Collezione Letteraria
Echi di scuola fra le colline di Roccagrimalda
Elisabetta Sciutto, Licia Sciutto
Libro: Copertina morbida
editore: Collezione Letteraria
anno edizione: 2013
pagine: 208
Autotomia
Andrea Masiello
Libro: Copertina morbida
editore: Collezione Letteraria
anno edizione: 2013
pagine: 64
Cinepresa mistica
Gianfranco Vacca
Libro: Copertina morbida
editore: Collezione Letteraria
anno edizione: 2013
pagine: 64
Radici nell'etere
Matteo Chigi
Libro: Copertina morbida
editore: Collezione Letteraria
anno edizione: 2013
pagine: 84
Il filosofo osceno
Mario Lopez
Libro: Copertina morbida
editore: Collezione Letteraria
anno edizione: 2013
pagine: 56
Poesie della voce nuova
Simone Migliazza
Libro
editore: Collezione Letteraria
anno edizione: 2021
pagine: 78
Capita a volte di incontrare la poesia vera. E si rimane come folgorati, coinvolti in una dimensione attesa da tempo e mai data per certa. È il caso, a mio avviso, di Simone Migliazza, e della silloge "Poesie della voce nuova" ospitata in questa collana. Una voce potente, la sua, che doma l’endecasillabo con il quale costruisce i testi, rivelando maestria da poeta maturo. È giovane, Simone: ha dalla sua la frequentazione della musica, il rigore dello spartito: ed è lo stesso rigore che, per capacità innata, attraversa i suoi versi e li calibra in una limpidezza espressiva esemplare... Una scrittura lucida e ispirata, insomma, quella che attraversa "Poesie della voce nuova", mai ripetitiva o banale, spesso sorretta dall’uso del tempo passato a reificare l’aspetto lirico trasformandolo in atto narrativo, isolando così la situazione poetica in una dimensione sospesa, fuori da noi. (Dalla Prefazione di Ivan Fedeli)
Tutte le distanze
Chiara Olivero
Libro
editore: Collezione Letteraria
anno edizione: 2020
pagine: 58
«Leggendo quest’opera di Chiara Olivero, poetessa casalese ancora giovane e già attiva da oltre un lustro nella scrittura in proprio, nell’editoria e nelle collaborazioni con altre forme d’arte (in particolare con la musica), si ha l’impressione fortissima di un contrappunto. È come se la voce della poetessa fosse costituita da due tonalità armonicamente congiunte: quella infantile e quella matura. La prima, annunciata dall’esergo di Margherita Guidacci (Ho messo la mia anima fra le tue mani./ Curvale a nido. Essa non vuole altro/che riposare in te) si esprime appieno nelle brevi composizioni d’inizio, elegiache e forse volutamente ingenue – proprio nel senso etimologico di nate libere... ma... questa voce, che viene spontaneo figurarsi acuta e sorgiva, si arricchisce di tonalità più meditate e gravi. Tonalità che, proprio come in un contrappunto, non si azzerano ma si potenziano, l’una rincorrendo e inverando l’altra. Allora, pur in un dettato che si vuol fluido e lineare, sorgono chiose e soprattutto chiuse che fanno posto al pensiero, a metafore originali proprio nella loro captata immediatezza, nella presa radente sulla realtà.» (Dalla Prefazione di Alessandra Paganardi). Con Postfazione di Roberto Agostini.
Il gesto è compiuto
Adriana Tasin
Libro
editore: Collezione Letteraria
anno edizione: 2020
pagine: 76
La poesia della Tasin appare – già da una prima lettura o apertura libro casuale – manifestarsi in una diversità di strati lessicali, affastellando in un breve spazio vocaboli di varia origine semantica…Scrive con nervi tesi, agglutinando eterogenee metafore, che spesso si infilano l’una nell’altra come pezzi di un gioco di pazienza, matematico, simile a un rebus, a rompicapi insolubili, con allusioni, ricordi, riferimenti che solo le persone a lei vicine potrebbero intendere; ma la poesia sincera – ed è il caso della insegnante in materie scientifiche Adriana Tasin – chiede sempre al lettore un contributo non piccolo di fatica e d’intelligenza; un’intelligenza del cuore: sembra suggerire l’autrice, da saper quasi “teologicamente condividere”. (Nota di Lamberto Garzia)