Garzanti
Così parlò Zarathustra di F. Nietzsche
Rüdiger Schmidt, Cord Spreckelsen
Libro
editore: Garzanti
pagine: 190
El cid
Richard Fletcher
Libro
editore: Garzanti
Nella mitologia nazionale spagnola il Cid è l'eroe e il simbolo della "Reconquista", il cavaliere cristiano che combatte per il trionfo della Croce sulla Mezzaluna, per la liberazione della patria dai mori. Nella realtà storica Rodrigo Diaz, il nobile castigliano conosciuto con l'appellativo di "el Cid" - il capo, il comandante - era un abile condottiero pronto a offrire i suoi servigi ai sovrani cristiani come ai principi musulmani: un professionista della guerra, un mercenario. Il saggio di Fletcher intende descrivere il personaggio nella sua autentica fisionomia, liberandolo, attraverso un'analisi storica, dalle incrostazioni di un mito alimentatosi nel corso dei secoli.
Mondadori
Enrico Decleva
Libro
editore: Garzanti
pagine: 622
Attraverso la biografia di un grande editore e di un imprenditore di successo, Enrico Decleva racconta una pagina fondamentale della storia italiana del Novecento: la nascita e lo sviluppo dell'industria culturale, la creazione di un mercato di massa per libri e riviste, l'impostazione di nuovi rapporti degli intellettuali con il mondo politico e con l'ambiente economico.
Obiettivo Hitler. La resistenza al nazismo e l'attentato del 20 luglio 1944
Joachim C. Fest
Libro
editore: Garzanti
pagine: 392
C'era una volta la lotta alla mafia
Attilio Bolzoni, Saverio Lodato
Libro
editore: Garzanti
In questo libro gli autori ripercorrono la vita e la carriera di Bernardo Provenzano, amico di infanzia di Totò Riina e Luciano Liggio, latitante da 35 anni, considerato l'attuale capo di Cosa Nostra, e soprattutto "il ragioniere" in grado di dialogare con le Istituzioni. Rileggono le versioni ufficiali della cattura di Totò Riina, un episodio che presenta ancora oggi molti lati oscuri. Spiegano il significato del silenzio delle armi a Palermo: la più potente organizzazione criminale del mondo è tutt'altro che smantellata, boss e "soldati" si sono convertiti al buonismo solo perchè in una delicatissima fase di transizione questa sembrava la scelta migliore.
Il cuore segreto delle cose
Madeleine St John
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2025
pagine: 208
Le case basse e colorate di Notting Hill le sfilano accanto. Nicola è uscita per comprare le sigarette - solo pochi minuti - ma quando rientra in casa tutto è cambiato. Jonathan, il compagno di tanti anni, sembra lo stesso uomo che l'ha salutata poco prima, se non fosse per il suo sguardo e quelle parole: dovremmo separarci. Quando Nicola capisce che non si tratta di uno scherzo, ma dell'amara realtà, lascia l'appartamento e si trasferisce da un'amica. Ognuno, accanto a lei, ha una diversa versione dell'accaduto: per genitori e conoscenti, naturalmente, il problema è che non sono sposati e non hanno avuto figli. Le motivazioni della rottura sembrano chiare a tutti tranne che a Nicola. Lei non ha avvertito alcun segnale. Capisce allora che, a volte, è come se le donne indossassero degli occhiali speciali che mostrano loro la vita come vorrebbero che fosse. Ma non come è realmente. Non mostrano il cuore segreto delle cose. Nascondono la loro essenza, in cui risiedono la magia dell'amore e le ragioni della sua fine. Quello che Nicola deve capire è se quella fine è un nuovo inizio e, per farlo, non le serve alcun consiglio: deve sentirlo dentro di sé. Perché ora che ha tolto quegli occhiali tutto intorno le appare pieno di mille colori. Dopo "Signore in nero" e "Una donna quasi perfetta" arriva un nuovo romanzo su una donna e il potere dirompente dell'amore. Su una donna che cerca per la prima volta di camminare da sola. Perché bisogna stare bene con sé stessi per poter amare ed essere amati davvero.
Memorie di un faggio
Peter Wohlleben
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2025
pagine: 272
L'albero che in queste pagine prende la parola per raccontare la propria storia esiste davvero: si trova in una riserva naturale a pochi passi dalla casa nel bosco di Peter Wohlleben, che da oltre trent'anni gli fa visita ogni giorno. È un faggio secolare che, alla veneranda età di duecento anni, condivide con noi i ricordi di un'esistenza affascinante, piena di gioia e curiosità, di amicizie ma anche di pericoli, a partire da quando era soltanto un seme fino al crepuscolo della sua esistenza. Non si limita tuttavia a guardare al passato: mentre si prepara a morire si domanda che cosa sarà del mondo dopo di lui e s'interroga sul futuro delle nuove generazioni. Ai suoi piedi, o sarebbe il caso di dire alle sue radici, sono nate e continuano a crescere giovani piante cui presto mancherà la protezione che il faggio può offrire. Come preparare, dunque, questi piccoli alberi a un domani in cui si troveranno improvvisamente soli e dovranno far fronte alle avversità con le proprie forze? InMemorie di un faggio Peter Wohlleben firma un memoir unico nel suo genere, in grado di cambiare per sempre il nostro rapporto con l'ambiente che ci circonda.
La ragazza senza radici
Cristina Caboni
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2025
pagine: 300
Un vino che ha riposato sul fondale sabbioso del mare, cullato dalle onde. Adeline non aveva mai sentito parlare di nulla del genere. Eppure, da quando lo ha assaggiato, è cambiato qualcosa in lei. Forse perché a donarglielo è stata Miranda, l'anziana donna che un giorno, all'improvviso, si è presentata agli archivi del comune di Nizza, dove Adeline lavora, per avere informazioni su un figlio che credeva morto alla nascita. Miranda è certa di averlo visto, ormai adulto, ma non ha fatto in tempo a fermarlo. Adeline sa che non deve assecondare le sue richieste, che il passato è passato e va lasciato dov'è. Se lo ripete ogni giorno per non pensare ai genitori che l'hanno abbandonata neonata senza mai cercarla. Ora è una donna realizzata, non deve voltarsi indietro. Ma l'emozione e la disperazione che ha letto negli occhi di Miranda hanno smosso qualcosa dentro di lei. Deve aiutarla a trovare suo figlio. Da sempre affascinata dalla genealogia, Adeline è capace di frugare tra vecchi documenti e carte dimenticate per scovare un indizio; una ricerca in cui vorrebbe accanto a sé Damien, l'assistente sociale che le ha insegnato a guardare avanti e a medicare le proprie ferite. Ma lui ha paura che indagare le origini di una famiglia possa farle troppo male. Adeline ne è consapevole, ma qualcosa di speciale la lega a Miranda. Quello che non sa è che le famiglie nascondono sempre dei segreti che non per forza vanno svelati. Alcuni possono mettere tutto in discussione. Nessuno come Cristina Caboni sa entrare nel cuore delle protagoniste facendoci vivere i loro sogni, le paure, le insicurezze e le gioie. Ora è il turno di Adeline che, senza avere un passato, aiuta un'altra donna a scoprire il suo. Il mondo affascinante del vino e della coltivazione della vite fa da sfondo a una storia che parla di tutti noi, perché tutti siamo un intreccio di relazioni, legami familiari e affettivi.
Prigionieri. Un ebreo e un musulmano nell'infermo del Medioriente
Jeffrey Goldberg
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2025
pagine: 432
Israele, 1991: durante la guerra del Golfo e nel pieno della prima Intifada, cinque soldati prestano servizio come poliziotti militari nel campo di prigionia dell'esercito israeliano di Ktzi'ot, nel deserto di Zin. Tra loro c'è Jeffrey Goldberg, in qualità di consigliere dei detenuti. Ktzi'ot è un luogo arido, di filo spinato, tende ammuffite e mitragliatrici, «un'isola di ristrettezza mentale e crudeltà in un mare di sabbia marrone», in cui sono rinchiusi più di seimila palestinesi. Jeffrey è un ebreo americano che ha lasciato Brooklyn per assumere la cittadinanza israeliana e vivere da vicino, con curiosità e passione, l'esperienza del sionismo: a differenza degli altri poliziotti gira per il carcere senza armi e si scopre affascinato dai detenuti, ai quali rivolge numerose domande sulla politica e sulla religione, sulla fabbricazione delle bombe e sul modo in cui crescono i figli. Uno di questi, Rafiq, un giovane brillante e dai modi gentili, leader in ascesa dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina a soli ventun anni, attira la sua attenzione. Jeffrey e Rafiq appartengono a schieramenti opposti, dovrebbero essere – e, in effetti, sono – nemici giurati, ed entrambi credono fortemente nelle rivendicazioni dei propri popoli. Eppure, giorno dopo giorno, instaurano un dialogo che si fa sempre più profondo, costruiscono con fatica un legame che supera contrasti e differenze religiose, culturali e politiche e che negli anni, anche attraverso aspri dissensi, si trasforma in un'amicizia duratura. "Prigionieri" è il racconto vivido e toccante di questo rapporto, un libro al tempo stesso personale e universale che nel riportare alla luce le radici di un eterno conflitto riesce a illuminare, con inedita chiarezza, le lacerazioni del Medio Oriente.
Come la democrazia fallisce
Raffaele Simone
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2023
pagine: 224
Questo libro, apparso la prima volta nel 2015, non solo non ha perduto la sua attualità, ma l'ha consolidata: le sue previsioni si sono infatti puntualmente avverate. Da anni l'Occidente è scosso da due fenomeni imponenti: il crescente assenteismo elettorale e la nascita di movimenti che, pur di segno diverso, sono unificati da un violento movente antipolitico e antidemocratico. Nel frattempo, regimi dispotici diventano attori primari nel contesto planetario: Russia, Cina, i paesi del petrolio. Inoltre, con il supporto della rete, si sono formati nuovi poteri, che non derivano da elezioni e sono indifferenti a confini e sovranità, che prosperano all'ombra della democrazia mentre ne svuotano il significato. Spinto da un incalzante ritmo argomentativo e basato su un'impeccabile rete di riferimenti classici e moderni, "Come la democrazia fallisce" dà un'interpretazione di tutti questi fenomeni, smontando pezzo a pezzo il glorioso paradigma democratico e mostrando che esso funziona solo a patto di prendere le sue componenti non come principi veri ma come “finzioni”, cioè come obiettivi impossibili, che nondimeno riescono a guidare il comportamento. Queste finzioni, che hanno funzionato per quasi un secolo, sono oggi avviluppate in insanabili contraddizioni, che fanno temere che il modello democratico abbia esaurito il suo ciclo.