Baldini + Castoldi
Le notti di Mosca
Enrico Franceschini
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2025
pagine: 288
Autunno 1999. Sul finire del secolo e del millennio, Selina Masdaev perde il marito e i figli in Cecenia, trucidati dai soldati della Russia post-comunista in una guerra che da anni insanguina le montagne del Caucaso. Negli stessi giorni, in Inghilterra, Jack McLean perde il figlio, vittima collaterale di un attentato contro un avvocato che sa troppe cose sulla corruzione dei nuovi ricchi russi. Lei reagisce arruolandosi nelle «vedove nere», formazione di ribelli cecene pronte a immolarsi per l’indipendenza della propria terra. Lui si dimette dalle Sas, leggendarie truppe di élite dell’esercito britannico, determinato a scoprire il mandante dell’attacco in cui è morto il suo bambino. Con l’aiuto di Marco Bassani, un giornalista arrivato in Cecenia per un reportage e rimastoci per sfuggire alle accuse emerse sul suo conto in Italia, il destino porta questi due angeli vendicatori ad allearsi in una sfida contro i poteri occulti che da Mosca stendono una ragnatela di affari in tutta Europa. Il petrolio è il filo sottile che da Grozny, «La Terribile», com’è chiamata la capitale cecena, conduce fino alle cupole del Cremlino, passando per gli uffici sul Tamigi degli 007 di Sua Maestà, per gli studi legali della City e gli chalet di Courchevel, lussuosa località sciistica delle Alpi francesi, prediletta dagli oligarchi russi. Una feroce volontà di avere giustizia accomuna la vedova ribelle e l’ex commando. Ma da un cieco desiderio di vendetta può nascere l’amore. E una «questione privata» può cambiare il corso della storia. Un thriller sugli intrighi, sui misteri e sulle occasioni perdute della nuova Russia.
Benito, presente!
Paolo Ruffini
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2025
pagine: 256
Edoardo Meucci insegna Storia in un liceo di Milano. È un uomo di quella sinistra che “ora non c’è più” (come direbbe lui), convinto antifascista, solitario, un po’ asociale, la sua vita sembra un cliché impolverato e triste, in cui il bellicoso fervore politico serve a mascherare anche la sua infelicità. Edoardo tratta male tutti e sta antipatico a tutti: estranei, studenti, bidelle e colleghi. Quando uno studente loda alcune “cose buone” del fascismo, Edoardo perde le staffe e lo sbatte fuori. I genitori minacciano di denunciarlo e il preside lo sospende, trovandogli un posto in una scuola elementare a Predappio, il paese di Mussolini. Qui, Edoardo non fa che replicare la stessa indole aggressiva, rivolgendosi ai bambini come fossero piccole camicie nere, facendoli piangere subito. Redarguito dalla Preside, si trova di fronte a un ultimatum: o cambia atteggiamento, lasciando la politica fuori dall’aula, o sarà radiato. La mattina successiva c’è un temporale; quando Edoardo corre a scuola, sbatte contro il collega Luigi proprio mentre un tuono fa tremare le finestre. Non sarà solo un tuono, bensì l’innesco di uno shock spazio-temporale che li catapulterà in quella stessa scuola, ma nel 1890. Tra gli studenti, ora, c’è proprio il piccolo Benito Mussolini. L’incontro con il duce è sconvolgente. Il piccolo Benito è un bullo, violento e anaffettivo. Tra Luigi, accanito anarco-insurrezionalista pronto all’azione, e la magica influenza di Editta, una giovane maestra che lotta contro un sistema maschilista, Edoardo sperimenterà il più atroce dei dubbi e la più rivoluzionaria delle scoperte: far fuori il futuro dittatore, o provare invece a educarlo? Paolo Ruffini scrive un romanzo dalla forza gentile e sognante, una favola che attraversa la Storia per riconciliarci con un destino diverso, lasciandoci vedere cosa saremmo tutti se qualcuno ci esortasse a scegliere l’educazione all’amore non solo a scuola, ma nella vita.
Il pronipote di Salgari
Massimiliano Governi
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2025
pagine: 304
«Ecco, in quella via c’è la casa di Federico Caffè, in quell’altra il primo covo di Aldo Moro, ah, e là la villetta in cui dormì il Mahatma Gandhi, in quel monastero invece c’è custodita la mano sinistra di Santa Caterina da Siena». Giovanni preferirebbe farci da guida per le strade del suo quartiere piuttosto che scrivere una sceneggiatura, editare un romanzo, leggere un libro da valutare, insomma, occuparsi del suo lavoro. In realtà, ciò che sogna di fare è scrivere un libro su Salgari, su una famiglia che sembra colpita da una maledizione: suicida lo zio, il padre, lo stesso Emilio e due dei suoi figli. Sotto le avventure di pirati in una Malesia immaginata in una casa di Torino si cela un male oscuro e antico che, per Giovanni, diventa un’ossessione. Questo lo conduce a cercare di contattare Romero Salgari junior, il pronipote del grande scrittore, che nel 1984 uccise a coltellate Lucia Valsania, una portalettere in pensione del paesino nel Roero in cui entrambi abitavano. Tra dialoghi giornalieri con il padre, fervido appassionato di Salgari quanto lui, e ricerche estenuanti in biblioteca e altrove, viviamo insieme al protagonista un’indagine letteraria che somiglia molto a un viaggio interiore fatto di luci e ombre, rivelando le contraddizioni che spesso convivono nell’animo umano.
Atlante delle città eterne. Itinerari e voci nell'Europa delle idee
Fernando Gentilini
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2025
pagine: 304
Viaggiare in verticale significa calarsi nel tempo profondo, abbandonare gli itinerari di superficie per dirigere il proprio sguardo oltre la forma delle cose finite. Partire dall’invisibile, allora, per vedere meglio: è questo che si propone Fernando Gentilini quando decide di farsi guidare, nel comporre questo suo Atlante delle città eterne, dalle voci degli scrittori, degli artisti, dei santi e dei filosofi che le hanno abitate prima di noi. Come a Roma, dove sono Nerone e San Benedetto a riportarci al mito olimpico e alle origini del monachesimo; oppure a Milano, di cui Leonardo e la principessa Belgiojoso custodiscono lo spirito ingegnoso ed eternamente rinascimentale. O nella Parigi romantica di Edith Piaf e in quella nazionalista di Charles de Gaulle, ciascuna con la propria idea di grandeur. O ancora nella Londra vittoriana di Bram Stoker, nella Sarajevo suicida di Predrag Matvejević o nella Pietroburgo di Iosif Brodskij che ciclicamente risorge dall’acqua… Sono fatte di niente le città di questo libro insolito e conturbante. Hanno la consistenza dei sogni e delle idee. Senza più monumenti né palazzi, senza la gente in strada, senza rumori in sottofondo: città irreali, svuotate di tutto, attraversate solo dalle voci dei loro antichi abitanti; che a seguirle ci si ritrova di colpo in un altro mondo, dove passato e futuro non si oppongono più, e dove nulla di quel che è essenziale potrà mai andare perduto.
Gisimunnu e altre croniche di Castroianni
Michele Guardì
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2025
pagine: 176
Un prosimetro moderno, quello composto da Michele Guardì, che, mescolando prosa e poesia, racconto di fatti veri e immaginazione poetica, riesce a ricreare sulla pagina la vivace e scanzonata quotidianità di Castroianni: un paese inventato, che però sembra sommare in sé le molteplici identità – letterarie e non – del paese natale dell’autore e della Sicilia tutta. Qui, sotto il nome di «croniche», trovano spazio le storie ricorrenti, gli aneddoti, e le vicende dei suoi abitanti, impegnati con le cose di tutti i giorni, anche di poco conto, ma non per questo meno importanti agli occhi dell’autore. Accanto a queste pagine ricche di vita e di calore, accompagnano la lettura alcune poesie: anche qui, in versi, a prendere la scena sono le cose dimenticate e silenziose, le quali sembrano fare da controcanto alla realtà della grande storia, alla verità del tempo, e questa realtà sembrano volerla complicare, aggrovigliare, fino a farcela vedere – forse – sotto una luce completamente diversa. Con il suo stile brillante e divertito, capace di dare vita a personaggi e situazioni con poche sapienti pennellate, Michele Guardì ci regala un’altra storia della «sua» Castroianni.
Bettino Craxi. Lettere di fine Repubblica
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2025
pagine: 288
L’ultimo decennio della «prima Repubblica» rivive attraverso le parole dei protagonisti: esponenti di governo, uomini di partito, intellettuali, magistrati e giornalisti. Attraverso la scrittura, compongono il mosaico di un’epoca segnata dalla crisi delle forze politiche che avevano gettato le basi della rinascita democratica in Italia. Al bivio tra spinte al rinnovamento e impulsi conservatori, stabilità e alternanza, difesa della politica e sostegno ai movimenti di protesta, emerge un ritratto inedito di una classe dirigente che riversa nelle sue lettere dubbi e certezze. Andreotti, Cossiga, Pannella, democristiani e radicali, i socialisti del Psi e gli ex comunisti in cerca di identità, fino a Berlusconi, simbolo della stagione maggioritaria: la corrispondenza craxiana intreccia voci, esperienze, accordi e fraintendimenti. Tra segreti svelati e verità nascoste, prende forma uno spaccato di vita nazionale che ancora oggi influenza il nostro presente.
Linus. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2025
pagine: 124
Linus è una storica rivista italiana mensile di fumetti, fondata da Giovanni Gandini e pubblicata inizialmente dalla casa editrice Figure nell'aprile del 1965.
Il socialismo del futuro. Cronache
Thomas Piketty
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2024
pagine: 320
Se nel 1990 mi avessero detto che avrei pubblicato una raccolta di "Cronache" intitolata "Il socialismo del futuro", avrei creduto a uno scherzo di cattivo gusto. Dall’alto dei miei diciotto anni, avevo trascorso l’autunno 1989 ad ascoltare alla radio le notizie sul collasso delle dittature comuniste e del “socialismo reale” nell’Est Europa. Ma eccoci qui: trent’anni dopo l’ultracapitalismo ha passato ogni limite e, oggi, ritengo necessario riflettere sia su un nuovo superamento del capitalismo, sia su una nuova forma di socialismo, partecipativo e decentrato, federale e democratico, ecologico, multiculturale e femminista. La storia deciderà se la parola “socialismo” debba considerarsi definitivamente estinta ed essere sostituita. Io penso, per parte mia, che possa essere salvata. Non solo: penso che “socialismo” resti il termine più adatto per significare l’idea di un sistema economico alternativo al capitalismo. In tutti i casi, non è possibile limitarsi a essere “contro” il capitalismo o il neoliberismo: occorre anche e soprattutto essere “pro”, favorevoli a qualcos’altro. Il che ci obbliga a individuare con precisione il sistema economico ideale che si desidera adottare, la società ugualitaria che si ha in mente, a prescindere dal nome che alla fine si deciderà di assegnarle. È diventato d’uso corrente dire che il sistema capitalista attuale non ha futuro, poiché accresce le disuguaglianze e annienta il pianeta. Non è scorretto dirlo, salvo che, in assenza di un’alternativa chiaramente espressa, l’attuale sistema ha ancora, di sicuro, una lunga vita davanti a sé.
Ritrovare l'umano. Perché non c'è sostenibilità senza Health, Human e Happiness
Massimo Lapucci, Stefano Lucchini
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2024
pagine: 128
Un mondo ESG è davvero più sostenibile? I celebri criteri che verificano e misurano gli impatti Environmental, Social e Governance sono di certo necessari per definire e migliorare le aziende e gli investimenti in termini di sostenibilità. Negli ultimi anni, però, il loro significato si è talvolta inflazionato, alterato da esigenze di comunicazione, ovvero eroso fino a renderli un adempimento burocratico o una mera quantificazione di bilancio. Per adeguare l’acronimo ESG e il loro approccio alla celerità dei cambiamenti attuali, Massimo Lapucci e Stefano Lucchini individuano in una H il vero plus di un progresso orientato alla «qualità del futuro». L’H di Health, ma anche di Human, di Heart e quindi, come sublimato nella Dichiarazione di Indipendenza Americana, di Happiness. Ripercorrendo le evoluzioni storiche nel corso delle rivoluzioni industriali, passando per le tematiche più attuali del lavoro, dell’AI e della finanza etica, i due autori disegnano un vero e proprio manifesto pragmatico sugli ESG del futuro e ci accompagnano alla riscoperta di quella pulsione, già manifestata nel secolo dei Lumi, di riportare al centro la dignità della Persona come perseguimento di un wellbeing collettivo.
Il mistero della fede
Jon Fosse, Eskil Skjeldal
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2024
pagine: 128
Nel 2013, Jon Fosse si è convertito al cattolicesimo. Dopo essersi dimesso dalla Chiesa di Norvegia per protesta a sedici anni, in seguito ha ritrovato la sua strada verso una visione religiosa del mondo attraverso la scrittura. Affascinato prima dallo gnosticismo e dal misticismo cristiano, quindi attratto dal movimento quacchero, si è infine convertito al cattolicesimo. Che cosa è successo lungo questo percorso? In "Il mistero della fede", il teologo e cattolico Eskil Skjeldal discute con Fosse la sua conversione in un dialogo serrato sulla fede e su Dio, le esperienze spirituali e mistiche, la scrittura, l’alcolismo e la sofferenza, e su ciò che pensa Fosse delle posizioni della Chiesa cattolica in ambito sociale e nel campo della morale sessuale. Un breve libro prezioso, uno sguardo decisivo nel pensiero di uno scrittore fondamentale del nostro tempo.
Complimenti per la trasmissione. Un impavido telebestiario della tv italiana
Francesco Specchia
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2024
pagine: 208
La tv italiana è uno zoo, gli spettatori ne gustano, da dietro le sbarre, la poesia e la ferocia. Questo libro è un avventuroso safari tra i palinsesti. Tutto scorre sotto l’occhio del teleutente, quel che si è visto e quel che si è nascosto. Le misteriose riforme Rai; le transumanze di Fazio e Saviano; i presunti spot ingannevoli della Littizzetto; la scomparsa di Arbasino e Costanzo, Angela e Valeri, e di altri dèi o titani del piccolo schermo; l’onnipotenza di Vespa e De Filippi; RaiCultura contro il Grande Fratello, Crozza e gli altri alla corte di Discovery; il talk e il trash; La7 e Mediaset, Cairo e Berlusconi e le feroci sfide pubblicitarie; l’intelligenza artificiale e l’ignoranza naturale, i giornalisti e gli oroscopisti; la Merini e la Cuccarini; il Covid e la sua mitologia. Gli agenti, i potenti, gli sconvenienti e gli inconvenienti dietro le quinte. Complimenti per la trasmissione, saggio e bestiario insieme, è una sorta di geografia dell’Italia televisiva degli ultimi vent’anni, un racconto dei monstra, dei «prodigi» in senso latino, delle personalità «mostruose», che, nel bene e nel male, affollano la televisione (fenomeni YouTube compresi). Prefazione di Vincenzo Mollica.
Come non invecchiare. La scienza che ci aiuta a diventare più sani via via che si invecchia
Michael Greger
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2024
pagine: 1088
Quando il dottor Greger ha esaminato le ricerche sull’invecchiamento e i rimedi per la giovinezza, ha scoperto che la dieta è uno strumento infallibile per contrastare gli effetti dell’età. Sebbene l’invecchiamento sia stato trattato come una malattia, non implica necessariamente un aumento delle patologie. Esistono undici percorsi di invecchiamento cellulare che possiamo interrompere e invertire cambiando lo stile di vita: l’autofagia, il processo di riciclaggio delle sostanze inutili, può essere stimolata con la spermidina (presente in tempeh, funghi e germe di grano), mentre le cellule senescenti, responsabili di infiammazione e malattie legate all’età, possono essere combattute con alimenti ricchi di quercetina, come cipolle, mele e cavoli. Ispirandosi agli stili di vita delle «zone blu», dove si vive più a lungo, il dottor Greger, medico nutrizionista e fondatore di NutritionFacts.org, offre metodi semplici e scientifici per preservare la salute del corpo. "Come non invecchiare" è un’opera chiara, pratica e ricca di consigli per vivere meglio e più a lungo, senza costi eccessivi.