Castelvecchi
La difficile eguaglianza. Hobbes e gli «animali politici»: passioni morale socialità
Mario Reale
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2023
pagine: 496
Come si ripensa, in rapporto alla libertà, un’eguaglianza che voglia oggi riprendere il suo posto nella democrazia, sfuggendo alle sue pigrizie? Se di eguaglianza si continua a parlare avendone in realtà quasi smarrito il senso, forse è giusto ricominciare dall’inizio, risalendo alle forme con cui il concetto si è fatto luce a partire da Hobbes nella prima modernità. La polemica contro gli «animali politici» aristotelici è assunta qui come emblema dell’antropologia radicalmente conflittuale di Hobbes. Lo scontro nasce dall’eccedenza distruttiva delle passioni della «gloria» su quelle dell’utile e dall’eguaglianza come generatrice di guerra. Ma, attraverso le leggi naturali in quanto vie della pace, l’eguaglianza è destinata a invertire il suo corso, divenendo uno dei fondamenti necessari dello stato. Questo libro unisce al forte impegno analitico, richiesto dalla novità del tema e dal folto gruppo di interpreti di Hobbes chiamati a un serrato confronto, uno sguardo lungo e attento sulle avventure dell’eguaglianza.
Età del ferro. Volume Vol. 3
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2023
pagine: 158
«Non è una rivista di letteratura, né di “critica” o di “poetica”. Non è una rivista di sociologia, antropologia, psicoanalisi o delle più varie humanities. È una rivista militante senza engagement. Forse è addirittura una rivista politica. La letteratura è una forma irriducibile e insostituibile di conoscenza. La letteratura non ha compiti di intrattenimento o di “impegno” immediato, ha la profondità “sociale” delle parole. La letteratura ha a che fare con altri ambiti della cultura, anche con quelli in apparenza più lontani e diversi. La letteratura non è democratica, è critica. Non abbiamo ideologie e comunque fedi, credenze o religioni – neppure la religione della razionalità. La differenza tra tecnologia hard e tecnologia soft – la differenza tra il Novecento e il Duemila – è solo apparente: l'espropriazione non cambia, ma, e non è poco, si sposta dal corpo alla mente, e così incide sulla qualità dell'antropos, decide della sua essenza. Esiste un problema di ecologia della cultura, ovvero di ecologia di quello che siamo. Noi leggiamo il mondo (quindi anche la polis) consapevoli che ciò che ci caratterizza come specie animale, e ci fa diversi da tutti gli altri esseri viventi, è la creatività della nostra mente. Questa è la nostra militanza: rimettere al centro la potenza gnoseologica dell'arte, della poesia. Questa è appunto una funzione politica: combattere per la salute della specie cui apparteniamo.»
«La spina s'incapriccia d'esse rosa». Mauro Marè, un neodialettale a Roma
Edoardo Barghini
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2023
pagine: 192
Rinomato notaio romano, Mauro Marè (1935-1993) è autore di sei raccolte che hanno rivoluzionato la poesia romanesca. Dotato di una cifra stilistica personalissima, Marè si rivela in perfetta sintonia con le massime esperienze culturali del Novecento: legge Heidegger, Benjamin, Foucault, rilegge Belli dietro la lente deformante di Joyce, Kafka, Gadda, con un occhio alle allucinazioni di Schiele, Grosz, Bacon e alla Roma trasfigurata da Scipione e Pasolini. La sua opera abbatte tutte le convenzioni stilistiche, linguistiche e tematiche della «romanescheria» per catapultarci in un mondo spietato e disperato che «ppiù vva avanti/ e ppiù sse dietreriora», dove «la ggente campa pe ssentito dì» e «l’omo è nniunque/ va dda novunque/ verso novunque». Questa ricca scelta di liriche, ampiamente commentate, ricostruisce il percorso di una poesia che Franco Loi definì «una lezione di dolore e di contemplazione che la letteratura italiana non può trascurare, e la contemporaneità deve ascoltare». Con antologia di testi commentati; Prefazione di Raffaele Manica; Postfazione di Marcello Teodonio.
Pensare il nemico, affrontare l'eccezione. Riflessioni critiche sull’attualità di Carl Schmitt
Jean-Claude Monod
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2023
pagine: 188
“Stato d’eccezione”, “democrazia autoritaria”, “nemico e guerra assoluti”, “terrorismo” non sono solo alcuni dei concetti che caratterizzano la riflessione del filosofo giuridico-politico più sulfureo del Novecento, Carl Schmitt, ma sono diventati anche elementi, spesso volgarizza ti, del dibattito quotidiano. La stessa teoria schmittiana consente, ambiguamente, un suo utilizzo come strumento critico o come fattore di legittimazione di politiche regressive. Accentrandosi su questo piano inclinato e assai scivoloso, e incrociando la teoria con l’attualità (il terrorismo, la pandemia, la guerra ritornante in Europa, i populismi, la crisi ecologica), l’analisi di Monod offre codici per la decrittazione del presente e, nel caso del pensatore tedesco, restituisce con equilibrio l’interazione tra pensiero filosofico e politiche concrete, sfuggendo sia alla fascinazione acritica, sia al bando intellettuale.
Il martirio di Santa Teodosia di Alessandro Scarlatti. Analisi storico-filologica di un oratorio
Irene Pasqua
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2023
pagine: 194
L’oratorio, nato nel Cinquecento con San Filippo Neri, è un genere musicale che ripercorre temi e vicende narrate nei testi sacri o agiografici. Tali esecuzioni avevano luogo presso gli oratori, all’interno di chiese, nelle congregazioni, nelle confraternite e, successivamente, anche nelle sale da concerto, in ambito privato. Il martirio di Santa Teodosia di Alessandro Scarlatti, eseguito con molta probabilità a Roma nel 1684 forse sotto gli auspici della regina Cristina di Svezia, ne è un particolare esempio. Questo studio ne ripercorre la produzione e la diffusione, individuandone le particolarità stilistiche e musicali rispetto ad altri oratori che narrano le storie di sante più celebri, come Giuditta e Cecilia.