voglio far vedere tutte le intenzioni che mi hanno spinto a scrivere un passaggio musicale. E se il concerto è insufficiente, altrettanto lo è la fotografia». In questo processo risulta evidente come l’elemento tecnologico giochi un ruolo tutt’altro che marginale: «dopo essermi formato alla calligrafia e alla fotografia, ho scelto una nuova tecnica: fotografie digitali, stampa al carbone su carta pregiata con emulsione applicata a pennello. Ancora una volta tecniche antiche in contrappunto a tecniche contemporanee. Queste due tecniche (quella della stampa al carbone e quella che prevede l’applicazione a pennello, mutuata dalla stampa al platino-palladio) sono, per loro natura, separate. Da una ho recuperato l’idea di “pennellare” la carta su cui verrà impressa la fotografia della mia musica scritta sul modello e dall’altra la fisicità della materia del carbone».
Over the real. Festival internazionale videoarte 2017. Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Lorenzo Viani Viareggio, 6-10 dicembre
Libro: Libro rilegato
editore: Kappabit
anno edizione: 2017
pagine: 40
Terza edizione di "Over the Real", Festival che vede la partecipazione di numerosi artisti provenienti da tutto il mondo. Nato grazie alla collaborazione di alcuni esperti del settore, il Festival si è inserito a pieno titolo in un circuito che ha favorito il rilancio di diverse città europee, delineando nuovi interessanti scenari anche dal punto di vista turistico nell'ambito dell'arte contemporanea.
Esposizione. Quattro studi sull'autunno occidentale. Catalogo della mostra (Roma, 14-26 novembre 2017)
Giulio Latini
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Kappabit
anno edizione: 2017
Il conflitto estremo tra tenebre e luce lungo la miserabile scena dell'autunno occidentale. Esposizione: esporre, essere esposti, esposizione bancaria, essere esposti finanziariamente e non poter restituire qualche cosa, esposizione fotografica, alla luce, esposizione della pelle all'insulto del tempo ma anche all'emozione, al contatto; mettere in luce, argomentare (nella retorica, un pronunciamento, un punto di vista). Occidente: dal latino occidĕnte(m), p. pres. di occidĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere».
Bruno Conte. Sottesi attrali. Catalogo della mostra (Roma, 30 settembre-15 ottobre 2017)
Libro: Libro in brossura
editore: Kappabit
anno edizione: 2017
pagine: 84
Il volume, curato da Bruno Corà e pubblicato in occasione della personale di Bruno Conte "Sottesi attrali" (Galleria CONTACT arte contemporanea, 1-15 ottobre 2017), contiene anche un racconto inedito dell'artista.
Michelangelo Conte/Enrico Prampolini. Un incontro nell'Art Club
Daniela Fonti
Libro: Libro in brossura
editore: Kappabit
anno edizione: 2017
pagine: 84
Il volume illustra aspetti noti e meno noti della produzione dei due artisti negli anni successivi alla seconda guerra mondiale, oltre a diverse opere risalenti all’inizio del Novecento. L’Art Club, Associazione Artistica Internazionale Indipendente, "mirava ad avviare, al di là delle divisioni ideologiche e degli arroccamenti politici – allora violentissimi – uno scambio reciproco fra idee e posizioni diverse che favorisse l’apertura internazionale dell’Italia all’Europa", spiega Daniela Fonti nel testo che apre il catalogo. Dell’Art Club Enrico Prampolini fu cofondatore e poi presidente, portando nell’impresa l’esperienza di una lunga militanza nell’avanguardia internazionale e l’indomabile spirito di organizzatore culturale; Michelangelo Conte, più giovane di lui di una ventina d’anni, ne fu segretario, abbinando alla costanza di un temperamento mite ma determinato la sua nativa propensione verso una pittura rigorosa e tesa all’indagine di ordinate e musicali partiture spaziali. Il volume ospita anche due scritti inediti realizzati per l'occasione da Bruno Conte e Massimo Prampolini.
My cat is an alien. The other sound of art
Libro: Libro in brossura
editore: Kappabit
anno edizione: 2017
pagine: 154
Prefazione di Philippe Robert.
Real virtuality. Opere e pensieri di un artista nell’era del software
Lino Strangis
Libro: Libro in brossura
editore: Kappabit
anno edizione: 2017
pagine: 130
"Volevo cercare un’arte che unisse la musica, la pittura, la grafica, la scultura, il cinema nella sua essenza e così ho iniziato a provare moltissime e differenti tecniche tra le molte oggi possibili e nel dialogare con ognuna di esse ho cercato di trovare degli esiti alternativi e differenti da quelli trovati dall’industria dell’intrattenimento che utilizza i medesimi strumenti."
Over the Real. Festival internazionale Videoarte 2016. Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Lorenzo Viani Viareggio, Fondazione Villa Bertelli Forte dei Marmi, 17-18-19-20 novembre
Maurizio Marco Tozzi, Lino Strangis
Libro: Libro rilegato
editore: Kappabit
anno edizione: 2016
pagine: 40
«Il panorama internazionale dell'arte contemporanea vede sempre più i riflettori puntati sul rapporto fra arte e tecnologia. In questo ultimo periodo l’attenzione è stata onorevolmente rivolta anche agli studi della storia di queste discipline ed in primis la videoarte che in Italia annovera una grande tradizione di sperimentazione. Un linguaggio sempre più evoluto che anche quest'anno approda alla Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea Lorenzo Viani di Viareggio nell'intento di illustrare e soprattutto riflettere sulle ultime tendenze, presentate attraverso le opere di 44 artisti provenienti da tutto il mondo. L'intento di Over The Real è infatti quello di consolidare un network culturale che crei un flusso continuo di interscambio durante tutto l'anno con le maggiori realtà internazionali dell'arte digitale. La confermata collaborazione con C.A.R.M.A. Centro d'Arti e Ricerche Multimediali Applicate, con la piattaforma Visualcontainer e con il Festival Entre Islas, si estende in questa edizione anche a Videoformes (Francia), dal 1984 uno dei più importanti spazi di presentazione, incontro e riflessione per artisti, professionisti e pubblico del video. L'allargamento della manifestazione alla Fondazione Villa Bertelli di Forte dei Marmi è un ulteriore passo fondamentale per la costruzione di un percorso che concentri l'attenzione del territorio su nuove vie di sviluppo attraverso questi canali culturali che in molti altri paesi hanno già riscosso notevoli successi» (dal testo critico di Maurizio Marco Tozzi)
Immagini mondo. Breve storia del cinema d'impresa
Giulio Latini
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Kappabit
anno edizione: 2016
pagine: 162
Le più rilevanti imprese industriali e lo sguardo del cinema entrano in stretta relazione fin dai primordi del Novecento, edificando nel tempo uno sconfinato numero di pellicole per documentare processi di lavorazione, prodotti e servizi ancorché per formulare toni e timbri dell'identità aziendale così come molto altro. Una smisurata galleria di vere e proprie «immagini-mondo» di larga parte del «secolo breve» ove risuona ogni processo sensibile della modernità. «Immagini-mondo» includenti ed escludenti, dense di luci come di ombre. Una variegata costellazione del visibile destinata a consegnarci tracce non poco interessanti di un orizzonte storico-economico, scientifico-tecnologico, geo-politico-sociale e ideologico-culturale da poter ampiamente interrogare. Di questo scenario dall'articolato respiro, alternando rapidi accostamenti a più consistenti disamine contestualizzate di un significativo numero di fonti filmiche e fonti scritte, il volume – contenente 100 riferimenti filmografici raggiungibili via QR Code – restituisce le coordinate essenziali, facendo emergere i caratteri di maggiore emblematicità che lo impegnano in più direttrici.
Habitat, Habitus, Humus. M’Arte 2015. Opere ed istallazioni di arte contemporanea in un borgo antico (Montegemoli-Pomarance-Querceto-Volterra, 3-14 Giugno 2015)
Libro: Libro in brossura
editore: Kappabit
anno edizione: 2016
pagine: 120
Il volume racconta le opere e l’esperienza della residenza per artisti e creativi, a cura di Eleonora Raspi, sviluppatasi nel borgo antico di Montegemoli (PI) nel giugno 2015. Dalla performance al suono, dalla scultura al disegno e alla pittura, ogni linguaggio scelto dai partecipanti si è fatto espressione di quell'humus creativo che ha composto “M’arte 2015” nella sua complessità. Da questa esperienza è nata una pubblicazione unica, grazie alla diversificazione delle carte scelte, al ricercato progetto grafico a cura dello studio La Tigre, e alla particolare simbiosi di testi (di Eleonora Raspi e Pietro Gaglianó) e immagini (di Alessandro Zangirolami). Il catalogo rispecchia la coralità dell’evento stesso e raccoglie opere inedite degli artisti Claudio Cavallaro, Maria Grazia Galesi, Sebastiano Mortellaro, Isabella Pers, Tiziana Pers, Francesco Rinzivillo, Piero Roccasalvo Rub e Sasha Vinci; progetti ad hoc di Malia Bruker (filmmaker), La Tigre, Alessandro Zangirolami, studenti del Liceo Artistico G. Carducci (Volterra) e dell'Istituto Comprensivo Tabarrini (Pomarance).
Michele Cossyro. Black holes. Catalogo della mostra (Roma, 2 marzo-24 marzo 2016). Ediz. italiana e inglese
Bruno Corà
Libro: Libro in brossura
editore: Kappabit
anno edizione: 2016
pagine: 168
Il volume - realizzato in occasione della mostra "Black Holes", a cura di Bruno Corà, tenutasi presso la Camera dei deputati - ripercorre la storia dei "Buchi neri" di Michele Cossyro dal 1984 al marzo 2016. Nella sua opera, Cossyro stupisce "per la valenza anticipatrice delle sue ricerche plastiche rivolte a forme particolarmente originali e sorprendenti per l'evocazione di impressionanti fenomeni di cui prima la fisica moderna e successivamente quella contemporanea si sta da tempo occupando - afferma Bruno Corà nel suo saggio critico - in questi giorni in cui si dà l'annuncio al mondo intero del rilevamento dell'esistenza reale delle 'onde gravitazionali', cento anni dopo che Albert Einstein le aveva teorizzate e predette con la teoria generale della relatività, non sorprende quasi poter constatare che anche l'arte, come la scienza, ha le sue antenne premonitrici & Se i "buchi" o i "concetti spaziali" di Lucio Fontana, hanno fornito, in modo pionieristico, negli anni Cinquanta una fisionomia ideale all'identità dello spazio siderale e perfino a quello delle particelle - prosegue Corà - ora Cossyro con i suoi black holes si è spinto verso frontiere ancora più estreme".