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Déclic

Spore 1

Antonio Francesco Perozzi

Libro: Libro in brossura

editore: Déclic

anno edizione: 2025

pagine: 136

Spore è un progetto di scrittura diffusa nato nel 2021. Negli anni ha attraversato varie forme: installazione, happening, lavoro intermediale e ora, per la prima volta, il volume cartaceo. A fondamento di queste diverse reincarnazioni si possono riconoscere due idee: una testualità non legata esclusivamente alla pagina; una concezione sovrapersonale, non assertiva e instabile del linguaggio. Contrariamente alla vulgata del gesto scrittorio come creazione di testo e di senso, in Spore il linguaggio viene esperito come sfera inglobante e pervasiva. Chi scrive, di conseguenza, intercetta, monta e manipola: un dettaglio della sfera verbale viene catturato, alterato e restituito alla sfera in una sua forma isotopica. Quello che avete tra le mani non è dunque un libro. Non, almeno, nel senso di una raccolta di testi cesellati e finiti. Assomiglia più a uno screenshot, al fermo immagine momentaneo di un progetto costitutivamente in fieri e avverso a raggiungere la natura conchiusa di opera.
17,00

Neopentamerone

Angelo Calvisi

Libro: Libro in brossura

editore: Déclic

anno edizione: 2025

pagine: 280

Angelo Calvisi non è nuovo ai rimandi diretti, letterari o musicali, nei titoli e nei contenuti delle sue opere. Stavolta chiama in causa nientemeno che il Pentamerone di Giambattista Basile, di cui mantiene la struttura con la divisione in giornate, la cornice e le rubriche che introducono i temi. Se le narratrici de Lo cunto de li cunti, però, portano nomi parlanti che ne svelano i difetti, i narratori del Neopentamerone sono impiegati nell’Unità Ubaldo – ufficio interministeriale dalle nebulose funzioni – e si chiamano tutti Arnaldo, così da far coincidere identità e anonimato, nominazione e indistinzione. Se Basile intende raccogliere fiabe per “lo trattenemiento de’ peccerille”, Calvisi colleziona storie assurde, violentemente ironiche o tristemente abrasive, per lo straniamento di ogni età. In ciò è aiutato da efficaci forzature del linguaggio e da un serrato gioco di fonti, citazioni e note che risultano di volta in volta attendibilissime o sospettissime: come le nostre realtà.
22,00

Cledon

Cledon

Paola Silvia Dolci

Libro: Libro in brossura

editore: Déclic

anno edizione: 2025

pagine: 128

La cledonomanzia è una tecnica divinatoria che ricava presagi o risposte da frasi pronunciate casualmente: l’arte di ascoltare la voce nella folla - Cledon - per interpretare messaggi personali. Tale voce è qui incarnata da Daimon, Merlotta e Saturno Schermo: tre personaggi, come tre sono le Parche. Daimon, abile nella metamorfosi, intraprende una ricerca artistica tesa all’analisi del significato. Merlotta, sopravvissuta a esperienze intense, formula pronostici tramite benedizioni e maledizioni. Saturno Schermo, narratore della moltitudine, esplora le profondità della coscienza, proponendo favole che alimentano le aspirazioni umane. Cledon è un quaderno di desideri spiritosi e di necrologi, un libro di profezie e costruzioni di immagini.
16,00

Oca tre toc to

Oca tre toc to

Francesca Perinelli

Libro: Libro in brossura

editore: Déclic

anno edizione: 2025

pagine: 128

Quattro linee mimetico-digressive, figlie di un gioco linguistico elementare e portatrici di altrettanti blocchi di disomogeneità stilistica, si incrociano ignorandosi. I loro titoli non suggeriscono un’interpretazione complessiva: l’attribuzione dei referenti è per chi si ostina a cercare una via d’uscita tra false metafore, accostamenti incongrui e coordinate ingannevoli. Meglio sarebbe accettare l’insignificanza dell’accumulo, l’indistinzione cui approda l’autocelebrazione, la ripetizione pornografica degli schemi, adattabili a ogni frangente della vita. La risata come seria ipotesi di salvezza.
16,00

Prima dell'oggetto

Prima dell'oggetto

Marco Giovenale

Libro: Libro in brossura

editore: Déclic

anno edizione: 2025

pagine: 128

Se c’è un libro che si è stufato sia della poesia sia del narrare usuale, e che va in senso opposto, è questo: si muove verso il senza verso e si interroga sulla fuga caotica delle cose e delle narrazioni, come Alice che non capisce le corse del Bianconiglio ma si secca pure di seguirlo. Il lettore non deve però spaventarsi di questo smarrimento. Potrà confidare in alcune chiavi, rammentando: che quasi tutto si svolge a Roma, ossessivamente richiamata: e tanto il richiamare quanto il suo oggetto danno sul barocco, con conseguente eco lontana di erotía; che una sfumante prima parte del libro si abbandona al flusso fonico del discorso, toccando solo leggermente la sostanza di storie e microstorie; che detto flusso si cristallizza pian piano in quasi-racconto, e allora affiorano figure precise, anche se spesso poi si sfaldano, si dissipano; che a sfarinarsi è tanto il linguaggio quanto il reale già sotto scacco e fuori fuoco, come per un’apocalisse nascosta in ogni pixel del quadro.
16,00

88/100

88/100

Antonio Vangone

Libro: Libro in brossura

editore: Déclic

anno edizione: 2025

pagine: 128

Una settimana di lezioni, rivelazioni, proteste e controsensi: una frazione che si scontra con la necessità di rappresentare l’insieme. Le brevi prose raccolte in 88/100 interrogano lo spazio tra conosciuto e inconoscibile, utile e superfluo, testo e paratesto. Lo fanno servendosi di giovani padri, regine di carne, centri commerciali e falsi profeti, lingue di fuoco, borracce, cavalli, tori; minuscole espressioni di un infinito che non sa considerarsi abbastanza grande.
16,00

Il verso di Ade

Il verso di Ade

Gunther Maria Carrasco

Libro: Libro in brossura

editore: Déclic

anno edizione: 2025

pagine: 104

Volevano solo fare colazione, Pardo e sua figlia Ade. Ed ecco che la piccola scompare in modo oscuro. Pardo si mette in cerca, e non lui solo. La quête sarà popolata da un satiro su una poltrona a rotelle guidata dalla forza di volontà, da un dubbio maresciallo con il suo inseparabile pappagallo, da una nonna nottambula e da un nonno sognatore. E la mamma? Dov’è finita la mamma? La mamma adesso è No. Una cosa alla volta. A complicare il tutto un’epidemia di versi in volo. E Manichino, scusa, non lo dici? Sicuro, Ade, anche Manichino, ma non nella sinossi: un po’ più in là.
15,00

AcroBatiCa

AcroBatiCa

Ezio Sinigaglia

Libro: Libro in brossura

editore: Déclic

anno edizione: 2024

pagine: 80

Tre rigorose gabbie formali per tre storie gaudenti, gioiose e spensierate come la giovinezza: i racconti alfabetici contenuti in questo libro narrano le vicende erotiche di due instancabili studenti, un bucolico e voluttuoso convegno fra soldati, l’incontro fortuito tra un benzinaio, un oroscopo amoroso e un audace camionista quebecchese. Le parole si piegano all’abilità dell’autore, che si muove con agio nelle sue contraintes autoimposte – alla maniera oulipiana – in perfetto equilibrio tra sensualità e ironia. L’esercizio di stile coincide con il divertimento e si fa sinonimo di raffinata intelligenza. AcroBatiCa è un gioco di lingua.
14,00

Power pose

Power pose

Michele Zaffarano

Libro: Libro in brossura

editore: Déclic

anno edizione: 2024

pagine: 208

Con questo libro Michele Zaffarano ha (anche) scritto un indispensabile e insieme ossessivo manuale di autostima, in grado di descrivere più che insegnare l’arte dell’assertività, dell’autocontrollo e del potere come qualcosa che oscilla in bilico sull’opposta arte del dubbio. Dubbio sul sé e sul parlare. In sostanza, grazie a questa instabile “posa di potere”, l’insegnante di autostima che finge di parlare da queste pagine cade a piè pari nelle buche della sintassi del sé. Scrivere un’opera con queste caratteristiche, addirittura in prima persona singolare ma lontana anni luce da un io lirico quale che sia, porta felicemente – e con risultati anche esilaranti – non solo verso un sistematico dubbio sull’ego, ma pure verso uno sdoppiamento del libro medesimo: Power Pose è due libri, è sé stesso e insieme un alter liber, un testo che non finisce, che sempre ricomincia, con variazioni, a dire le stesse=differenti cose. Si capovolge fisicamente, il volume, si fa leggere e rileggere ma è sempre diverso. Non ha dritto né rovescio, è come una figura di carta da gioco: sempre in piedi eppure sempre a testa in giù, come l’identità, come il linguaggio.
18,00

Il libro della natura e del continuo

Il libro della natura e del continuo

Mario Corticelli

Libro: Libro in brossura

editore: Déclic

anno edizione: 2024

pagine: 96

Un De rerum natura giocosissimo che sposta sempre di lato il caosmos che descrive, disimpegnandosi dalla riproduzione di paesaggi, bestie, regole, mappe e tassonomie, e semmai disorientando con gusto quella che pensavamo essere una visione stabile delle cose, talvolta disturbando le immagini naturali come farebbe un’intelligenza artificiale. Con un titolo quasi secentesco, il libro della natura e del continuo mette in campo alcune ossessioni testuali di Mario Corticelli: una su tutte quella per i fenomeni naturali e gli animali e il loro mondo, meticolosamente de-antropomorfizzato. Oppure il ricorso a un tagliente registro ironico, se non addirittura di scherzo-scherno, diretto tanto al contesto degli umani quanto ai loro scambi linguistici: “e poi si odono feste di mercato / con gioia di genti / nel crollo dei prezzi di mercato / con una qualche distruzione delle genti / perlunga la strada che è lucente / che bello che è il linguaggio delle genti / con una qualche distruzione del linguaggio.”
15,00

Interferenze

Interferenze

Sandra Branca

Libro: Libro in brossura

editore: Déclic

anno edizione: 2024

Queste interferenze abitano il confine, riempiono la soglia. In un’area indefinita di disturbo e rumore, di incomunicabilità e distanze, emergono le parole esatte di un testo che fonde versi e prosa, incatenandoli in sovrapposizioni e distaccamenti.
14,00

Bosco

Bosco

Antonio Vangone

Libro: Libro in brossura

editore: Déclic

anno edizione: 2024

pagine: 96

Il bosco è il margine della vita umana, il confine oltre il quale l'urbano sfuma nelle forme più inattese. Ma il bosco è anche vivere comune, orizzonte in cui singolo e plurimo si mescolano fino all'indistinguibile. Qui si aggirano ragazzi dorati, suore mattonaie e duellanti con le spade di gomma, pesci coi piedi, piccioni e draghi, robot poetanti e mezzi spiriti: fantasmi venuti dal bosco per narrare la crudele fragilità del reale.
14,00

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