De Luca Editori d'Arte
La dogana nella storia. Profili storici di politica doganale e commerciale in Europa e nel mondo. Ediz. inglese
Antonio Nicali, Giuseppe Favale
Libro: Copertina rigida
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 1970
pagine: 240
L'autorità statale e gli scambi commerciali rappresentano gli elementi alla base dell'istituzione doganale. Le dogane costituiscono, infatti, una delle più antiche manifestazioni della sovranità degli stati. Le tracce storiche risalgono ad oltre 4000 anni fa. Nei grandi mutamenti politici ed economici di tutti i periodi storici la politica doganale ha avuto un ruolo determinante, in quanto elemento fondamentale dei rapporti economici tra gli stati sovrani. Alla base delle crociate, delle grandi scoperte geografiche e di gran parte delle guerre del passato vi sono contese a carattere doganale. L'evoluzione dell'istituzione doganale, in connessione allo sviluppo degli scambi commerciali in Europa e nel mondo, è l'oggetto di quest'opera.
Carlo Guarienti. Sculture e monotipi. 1998-2005
Libro: Copertina morbida
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 1970
pagine: 48
Fazzini a Villa d'Este. Catalogo della mostra (Tivoli, 26 maggio 2005-30 ottobre 2005). Ediz. inglese
Libro
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 1970
pagine: 216
Sanfilippo. Le carte. Ediz. inglese
Fabrizio D'Amico
Libro: Copertina rigida
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 1970
pagine: 144
Il volume di Fabrizio D'Amico è dedicato all'opera su carta dell'artista siciliano. Attraverso una selezione di oltre cento immagini, percorre lo sviluppo linguistico di Sanfilippo dagli esordi alla produzione degli anni più tardi. Il presente testo, segue la pubblicazione del Catalogo generale dei dipinti dal 1942 al 1977, realizzato da Giuseppe Appella e Fabrizio D'Amico con la consulenza d'Archivio di Antonella Sanfilippo.
Convergenze mediterranee. Artisti arabi tra Italia e Mediterraneo. Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina morbida
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 1970
pagine: 96
S. Adriano al Foro Romano (1589-1923). Un laboratorio della Riforma cattolica sotto le insegne della Mercede
Francesco Spina
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2025
pagine: 216
Un ordine religioso spagnolo di fiera origine militare e cavalleresca, l’ordine della Mercede, fondato nell’età delle crociate e votato al riscatto degli schiavi cristiani catturati nel Mediterraneo, lo scacchiere di un confronto secolare tra la croce e la mezzaluna. Una delle più antiche chiese di Roma, la diaconia di S. Adriano al Foro Romano, sorta tra le vestigia della Curia Iulia, l’aula del Senato edificata da Giulio Cesare, spogliata degli emblemi e degli stucchi barocchi durante il Ventennio fascista, per servire da insegna imperiale di un preteso impero coloniale. Due sentieri paralleli disposti sul lungo tracciato di una rotta mediterranea, tra Roma e Barcellona, verso i mercati del riscatto di schiavi, da Marsiglia ad Algeri. Due storie che si congiungono allo scadere del Cinquecento, quando S. Adriano diviene sede del procuratore generale della Mercede, coinvolgendo alcune tra le grandi personalità della Riforma cattolica, da Filippo Neri a Carlo Borromeo. È la voce delle fonti a condurci nel laboratorio di una modernità nascente, dove ovunque prendono forma, crescendo su antiche fondamenta, le chimere di un fervore religioso ancora vivo, coi suoi simboli e le sue metafore. Sull’onda dell’entusiasmo per la scoperta della Roma sotterranea, tra miracolosi ritrovamenti di reliquie, pittori esploratori di catacombe e processioni pontificali allestite come trionfi imperiali, si va dipanando una trama complessa. Presentazione di Alessandro Zuccari.
Immagini digitali nell'era analogica. Computer art in Italia negli anni Ottanta
Paola Lagonigro
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2025
pagine: 216
Gli anni Ottanta sono generalmente identificati nella storia dell’arte come il decennio del ritorno alla pittura, alla manualità e all’oggetto artistico tradizionalmente inteso. In pieno clima postmoderno, a un simile sguardo retrospettivo – che recupera stili e forme del passato – si accompagna la sperimentazione con le tecnologie elettroniche: due tendenze solo apparentemente distanti, ma che si incontrano nel comune territorio delle immagini. Sullo sfondo di un contesto che vede da una parte l’affermarsi dell’informatica personale e dall’altra un sistema dell’arte dominato dai linguaggi più tradizionali, il volume esplora pratiche e teorie di quella che ancora negli anni Ottanta era detta “computer art”: la sperimentazione artistica con le emergenti tecnologie digitali. Insieme alla specificità del contesto italiano, dove un certo vuoto istituzionale sembra favorire una scena artistica che nasce dal basso, sono analizzati alcuni parallelismi con il più ampio quadro internazionale, come la distinzione tra artisti programmatori e non programmatori e il rapporto tra ricerca artistica indipendente e industria. Quello che emerge, anche grazie a documenti d’archivio e testimonianze dirette, è una scena vitale, anche se ancora poco nota, nella quale è già possibile rintracciare le radici del dibattito nato negli anni Novanta attorno alla virtualità e alla centralità delle reti. Presentazione di Francesca Gallo.
Uno sguardo dal Nord. Scritti di Karel van Mander (1604) ) sui pittori italiani e sul paesaggio
Giovanna Sapori, Francesca Terrenato
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2025
pagine: 168
Het Schilder-boeck, Il libro della pittura (Haarlem, 1604), di Karel van Mander, fondamento della letteratura artistica del nord Europa, comprende anche una sezione sui pittori italiani contemporanei. La biografia di Caravaggio – la prima a stampa – e quelle di altri pittori come Muziano, Raffaellino da Reggio, Paolo Guidotti e il Cavalier d’Arpino sono ora pubblicate in una nuova traduzione italiana, quasi cento anni dopo quella di M. Vaes. Sono invece tradotti per la prima volta le biografie di Barocci, Palma il giovane e altri e l’importante capitolo sul paesaggio. Ai saggi di Francesca Terrenato e Giovanna Sapori si deve un’analisi ricca di nuove osservazioni delle peculiarità linguistico-letterarie e storico-artistiche dei testi.
Paola Gandolfi. Contrattempo. Catalogo della mostra (Roma, 19 dicembre 2024-2 marzo 2025). Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2025
pagine: 80
Il catalogo presenta "l’opera quarantennale di Paola Gandolfi, con le sue donne che cercano un posto da protagoniste nel tempo che abitano. Scorrere la produzione dell’artista dai primi anni a oggi è come sfogliare le pagine di un testo di psicanalisi. La figura del padre, evocata dalle imponenti architetture razionaliste, è sempre presente, anche se in primo piano c’è una figura femminile che reclama uno spazio autonomo, spesso con lo sguardo assente di una raffigurazione senza tempo, dove il perimetro della tela è perfetto, senza sbavature, forzatamente ordinato in una rappresentazione metafisica e volutamente afona. C’è, in quelle opere, il tentativo di innescare una relazione capace di portare con sé un proprio peso specifico e un posto in cui stare. Un’identità che l’artista matura con determinazione nel corso degli anni".
Il buon Samaritano di Orazio Riminaldi
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2023
pagine: 80
La pubblicazione presenta l’ultima importante acquisizione effettuata dalla Fondazione Pisa e destinata alle raccolte d’arte antica del Museo di Palazzo Blu: Orazio Riminaldi (Pisa 1593 – 1630), Il Buon Samaritano. L’importante dipinto, già conservato in una collezione privata toscana fu identificato e per primo studiato da Franco Paliaga (2000). Si tratta di una straordinaria tela d’imperatore in magnifiche condizioni di conservazione raffigurante la parabola evangelica del Buon Samaritano (Luca,10. 25 – 37). Il quadro presenta l’episodio in un tempo contemporaneo al pittore che lo realizzò nella sua breve quanto fortunatissima stagione romana (1612 – 1625 circa) quando, residente nella città eterna, dipinse per i maggiori collezionisti dell’aristocrazia papale: i Mattei, i Crescenzi, Vincenzo Giustiniani, oltre al grande mecenate dell’artista, il banchiere pisano Curzio Ceuli.
Arte che trema. Riscoperta e valorizzazione del patrimonio culturale dopo il terremoto in Irpinia del 1980
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2023
pagine: 432
Riflettere sugli esiti dei terremoti sul patrimonio culturale italiano è lo scopo del volume che, prendendo spunto dall’evento sismico in Irpinia del 1980, sviluppa con ampio raggio tematico e cronologico il tema della ricostruzione, del recupero e delle scoperte che seguono alla primaria operazione di messa in tutela del territorio e di salvaguardia delle persone coinvolte. Il bene culturale diventa così luogo della memoria, diversamente esperito da chi lo vive e da chi lo scopre in seguito a un evento traumatico. Ritesserne la storia significa recuperare la forza emotiva che ci lega ai nostri territori, attribuendo loro un significato profondo che consente alle opere d’arte di riconnettersi ai contesti come elementi significanti dell’esperienza individuale e collettiva dell’uomo. Presentazione di: Anita Florio, Luca Cerchiai. Saggi di: Adriano Amendola, Carmen Belmonte, Federico Bulfone Gransinigh, Pietro Costantini, Vega de Martini, Camilla Fiore, Francesco Gangemi, Manuela Gianandrea, Luigi Guerriero, Sergio Intorre, Adele Lagi, Chiara Lambert, Riccardo Lattuada, Mariella Lucioni, Nicol Maria Mocchi, Francesca Nucera, Maria Passaro, Gabriella Pescatori Colucci, Antonello Ricco, Donato Salvatore, Nora Sciré, Elisabetta Scirocco, Stefano Spinelli, Maddalena Vaccaro, Marco Vaccaro, Roberta Venditto, Stefania Zuliani.
Ugo Cossu. Le forme del pensiero etico. Opere dal 2010 al 2023
Gabriele Simongini, Bruna Condoleo
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2023
pagine: 72
Ugo Cossu, scultore contemporaneo che non ricorre all’elemento figurativo pur mettendo al centro del suo lavoro un profondo impegno etico e un’attenta disamina sociale per la salvaguardia dell’identità umana. Fra i temi più cari all’artista spicca quello della crisi devastante di valori che sta falcidiando le vite di tanti giovani, schiavi della retorica tecnologica e dell’apparire senza freni promesso dai social. Nelle sue opere preziose, moderne ed arcaiche al tempo stesso, si sente un retaggio antico di tradizioni ramificate nel tempo che in qualche modo si scontrano, fino ad esserne travolte, con la nostra contemporaneità in cui la memoria e la natura sono ridotte a luoghi di rovine in continuo e progressivo disfacimento. Come un orafo o un orologiaio dalla sapienza antica, Cossu costruisce i suoi assemblaggi concepiti come micromondi fatti di pezzetti di legno, tessuti, cartoni, lacerti di camice e jeans disponendoli in scomparti e “stanze” che poi dialogano con mirabili corrispondenze nella composizione complessiva, dove segni e colori danno vita ad una sorta di sinfonia compiuta, che fa muovere il nostro sguardo quasi senza sosta, da una “storia” all’altra, senza diventare mai preda del caos, ma entrando in un ordine immaginativo fatto in egual misura di memoria e di azione potenziale nel mondo di oggi, fino all’indignazione e all’impegno etico. Di volta in volta, gli assemblaggi di Cossu possono dare immagine a forze aggressive, penetranti e dirompenti oppure ad espansioni curvilinee legate alla sensualità, all’intuizione poetica, all’evocazione memoriale. In opere che uniscono pittura, assemblaggio, scultura e anche poesia visiva, Cossu si conferma artista libero, autentico, vitale, appartato ma attentissimo alle emergenze della nostra epoca, così confusa e disorientante.