Centro Studi Piemontesi
Le nuove élites del potere. Atti della Giornata di studi (Torino, 20 novembre 2015)
Libro: Libro in brossura
editore: Centro Studi Piemontesi
anno edizione: 2016
pagine: 89
Piemonte bonnes nouvelles. Testimonianze di storia sabauda nei fondi della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino nel 600° anniversario del Ducato di Savoia
Libro: Libro in brossura
editore: Centro Studi Piemontesi
anno edizione: 2016
pagine: 209
Catalogo della mostra allestita alla Biblioteca nazionale universitaria di Torino dal 21 ottobre al 31 dicembre 2016. La Biblioteca Nazionale di Torino, erede della Biblioteca del Regno Ateneo istituita da Vittorio Amedeo II di Savoia nel 1723, conserva un considerevole patrimonio librario, costituito da manoscritti e libri a stampa, proveniente dalle antiche raccolte dei duchi di Savoia, testimonianza degli stretti legami che la biblioteca mantenne sempre con la casa reale e con la storia sabauda in senso più generale e territoriale.
Savoie bonnes nouvelles. Studi di storia sabauda
Libro: Libro rilegato
editore: Centro Studi Piemontesi
anno edizione: 2016
pagine: 75
La fucina del demiurgo. Materiali librari e bibliografici su Filippo Burzio
Paolo Bagnoli
Libro: Libro in brossura
editore: Centro Studi Piemontesi
anno edizione: 2016
pagine: 207
Pere gramon e lionsa. Conte an piemontèis ëd Vilafalet e dj'Anviron
Tavio Cosio
Libro: Libro in brossura
editore: Centro Studi Piemontesi
anno edizione: 2016
pagine: 178
Tavio Cosio (1923-1989), farmacista a Melle (CN), fu prosatore e poeta in piemontese, oltre che storico, disegnatore e pittore. "Pere gramon e lionsa" è uno dei suoi libri più belli, nel quale la prosa nel piemontese di Villafalletto raggiunge livelli molto alti.
Universa botanices. Giovanni Bartolomeo Caccia (1695-1746)
Rosanna Caramiello, Pierangelo Lomagno
Libro: Libro in brossura
editore: Centro Studi Piemontesi
anno edizione: 2016
pagine: 339
Gli autori presentano la traduzione, dal latino medico farmaceutico del XVIII secolo, e il commento critico del manoscritto che riporta le lezioni di Materia medica tenute nel 1732 da Giovanni Bartolomeo Caccia, primo direttore dell'Orto botanico universitario, fondato nel 1729. Il manoscritto si divide in due parti: la prima è dedicata alle piante medicinali esotiche e alle parti che ne costituiscono la droga (corteccia, radici, fiori, resine, gomme ecc.), la seconda elenca le piante medicinali indigene del Regno di Sardegna, descrivendo le malattie per le quali erano indicate, il metodo e le dosi di somministrazione. Il testo è stato arricchito con una iconografia ricavata da testi antichi e con brevi biografie dei numerosi autori citati da Caccia durante le sue lezioni. Di notevole interesse storico sono poi le numerose notizie inedite, individuate con ricerche d'archivio, sulla vita, gli studi e le opere di Giovanni Bartolomeo Caccia, sul quale sinora erano tramandati solo pochi dati lacunosi e in parte errati. Potrebbe sembrare un libro erudito, di nicchia, rivolto agli esperti di medicina e fitoterapia, ma così non è poiché si aprono numerosi interessanti orizzonti anche su usi, costumi, superstizioni e amuleti allora in uso a scopo terapeutico presso le popolazioni contadine piemontesi.
Una storia oscurata. Piemonte (1813-1821)
Alberico Lo Faso di Serradifalco
Libro: Libro in brossura
editore: Centro Studi Piemontesi
anno edizione: 2016
pagine: 486
L'autore ricostruisce la storia militare e politica di un periodo ancora oggi piuttosto controverso, gli anni in cui Piemonte, Valle d'Aosta, Nizzardo e Savoia si lasciarono alle spalle l'occupazione francese. Parte del valore dell'opera è anche nel rendere disponibile una amplissima documentazione inedita, frutto delle impegnative e minuziose ricerche archivistiche dell'autore.
Donne piemontesi e corti d'amore. Una raccolta di liriche dell'antica Provenza
Marco Piccat
Libro: Libro in brossura
editore: Centro Studi Piemontesi
anno edizione: 2016
pagine: 360
I trovatori provenzali sono stati gli autori, tra XII e XIII secolo, delle prime canzoni d'amore composte in uno dei linguaggi che, sostituitisi al latino, innovarono profondamente e la tradizione linguistica e la cultura letteraria dei popoli di tutta Europa. Dalla loro terra d'origine, alcuni di questi poeti si mossero ad esportare il loro nuovo messaggio, intrecciato di parole, musiche e gesti, verso le regioni catalano-aragonesi e verso il Piemonte. Qui, in particolare, trovarono accoglienza e ospitalità presso alcune corti, come quelle dei Marchesi di Monferrato, dei Conti di Savoia, dei Marchesi di Saluzzo. Destinatarie dei canti, o celebrate nei testi, sono figure femminili, quali Beatrice di Monferrato, la Contessa di Piemonte o la Marchesa di Saluzzo. Il libro, dopo una premessa relativa alle 'corti', raccoglie, presentandole per la prima volta in modo completo e organico, le composizioni per le dame d'origine 'piemontese', facendo emergere frammenti di temi, moduli e stili di una poesia senza frontiere.
Teofilo Rossi. Il sindaco di Torino della grande esposizione
Libro: Libro rilegato
editore: Centro Studi Piemontesi
anno edizione: 2016
pagine: 160
Volume miscellaneo dedicato a Teofilo Rossi (1865-1927) con saggi di Pierluigi Bassignana, Silvia Cavicchioli, Pierangelo Gentile, Aldo A. Mola, Tomaso Ricardi di Netro, Rosanna Roccia che ne delineano il profilo di uomo politico e di cultura. Fu il sindaco che promosse l'Esposizione Internazionale del 1911, che ampliò la cinta daziaria e costruì le infrastrutture che resero possibile lo slancio industriale dei decenni successivi. Uomo di cultura, appassionato di storia, concluse la sua carriera come ministro nei governi Facta e Mussolini.
Epistolario (1819-1866). Volume Vol. 9
Massimo D'Azeglio
Libro: Libro in brossura
editore: Centro Studi Piemontesi
anno edizione: 2016
pagine: 524
Questa edizione fa intera luce sull'ampio giro di relazioni che l'Azeglio intrattenne con corrispondenti vari, con amici e con familiari. Gli storici dell'arte non hanno avuto finora disponibile per i loro studi se non il testo dei Ricordi e qualche frammento della corrispondenza. Le lettere del primo periodo romano (1819 - 1829) e del periodo milanese (1831 - 1844), durante i quali l'attività dell'Azeglio è quasi esclusivamente letterario e artistica, erano fino ad oggi per la maggior parte inedite.
Massimo d'Azeglio. Un artista in politica
Maria Teresa Pichetto, Giorgio Martellini
Libro: Libro in brossura
editore: Centro Studi Piemontesi
anno edizione: 2016
pagine: 303
"È nato seducente" disse di Massimo d'Azeglio il suocero Alessandro Manzoni. Di D'Azeglio, l'aristocratico, il dandy, il pittore, lo scrittore, il politico, lo statista, Giorgio Martellini e Maria Teresa Pichetto propongono una biografia completa fondata su una documentazione di prima mano, resa accattivante da una scrittura narrativa ritmata da pertinenti e impertinenti citazioni dai ricordi e dalle lettere del protagonista. A distanza di quasi trent'anni si propone la ristampa aggiornata dell'opera: il racconto del percorso di un uomo di successo, anticonformista e amabilmente autoironico, di affascinante versatilità. Pitor ëd mësté, come amava autodefinirsi, autore di fortunati romanzi come l'Ettore Fieramosca, politico lungimirante e onesto, D'Azeglio visse romanzeschi amori (con Carolina Morici, Giulia Manzoni e Luisa Maumary Blondel); ebbe duraturi sodalizi di amicizia e stima con Cesare Balbo, Tommaso Grossi e Carlo Alberto; fu protagonista di conflitti e contestazioni con Pio IX, Gioberti, Guerrazzi e Giusti; e si trovò ad essere attore spregiudicato e spettatore disincantato dei grandi cambiamenti politici e sociali dell'Ottocento.
Tutti gli scritti di Camillo Cavour
Camillo Cavour
Libro: Libro in brossura
editore: Centro Studi Piemontesi
anno edizione: 2016
pagine: 2129
L'opera raccoglie i quaderni, gli zibaldoni giovanili, i saggi su questioni inerenti la realtà contemporanea, gli articoli giornalistici, le relazioni, gli appunti parlamentari, le istruzioni diplomatiche, le circolari ministeriali. Tutti i testi sono stati ripresi, per quanto possibile, dagli originali, altrimenti collazionati dalle prime edizioni. Un imponente lavoro condotto studiando le biblioteche personali di Camillo e Gustavo di Cavour, conservate presso il Castello di Santena.