Herkules Books

Anne è una giovane scrittrice trasferitasi da poco in una cittadina ridente e tranquilla col fermo proposito di chiudere definitivamente con il proprio passato... ma il passato non intende chiudere con lei. La vita della protagonista si intreccia con quella di altri personaggi, i quali sono tutti accomunati da qualcosa: un segreto da custodire gelosamente, proprio come lei, sebbene sia ignara di ciò. Una ragazza e la sua strana famigliola... i misteri del solare luogo dalla doppia anima... un giovane scienziato dal passato tormentato. La febbrile ricerca di un siero capace di curare tutte le malattie e perfino di riportare in vita i morti... un'introvabile formula chimica... un intreccio di vite e persone che non sono realmente come sembrano conducono la protagonista in una spirale di pericoli da cui non sembra esserci alcuna via di scampo, in un crescendo di tensione fino alla sconvolgente scoperta finale. Chi è Anne davvero?

Elena è triste e angosciata a causa della recente morte del marito Brando, pittore di talento, ma povero; grazie a lei, gallerista d’arte appassionata, riesce ad ottenere il successo che merita. Brando, però, inizia a cambiare. A causa di una malattia diventa aggressivo: la schizofrenia paranoide lo porterà al suicidio. All’apertura del testamento, Elena scopre l’inverosimile: Brando le aveva nascosto una verità sconcertante. Tremendamente disperata, Elena inizia ad indagare: un’indagine dapprima introspettiva (stati d’animo, follia, passione) fino a scoprire una realtà che mai avrebbe immaginato. Un romanzo scritto con passione, delicatezza: in alcune parti, il libro si tinge di un colore particolare, il “thriller sentimentale”, abilmente abbinato dall’autrice e mescolato con follia letteraria, così come un’ombra in un quadro di Van Gogh.

Dalida vuole prendersi una pausa, il suo disturbo ossessivo compulsivo sta diventando un problema: è costretta a ripetere a memoria i numeri di telefono di persone che hanno deluso le sue aspettative. Ha un biglietto aereo e una valigia pronta, ma la polizia la trattiene sul territorio poche ore prima della partenza a causa del corpo di una donna trovato in un fiume. Ma lei che c’entra? Quella donna non la conosce affatto. Si è solo trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato, oppure sa qualcosa in più di quanto dichiara? Sullo sfondo di un quartiere ostile, che nasconde insidie tra le sue vie buie e desolate, Dalida cerca di districarsi in un labirinto di interrogativi per capire cosa le stia accadendo. Il suo coinvolgimento con il delitto è un tranello che le stanno tendendo o è lei che sta mentendo? E a chi? Alla polizia o a se stessa?

In questo saggio Nicola Montano illustra, in maniera tecnica e scientifica, alcuni fra i principali protagonisti sulla scena dell’integrazione sportiva, finalizzata all’incremento di massa muscolare. Rivolgendosi ad un pubblico di professionisti dello sport, ma non solo (è utilissimo anche ai neofiti) ha definito un protocollo di nutrizione e integrazione che abbatte la barriera del tempo. Fa chiarezza sulle funzioni, timing, modalità di assunzione nonché interazioni fra taluni integratori, mettendo in luce errori e luoghi comuni, senza mai tralasciare i concetti fondanti di “Sicurezza” e “Salute”.

La storia vera di una famiglia, un romanzo sofferto, una malattia come il Parkinson che s'insinua tra madre e figlia mettendole alla prova. Rapporti intessuti di fatica e amore non manifestato. Da queste pagine emerge forte un monito: le parole non dette, l'amore taciuto sono il vero fardello che ci porteremo dentro per sempre.

Tornano le avventure di Laura con 13 racconti, 13 storie buffe di una qualunque mamma alle prese con un lavoro, una figlia, un cane e... 1000 infiniti imprevisti deliranti che... tramutano la vita tranquilla di chiunque di noi in 13 avventure divertenti... etc etc...

"Se qualcuno mai, essendosi trovato nel vuoto assoluto del cosmo, avesse deciso di portare all'esistenza una intera creazione materiale, ed avesse inoltre deciso che tale creazione universale meritasse di essere popolata da qualcuno che gli facesse compagnia nell’universo medesimo, si troverebbe ad affrontare un problema di straordinaria difficoltà. Che sarebbe quella di dover indurre in vita degli esseri che fossero in grado di fare “compagnia” a questo potente Creatore dell'universo. Sicuramente intelligentissimo e fantasioso. Dunque fare compagnia ad un essere divino è certamente cosa assai complicata. Dato che si rischierebbe di apparire noiosi. A tale scopo Esso, oppure Essa, creò prima gli animali, e poi l'uomo. Ma essendo che i primi non erano di aiuto al secondo, che doveva fare compagnia al Creatore, pensò bene di creare anche la donna, la quale era evidentemente molto meglio sia dei primi che del secondo. Ricordando infatti che l'uomo era stato creato ad immagine e somiglianza del Creatore ne consegue che la donna dovrebbe essere migliore dell’animale, dell’uomo, e persino del Creatore stesso."

Una narrazione che scorre lungo quella linea di mezzo tra il saggio e il racconto, senza la presunzione di scrivere la storia. Emerge uno spaccato impietoso delle vicende socio-politiche degli ultimi cinquant'anni, insieme ai vizi e alle virtù dei governanti lucani. Da Verrastro a Pittella, si dipana la ricerca di quel filo unico che lega i momenti salienti, i giudizi e le personalità, impegnate nel definire i tratti attuali di una modernizzazione incompiuta. In questo percorso non mancano simpatici retroscena (mai svelati prima), emersi da interviste e colloqui, più o meno impegnati, con i vecchi protagonisti della politica locale. Altri soggetti, a cominciare dal sindacato, salgono sul "banco degli imputati", per non aver saputo adeguare il proprio ruolo ai processi di cambiamento che hanno investito il mondo del lavoro e la società lucana, ma il ruolo di personalità coraggiose e lungimiranti si impone, fino a marcare le differenze tra un prima e un dopo.

Con cinquantadue centesimi, una persona può cambiare in un attimo il proprio percorso di vita? È quello che Alida paga all'Ufficio Anagrafe per ritirare i documenti atti a "terminare" ventiquattro anni di matrimonio. Siamo a fine settembre e la decisione arriva dopo una sorta di "cammino" spirituale e mentale. È un periodo difficile, fatto di dubbi, tormenti e ripensamenti continui. È una decisione sofferta, anche perché, fino a quel momento, sembrava che il mondo girasse attorno a uno dei tanti paesini sparpagliati nella campagna cremonese. Alida vi era nata e cresciuta e, da come si erano messe le cose, avrebbe dovuto rimanerci incondizionatamente con il marito; invece, alla soglia dei cinquant'anni si ritrova in una morsa esistenziale costruita, per assurdità, anche con le proprie mani. Amore e dedizione per la famiglia sono diventati un pericoloso boomerang e, appena se ne rende conto, chiede più volte aiuto al marito. Avendo in risposta un silenzio assordante, cerca sostegno al di fuori della famiglia, trovandolo nella figura di un libero professionista.

«Una cronaca che dice soprattutto dell’amore di Guarino per la cittadella e per le sue campagne, un luogo dove egli trovò nell'immediato dopoguerra la compagna della vita e dove torna di stagione in stagione chiamato dalle feste patronali, le Pasque e i Natali, dalle manifestazioni turistiche, come la “Giornata del brigante” o dai lavori che gli chiedono gli oliveti ereditati. Fabiano Guarino si divide infatti tra le memorie del paese lontano e gli affetti che sono cresciuti a Bari, i nipotini, il figlio, per i quali ha sentito più volte il bisogno di esprimere in versi i propri sentimenti e affidare la sua creatività allo scorrere lento del tempo.» (Raffaele Nigro)

Un gruppo di persone, fra loro sconosciute, scopre improvvisamente di essere entrato in possesso di una cospicua eredità, sebbene in assoluta condivisione: un’enorme villa dotata di ogni confort. I protagonisti decidono di effettuare un sopralluogo durante un tranquillo weekend estivo. Ma già durante il tragitto le cose non sembrano andare per il verso giusto: una serie di piccoli, fastidiosi incidenti viene a turbare la tranquilla passeggiata. La proprietà è situata su un terreno impervio ed instabile; per giunta il maltempo, che sembra stranamente essersi accanito sul luogo, rende le cose maggiormente difficoltose. L’avventuroso gruppetto non si scoraggia e giunge alla meta. Ma è proprio dentro l’edificio che arriva il peggio. I protagonisti si ritrovano catapultati in un’avventura da brivido: dodici ore soltanto, le più drammatiche della loro vita, scandite dai rintocchi di una pendola, mentre ogni ora scompare misteriosamente uno di loro. Chi resterà fino alla fine?

Cinque ragazzini, tra gli 11 e i 12 anni, frequentano lo stesso istituto scolastico. Scoprono incredibilmente che lo stesso incubo ricorrente visita non di rado le loro notti insonni, lasciandoli spossati e agitati. Tra scherzi, risate e momenti angosciosi, la storia scorre agile tra le pieghe di un’amicizia invidiabile, intima, che unisce i cinque piccoli e vivaci protagonisti. Episodi esilaranti e suspance tipico di un giallo, fanno da cornice a questa gioiosa quanto inquietante avventura. La soluzione del mistero affonda le sue radici in una realtà rigorosamente scientifica, né favolistica, né fantascientifica.