Alba Edizioni
Il piano Dilert
Arturo Pellizzon
Libro: Libro in brossura
editore: Alba Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 298
Ugo Dilert è un dirigente di una non meglio definita, ma assai potente, Organizzazione. La vicenda prende il via quando Dilert prepara un suo piano di rinnovamento e aggiornamento delle funzioni e degli scopi dell'Organizzazione. Appena si sparge la voce dell'iniziativa spontanea, si fa improvvisamente terra bruciata attorno a Dilert, prima sospettato dai suoi più intimi amici, poi accusato dai suoi superiori, infine demansionato ed esautorato. Si scopre allora il vero volto dell'Organizzazione, capace di stendere un tecnocratico controllo sull'economia e sulla politica, non disdegnando accordi indecenti con il mondo del malaffare. Si apre un'autentica caccia a Dilert e al suo Piano, che nessuno ha mai letto, e ne fanno le spese, anche con la vita, personaggi subalterni che sono espressione della più varia umanità. Alla fine Dilert, a sorpresa, trova la sua personale via d'uscita dall'Organizzazione e dalla sua vecchia grigia vita. Una satira feroce del potere tecnocratico, una parabola esistenziale sull'emarginazione, un noir filosofico. Arturo Pellizzon costruisce un affresco inquietante e sorprendente sul controllo e sulla possibilità di uscirne vivi.
I bambini si raccontano giocando. Esperienze di una maestra psicomotricista
Gabriella Andreatta
Libro: Libro in brossura
editore: Alba Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 220
Il corpo, insieme alla mente, racconta chi è il bambino a partire dal suo vissuto anche primordiale. Un ambiente di ascolto risulta da sempre l'elemento che accompagna la maturazione del bambino a partire dalla nascita fino a raggiungere, nella giovane età, l'autonomia come capacità di gestire la propria vita. Non a caso l'obiettivo primo della psicomotricità è il ben-essere della persona. Nelle parole del libro emergono gli interrogativi di come l'educatore può diventare dedito all'ascolto e, in seguito, cogliere il senso della narrazione evitando dannose interpretazioni. Dopo la breve parte dedicata alla psicopedagogia della psicomotricità, il testo passa a un intimo racconto riportato da una psicomotricista la quale, nel corso della sua vita professionale, si è dedicata con attento interesse a sfogliare quel libro intenso che ogni bambino presenta all'adulto, invitandolo ad aprire per conoscerlo e incontrare così i momenti importanti che per ogni individuo rappresentano il proprio vissuto.
Erika nella bolla
Vanesa Germoni
Libro: Libro rilegato
editore: Alba Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 48
Due bambine, due storie diverse, due anime delicate unite dalla comune sensibilità verso l’indifferenza che ha invaso la società. Le ha colpite la malattia che non fa rumore: la solitudine. Poi un incontro improvviso e la nascita di un’amicizia sincera, presente, disinteressata e generosa. Proprio ciò che serviva per cambiare il loro destino. Età di lettura: da 6 anni.
Tita Cuc. Gio Batta Scussat (1889-1927) dentro i movimenti sociali
Giuseppe Zambon
Libro: Libro in brossura
editore: Alba Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 136
Questo è un racconto per immagini, che non è e non vuole essere una storiografia, non una storia locale, bensì un assai verosimile graphic novel. Questa è l’epoca che Gio Batta Scussat (Tita Cuc) ha attraversato, abitando nella pedemontana friulana, a Budoia. Qui ha intessuto una intensa attività militante e sociale: è stato responsabile del partito socialista di Budoia, Polcenigo, Aviano nonché amministratore comunale per oltre 10 anni, lavorando da falegname, ebanista e inventore. Ha promosso attività cooperative di lavoro (edilizia privata e pubblica), costruendo strade, ponti, massicciate ferroviarie, abitazioni, scuole, e di produzione (le latterie sociali, fornaci, centrali idroelettriche). Ha collaborato con esponenti del partito socialista (i deputati Ellero padre e figlio, Tito Zaniboni), con il vincitore di due Tour de France Ottavio Bottecchia, con Costante Masutti, Tranquillo Moras, Pietro Sartor della Camera del Lavoro di Pordenone, di cui è stato presidente nel 1921. La sua vulcanica e instancabile attività a tutto campo gli ha creato una cappa di odio politico e di livore sociale che lo ha schiacciato a solo 38 anni.
Casa palladio e altri racconti di vita vicentina
Alberto Carollo
Libro: Libro in brossura
editore: Alba Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 168
Un agente immobiliare senza scrupoli si gioca il tutto per tutto con una facoltosa signora, in lizza con un ingegnere per l’acquisto di un immobile di prestigio. Giovani rampolli della Vicenza bene si trastullano con party a base di musica trap e cucurbitacee riempite di superalcolici. Un quasi padre viene confinato in una sala d’attesa del reparto di ostetricia; ha ascoltato i primi vagiti dei neonati ma è lì per la sua compagna, alla quale devono estrarre il feto di un aborto ritenuto. Un infermiere, stanco di carichi di lavoro e di turni massacranti, si fa irretire dal Progetto. Un uomo stoico e silenzioso si ritrova, ignaro e privo di risorse, a fronteggiare un male incurabile. La moglie di Marco decide di abbandonare i piaceri terreni per votarsi al culto mariano e il malcapitato consorte si caccerà nei guai, contattando un’esperta massaggiatrice nell’era del Coronavirus e del distanziamento sociale. Sono solo alcuni dei curiosi personaggi che abitano Casa Palladio, una silloge di racconti che non ha certo la pretesa di fotografare situazioni e caratteristiche di una comunità o di un luogo circoscritto, bensì di suggerire altre chiavi di lettura dello spirito.
Spritz, pistole e arcobaleni
Franco Rossato
Libro: Libro in brossura
editore: Alba Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 272
Un misterioso incidente stradale, una rapina improbabile, macchinazioni economiche e vita quotidiana tra Pordenone e lo Sri Lanka! Tra spritz, sarcasmo e qualche colpo di scena, Alvise Vianello si ritrova di nuovo invischiato in un’indagine più grande di lui. Agente immobiliare di mestiere, curioso e testardo per vocazione, Alvise non riesce a starsene in disparte quando le cose non tornano. E tra una chiacchierata con l’ex amante magistrata, una cena con la moglie Gabry e le apparizioni imprevedibili del gatto Brombol, finisce per collegare fili che nessuno sembra voler tirare. Tutto parte da una rapina improbabile, continua con intrighi finanziari, portando il nostro eroe (anche) nello Sri Lanka alla ricerca del cognato e miglior amico Giampi. Dopo “Senza additivi né galleggianti”, Alvise Vianello ritorna in pista, passeggiando per Pordenone, sventando complotti e macchinazioni e portando la sua umanità e quella dei suoi amici al servizio della verità. Tra dialoghi taglienti, atmosfere da Nordest italiano e ironia intelligente, "Spritz, pistole e arcobaleni" è un giallo contemporaneo che mescola leggerezza e impegno
Carlo Monticelli tra giornalismo e impegno civile (1857-1913)
Nicoletta Canazza
Libro: Libro in brossura
editore: Alba Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 220
Le vicende personali e il percorso professionale di Carlo Monticelli, intellettuale, anarchico, giornalista e drammaturgo, si svilupparono nel panorama politico, sociale e culturale della Bassa Padovana e sullo sfondo dei grandi scioperi agrari di fine Ottocento tra Basso Veneto, Polesine e Mantovano. Nato a Monselice il 25 ottobre 1857 e morto a Roma il 14 luglio 1913, fu una figura di riferimento per la storia del movimento anarco-socialista nazionale e internazionale della seconda metà dell'Ottocento. Più volte incarcerato e obbligato anche a ripetuti spostamenti in Italia e all'estero, causati dai continui controlli ai quali era sottoposto dalla polizia, venne quasi dimenticato fino almeno agli anni '80 del Novecento, scontando anche un giudizio negativo della storiografia, che aveva attribuito la "svolta governativa" dei suoi ultimi anni a una sorta di doppiogiochismo. Gli studi più recenti hanno definito meglio l'evoluzione ideologica del personaggio, sempre in linea con il patrimonio di valori della Prima Internazionale. Resta lo spessore della figura di uno dei protagonisti della Sinistra di cui contribuì a formare mentalità e obiettivi sociali ancora attuali.
Gli italiani nella «quarta sponda». Storie di coloni in Libia
Franco Romanin
Libro: Libro in brossura
editore: Alba Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 156
Conquistata dal Regno d’Italia la Libia nella guerra nel 1911, dopo un lunghissimo e sanguinoso conflitto con la guerriglia araba, il fascismo avvia una colonizzazione che culmina verso la metà degli anni Trenta con un afflusso di coloni provenienti dalle regioni più povere d’Italia. Nel 1939 gli Italiani in Libia sono il 13% della popolazione (quasi 120 mila). Il sogno, però, svanisce presto: nel 1943, nel corso della seconda guerra mondiale, l’Italia è pesantemente sconfitta e in Libia si installano i Britannici. Le condizioni di vita peggiorano progressivamente, come i rapporti con la popolazione locale tanto che nel 1962 gli Italiani rimasti in Libia sono soltanto 35 mila. Con il colpo di Stato del colonnello Gheddafi nel 1969 circa 20 mila Italiani sono costretti a cedere improvvisamente i propri beni e le proprie attività economiche e nell’ottobre 1970 a lasciare il Paese. Il ritorno in Italia coincide con l’amara constatazione di avere vissuto un sogno breve e incompiuto e con il non riconoscersi più né nella prima patria, da cui erano emigrati per fame, né nella seconda, da cui sono stati cacciati.
Le dieci grandi parole. Indicazioni per la vita
Pierluigi Di Piazza
Libro: Libro in brossura
editore: Alba Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 136
È importante una rilettura, rivisitazione dei comandamenti. Anche nel linguaggio semplice, popolare, si sente ancora qualche persona affermare di fronte alla complessità e alle difficoltà attuali: «Eh, basterebbe ritornare ai Dieci Comandamenti!». I dieci comandamenti, per meglio dire le “Dieci Grandi Parole”, vanno intesi non come una gabbia di ordini, di imposizioni dall’esterno, bensì come Dieci Parole che si fanno guida a esprimere orientamento, impegno, fedeltà a una relazione, a un’alleanza. È dal rapporto con il Dio della liberazione e della vita che sorgono, come conseguenza, decisioni di attenzione e di premura nei suoi confronti e nei confronti dei fratelli, proprio ricordando in modo attivo e attualizzato come lui, il Signore, si è comportato, come lui ha agito. Su ispirazione di Dio, con il contributo di Mosè, i dieci comandamenti sono allora dieci grandi parole di fedeltà a Dio e agli altri, non ordini e legislazioni estrinseche imposte da fuori, ma l’espressione di una profonda interiorità che sgorga dal cuore e dalla coscienza.
Cecilia
Alessandra De March
Libro: Libro in brossura
editore: Alba Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 136
Cecilia ha 21 anni e una giovinezza che improvvisamente si spezza. La causa è la strega cattiva, la sua malattia dalla quale cerca costantemente di guarire attraverso gli amori, le amicizie e Ninfa, un’anziana signora che la guida nel suo percorso di rinascita verso nuovi mondi, nuove sfide e un nuovo modo di vedere la sua esistenza. Dalla primavera del 2021 all’autunno del 2006 dove le foglie hanno paura di cadere a terra, dove tutto è iniziato per poi tornare a vivere. Ancora una volta, per sé stessa e per chi verrà.
Il diario di fra Benvenuto Grava. E altre testimonianze inedite sull'occupazione nazifascista a Motta di Livenza
Davide Drusian
Libro: Libro in brossura
editore: Alba Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 268
15 settembre 1944: un rastrellamento dell’esercito tedesco colpisce gli abitanti di Ponte di Piave, Oderzo, Motta di Livenza nel Trevigiano e alcuni paesi della Bassa friulana. Cinquantaquattro persone vengono deportate a Sacile, nelle prigioni della caserma “Scipio Slataper”. Ci resteranno dodici giorni, in trepidante attesa che i partigiani della zona rimettano in libertà quattro ingegneri tedeschi, addetti al controllo della linea ferroviaria, catturati a inizio mese. Fra Benvenuto Grava, padre guardiano dei frati francescani di Motta, è uno degli ostaggi e redige un diario dettagliato di quella detenzione. Riportando, giorno per giorno tutto ciò che accadde, il frate ci lascia un documento storico fondamentale per comprendere le ansie e le paure che si vivevano nel territorio dell’Opitergino-Mottense durante la guerra, con le nefandezze dei nazifascisti a far sempre da macabro sfondo.
Il bacio di giuda
Gabriele Falco
Libro: Libro in brossura
editore: Alba Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 192
La normale esistenza di alcune famiglie di italiani ebrei, fino ad allora sviluppata fra il lavoro, lo studio, gli affetti, l’impegno politico, viene stravolta alla notizia della pubblicazione del Manifesto sulla Razza, avvenuta il 14 luglio 1938. A seguito dell’emanazione successiva di varie leggi razziali, pur essendosi sempre dimostrate ossequiose nei confronti della legge, delle tradizioni, della quotidianità borghese, devono fare i conti con la natura razzista del regime fascista che, fino a quel momento, qualche ebreo aveva tollerato e qualcun altro perfino apertamente appoggiato. Il fascismo, invece, si allinea alla politica antisemita della Germania nazista, sua alleata, e crea i presupposti per l’emarginazione e la persecuzione di una parte dei cittadini italiani considerati inferiori. Mentre l’esercito tedesco invade la Polonia, dando il via alla Seconda guerra mondiale, le famiglie ebree, private di diritti elementari come frequentare le scuole pubbliche o lavorare nella pubblica amministrazione, devono trovare una soluzione che le metta al riparo dalla persecuzione razziale.