Arbor Sapientiae Editore
Faust!
Carlo D'Urso
Libro: Copertina morbida
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2012
pagine: 112
Nato da chissà quale cronaca o leggenda, Faust aveva stabilito finalmente un dialogo tra Uomo e Satana. Egli mosse i suoi primi passi nel mondo grazie alla poesia di Marlowe e soprattutto con Goethe. Poi l'uomo calpestò le religioni e, non potendo più invocare nessuna potenza celeste o infernale, cominciò a maledire se stesso. Oggi, Faust ha gli stessi dubbi, la stessa crisi e non riesce a colmare il vuoto della sua anima accumulato nei secoli. Questa è la storia di Faust. Semplice e atroce come un dubbio, come una vita.
Il rilievo altimetrico del Foro Romano (1899)
Giacomo Boni
Libro: Copertina morbida
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2012
pagine: 42
Il museo preistorico ed etnografico di Roma. Costituzione e fondazione
Luigi Pigorini
Libro: Copertina morbida
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2012
pagine: 46
Pugio gladius brevis est. Storia e tecnologia del pugnale da guerra romano
Marco Saliola, Fabrizio Casprini
Libro: Copertina morbida
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2012
pagine: 144
Vestigia ercolanesi e descrizione del Vesuvio nei resoconti di viaggio di Johann Caspar Von Goethe
Laurentino García y García
Libro: Libro in brossura
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2001
pagine: 40
L'incredibile storia di una donna straordinaria, Maria Graham. Benché fin dall'adolescenza fosse afflitta dalla tubercolosi, non esitò ad avventurarsi in lunghi viaggi per nave o in carrozza per visitare la gran parte dell'Europa, tra cui naturalmente l'Italia, il Sudafrica, l'India, Ceylon, il Brasile e il Cile. Nella vita rifiutò che il destino fosse quello predestinato al suo sesso. In un mondo dove le donne potevano essere mogli, figlie, madri, vedove o eventualmente amanti, mai comunque un soggetto della storia, Maria Graham osò sfidare le convenzioni per affermare sempre e dovunque la sua indipendenza. Fu il genuino prodotto al femminile del secolo dei Lumi, la risposta ribelle al conformismo che ingessava la Gran Bretagna e ancora di più il resto del mondo. Una voce rara a quei tempi. Soggiornò per due anni in Italia, visitando la penisola dalla Sicilia al Veneto. Soggiornò anche in Cile e in Brasile. A Maria Graham non bastò fare la turista, ma dimorava nei luoghi con una vera sete di conoscenza, studiando gli usi e i costumi di ogni paese visitato. Nel mondo è conosciuta principalmente per i libri di viaggio, in cui raccontò ciò che vedeva in maniera lucida e analitica, evitando ogni sentimentalismo; ma produsse anche libri di storia, d'arte, di botanica, materie sulle quali aveva una conoscenza tutt'altro che superficiale. Tradusse dal francese, dal tedesco e dall'italiano, lingue che conosceva benissimo. Ebbe anche una breve liaison con Ugo Foscolo, al quale stava traducendo una sua opera. Nell'ultima fase della vita scrisse libri per bambini, uno dei quali pubblicato fino alla prima metà del Novecento, con milioni di copie vendute.
Alberi, fiori e frutti nelle bandiere di Stato
Maura Andreoni
Libro: Libro in brossura
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2001
pagine: 135
Un'indagine sugli elementi iconografici legati al mondo botanico (alberi, fiori, frutti e semi) presenti sulle bandiere di Stato che individua le tipologie vegetali stilizzate e il loro significato in relazione alla specie e al legame territoriale. Lo studio si articola in modo trasversale e indaga vari aspetti legati alla storia, alla religione, alla mitologia e alle tradizioni dei Paesi presi via via in considerazione attraverso l'analisi di fonti di varia natura (incluse quelle classiche, inesauribili dispensatrici di spunti di riflessione), non tralasciando l'approccio culturale che questi aspetti hanno nei confronti delle specie trattate, assimilabili per forma e simbologia, sia quandoesso è autonomamente elaborato, sia se ereditato o mutuato da altre culture.
Vestigia di Roma. Evidenze archeologiche nella Roma del Seicento
Alò Giovannoli
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2001
pagine: 140
L'antica Roma raffigurata nelle tavole di Alò Giovannoli è una splendida e rara testimonianza di come tra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento il tessuto urbanistico della città fosse ancora intriso di evidenze archeologiche preservate nel riutilizzo di altre strutture o semplicemente sopravvissute nella loro maestosità di rovina. Nel 1616 uscì l'editio princeps della raccolta con il titolo Roma Antica di Alò Giovannoli da Civita Castellana divisa in sette libri per un totale di 143 rami in folio oblungo (52,5 x 39,7 cm) e frontespizi incisi. L'opera tirata in pochissime copie, forse dal torchio dello stesso Giovannoli, era corredata anche di una pianta di Roma antica1. Oggi si conserva un solo esemplare di questa prima tiratura presso la Biblioteca Angelica di Roma. Dagli altri esemplari noti, di eccezionale valore per la storia topografica di Roma, sappiamo che la seconda tiratura fu pubblicata sempre a Roma nel 1619 (quando Giovannoli era ormai morto) da Giacomo Mascardi con il titolo Vedute degli antichi vestigj di Roma e una nuova sistemazione delle tavole raggruppate in tre parti con tre frontespizi. Una terza tiratura settecentesca, di cui non si hanno riferimenti precisi, circolò stampata inchiostrando gli stessi rami utilizzati per le tirature precedenti, ma con 106 tavole divise in due parti: la prima contenente le riproduzioni di mausolei, archi, colonne e fabbriche pubbliche; la seconda di terme, anfiteatri e templi. La misura delle tavole fu leggermente ridotta, circa 42 x 28 cm, e la numerazione stampata sugli angoli in basso a destra in alcuni casi risulta corretta a mano perché evidentemente, nel frattempo, alcuni rami erano andati perduti.
Sacredness at Deir El-Medina. Proceedings of the International Conference Florence, Italy (14-15 March 2024)
Libro
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2001
pagine: 172
Rasna. Nel mondo degli Etruschi
Giorgia Drudi Metalli
Libro
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2023
pagine: 74
Banchetti etruschi. Gli Etruschi a tavola
Maria Elisa Garcia Barraco
Libro
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2023
pagine: 100
Pompei nelle fotografie di Michele Amodio
Ernesto De Carolis
Libro: Libro in brossura
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2022
pagine: 132
La raccolta fotografica dei positivi, sostanzialmente inediti, di Michele Amodio ci presenta un'immagine dell'area archeologica di Pompei ormai in gran parte perduta. Le numerose foto in formato mezzana di diversa provenienza, sicuramente attribuibili al suo atelier, oltre a sei album, in collezione privata a Napoli, di cui uno in formato mezzana e cinque cabinet/album, oggetto della presente pubblicazione, ci hanno permesso di ampliare le nostre conoscenze sull'attività e le campagne fotografiche ottocentesche rivolte agli scavi pompeiani oltre a fornirci una documentazione puntuale della vita dei monumenti ripresi dopo il loro scavo e di delineare lo stato di conservazione delle strutture e degli apparati decorativi. In appendice Album inedito di Michele Amodio del 1873 con 23 fotografie acquarellate.
Morire nell'antica Roma
Ennio D. Augenti
Libro
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2022
pagine: 110
Che rapporto avevano i Romani con la morte? Una riflessione diacronica attraverso i contesti filologici, le fonti classiche e i dati materiali, che l'archeologia ci ha reso leggibili nelle loro funzioni, sul modo in cui gli antichi Romani intendevano il concetto di morte, di defunto e di anima. Una visione complessa che ben restituisce la realtà di una civiltà che raggiunse le forme più alte di celebrazione e monumentalizzazione della morte con un'apertura sociale mai vista prima. La summa mirabilis dedicata dall'autore a questo delicato e articolato argomento dimostra come chiunque nell'antica Roma avesse avuto disponibilità economica per costruirsi una tomba magnificente e ben identificabile lo avrebbe potuto fare senza restrizioni, perché ciò che interessava era solo il ricordo tra i vivi e non cosa l'anima avesse fatto nel post-mortem, dal momento che era concepita, senza la fisicità del corpo, come una fragile farfalla dalla vita brevissima. Così si celebravano e onoravano le esequie di un defunto in più occasioni: da quelle intime e familiari nelle quali esprimere il proprio dolore, a quelle istituzionali con complesse cerimonie e formalità da rispettare.