Del Vecchio Editore
Fatto e finzione. Per una frontiera
Francoise Lavocat
Libro: Libro in brossura
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2021
pagine: 753
Fraçoise Lavocat propone di ridiscutere la questione della differenza fra fatto e finzione in un'ottica diacronica, comparatistica e interdisciplinare. Questo libro si misura con lunga durata e confronta artefatti che appartengono a tempi e spazi culturali lontani (dall'Occidente all'Estremo Oriente), e che impiegano strumenti espressivi diversi. Ispirandosi alla narratologia, all'antropologia, alle scienze cognitive e all'ontologia, l'autrice analizza lo statuto della finzione nei suoi molteplici aspetti: estetici e letterari, filosofici e logici, legali e politici. Questo approccio complesso consente di presentare la finzione come un fenomeno trans-storico, trans-culturale e trans-mediale, e di esaminarne i limiti, imposti dalle culture che la ignorano o la rifiutano. Lavocat insiste — questa soprattutto la novità della sua tesi — sulla necessità di operare una distinzione rigorosa. Definisce la finzione come un mondo possibile, che possiede una sua specifica ontologia, e concentra il suo interesse sul rapporto con i personaggi e sul problema dei paradossi e della metalessi, la figura retorica che, dando l'illusione di valicarla, rafforza la frontiera fra finzione e realtà.
Viaggio a Flätz
Jean Paul
Libro: Libro in brossura
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2021
pagine: 157
Jean Paul con "Viaggio a Flätz", scritto nel 1807, raggiunse più di un vertice: satira irrefrenabile della codardia in un piccolo racconto impregnato di pacifismo indomito e irriverente scritto con Napoleone in casa e la Prussia in ginocchio. A "Viaggio a Flätz" l'autore affianca "Confessioni del diavolo a un uomo di stato" e un apparato di note di un'intelligenza acuta e esilarante. Il bersaglio iniziale delle confessioni era l'inconsistenza e la vanità propria del suo tempo, ma ben presto a prevalere fu l'imminenza della guerra e il dolore che questa, inevitabilmente, comporta. In poco più di cento pagine Jean Paul riesce a dare vita a un classico dell'umorismo ottocentesco, segnando un vertice ineguagliato, e attestando ineludibilmente che «il comico conduce il suo gioco poetico con piccolezze irragionevoli e rende allegri e liberi».
Palafox
Éric Chevillard
Libro: Libro in brossura
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2019
pagine: 176
Incostante ma coerente, inafferrabile ma pungente, improbabile ma impegnativo, Palafox è spuntato da un uovo sulla tavola di Algernon Buffoon, ambasciatore inglese in pensione. A prima vista, tutto lascia pensare che Palafox sia un pulcino, un semplice pulcino, dato che il suo uovo vola in mille pezzi, uno struzzo come ne escono ogni giorno in giro per il mondo, alto sulle zampe e dal collo smisurato, un cucciolo di giraffa molto ordinario, con il pelo giallo maculato di bruno, uno di quei leopardi silenziosi e temibili, volentieri mangiatori di uomini, uno squalo blu come tutti gli squali blu, assetato di sangue, insomma una seccante zanzara in più, con la sua tromba così caratteristica, un banale elefantino, ma presto si inizia a dubitarne. Palafox gracida. Palafox ci lecca la faccia e le mani. Allora le nostre certezze vacillano. Éric Chevillard ci consegna un romanzo scintillante di intelligenza e umorismo, accompagnando il lettore in una meditazione sul male, la stupidità e la bestialità che si annida nel cuore dell'uomo.
Sul soffitto
Éric Chevillard
Libro: Libro in brossura
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2015
pagine: 144
Il commissario Habib. Due gialli in Africa
Moussa Konaté
Libro: Copertina morbida
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2015
pagine: 336
Africa Occidentale, Mali. Nella prima indagine il razionale commissario Habib e il giovane e fedele ispettore Sosso, poliziotti alla Squadra anticrimine di Bamako, mettono a soqquadro il quartiere più povero della capitale, Banconi, per risolvere una misteriosa catena di omicidi, un traffico di banconote false e il principio di una rivolta. I tre casi sono correlati e Habib e Sosso si muovono in una città pulsante e disperata alla ricerca della verità: c'è poco tempo per portare avanti le indagini prima che il caso sia assegnato alla polizia politica, famosa per la sua spietata crudeltà. Un omicidio efferato e un cadavere mutilato, quello di Bagayogo Adama, dilaniato da svariate coltellate, sono i primi dettagli della seconda avventura di Habib e Sosso. Le indagini seguono il corso del fiume Niger abbandonando la città di Bamako per giungere fino a Nagadji, il villaggio di origine della vittima, in fermento per la festa del Grande Antenato e dominato dall'antica stirpe dei Kéita. L'intrico familiare è fitto e complesso, l'onore della famiglia è in pericolo, e le morti cominciano a moltiplicarsi.
Gli innocenti
Burhan Sönmez
Libro: Libro in brossura
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2014
pagine: 216
Brani Tawo, immigrato in Inghilterra, soffre di insonnia e inquietudine. Cercando di rintracciare il modello di una macchina fotografica immortalata in una foto, che è uno dei pochi collegamenti che gli restano con le sue origini, entra nel negozio di antichità The Western Front. Lì conosce Stella, la proprietaria, e Feruzeh, una giovane collaboratrice di origine iraniana. Brani e Feruzeh sembrano innamorarsi a prima vista, incuriositi anche dalla comune esperienza di lontananza dalla terra natia, lei apparentemente per scelta, Brani per necessità di sopravvivenza. Da quel momento, la vita del giovane si popola di nuove realtà, e nell'avvicinarsi a Feruzeh e alla sua famiglia, conosce e ri-conosce rivoluzionari, profughi, intellettuali, e una società di cui non si è mai sentito in diritto di far parte. Nel raccontarsi alle sue nuove conoscenze, e soprattutto a Feruzeh, racconta - e riscrive - la biografia di un luogo, di un popolo e di un Paese attraverso la storia della sua famiglia. Tradizioni, miti, amori, guerre, fughe e tragedie si affastellano vorticose, fin quando i due mondi -la lontana patria di Brani e l'Inghilterra - non si riuniscono in un'unica sensazione a contrastare il dolore dello smarrimento. Quando Feruzeh è costretta a tornare in Iran per un breve periodo, e Brani perde i contatti con lei, si chiede se non sia il caso di rischiare nuovamente la propria vita per andare a cercarla...
Il silenzio. Un racconto dalla montagna
Max Frisch
Libro: Libro in brossura
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2013
pagine: 118
Balz Leuthold non ha mai voluto essere una persona ordinaria. Poco prima del suo trentesimo compleanno, però, si rende conto di non potersi neanche considerare davvero una persona straordinaria. Nella vita, fino a ora, non ha compiuto azioni degne di particolare nota, nessuna invenzione, nessuna creazione artistica o letteraria che lo elevino a persona speciale. Allora ha preso una decisione: scalerà quella montagna che da giovane guardava ergersi sulle sue passeggiate, che faceva ombra ai discorsi con il fratello "adulto". Compirà un atto eroico, e con questa azione "virile" darà un senso compiuto alla sua esistenza. È deciso: azione o morte. Ma giunto in montagna alla locanda dove sostava anche in gioventù, incontra una giovane straniera, che lo guarda e lo vede come nessuno fino ad allora lo ha mai guardato e visto. Chi è lei, da che vita proviene? Perché sembra non aver paura di nulla? E dall'incontro tra i due scaturiscono gli interrogativi, e la narrazione si sviluppa e trascina via il lettore proprio come un torrente montano scorre rumoreggiando tra i crepacci, e il vortice di pensieri e accadimenti lascia senza fiato, travolge come il senso di assoluto degli ambienti montani, dove il sorgere del giorno e il calare della notte sono eventi che penetrano le fibre dell'individuo tanto quanto fame, sonno e sete. E la domanda echeggia: cosa fa di una vita una vita veramente compiuta? Ha a che fare, questo, con la felicità?
Blumenberg
Sibylle Lewitscharoff
Libro: Libro in brossura
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2013
pagine: 230
Di notte, Blumenberg, il filosofo, prepara le lezioni dettando i suoi pensieri a un registratore a nastro perché il giorno dopo la sua segretaria li trasferisca su carta. Una notte particolare, però, mentre sta per inserire un nuovo nastro, alza lo sguardo e vede, steso comodamente a pochi passi dalla sua scrivania, un leone. Chi o cosa lo ha inviato proprio a lui? Chi o cosa gli riconosce l'onore di un miracolo? La mattina dopo, in aula, il leone placidamente scende le scale e si sistema vicino alla cattedra. Blumenberg si sente vivificato, i suoi pensieri si rincorrono, la lezione è un successo. Ma, tra gli studenti, nessuno può vedere il leone. Non lo vede Isa, sempre seduta in prima fila, diritta come un fuso, turbata nell'animo e infatuata del professore. Non lo vede Gerhard, il ragazzo di Isa, geniale studente, ottimo allievo. Neanche Richard, che sta faticosamente tentando di portare a termine la sua tesi di dottorato, riesce a scorgere la regale presenza, né Hansi, delicato e bellissimo, che la sera gira per le taverne della città recitando poesie. Forse, ma non ne siamo sicuri, lo vede Käthe Mehliss, conventuale di un paese vicino. Però tutti finiscono per comporre le figure di un grandioso arazzo, in cui con guizzante ironia e profonda compassione si raccontano i momenti più importanti, gli incroci più significativi delle loro vite fino all'istante finale, lasciandoci all'ultima pagina con la forte sensazione di conoscere meglio il leone, i miracoli, il mondo, e la dignità degli esseri...
A portata di mano
Tilman Rammstedt
Libro: Copertina morbida
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2012
pagine: 232
Restano soltanto quattro ore a Felix per prendere una decisione. Seduto sugli scogli aspetta l'alba e guarda il mare in cerca di una risposta, ma "neanche il mare è molto bravo a prendere delle decisioni". Del resto non sono bastati otto giorni trascorsi nel Nord della Francia insieme ai vecchi amici, Konrad e Katharina, a fargli trovare una risposta. Rimangono solo quattro ore dopo le quali tutto potrebbe essere stato inutile: richiamare dopo tre anni di silenzio Konrad, convincerlo a rivedersi e rapire la loro amica e amante Katharina per salvarla dal matrimonio. "A portata di mano" racconta la storia di tre trentenni che si sono amati, non capiti e persi di vista, che hanno nei confronti della vita uno sguardo ironico e malinconico. Su tutti il narratore Felix che a quattro ore dall'alba, quando sembra che l'avventura alla quale si era pervicacemente attaccato stia per finire, deve sorprendersi ancora per merito del suo ostaggio Katharina. La fine coincide con l'inizio, come a dire che il tempo è sì inarrestabile ma non le storie, che come giostre sono sempre pronte per un altro giro.
Dimmi che c'entra l'uovo
Fabio Napoli
Libro: Copertina morbida
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2012
pagine: 168
In quarantotto dannatissime ore, Roberto Milano, giovane laureato, campione del contratto-a-tempo-determinato (o a nero), ciclista spericolato affetto da una psoriasi ansiogena, stacanovista per necessità e senza gloria, perde tre lavori: comparsa nei film porno, insegnate privato e pizza express. L'ultima speranza è riposta nel colloquio per un lavoro in un fast food. L'illusione di un posto si infrange contro il test attitudinale: quale diavolo era la risposta giusta alla domanda sull'uovo? In preda a questo e ad altri interrogativi esistenziali, quando sembra non ci sia altra scelta che tornare da mamma, Roberto incontra Marianna, spregiudicata, fresca, vitale, e con lei si mette a progettare una rapina in un bar. Nasce "la banda dei precari", e scatta la scintilla fra Roberto e Marianna. Un affetto, soffocato dall'incombenza del denaro e dalle necessità, che non riesce a fermare il destino tragico che li aspetta dentro il fast food in cui stanno per fare la grande rapina, quella definitiva, dopo cui niente sarà più lo stesso.
Il tempo è immobile
Heinz Czechowski
Libro: Libro in brossura
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2012
pagine: 312
Poeta e scrittore un tempo molto famoso e apprezzato soprattutto nella DDR, tanto da ricevere, su proposta di Christa Wolf, il Premio Heinrich Mann, Czechowski si spegnerà in una clinica nei pressi di Francoforte nel 2009, dimenticato quasi da tutti. La sua produzione poetica offre la possibilità di conoscere la ricca e complessa esistenza del poeta, nato nel 1935, parte di quella generazione che ha vissuto il nazismo in età infantile e la cui età adulta si è realizzata in gran parte nella Germania divisa. In Czechowski, definito dai più un poeta "soggettivo e storico" insieme, lo sguardo della poesia, così legata agli eventi, è sempre fortemente filtrato dalla soggettività, la poesia stessa è un'interrogazione sull'Io: "Dietro alle domande che devo pormi si cela il problema dell'identità del soggetto con se stesso e con la società in cui vive". E la risposta a queste domande è ancora una volta compito della poesia.
La straordinaria carriera della signora Choi
Birgit Vanderbeke
Libro: Copertina morbida
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2011
pagine: 144
Che ci fa una costruzione di un famoso architetto giapponese, in una piccola e tranquilla cittadina del sud della Francia? Ci deve essere lo zampino della signora Choi che è arrivata dalla Corea con velleità imprenditoriali. Nessuno s'interessa inizialmente né al suo passato, né alle sue intenzioni. Indisturbata, e con grande abilità, la signora Choi trasforma in poco tempo una vecchia locanda in un tempio della cucina coreana per buongustai, il Bapguagup, attirando clienti da tutta Europa e, con il successo, l'invidia e la diffidenza dei nuovi concittadini. A qualcuno però non sfugge una strana coincidenza. E se la straordinaria carriera della signora Choi fosse legata alla strana catena di morti improvvise? Mescolando sapientemente i miti del sud della Francia e la saggezza coreana, Birgit Vanderbeke scrive una raffinata storia criminale, con tono elegante e satirico. Dietro l'intrigo, quasi un pretesto, si affrontano temi di pressante attualità sociale e culturale, come la crisi economica, il consumismo sfrenato delle moderne società occidentali, la percezione e la difesa dell'identità e l'integrazione dei migranti e delle "altre" culture.

