Libri di Cristina Valenti
Mauerspringer. Forme di espressione artistica e di partecipazione nel teatro di strada-Forms of artistic expression and participation in street theatre
Libro: Libro rilegato
editore: Titivillus
anno edizione: 2020
pagine: 200
Il progetto di cooperazione europea "Mauerspringer. Nuove forme di espressione artistica e di partecipazione nel teatro di strada" è iniziato nel luglio 2018 e si è concluso alla fine di aprile 2020. "Mauerspringer" significa "saltatori di muri", come era chiamato chi scavalcava il muro di Berlino. A partire da questo riferimento, il progetto ha proposto il teatro di strada come forma di incontro fra artisti e spettatori differenti per età, culture e paesi di provenienza, con l’obiettivo di superare i "muri" attraverso l’arte, sviluppare nuovi linguaggi teatrali e promuovere la partecipazione attiva del pubblico, coinvolgendo in particolare i soggetti più fragili, gli stranieri e i migranti. Mauerspringer si è sviluppato attraverso una serie di attività che hanno coinvolto i sei partner europei (Teatro Due Mondi, Italia; Hortzmuga Teatroa, Spagna; Theaterlabor Bielefeld, Germania; Compagnie du Hasard, Francia; Théâtre de l’Unité, Francia; Dah Teatar, Serbia), con la creazione di spettacoli di strada, laboratori partecipati e festival.
Leo De Berardinis oggi. Culture teatrali 2019
Libro: Libro in brossura
editore: La Casa Usher
anno edizione: 2019
pagine: 304
Il numero 28 di «Culture Teatrali» ospita un'importante sezione monografica dedicata a Leo de Berardinis, a cura di Laura Mariani e Cristina Valenti. Non scema l'interesse per l'artista che, più di ogni altro, rappresenta la parabola multipla e complessa del teatro italiano del Novecento. Su di lui sono stati scritti libri di pregio, ma questo numero della rivista ha la pretesa della novità: i saggi proposti nascono infatti in gran parte da ricerche di prima mano condotte nell'Archivio Leo de Berardinis, conservato presso il Dipartimento delle Arti dell'Università di Bologna, come l'artista desiderava. Mentre il dossier raccoglie diciannove testimonianze che — ad eccezione dell'intervista a Maurizio Viani — sono state proposte in occasione della prima presentazione pubblica del fondo, quando la famiglia artistica di Leo ha dialogato virtualmente con i reperti dell'archivio organizzati in installazione visiva. Affidato in comodato d'uso al Dipartimento delle Arti, questo archivio per molti versi anomalo, a seguito di un esemplare lavoro di inventariazione, ordinamento e descrizione, è diventato un archivio storico a tutti gli effetti, già navigabile attraverso la base dati e presto anche online in maniera analitica. Leo voleva che la rappresentazione documentale della sua attività non andasse dispersa e che ne nascesse un corpus archivistico organico alla sua idea di teatro come spazio della memoria, in costante dìalogo con la tradizione e propulsore di eredità scenica. Un progetto che si è concretizzato soprattutto nel periodo bolognese (1983-2001), al quale appartiene la maggior parte dei materiali (che partono dal 1967), grazie al sodalizio con l'Università e in particolare con Claudio Meldolesi. Completano l'annale tre studi: il primo è una ricognizione storica del teatro universitario internazionale, anche alla luce delle vicende più recenti; segue un'analisi delle edizioni inaugurali del Festival Internazionale del Balletto di Genova-Nervi, la prima rassegna italiana dedicata alla danza, dal punto di vista della produzione del suo fotografo ufficiale, Serge Lido; il terzo, infine, si propone di delineare le premesse metodologiche di un nuovo approccio alla storia del teatro italiano, nell'ottica dei Performance Studies.
Scenari del terzo millennio. L'osservatorio del Premio Scenario sul giovane teatro
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Titivillus
anno edizione: 2018
pagine: 304
Dal 1987 a oggi il "Premio Scenario" scommette sulla creatività giovanile, la va a scoprire, la stimola e la sostiene, spinge giovani artisti al di sotto dei 35 anni a mettersi insieme, a inventare progetti, a tradurre le proprie visioni in proposte sceniche. All'indomani del trentesimo anniversario del Premio, il volume indaga la molteplicità di vocazioni e sperimentazioni che hanno alimentato la scena giovanile contemporanea, concentrandosi in particolare sul terzo millennio. Visto attraverso l'osservatorio di Scenario, lo snodo degli anni Duemila rivela tratti del tutto peculiari, che proprio gli artisti e le compagnie emerse dal premio hanno contribuito a rivelare e interpretare. Completano il volume un percorso di immagini fotografiche e una raccolta di materiali relativi ai progetti finalisti e premiati dal 2001 al 2017. In conclusione, l'elenco dei premiati nei trent'anni di vita del Premio, dal 1987 al 2017. È accessibile infine, attraverso QR Code, il video "Scenario Live", frammenti di visioni sui lavori degli artisti vincitori e segnalati nel terzo millennio di Scenario.
Storia del Living Theatre. Conversazioni con Judith Malina
Cristina Valenti
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2018
pagine: 336
Il Living Theatre, fondato nel 1947 da Julian Beck e Judith Malina, è stato la più radicale esperienza di sovversione teatrale del Novecento. Dai palcoscenici alle strade di tutto il mondo, dove l’ha portato il suo nomadismo comunitario, il Living Theatre ha creato spettacoli che sono entrati nella storia del teatro: da “The Brig” (1963) a “Mysteries and smaller pieces” (1964), da “Frankenstein” (1966) ad “Antigone” (1967), fino a “Paradise Now”, emblema del ’68 teatrale. Judith Malina ha vissuto gli ultimi due anni della sua vita alla Lillian Booth Actors Home, continuando a scrivere testi teatrali e a progettare regie per la sua compagnia e per gli anziani residenti della casa di riposo, dove si è spenta il 10 marzo 2015. In queste conversazioni Judith Malina racconta la sua vita, il suo teatro e i suoi ideali politici e artistici: dall’infanzia fino all’incontro con Julian Beck e al loro sodalizio artistico, politico e umano, attraverso un settantennio ispirato a una visione anarchica che si è trasformata in strumenti e tecniche del lavoro creativo. Nuova edizione aggiornata e ampliata, nel settantesimo anniversario del Living Theatre e nel cinquantenario di “Paradise Now”.
Storia del Living Theatre. Conversazioni con Judith Malina
Cristina Valenti
Libro: Libro rilegato
editore: Titivillus
anno edizione: 2008
pagine: 312
Conversazioni con Judith Malina. L'arte, l'anarchia, il Living Theatre
Cristina Valenti
Libro
editore: Elèuthera
anno edizione: 1998
pagine: 320
Il Living Theatre, fondato da Judith Malina e Julian Beck, è stata la più radicale esperienza di sovversione teatrale del nostro secolo. In queste conversazioni la Malina racconta la sua avventura con il Living e il sodalizio artistico, politico e umano con Beck: un quarantennio di comune ricerca per portare nel teatro quella rivoluzione del linguaggio che le altri arti stavano già compiendo e per trasformare i propri principi libertari in strumenti e tecniche del lavoro creativo.