Ist. Veneto di Scienze
Venezia-Senato. Deliberazioni miste. Registro XXXV (1375-1377)
Libro
editore: Ist. Veneto di Scienze
anno edizione: 2025
pagine: 600
Ancient marbles and stones in Venice
Lorenzo Lazzarini, Myriam Pilutti Namer, Luigi Sperti
Libro
editore: Ist. Veneto di Scienze
anno edizione: 2025
pagine: 228
Venezia-Senato. Deliberazioni miste. Registro XV (1332-1333)
Libro
editore: Ist. Veneto di Scienze
anno edizione: 2023
1919-1920. I trattati di pace e l'Europa
Libro
editore: Ist. Veneto di Scienze
anno edizione: 2023
pagine: 718
Nel nome del Padre. Le molte vite di Francesco Piranesi
Pierluigi Panza
Libro: Libro in brossura
editore: Ist. Veneto di Scienze
anno edizione: 2022
pagine: 208
Francesco Piranesi (Roma, 4 aprile 1758 - Parigi, 23 gennaio 1810), figlio del grande incisore e «architetto veneziano» Giovan Battista, fu antiquario, archeologo, incisore, mercante d’arte, titolare di una bottega di calcografia e restauro, stampatore, collezionista, agente d’antichità per la Svezia, spia, politico militante, commissario della contabilità nella Repubblica napoleonica, professore, giornalista, poligrafo, divulgatore, estetologo…, una indefessa quantità di impegni che testimoniano – pur nell’alternanza delle scelte dettate da passioni, opportunismi e situazioni storiche – la sua versatilità e il suo spirito colto, appassionato e mai incline a fermarsi. In questo libro è ricostruita la sua intera vita, dall’apprendistato in bottega all’esilio a Parigi, anche nei rapporti con i familiari e con il Veneto, che più volte torna nel corso della sua esistenza.
Venezia-Senato. Deliberazioni miste. Registro XXVII (1354-1357)
Libro
editore: Ist. Veneto di Scienze
anno edizione: 2022
pagine: 640
L'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti è impegnato nella pubblicazione dei registri del senato veneziano, con un progetto che prevede di giungere fino alle deliberazioni del tempo della guerra di Chioggia (1381). Con ciò si intende rendere disponibile un materiale documentario di straordinario rilievo per la ricerca storica. Istituito forse nel 1229-1230 quale organo di supporto al Maggior Consiglio, il Consiglio dei Rogati o dei Pregadi (Consilium Rogatorum), più tardi Senato, passò ben presto dalla funzione istruttoria e consultiva in tema di commercio e navigazione al potere di decisione, via via esteso ad ogni aspetto delle materie economico-finanziarie e amministrative e della politica interna ed estera. Nel corso degli anni il Consiglio dei Rogati divenne il più importante dei Consigli veneziani, "vero motore" e "anima della Repubblica", al centro dell'ordinamento istituzionale. Le deliberazioni o decreti (parti), aventi valore di legge, cominciarono ad essere trascritte a registro alla fine del secolo XIII. Il registro su cui è condotta la presente edizione è conservato presso l'Archivio di Stato di Venezia con la segnatura Senato, Misti, Reg. XXVII. Contiene le deliberazioni del Senato veneziano dal 3 aprile 1354 al 19 giugno 1357.
Venezia-Senato. Deliberazioni miste. Registro I (1293-1332)
GIRGENSOHN DIETER (CUR.)
Libro
editore: Ist. Veneto di Scienze
anno edizione: 2022
pagine: 456
L'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti è impegnato nella pubblicazione dei registri del senato veneziano, con un progetto che prevede di giungere fino alle deliberazioni del tempo della guerra di Chioggia (1381), per complessivi ventitré volumi. Con ciò si intende rendere disponibile un materiale documentario di straordinario rilievo per la ricerca storica. Istituito forse nel 1229-1230 quale organo di supporto al Maggior Consiglio, il Consiglio dei Rogati o dei Pregadi (Consilium Rogatorum), più tardi Senato, passò ben presto dalla funzione istruttoria e consultiva in tema di commercio e navigazione al potere di decisione, via via esteso ad ogni aspetto delle materie economico-finanziarie e amministrative e della politica interna ed estera. Nel corso degli anni il Consiglio dei Rogati divenne il più importante dei Consigli veneziani, "vero motore" e "anima della Repubblica", al centro dell'ordinamento istituzionale. Le deliberazioni o decreti (parti), aventi valore di legge, cominciarono ad essere trascritte a registro alla fine del secolo XIII.
Marghera. Città giardino
Libro: Libro in brossura
editore: Ist. Veneto di Scienze
anno edizione: 2022
pagine: 202
Il 2019 è l’anno del centenario della realizzazione di un nuovo "quartiere urbano" per circa 30.000 abitanti a Marghera, progettato dall’ingegner Pietro Emilio Emmer. Il programma era quello di una "città-giardino" costituita da ville nel verde, destinate in primis agli operai della vicina zona industriale. Questo esempio merita di essere analizzato nel quadro dei primi cinquant’anni del Novecento, gli ultimi nei quali Venezia ha davvero pianificato le sue trasformazioni alla grande scala e ha stabilito relazioni internazionali. Proprio nel 1919 sir Ebenezer Howard (celebre promotore del movimento sulle Garden Cities in Inghilterra) aveva dato inizio a Welwyn, a circa 20 miglia dal centro di Londra. L’anno dopo, Louis de Soisson realizzava un insediamento che ha costituito un modello di organizzazione della residenza per l’intera Europa. I due sobborghi sono non solo contemporanei, ma confrontabili sul piano del disegno. Nel 2018 il MIBACT dichiara la città-giardino di Marghera «area di notevole interesse pubblico», per questo da «sottoporre a tutela».
Belluno. Dal dominio visconteo alla prima dedizione a Venezia (1404)
Enrico Bacchetti
Libro: Copertina morbida
editore: Ist. Veneto di Scienze
anno edizione: 2022
pagine: 178
Nella primavera del 1404, caduto il dominio dei Visconti, attraverso un atto di dedizione Belluno entra per la prima volta (la seconda e definitiva sarà nel 1420) nell'orbita veneziana. Tuttavia, tale passaggio non avviene senza scossoni. Nella latitanza del potere milanese e di quello vescovile, la pars guelfa pensa infatti di cogliere l'occasione per traghettare con la forza la città e il suo distretto verso la signoria carrarese. La sollevazione è presto sedata anche grazie all'appoggio delle sopraggiunte truppe veneziane e conduce ad un processo al termine del quale i ghibellini ristabiliscono l'ordine in città, da una parte attraverso la ricomposizione delle discordie e dall'altra tramite il passaggio sotto le insegne veneziane. Questa fase particolarmente delicata della storia cittadina è raccontata in termini ufficiali in un manoscritto qui edito, redatto dal notaio Antonio de Biçeriis e conservato nell'archivio storico del Comune di Belluno.