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Capovolte

Il grido e il sussurro

Il grido e il sussurro

Rahma Nur

Libro: Copertina morbida

editore: Capovolte

anno edizione: 2022

pagine: 96

Una voce che rifiuta ogni incasellamento e silenziamento. Che dipinge un mondo complesso, dove la gioia e il dolore trovano spazio di riconoscimento, dove entrambi possono essere sussurrati e gridati. Una voce grazie a cui le parole si fanno veicolo per connettere mondi e al tempo stesso per valicare frontiere, linguistiche, culturali ed emozionali. È quella di Rahma Nur - donna, Nera, madre, (dis)-abile - che, nella sua prima raccolta di poesie, ci consegna un grido potente, intimo e al tempo stesso politico, contro le ingiustizie di una società ancora razzista, restituendo una molteplicità di lingue, quelle dimenticate e quelle incontrate, il dolore della perdita, ma anche la speranza di una maternità generativa. Una voce che si sofferma, attraverso l'atto poetico, sulla necessità di ribaltare lo sguardo, respingendo quegli occhi che "guardano senza riconoscere", con il desiderio di ridurre e approssimare, restituendo invece - come scrive Mackda Ghebremariam Tesfau' nella prefazione - uno sguardo proprio, non marginalizzato, capace anche di raccontare con il loro nome i dimenticati, le vittime del razzismo. La possibilità di una lettura trasformativa.
12,00

Piccolo manuale antirazzista e femminista

Piccolo manuale antirazzista e femminista

Djamila Ribeiro

Libro: Copertina morbida

editore: Capovolte

anno edizione: 2022

pagine: 96

Dieci lezioni brevi per comprendere le origini del razzismo e combatterlo. Dalla necessità di riconoscere il privilegio bianco, alla violenza razziale, Djamila Ribeiro delinea un percorso di critica e consapevolezza, per offrire nuovi spunti di riflessione e nuovi strumenti a chi voglia approfondire la propria percezione del razzismo e assumersi la responsabilità di trasformare il presente. Il razzismo, sostiene la filosofa brasiliana, non è solo l'atto volontario o meno di un individuo, ma una dimensione strutturale consolidata e radicata nella nostra società, che crea disuguaglianze, oppressione, negazione di diritti. Riconoscerne le radici e l'impatto può essere sconvolgente e paralizzante, ma la pratica antirazzista è più che mai urgente ed è una battaglia che riguarda tutti e tutte.
12,00

Intersezionalità

Intersezionalità

Carla Akotirene

Libro: Libro in brossura

editore: Capovolte

anno edizione: 2022

pagine: 128

Il termine intersezionalità è sempre più utilizzato dai femminismi, dai contesti accademici e dalle narrazioni dominanti che negli anni se ne sono appropriate, colonizzandolo e rischiando di svuotarlo di significato. La studiosa brasiliana Carla Akotirene torna alle radici del concetto, alla sua origine teorica e politica, con l’obiettivo di decolonizzare le prospettive egemoniche e riportando al centro del dibattito l’Atlantico – come locus di oppressioni incrociate – e il contributo delle femministe Nere provenienti dal Sud Globale. A partire dalla formulazione del termine da parte di Kimblerlé Crenshaw, Akotirene allarga la prospettiva riprendendo e affermando un modello afro-centrico. Le battaglie di Lélia Gonzalez e Sueli Carneiro, punti di riferimento del femminismo Nero afro-brasiliano, si connettono ai contributi di studiose africane come Oyèronké Oyèwúmi, Bibi Bakare, Sylvia Tamale, e risuonano nelle parole delle intellettuali “amefricane”, da bell hooks ad Angela Davis, da Audre Lorde a Patricia Hill Collins. Un testo nato nella collana Feminismos Plurais diretta dalla filosofa brasiliana Djamila Ribeiro, che contribuisce a svelare le trappole del potere coloniale.
12,00

Velata. Hijab, sport e autodeterminazione

Velata. Hijab, sport e autodeterminazione

Giorgia Bernardini

Libro: Copertina morbida

editore: Capovolte

anno edizione: 2022

pagine: 144

La body culture ci propone una specifica immagine delle sportive: donne muscolose e senza trucco con indumenti che mostrano un corpo atletico. Ma cosa accade quando alla pratica dello sport prendono parte le atlete musulmane, donne che secondo la loro cultura, tradizione e credo religioso sono considerate rispettabili solo se seguono i criteri di modestia nel comportamento e nell'abbigliamento? E quali sono le difficoltà che devono affrontare nei contesti sportivi, governati da regolamenti che per lo più vietano l'utilizzo dell'hijab, il velo, durante le competizioni? Attraverso le storie iconiche di Ramla Ali, Khalida Popal, Asma Elbadawi e Hasnaa Bouyij, sportive che hanno rotto il tetto di cristallo, lottando per coniugare sport e religione, cultura e passione, Giorgia Bernardini ci guida nelle rivoluzioni che hanno coinvolto il mondo sportivo internazionale dove sempre più atlete musulmane si battono per autodeterminarsi e non dover scegliere tra velo e pratica agonistica. Dal basket al pugilato, dal calcio al rugby, non si tratta di vicende isolate, ma di storie di atlete diventate attiviste e punti di riferimento per le bambine di domani. Prefazione di Sumaya Abdel Qader.
14,00

La potenza femminista. O il desiderio di cambiare tutto

La potenza femminista. O il desiderio di cambiare tutto

Verónica Gago

Libro: Libro in brossura

editore: Capovolte

anno edizione: 2022

pagine: 352

Da Verónica Gago, una delle fondatrici di Ni Una Menos in Argentina e tra le voci di spicco del femminismo internazionale, un testo fondamentale per comprendere la connessione e la potenza delle lotte antipatriarcali nel mondo. Un'analisi che parte dall'esperienza di piazza dei movimenti radicali e si addentra nelle teorie femministe e marxiste per approfondire le tematiche legate al nostro presente: lo sciopero transfemminista come lente sulla realtà, processo in divenire e strumento di lotta; l’intreccio tra la violenza finanziaria e di genere; il corpo come campo di battaglia; il contrasto all’avanzata del modello estrattivista di sviluppo; il valore dell’assemblea come dispositivo situato di intelligenza collettiva, il nesso tra genere, razza e classe. Negli ultimi anni la marea transfemminista ha riempito le strade del mondo, dall'Argentina all'Italia, dalla Polonia al Cile, connettendo lotte territoriali e la volontà di contrastare il modello neoliberale e la controffensiva conservatrice. Verónica Gago restituisce una visione articolata che rifiuta la logica della vittimizzazione per scrivere nuove pagine di protagonismo sociale, con il desiderio di cambiare tutto.
18,00

Bruciamo la paura. Un manifesto femminista

Bruciamo la paura. Un manifesto femminista

Libro: Copertina morbida

editore: Capovolte

anno edizione: 2022

pagine: 112

Il manifesto politico di Lastesis, collettivo artistico femminista che nel 2019, nel pieno delle proteste che hanno infiammato il Cile, ha ideato "Un violador en tu camino", canto e performance di lotta replicata e interpretata nelle strade di oltre 50 Paesi. Il corpo e l'arte diventano strumento di battaglia e analisi critica di un presente dove maschilismo e patriarcato pretendono ancora di imporre una norma che si fa violenza sulle donne, sulle dissidenze, su chi non è conforme. Dal Cile al resto del mondo, la risposta viene dalla risonanza del messaggio, dalla capacità di ribellarsi al patriarcato come allo sfruttamento capitalista, al sessismo come ai ruoli assegnati "per natura" alle donne, alla norma etero come alla violenza. La capacità di ribellarsi anche alla paura. Insieme. L'edizione italiana del libro è arricchita dall'inserto Plaza de la Dignidad, con le fotografie scattate da Luca Profenna durante il periodo più intenso degli scontri in Cile.
15,00

Memorie della piantagione. Episodi di razzismo quotidiano

Memorie della piantagione. Episodi di razzismo quotidiano

Grada Kilomba

Libro: Libro in brossura

editore: Capovolte

anno edizione: 2021

pagine: 256

"Quando scrivo divento la narratrice e la scrittrice della mia realtà, l'autrice e l'autorità della mia stessa storia. In questo senso, divengo la contrapposizione assoluta di ciò che il progetto coloniale ha predefinito". "Memorie della piantagione" è l'opera cardine di Grada Kilomba, artista interdisciplinare che, sovvertendo i canoni delle pratiche artistiche, affronta il razzismo e le forme di decolonizzazione del sapere, concentrandosi su elementi come memoria, trauma, genere. In questo testo emerge la realtà psicologica del razzismo quotidiano, vissuto in particolare dalle donne Nere e basato sulle impressioni soggettive, le auto-percezioni e le narrazioni biografiche. La combinazione delle parole “piantagione” e “memorie” descrive il razzismo come realtà traumatica e posiziona l* soggett* Ner* in una scena coloniale dove, tutt'a un tratto, il passato viene a coincidere con il presente e il presente è esperito come se ci si trovasse ancora in quel passato straziante. Ma a cui è possibile rispondere, con un processo di decolonizzazione del sé. Un libro fondamentale, attraverso cui Grada Kilomba crea uno spazio di resistenza e speranza, una nuova geografia del futuro.
16,00

Un rifugio bellissimo. Ginnastica e cura nell'era della pandemia, un viaggio per crescere insieme

Un rifugio bellissimo. Ginnastica e cura nell'era della pandemia, un viaggio per crescere insieme

Cinzia Breda, Veronica Corsaro

Libro: Libro in brossura

editore: Capovolte

anno edizione: 2021

pagine: 96

Vivere lo sport nell'epoca del Covid. Tra stop e ripartenze, tra paure e nuove speranze. Le lezioni di ginnastica attraverso gli schermi, l'impossibilità del contatto fisico, gli spazi ridotti delle case, l'importanza del ruolo dell'allenatrice. Affrontare la distanza, costruendo nuove strade per crescere insieme, cercando la centralità della collaborazione, l’equilibrio tra adulti e bambini, il valore del tempo che scorre indisturbato. Pagine scritte per ragazzi e ragazze, genitori, insegnanti, allenatori, allenatrici e per tutti coloro che abbiano la curiosità e il desiderio di riflettere di un oggi così diverso.
12,00

La strada si conquista. Donne, biciclette e rivoluzioni

La strada si conquista. Donne, biciclette e rivoluzioni

Manuela Mellini

Libro: Copertina morbida

editore: Capovolte

anno edizione: 2021

La bicicletta per le donne non è mai stata solo un mezzo di trasporto, ma un veicolo con cui portare avanti battaglie, sfidare le convenzioni e tratteggiare la via per la propria emancipazione. Dalla sua nascita agli anni delle pioniere; dalle imprese di Alfonsina Strada, unica donna ad aver preso parte a un Giro d'Italia maschile, alla Resistenza che trasformò la bicicletta in un'arma preziosa; dagli anni '60, con le battaglie sociali e il riconoscimento del ciclismo agonistico femminile, all'epoca odierna in cui, a fronte di alcune importanti conquiste, il lavoro da fare resta molto. La bicicletta è ancora sinonimo di resistenza e rivoluzione nei luoghi in cui le donne devono battersi per i diritti più elementari, ma anche nelle città occidentali, dove la lotta per il proprio riconoscimento va di pari passo con la ricerca di una mobilità democratica e inclusiva, con lo sguardo all'ambiente. Nella battaglia per l'autodeterminazione, nella volontà di costruire una società più equa e giusta, la bicicletta è un'ottima alleata delle donne. Perché è sostenibile, libera, non violenta, e permette di conquistare spazi fisici e sociali che a volte ancora sembrano preclusi.
14,00

Il luogo della parola

Il luogo della parola

Djamila Ribeiro

Libro: Copertina morbida

editore: Capovolte

anno edizione: 2020

Chi ha diritto di parola nella società occidentale, dove maschilismo, bianchezza ed eterosessualità risultano essere la norma? Ripercorrendo le riflessioni di figure storiche del femminismo come Simone de Beauvoir, Lélia Gonzalez, Angela Davis e diverse pensatrici contemporanee, la filosofa brasiliana Djamila Ribeiro fa emergere la posizione critica della donna nera: lei è l'altro dell'altro, ai margini del dibattito sul razzismo centrato sull'uomo nero e ai margini del dibattito di genere centrato sulla donna bianca. Per rompere con la gerarchizzazione dei saperi dettata dalla gerarchia sociale - spiega - si deve approfondire il concetto di luogo della parola. Riflettere sul femminismo nero non crea scissioni ma serve a interrompere la scissione che si è creata in una società disuguale. E, ragionando su come le oppressioni di razza, genere e classe si intersecano, significa ideare progetti, nuovi traguardi civilizzatori, pensare a un modello differente di società. Con quest'opera Djamila Ribeiro è divenuta punto di riferimento del femminismo nero, anti-razzista, pro-LGBT in Brasile e a livello internazionale. Nel 2019 la BBC l'ha inclusa tra le 100 donne più influenti al mondo.
12,00

Io sono mia. Donne e centri antiviolenza, storie di rinascita

Io sono mia. Donne e centri antiviolenza, storie di rinascita

Luca Martini

Libro: Copertina morbida

editore: Capovolte

anno edizione: 2020

pagine: 208

Cos'è un Centro Antiviolenza? Come funziona e chi lo attraversa? Chi sono le donne che lavorano al suo interno e coloro che invece vi si rivolgono? Nati in Italia tra la fine anni '80 e i primi anni '90, oggi quasi tutte le città italiane ma anche i piccoli Comuni vedono questi Centri protagonisti di un'azione di prevenzione e tutela delle donne, fondamentale dal punto di vista sociale. Tuttavia, sono ancora deboli la considerazione politica e la presa di coscienza collettiva sul problema della violenza contro le donne, che è poi la manifestazione più brutale di una sottocultura di dominanza maschilista e patriarcale. Luca Martini percorre un'indagine in diverse Regioni d'Italia, attraversando nove Centri della rete D.i.Re - Donne in Rete contro la violenza, per capire come operano queste realtà e chi sono le donne che vi si rivolgono. E lo fa tramite le parole delle "sopravvissute" e delle operatrici-attiviste che hanno seguito le loro storie, accompagnandole in percorsi di rinascita, ritorno alla vita, fuoriuscita dalla violenza. La prefazione è affidata ad Antonella Veltri, presidente di D.i.Re.
14,00

Chi ha ucciso Berta Cáceres. Dighe, squadroni della morte e la battaglia di una difensora indigena per il pianeta

Chi ha ucciso Berta Cáceres. Dighe, squadroni della morte e la battaglia di una difensora indigena per il pianeta

Nina Lakhani

Libro: Libro in brossura

editore: Capovolte

anno edizione: 2020

pagine: 400

"L’esercito ha una lista di persone da uccidere, con il mio nome in cima. Io voglio vivere, ma in Honduras l’impunità è totale. Quando vorranno ammazzarmi, lo faranno". Nel 2015 la leader indigena Berta Cáceres ha vinto il Goldman Prize, il premio ambientale più prestigioso al mondo, per aver guidato la campagna contro una diga idroelettrica finanziata dalle multinazionali sul fiume sacro del popolo Lenca. Meno di un anno dopo è stata uccisa. Nina Lakhani ripercorre la sua storia, il suo impegno a difesa dell’ambiente, dipingendo il ritratto intimo di una donna straordinaria, che si è battuta nonostante le intimidazioni e la morte di numerosi compagni. Ma al tempo stesso racconta la storia di un Paese, l'Honduras, oppresso dai poteri delle grandi aziende, del narcotraffico e dall’ombra degli Stati Uniti. Un'inchiesta potente, condotta con decine di interviste e anni di ricerche sul campo, nonostante le minacce ricevute dall'autrice, unica giornalista straniera ad assistere al processo in cui funzionari della sicurezza statale, sicari e dipendenti della compagnia incaricata della costruzione della diga sono stati condannati. Molte domande sui mandanti rimangono senza risposta.
18,00

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