Elèuthera
Un'idea esagerata di libertà. Introduzione al pensiero anarchico
Giampietro N. Berti
Libro
editore: Elèuthera
anno edizione: 1998
pagine: 192
Libertà è parola molto di moda. Non da ora, ovviamente, ma da qualche tempo particolarmente di moda. Forse perché si presta a mille interpretazioni, anche le più deboli, anzi debolissime. Ma c'è anche una concezione forte, anzi fortissima della libertà. Un'idea "esagerata". L'idea esagerata di libertà è, secondo Popper, l'anarchismo. Ma è un'esagerazione della libertà o la sua espressione più compiuta e coerente? L'una cosa e l'altra, forse. In questa rapida rassegna, Berti espone il pensiero anarchico "classico" nelle sue varie forme e nei suoi nodi teorico-pratici essenziali: dall'individualismo più radicale (Stirner, ad esempio) al comunismo più radicale (Kropotkin).
La pratica della libertà. Anarchia come organizzazione
Colin Ward
Libro
editore: Elèuthera
anno edizione: 1998
pagine: 208
L'anarchia può essere intesa come disorganizzazione caotica, oppure come "generosa utopia" impraticabile. Ward la intende come efficace forma di organizzazione non gerarchica e come tale, ci dice è una vivente realtà sociale. Una realtà, cioè, che è sempre esistita e tuttora esiste, pur se sepolta sotto la prevalente realtà gerarchica. Utilizzando un'ampia varietà di fonti, Ward articola la sua tesi paradossale, con argomenti tratti dalla sociologia, dall'antropologia, dalla cibernetica e dalla psicologia industriale, ma anche da esperienze nel campo della pianificazione, del lavoro, del gioco.
Non siamo mai stati moderni. Saggio di antropologia simmetrica
Bruno Latour
Libro
editore: Elèuthera
anno edizione: 1998
pagine: 192
Embrioni congelati, fiumi inquinati, virus dell'AIDS, buco dell'ozono... Questi strani "oggetti" appartengono alla natura o alla cultura? La tradizionale divisione dei compiti tra scienze naturali e discipline sociali diventa sempre meno capace di rendere conto della proliferazione degli "ibridi". Ne deriva un senso di angoscia che i filosofi contemporanei, post-moderni, moderni, o antimoderni che siano, non riescono a placare. In realtà i "moderni" non hanno mai smesso di creare oggetti "ibridi", che attingono all'uno o alll'atro ambito contemporaneamente, e si rifiutano di prenderli in considerazione in quanto tali, cioè in quanto ibridi natural-culturali. Non siamo dunque mai stati moderni. È quel paradigma fondatore che bisogna rimettere in discussione.
Conversazioni con Judith Malina. L'arte, l'anarchia, il Living Theatre
Cristina Valenti
Libro
editore: Elèuthera
anno edizione: 1998
pagine: 320
Il Living Theatre, fondato da Judith Malina e Julian Beck, è stata la più radicale esperienza di sovversione teatrale del nostro secolo. In queste conversazioni la Malina racconta la sua avventura con il Living e il sodalizio artistico, politico e umano con Beck: un quarantennio di comune ricerca per portare nel teatro quella rivoluzione del linguaggio che le altri arti stavano già compiendo e per trasformare i propri principi libertari in strumenti e tecniche del lavoro creativo.
Bombe e segreti. Piazza Fontana 1969
Luciano Lanza
Libro
editore: Elèuthera
anno edizione: 1998
pagine: 136
La guerra dei sogni. Esercizi di etno-fiction
Marc Augé
Libro
editore: Elèuthera
anno edizione: 1998
pagine: 128
Ville e tenute. Etnologia della casa di campagna
Marc Augé
Libro
editore: Elèuthera
anno edizione: 1994
pagine: 128
L'etnologo parigino sviluppa le sue riflessioni a partire dagli annunci su giornali e riviste relativi a seconde case di prestigio. "Dimore", più che case, Chateaux, castelli, in Francia. Ville, diremmo noi, e tenute. Tenute (domaines), si badi, non semplici aziende agricole, bensì qualcosa che ritiene un poco della rinascimentale idea di signoria. Augé legge e interpreta testi e pretesti, miti e metafore degli "indigeni" moderni e post-moderni. Di quelli che possono permettersi una tale "dimora" e di quelli che comunque la sognano. E partendo da inserzioni pubblicitarie "apparentemente" banali, scava nella sociologia e nella psicologia, nella storia e nella letteratura, tra dimore reali e fittizie...
Pirati e sodomia
B. R. Burg
Libro
editore: Elèuthera
anno edizione: 1994
pagine: 240
Burg in questo libro non cerca di dimostrare l'ormai appurata realtà, cioè il larghissimo ricorso alle pratiche omosessuali in quelle comunità di uomini di mare e temerari fuorilegge in perpetua navigazione o precariamente insediati nelle isole caraibiche. Burg cerca invece di capire come e perché i comportamenti omosessuali fossero in quelle comunità non solo tollerati ma considerati normali, ed anzi assolutamente "normali" lo erano in senso statistico. E non per carenza di più desiderabili alternative, come verrebbe da pensare. Pur trattando di fatti e persone del XVII secolo, l'approccio e la metodologia di questa ricerca sono riferibili più che alla storia agli ambiti della psicologia, della sociologia e dell'antropologia.

