Del Vecchio Editore
Il sole è una donna
Félix de Belloy
Libro: Libro in brossura
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2011
pagine: 192
Assiah, giovane donna marocchina, emigra a Saint-Denis, nella periferia nord di Parigi, portando con sé Mehdi, frutto di una storia d'amore che in famiglia ha portato scandalo. Sola e disorientata, cresce il figlio, sopravvivendo fra lavori massacranti e umiliazioni, con l'ingombrante assenza di una figura maschile. Nella cité, culla di immigrazione e delinquenza, Mehdi prende fin da subito una cattiva strada. Assiah sprofonda sempre di più nella vergogna e nel dolore, in un crescendo d'isolamento e solitudine che la condurranno sulla sedia a rotelle. Ed è così che la troviamo all'inizio del romanzo: bloccata nel suo appartamento, nell'attesa che il figlio ritorni. "Il sole è una donna" è un romanzo ad alta densità emotiva esaltata da uno stile breve e una lingua essenziale. L'uso del presente anche per i flashback trasforma il tempo cronologico in un tempo dell'attesa: si rimane sempre desti con la protagonista, così vicini alle sue ansie, ai suoi dubbi, alle sue speranze che il suo monologo interiore ci afferra senza lasciarci mai.
L'onore dei Kéita
Moussa Konaté
Libro
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2011
pagine: 130
Se nella prima indagine, L'assassino di Banconi, il razionale commissario Habib e il fedele ispettore Sosso avevano dovuto mettere a soqquadro un quartiere della capitale Bamako, questa volta le indagini seguono il corso del fiume Niger fino a giungere nel piccolo villaggio di Nagadji. Bagnato da un'affluente del grande fiume, Nagadji è un villaggio chiuso e ostile verso gli stranieri in cui ha un grande potere la nobile stirpe dei Keita. Senza rivelare la loro identità l'astuto Habib e l'irruento Sosso cominciano le indagini che li portano a scoprire che la prima vittima trovata in un cantiere edile a Bamako, che il fiume aveva trasportato dalla capitale, era molto vicina all'influente famiglia. L'intrico familiare si mostra fitto e complesso, l'onore della famiglia è in pericolo, e le morti intorno a questa vicenda cominciano a proliferare. Il villaggio viene scosso proprio nei giorni dei festeggiamenti per il ritorno del grande antenato. Nelle descrizioni del folklore locale, delle credenze e dei riti magici, Moussa Konaté ci guida all'interno delle tradizioni e delle leggi non scritte della cultura africana, e il giallo si apre a molteplici possibilità divenendo una saga familiare che abbraccia l'intero modo di vivere di un popolo alla svolta di un tempo che cambia, sospeso tra tradizione e progresso.
Il peso del tempo
Lutz Seiler
Libro
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2011
pagine: 240
Tratto distintivo dell'intensa scrittura di Seiler è l'intreccio di meditazione e memoria. Frammenti di vite disperse in luoghi diversi (Stati Uniti, Kazakistan, Berlino), ma tutte accomunate dalla ricerca di difficili equilibri fra presente e passato, dal bisogno dell'autore di rinarrare le vicende che hanno trasformato gli scenari della natura e della storia tedesco-orientale, dal dopoguerra al 1989 e oltre. Regolarissime esistenze che improvvisamente diventano, o si rivelano, asincrone. L'oggetto che dà il titolo tedesco all'opera, "Die Zeitwaage", è un cronocomparatore, una "bilancia del tempo": permette di misurarlo, di sentirne il peso. Del tempo, in questi racconti racconti, conta il peso specifico, più che il peso complessivo, perché è un tempo che va oggettivato, in una narrazione che dalle storie vuole arrivare a misurare la storia.
Nel cuore della notte
Libro: Libro in brossura
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2011
pagine: 200
"Quante ore ha la notte? Quanto si distinguono fra loro? Come si passano il testimone, man mano, il giorno e l'oscurità? Quali sono gli uomini, i fantasmi, i sogni e le idee che popolano la notte? I nove racconti che compongono "Nel cuore della notte" si svolgono in sequenza dalle 21.00 alle 6.00. Storie notturne cronometrate da Nicola Verde, Gianmaria Testa, Bruno Morchio, Grazia Verasani, Andrea Ballarini, Lidia Ravera, Gianluca Morozzi, Sandra Petrignani e Caterina Bonvicini. Ci sono ore della notte buone per dormire, per lavorare, per sognare, per fare l'amore, per uccidere, per nascere e per morire. Ore importanti, angoscianti, talvolta inutili. Nella zona ai confini della realtà raccontata dai nove scrittori di questa antologia tutto ha un inizio e una fine e il senso del tempo è scandito, inesorabile, perché "soltanto le ore non muoiono mai!"." (Luca Crovi)
Con l'avallo delle nuvole. Poesie scelte
Hilde Domin
Libro: Copertina morbida
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2011
pagine: 340
Le poesie selezionate, scelte tra quelle pubblicate nella raccolta "Gesammelte Gedichte", riescono a dare una panoramica della produzione di Hilde Domin, dagli inizi a Santo Domingo, nel 1951, fino al 1985. La poetessa innalza la sua lirica a temi universali: la terra d'origine, l'amore, la morte, la situazione di marginalità dell'umanità nel XX secolo, la vita in un mondo nel quale non è più possibile decifrare l'andamento degli eventi. Al tutto soggiace il coraggio sottile di rinnovare tutto ciò che "fu perduto". La poesia di Hilde Domin è spiccatamente antimetaforica e caratterizzata da un vocabolario semplice e colloquiale che, nelle sue rarefazione e semplicità incontra il magico, procedendo prevalentemente attraverso processi evocativi. Il volume è arricchito dalla presenza di riproduzioni di alcune opere della grande artista, recentemente scomparsa, Janet Brooks Gerloff. I lavori presenti nell'antologia ne rappresentano una sorta di commento per immagini, un accompagnamento giocato sulle corde dell'associazione e del rimando.
Morte in aprile
José Luis Correa
Libro: Copertina morbida
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2011
pagine: 192
Succede, nella vita del detective Ricardo Blanco, che una donna gli piombi nell'ufficio. E poco importa che non abbia il denaro per pagare la parcella, perché Blanco è uno all'antica, amante del jazz e dei vecchi film in bianco e nero, e una donna in difficoltà è una tentazione irresistibile. In questa nuova indagine, Blanco è alle prese con un triplice omicidio: tre uomini vengono ritrovati nelle loro abitazioni, strangolati e vestiti da donna. Districandosi tra testi erotici rinascimentali, messaggi cifrati, controlli incrociati di tabulati telefonici, Blanco è a un passo dalla soluzione. Ma non saranno l'intelligenza e la logica a farlo giungere alla verità: nello sbalorditivo finale, Blanco dovrà usare tutta la sua tenacia, e avrà bisogno dell'aiuto di quella fortuna che non abbandona mai i cani di strada come lui. In "Morte in aprile", accanto a Blanco, ritroviamo il saggio nonno Colacho Arteaga, il chirurgo "ammazzacristiani", Pancho Viera e il letargico commissario à lvarez; ma la vera coprotagonistaè Las Palmas, piccola città in una piccola isola, in cui arrivano gli echi di una società nutrita di voyeurismo e apparenza. Come cantava De André: «Non tutti nella capitale/ sbocciano i fiori del male».
Il museo che comunica. I paramenti sacri
Libro: Copertina morbida
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2011
pagine: 104
Questo libro nasce per raccontare, attraverso gli abiti indossati nelle celebrazioni liturgiche, uno spaccato di vita della comunità braccianese, anche mediante l'utilizzo delle moderne tecnologie di comunicazione. Questo libro, che racconta un'esperienza di comunicazione, contiene una chiara e approfondita analisi della funzione dei paramenti sacri e del loro significato, e introduce il visitatore alla scoperta della collezione contenuta nel museo civico.
Bracciano dei ragazzi. Arte, natura e storia per piccoli turisti
Libro: Copertina morbida
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2011
pagine: 136
Ciao! Mi chiamo Orazio e voglio aiutarti a conoscere Bracciano. Ti sembrerà strano che sia proprio un asino a farti da guida, ma c'è asino e asino! Non per niente io mi chiamo come un famoso poeta romano... Troverai in questa guida turistica tutto quello che può servirti a conoscere la storia, l'arte e la natura di questa bella cittadina e del suo territorio. Come ogni guida, è un libro che non è necessario leggere da cima a fondo: puoi spizzicare qua e là, cercando le notizie che più ti interessano, rimandando il resto della lettura ad altri momenti. Età di lettura: da 8 anni.
Quindici giorni di novembre
José Luis Correa
Libro
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2010
pagine: 216
Fra una poesia di Pessoa e il sax di Chat Beker, una striscia di Mafalda e una scena de "Il terzo uomo", il detective Ricardo Blanco, a quarantaquattro anni, ha fatto fronte ai disastri della sua vita aprendo un'agenzia investigativa a Las Palmas. È sopravvissuto a due accoltellamenti, a una lunga serie di donne che l'hanno mollato e al caldo infernale di Gran Canaria. Almeno fino al primo di novembre, quando una donna, bella e ricca, entra nel suo studio per chiedergli di indagare sul presunto suicidio del compagno e futuro marito. Negli ambienti dei "figli di papà" dell'isola, dominati dalla menzogna e dall'invidia, Blanco, rischia più volte la pelle, tra storie di sesso, gelosie e lo spettro dell'aids, ma alla fine giunge alla verità; lo fa con intuito, ironia, e qualche caduta di stile - di quelle che Sam Spade non avrebbe mai fatto - ma del resto questa è Las Palmas, mica San Francisco.
I santi padri
Carmela Cammarata
Libro
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2010
pagine: 144
Nanà gioca col mondo perché, da sempre, è abituata a capire il respiro di ciò che la circonda. Bambina sveglia e anticonformista nella Napoli dei "bassi", sogna per sé una vita alla Patty Pravo: indipendente, sola e bella. Il suo sguardo incrocia spesso quello della Nanà adulta: laureata, interprete e solida. E mentre la piccola scopre l'importanza dell'istruzione, la grande corona il sogno d'amore con il suo americano. Ma ogni sogno pecca in eternità e, risvegliatasi sola nel suo letto a stelle e strisce, Nanà dovrà riallacciare le fila della sua esistenza e quella dei suoi figli. E sceglierà. I due percorsi narrativi si intrecciano in un unico racconto: sono le vite che si inseguono attraverso le ombre dei santi padri a scandire il battito di questo romanzo. Un vaso rotto e poi rincollato, nelle cui crepe c'è tutto il sapore del passato che cola.
L'assassino di Banconi
Moussa Konaté
Libro
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2010
pagine: 128
L'importanza dell'ambientazione, evidente già dal titolo, è il vero punto di forza di questo noir. Bamako è il palcoscenico vivido e affascinante delle indagini del commissario Habib e del suo fedele aiutante Sosso. Qui, i due indagano su tre omicidi. Causa della morte: il cianuro. Luogo: il quartiere povero di Banconi. Habib e Sosso affrontano, come tutti gli investigatori, il crimine, la miseria e le speculazioni, ma a Bamako la gerarchia sociale e l'influenza delle caste e dei rapporti familiari complicano e arricchiscono il meccanismo narrativo.
Io non ci volevo venire qui
Angelo Orlando Meloni
Libro: Copertina morbida
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2010
pagine: 128
Io non ci volevo venire qui è l'autobiografia immaginaria - in chiave comica - di una persona priva di qualsiasi talentaccio, che vorrebbe vivere una vita tranquilla e che cercherà con tutte le sue forze di fuggire dalle sirene dell'arte. Una confessione aperta, che fa rivivere al lettore una incredibile serie di esperienze pseudo-artistiche, vissute tra compagnie teatrali di quartiere, scalcagnate scuole di scrittura, musicisti post-rock con la puzza sotto il naso e viaggi della speranza alla ricerca della fama. Lo specchio fedele di quello che accade quando l'istruzione di massa crea quale suo imprevedibile sottoprodotto un esercito di poeti e chitarristi anziché di scienziati. Una rassegna di episodi dissacranti, che si evolve non solo come un esilarante manuale per la conquista della felicità, ma diventa un vero e proprio romanzo di (de)formazione. Una sorpresa via l'altra, saremo alle prese con "la sindrome di Forrest Gump", "il teorema del cavaliere" e la "maledizione del manoscritto perduto", capitolo dopo capitolo, fino all'ultima, illuminante disavventura, che ci farà scoprire «perché il pubblico delle letture dantesche ha sempre quell'espressione beata sulla faccia».

