Biblioteca dell'Immagine
Carso
Kornel Abel
Libro
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2020
pagine: 310
"La Grande Guerra sul Carso. Vidi il fiume diventare arancione e poi rosso sempre più rosso. Provai a capire se il sangue era italiano o nostro e mi resi subito conto che il nostro si era mischiato con quello italiano e scorreva il dolore di due popoli. Mi girai verso il Carso e piansi lacrime rosse. Adesso s'incontrano i primi morti. Non c'è stato ancora tempo per sepperlirli. Son stesi al suolo, incollati alle posizioni, gli sconosciuti, gli ignoti, i silenziosi difensori di questa terra dura e sterile. Si vedono anche parecchi Italiani. I nostri però sono in maggior numero." (Kornel Abel)
Piccole patrie
Toni Capuozzo
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2020
pagine: 336
«Le piccole patrie sono molte, in una vita girovaga. Sono un giornalista per caso, e mi ha sorpreso trovare tra le carte che stavo rovistando per mettere assieme questo libro un biglietto di mio padre. Accompagnava il dono di una stilografica Pelikan e conteneva un augurio: "Al futuro giornalista, il papà, con tanti affettuosi auguri, offre il ferro del mestiere". La mia risposta, con una grafia e una firma ancora infantile (Tonino) era vaga: "Con tante grazie al mio adorato papà inizio a usare il dono con la speranza che mi porti fortuna". Era il regalo per il mio quattordicesimo compleanno, nel 1962… Avrei impiegato molti anni - e molti lavori - per accorgermi che il giornalismo poteva pagare le due mie passioni: viaggiare e scrivere. Un battesimo del fuoco - alla lettera, perché era il tempo della fallita insurrezione sandinista in Nicaragua - mi ha segnato per sempre. E ovunque andassi, dal quotidiano dei miei esordi Lotta Continua a Panorama Mese, da Epoca ai telegiornali Mediaset, sono stato un reporter di guerra, anche se non ho mai amato la definizione, perché mi sembra iettatoria e povera, insieme. In "Piccole Patrie" ho raccontato tutto quello che mi ha incuriosito: viaggi e persone, guerre e catastrofi naturali, piccole storie e cronache nere, amori e avventure… Sono friulano e mi sono sentito a casa in tante parti del mondo, da Roma a Sarajevo, dall'America Latina al Golfo: piccole patrie.»
Manuale malincomico di soccorso alla quotidianità
Odette Copat
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2020
pagine: 336
«Ridi sempre, ridi lo stesso, e se sei causa del tuo mal, ridi te stesso.» Manuale malincomico è il divertentissimo viaggio letterario dentro una quotidianità vissuta da queste parti, sospesa tra il Friuli e il Veneto, dove passato e presente si mischiano. Ma soprattutto è il diario di una donna che, giocando con le parole, indaga la matassa di sentimenti che si cela dentro gli oggetti e le incombenze di tutti i giorni. Un viaggio nelle relazioni che vi farà ridere e piangere, a volte nello stesso momento. Manuale malincomico è un cammino tra le stagioni, dal caldo dell'estate alle foglie crepitanti dell'autunno, dalla brina dell'inverno al risveglio della primavera. Tra i volti che incontriamo in un bar e le solitudini che ci portiamo dentro. Tra i legami indissolubili e quelli che nascono e muoiono. Sino alle ferite, più o meno nascoste, che ci accompagnano lungo i corsi delle vite e delle città, quelle personali, e quelle collettive di una "quinta stagione" che non ci aspettavamo...
I Rossi
Umberto Matino
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2020
pagine: 420
«...Ruppe gli indugi e affrontò decisa la strada deserta. Giunta alla chiesetta, girò a destra per imboccare il viale ombreggiato dai platani che attraversava il parco. L'atmosfera serena di quel giardino romantico sciolse per un istante l'angoscia che le toglieva il respiro. Si guardò intorno: all'ombra degli alberi l'aria era frizzante e profumava di fiori di maggio e d'erba novella. A lei parve che nessuno l'avesse vista giungere fin lassù e in seguito sì appurò che, in effetti, nessuno la scorse percorrere il viale alberato e nemmeno scendere la lunga scalinata che dal parco portava alla piazza. Da quel momento, insomma, nessuno la vide più.» La sera prima si era svolta una festicciola nel magazzino d'ortofrutta di Giorgio Chemello, due stanzoni imbucati in una stretta via del centro storico. Una cosa alla buona, un incontro fra amici. Ed è stato proprio da lì, da quella innocente riunione fra ragazzi, che ha preso avvio la tragica vicenda segnata dal susseguirsi d'efferati omicidi. Chi è il colpevole? E qual è il movente? Il maresciallo Giovanni Piconese indaga, in un'estate al tempo stesso torrida e piovosa, intuendo un po' alla volta che dietro alla catena di delitti si nascondono altre trame e altre persone, più pericolose di quanto lui stesso abbia fino a quel momento immaginato. Siamo nel 1970, l'anno che dà inizio al progressivo tramonto della grande voglia di libertà e di cambiamento del decennio precedente: l'inquietudine di quei giorni di mezzo, sospesi tra le speranze degli anni Sessanta e i primi segnali di terrore, permea l'intera vicenda. L'inchiesta ben presto si complica, il mistero s'infittisce e coinvolge altri luoghi, altre persone, altri orizzonti: dall'Altovicentino al Salente, da Milano a Francoforte, da Cesenatico a Reggio Emilia...
Povertà in Friuli
Caterina Percoto
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2020
pagine: 556
Povertà è il quadro del Friuli nell'Ottocento, come non era mai stato narrato prima; la fame atavica e la terra madre e matrigna assieme, la quotidianità di donne, uomini, bambini e animali costretti alla continua e coraggiosa lotta per il pane; le usanze e le credenze d'una fede antica, gli amori e le gioie d'infanzia; la vita, quella legata alla natura e ai suoi tempi, qui nella nostra piccola Patria. «Il grande libro storico di una delle più importanti scrittrici dell'Ottocento, racconti e novelle dedicati a un popolo, quello Friulano.»
Castelli friulani. Volume Vol. 2
Marco Salvador, Matteo Salvador
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2020
pagine: 240
Storie di Dame, Cavalieri e sanguinose guerre combattute nei Castelli di Caneva, Cordovado, Pinzano, Polcenigo, Porcia, Sesto al Reghena, Spilimbergo, Toppo, Torre, Valvasone e Zoppola. Dopo aver abitato per alcuni anni a Valvasone, i discendenti di Giovanni Francesco si stabilirono a Pordenone con un'ottima posizione sociale e una discreta ricchezza. Ciò fino al 1560, con un Francesco il cui padre aveva sperperato tutto lasciandogli solo cinquanta ducati. Egli allora si trasferì a Cormons dove le cose gli andarono di male in peggio. Perciò accolse l'oscena proposta, ma ben pagata sotto forma di dote, del nobile Giacomo de Casali di Udine: sposarne la figlia Francesca già ingravidata dal canonico Nicolò de Cassinis, a sua volta figlio illegittimo del canonico Leonardo e di una monaca di S. Nicolò di Udine, suor Soave. Francesca, definita dai più gentili come 'donna impudica', partorì da li a poco una figlia cui fu dato il nome di Leonarda; ma anche a far nascere la seconda figlia, Costanza, ci pensò il canonico Cassinis così come il terzo ed unico figlio maschio, Enea, nato quando il povero Francesco era già morto. Enea, a sua volta, scoperto dal padre naturale Nicolò de Cassinis a svuotargli il forziere, fu da questi assassinato a pugnalate nel 1546. Allora il boccaccesco canonico venne rinchiuso nella prigione di Gradisca dove tentò il suicidio. Trasportato a Cividale, morì poco dopo assistito dalla sua amante Francesca.
Castelli friulani. Volume Vol. 1
Marco Salvador, Matteo Salvador
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2020
pagine: 336
Lotte fratricide, scorrerie, guerre e pestilenze, atti nobili e ignobili dentro e fuori le mura dei castelli friulani. Qui si narrano le vicende e le storie di Ahrensperg, Ariis, Artegna, Cassacco, Castelmonte, Colloredo di Monte Albano e Mels, Cucagna e Zucco, Moscarda, Osoppo, Partistagno, Ragogna, Rive d'Arcano, Rosazzo, Strassoldo, Udine, Villalta. Il 4 novembre del 1431, dopo una tenace resistenza degli assediati, Rosazzo venne ripresa dalle milizie ungheresi le quali, trascorsi ben quattro secoli dalle terribili scorrerie che avevano portato in Friuli, non dovevano aver perso certe abitudini: tagliarono infatti la mano destra a tutti i sopravvissuti e saccheggiarono e devastarono l'intero complesso abbaziale. Alcuni giorni dopo l'esercito veneziano le affrontò fra Manzano e Cormons, sconfiggendole. A quel punto scattò la terribile vendetta dei serenissimi, raddoppiata in quanto a crudeltà: vennero infatti mozzate entrambe le mai agli ungari catturati, e cavati loro gli occhi. Poco prima che questo fiume di sangue si riversasse nei territori abbaziali, i monaci benedettini avevano preso la sofferta decisione di abbandonare il complesso. La politica e le guerre avevano soffocato il desiderio di dedicarsi a Dio in serenità.
I patriarchi. La spada e la croce. 15 secoli di storia
Roberto Tirelli
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2020
pagine: 204
Quasi mille anni di storia dell'umanità sono stati convenzionalmente definiti "medio evo", ponendo come date di riferimento il 476, caduta dell'Impero romano d'Occidente, e il 1492, scoperta dell'America. Questa sequenza di secoli, a lungo vituperati per essere oscuri, riserva ancora delle sorprese a chi desideri conoscerne personaggi e vicende. Il medio evo di una vasta regione d'Europa, senza riferimenti agli attuali confini politici o nazionali e, persino, a quelli geografici, è il Patriarcato di Aquileia. Il cristianesimo, nato e diffuso in questa città, una della più grandi e fiorenti dell'Impero romano e collocata in una posizione strategica nell'alto Adriatico, nel suo raggio di "conversione" ha creato un vero e proprio "governo delle anime", presto divenuto "governo delle terre". Dopo che, nel 452, Attila con i suoi unni ha distrutto Aquileia, condannandola a essere sepolta, gli scavi archeologici ne hanno rivelato la straordinaria ricchezza culturale, già mantenuta viva dal Patriarcato come preziosa eredità. La leggenda fondatrice, il probante sangue dei martiri, la coraggiosa difesa di una identità teologica, hanno fatto dei patriarchi i protagonisti di un'utopia, la "res publica christiana". Un incancellabile segno nella storia.
Cimbri. Vicende, cultura, folclore
Umberto Matino
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2019
pagine: 350
Le storie dei Cimbri delle Montagne, che vengono narrate in questo libro, mostrano con grande evidenza che è esistito anche un Veneto tedesco, con un suo dialetto ostico e pieno di fascino, e un Veneto montanaro, legato ferocemente alla terra; che è esistito un Veneto protestante, austero e riformatore e che è inoltre esistito – ed esiste tuttora – un Veneto industriale: il Veneto del lavoro, della fabbrica, della tecnologia e – soprattutto se riferito al mondo cimbro nell'800 – il Veneto del riformismo sociale, del welfare aziendale, della modernità.
Pane e ferro. Il Novecento, qui da noi
Massimiliano Santarossa
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2019
pagine: 360
Paesenovo sta tra Veneto e Friuli, nella grande pianura padana... come da sempre ripetono Enea, suo padre, sua madre e i molteplici protagonisti di "Pane e ferro". Un microcosmo che ha visto passare tra le campagne sterminate, le strade di sassi e polvere e le case sorte a lato del grande fiume il Novecento intero, portando in quel piccolo borgo contadino due guerre mondiali e una epocale migrazione dai campi alle fabbriche, unica rivoluzione vissuta e accettata "qui da noi". "Pane e ferro" racconta un'epopea famigliare lunga un secolo, dall'alba del 1895 al tramonto del 1999, dal nonno, vecchio patriarca, che nei due conflitti mondiali vive la tragedia del suo tempo, fino al figlio e al nipote, chiamati a ripercorrere l'intero secolo breve nei ricordi e sulla pelle, così da lasciarne testamento. Pagine vive e toccanti che dipingono il quadro di un mondo ormai lontano, dove la terra è stata solcata dalla "grande storia" ben più che altrove, e dove le "storie minime", intime e umane, parlano delle fatiche e delle conquiste di un popolo dimenticato: i "metalmezzadri". Donne e uomini con la schiena piegata sulla terra da coltivare e i corpi nel ferro da costruire.
La vita in Friuli. Usi, costumi, credenze, pregiudizi e superstizioni popolari
Valentino Ostermann
Libro
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2019
pagine: 496
Usi, costumi, credenze, pregiudizi e superstizioni popolari in Friuli.

