Libri di Pierluigi Panza
La Scala. Architettura e città
Pierluigi Panza
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2024
pagine: 296
Nel volume "La Scala. Architettura e città", Pierluigi Panza racconta la storia architettonica del Teatro alla Scala, dalla nascita con Giuseppe Piermarini agli scenari attuali con Mario Botta a quelli futuri. Il teatro è sempre stato specchio delle trasformazioni della città, della società, del gusto e le ha, a sua volta, determinate. La pubblicazione, edita da Marsilio Arte, ripercorre la storia dell’edificio dai tempi di Maria Teresa d’Austria a quelli di Napoleone, poi del Regno d’Italia e della Repubblica. Rispetto per la storia e spirito di innovazione sono stati gli elementi dello sviluppo del teatro attraverso trasformazioni strutturali, tecniche ed estetiche che lo hanno mantenuto fedele alla propria identità, pur modernizzandosi e modellandosi ai riti e ai costumi dei tempi. Nella prefazione, Dominique Meyer sottolinea il perfetto equilibrio tra sobrietà e opulenza, nonché l’efficienza tecnica di un luogo che ha contribuito a rendere Milano un raffinato e prestigioso polo artistico-culturale nel panorama europeo. Meyer instaura un parallelismo tra la società milanese, «più preoccupata del fare che dell’apparire», e la struttura architettonica dell’edificio. Il volume, introdotto da Mario Botta, si articola in 11 capitoli, che ripercorrono più di tre secoli di storia: costruito nel 1776, il Teatro nasce a seguito di due distruzioni e due rifiuti. La prima distruzione fu accidentale – l’incendio del teatro che sorgeva all’interno di Palazzo Ducale (poi chiamato Palazzo Reale), la seconda fu voluta – la decisione di abbattere la chiesa di Santa Maria alla Scala. I rifiuti furono quelli di Luigi Vanvitelli e Christoph Willibald Gluck, i quali permisero l’arrivo alla corte di Milano, rispettivamente, di Giuseppe Piermarini (1734-1808) e Antonio Salieri (1750-1825). Il racconto di Panza prende in esame le tappe fondamentali e le vicissitudini del Teatro, passando per l’epoca risorgimentale e romantica, il Novecento sino alla contemporaneità. Particolare attenzione è dedicata all’ultimo ventennio, caratterizzato da continue opere di ammodernamento, restauri e ampliamenti. Durante l’intervento di realizzazione del 2002 e 2004 Mario Botta ha realizzato i due nuovi volumi dell’ellisse e della torre scenica, mentre l’interno è stato oggetto di un restauro conservativo e del rifacimento del palcoscenico. Ora si sta concludendo la seconda fase dei lavori, con gli ammodernamenti che richiede la società globale e con l’apertura della nuova torre su via Verdi, all’interno della quale la Sala prove dell’orchestra è uno scrigno alto quattordici metri, posto a meno diciotto dal livello stradale. Il volume è arricchito da un cospicuo corredo fotografico e didascalico, indispensabile per comprendere l’evoluzione di un edificio: schizzi, disegni, bozze di progetti, fotografie degli esterni e degli interni, rendering sono alcuni degli strumenti adoperati per rendere la pubblicazione un vero e proprio omaggio a quello che Stendhal definiva «il più bel teatro del mondo».
Orientalismi. L'Europa alla scoperta del Levante
Pierluigi Panza
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2011
pagine: 240
Sin dal Rinascimento, l'Europa ha costruito le proprie idee di Oriente ponendo il Levante al vertice del sapere e del gusto estetico, come mostrano ermetismo, letteratura artistica e varie espressioni della conoscenza sapienziale e simbolica. Questa immagine idealizzata della cultura orientale resse sino alla metà del Settecento: da allora in poi l'Europa iniziò a costruire ulteriori interpretazioni del Levante, basate su interessi storici, artistici, religiosi e anche militari, finalizzati all'assoggettamento dell'Impero Ottomano. La relazione tra Oriente e Occidente, anche oggi estremamente dibattuta, appare dunque frutto di molteplici studi e tendenze, che costituiscono diversi "orientalisti". Questo libro ricostruisce quindi in primo luogo le conoscenze rinascimentali sull'Oriente, e rilegge poi le fonti (in particolare i libri di viaggio illustrati) che, a partire dalla fine del Settecento, sono state alla base della conoscenza del Levante nell'Europa colta e ne hanno orientato le modificazioni del gusto nel campo delle arti figurative e dell'architettura, portando infine alla formazione dei vari stili filoellenico, neoegizio, turchesco, eclettico, nonché alla fondazione dei grandi musei archeologici. L'attualità di questo testo sta nel riscoprire le tracce degli "orientalisti" che si sono susseguiti nei secoli, alla luce dei quali si può maturare una più consapevole coscienza degli attuali dibattiti sul multiculturalismo o sullo scontro di civiltà. Prefazione di Stefano Zecchi.
Italiani all'opera. Casti, Salieri, Da Ponte, Mozart... Un intrigo alla corte di Vienna
Pierluigi Panza
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2005
pagine: 144
Questo romanzo è un thriller storico che narra intrighi, opere e amori di poeti italiani e di musicisti attivi presso la corte di Vienna alla fine del Settecento. Gelosie e vendette divisero in particolare due straordinari librettisti, Giovan Battista Casti e Lorenzo Da Ponte, che si contesero per anni il posto di poeta imperiale lasciato da Metastasio. Casti e Da Ponte ne ordirono di tutti i colori, odiandosi, vendicandosi, mandandosi messaggi sibillini anche attraverso le opere liriche composte da Antonio Salieri e Wolfgang Amadeus Mozart. Ebbero entrambi successi e insuccessi, vennero entrambi scacciati da Vienna finché, quando tutto sembrava finito a causa della guerra contro i turchi, i loro destini si riunirono imprevedibilmente.
Antichità e restauro nell'Italia del Settecento. Dal ripristino alla conservazione delle opere d'arte
Pierluigi Panza
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2004
pagine: 332
Indocina. Nei luoghi perduti de «L'amante»
Pierluigi Panza
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2003
pagine: 132
Estetica, tempo e progetto nell'età delle comunicazioni
Pierluigi Panza
Libro
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2002
pagine: 222
Statue del tesoro mediceo
Pierluigi Panza
Libro: Libro in brossura
editore: SugarCo
anno edizione: 1996
Leon Battista Alberti
Pierluigi Panza
Libro
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2012
pagine: 260
Lezioni di teorie e tecniche del giornalismo
Pierluigi Panza
Libro
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2012
pagine: 147
Piranesi architetto
Pierluigi Panza
Libro
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2012
pagine: 224
Piranesi gli scritti
Pierluigi Panza
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2023
pagine: 288
Della Magnificenza ed Architettura de' Romani (1761), Parere su l'architettura (1765) e gli altri scritti riprodotti in questo libro illuminano le motivazioni che innervarono l'opera di Giovan Battista Piranesi (1720-78). A partire dalla rivendicazione del primato della storia etruscoromana desunta da De antiquissima Italorum sapientia (1710) di Giambattista Vico, "il rapporto tra arte e verità, diverso e decisivo per la trattatistica dell'Illuminismo e del Romanticismo, e il rifiuto a riconoscere la saldatura tra Grecia e Ragione, caratterizzano l'universo di Piranesi", sostiene Pierluigi Panza, che in queste pagine ne spiega la complessità e le origini. Il contrasto tra inventio e imitatio e il riconoscimento della soggettività che fonda l'interagire di fantasia e metodo sono i fili conduttori del pensiero piranesiano, la cui saturnina irrequietezza è riflessa dagli scritti che, come Parere su l'architettura , offrono eloquenti anticipazioni delle inquietudini che scuotono la cultura contemporanea.
Piranesi a Milano. Omaggio nel terzo anniversario dalla nascita
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2020
pagine: 192
Questa preziosa mostra (Milano, Biblioteca Nazionale Braidense, 1° ottobre-14 novembre 2020) dedicata a Giovan Battista Piranesi, uno dei più grandi artisti del XVIII secolo, del quale ricorre quest’anno il terzo centenario dalla nascita, documenta come Milano sia stata in grado di recepire e diffondere la sua opera. Pur non avendo mai lavorato in città, infatti, Milano conserva memoria, raccolte e documenti relativi all’attività dell’artista, e ancora oggi Piranesi esercita un grande fascino sugli artisti milanesi, sia tra coloro che lavorano nel campo delle arti figurative sia in quelle della regia teatrale, dell’architettura e del design.