5 Continents Editions
Rainbow-paintings. Fabienne Verdier- Ediz. francese e inglese
Corinna Thierolf
Libro: Libro in brossura
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2022
pagine: 100
L’intrigante saggio di Corinna Thierolf prende spunto dal lavoro artistico di Fabienne Verdier nato dal suo dialogo visivo e spirituale con l’Altare di Issenheim di Matthias Grünewald (1516) conservato presso il Musée Unterlinden di Colmar. Verdier ha dato vita tra il 2019 e il 2022 a un insieme di 78 dipinti di grande formato che portano avanti la meditazione sulla luce di Grünewald facendo tesoro non solo di momenti significativi della storia della scienza bensì di temi cardine sia della cultura pittorica orientale che di quella occidentale, dimostrando così la forza universale dell’arte. Il Cristo fluttuante, che si è appena liberato dalla sua vita terrena, trova la sua controparte nella luce evanescente dei dipinti dell’artista, i cui cerchi riflettono la forma ideale della sfera e quindi del mondo e possono essere giustamente chiamati “soli notturni” (Jean Paul).
The Classical Antiquities Fondation Gandur pour l'Art
Libro: Copertina rigida
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2022
pagine: 500
Questo doppio volume presenta la collezione di antichità classica della Fondation Gandur, raccolta in più di quarant'anni da Jean Claude Gandur in conformità con la legislazione che disciplina il commercio di antichità, che si distingue per la ricchezza, la varietà e la bellezza che connotano gli oltre 400 oggetti di cultura materiale totalmente inediti, dei quali 200 approfonditi nella presente pubblicazione. Se il primo volume approfondisce il tema della religione antica attraverso immagini di idoli, dee, dei, offerenti, e dunque dei riti e delle pratiche cultuali ad essi legati; il secondo si concentra sugli oggetti particolarmente raffinati, frivolezze lussuose definite sin dall'Antichità deliciæ. Tuttavia in entrambi i casi l'obiettivo è duplice: anzitutto rendere noti questi manufatti ad un pubblico, il più ampio possibile, di studiosi e appassionati e, in secondo luogo, di consentire a questi oggetti di diventare parlanti divenendo quindi espedienti per una conoscenza sempre più approfondita di temi legati all'archeologia, alla storia delle religioni, all'iconografia e ai molteplici aspetti che connotano la storia dell'Antichità e, nello specifico, le relazioni tra l'uomo e il mondo. Questi due volumi interagiscono tra loro e formano un tutt'uno, offrendo un panorama scintillante dell'antichità greco-romana, dall'Italia geometrica all'Oriente romano del tardo impero, passando per Cipro arcaica, la Grecia classica e l'Egitto ellenistico. Classificati per tema, origine e data, ognuno di questi manufatti è analizzato dal punto di vista tipologico e iconografico, per poi essere inserito nel contesto storico nel quale è stato creato. Questo libro è dunque un invito per il lettore a prendere parte a un bellissimo viaggio in compagnia degli dei e degli uomini del Mediterraneo antico.
Anne Pantillon. Ediz. italiana e inglese
Nathalie Chaix, Corinne Currat, Pierre Fankhauser, David Lemaire
Libro: Libro rilegato
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2022
pagine: 192
Il volume è la prima monografia dedicata al lavoro dell'artista svizzera Anne Pantillon, e raccoglie tutte le serie e le ricerche sviluppate dall'artista dagli anni Duemila. Oltre duecento fotografie permetteranno al lettore di scoprire i differenti momenti che connotano la produzione artistica di Anne Pantillon, ognuno connotato da un gesto e un processo peculiare. Infatti, durante la sua carriera Pantillon ha dato vita a incessanti sperimentazioni estetiche, passando dal realismo all'astrazione e dall'astrazione al realismo con una facilità sconcertante. Al tempo stesso la sua opera così poliedrica ne dimostra l'abilità: l'artista padroneggia l'acquarello, il disegno, la china, la pittura ad olio e l'incisione. In occasione della sua serie più recente, Oscillographies, Pantillon ha lasciato cadere un pennello per dipingere con «gomiti e avanbraccio», mobilitando tutta l'energia del suo corpo per creare opere di intensa vibrazione. È tuttavia altrettanto importante sottolineare che questa produzione artistica si connota per alcuni temi che le donano coerenza quali lo studio della natura selvatica e urbana, l'osservazione e la rappresentazione del movimento così come i legami tra pittura e musica. Completano il volume i testi di Nathalie Chaix, direttrice del Musée Jenisch à Vevey, di Corinne Currat, assistente curatore alla Fondation de l'Hermitage a Lausanne, e di Pierre Fankhauser, autore e traduttore, di cui Anne Pantillon ha illustrato la raccolta poetica La visée.
Pier Paolo Pasolini. Tutto è santo. Il corpo poetico-The body poetic
Libro: Libro in brossura
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2022
pagine: 256
Il volume accompagna la mostra di apertura del grande progetto “Pier Paolo Pasolini. Tutto è santo” presso il palazzo delle esposizioni di Roma. Tema cardine della pubblicazione è come in Pasolini il corpo sia stato il luogo dell’incarnazione della parola. Quest’interpretazione risuona come inedita poiché in nessun altro poeta, scrittore, intellettuale o autore cinematografico il corpo ha fatto spazio alla parola in maniera così autentica. Le sezioni della mostra, che si riflettono nell’impianto del volume, sono dedicate al volto, alla voce, ai costumi, al rapporto di Pasolini con le donne, e alla derisione. Tutto ruota attorno alla dimensione radicale che Pasolini, come poeta e autore, ha vissuto con la totalità del suo corpo. Ha attraversato e sperimentato il mondo con una fisicità che talvolta aveva il significato di pienezza e splendore, tal altra di tragedia, ma risuonando sempre di un amore estremo per la vita e il reale.
Les antiquités classiques. Fondation Gandur pour l'Art
Libro: Copertina rigida
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2022
pagine: 500
Questo doppio volume presenta la collezione di antichità classica della Fondation Gandur, raccolta in più di quarant'anni da Jean Claude Gandur in conformità con la legislazione che disciplina il commercio di antichità, che si distingue per la ricchezza, la varietà e la bellezza che connotano gli oltre 400 oggetti di cultura materiale totalmente inediti, dei quali 200 approfonditi nella presente pubblicazione. Se il primo volume approfondisce il tema della religione antica attraverso immagini di idoli, dee, dei, offerenti, e dunque dei riti e delle pratiche cultuali ad essi legati; il secondo si concentra sugli oggetti particolarmente raffinati, frivolezze lussuose definite sin dall'Antichità deliciæ. Tuttavia in entrambi i casi l'obiettivo è duplice: anzitutto rendere noti questi manufatti ad un pubblico, il più ampio possibile, di studiosi e appassionati e, in secondo luogo, di consentire a questi oggetti di diventare parlanti divenendo quindi espedienti per una conoscenza sempre più approfondita di temi legati all'archeologia, alla storia delle religioni, all'iconografia e ai molteplici aspetti che connotano la storia dell'Antichità e, nello specifico, le relazioni tra l'uomo e il mondo. Questi due volumi interagiscono tra loro e formano un tutt'uno, offrendo un panorama scintillante dell'antichità greco-romana, dall'Italia geometrica all'Oriente romano del tardo impero, passando per Cipro arcaica, la Grecia classica e l'Egitto ellenistico. Classificati per tema, origine e data, ognuno di questi manufatti è analizzato dal punto di vista tipologico e iconografico, per poi essere inserito nel contesto storico nel quale è stato creato. Questo libro è dunque un invito per il lettore a prendere parte a un bellissimo viaggio in compagnia degli dei e degli uomini del Mediterraneo antico.
The secret of colours Ceramics in China and Europe from the 18th Century to the Present. Ediz. inglese e francese
Antoine d'Albis, Julie Bellemare, Shih Ching-Fei
Libro: Libro in brossura
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2022
pagine: 180
Questo libro racconta la storia tanto tumultuosa quanto affascinante di questa ricerca del colore sulla porcellana in Cina e in Francia. Mette a confronto due momenti chiave di tale storia caratterizzati dal desiderio di estendere la tavolozza degli smalti sulla porcellana: la fine del XVIII secolo in Cina e il XIX secolo in Francia. La prima parte del volume approfondisce lo sviluppo degli smalti opachi su porcellana e rame nel XVIII secolo attraverso la ricchissima collezione di porcellane imperiali di Alfred Baur, gli smalti di Canton della Fondazione Zubov e le porcellane da esportazione del Museo Ariana (Ginevra). La seconda parte muove i suoi passi dalla francia del XIX secolo, nella fabbrica di Sèvres, e segue il viaggio delle varie missioni in Cina per riportare campioni di colore, analizzarli chimicamente e imitarli, concludendosi con gli esperimenti dell'artista Fance Franck (1927-2008) sul rosso sacrificale. L'ultima sezione del libro si concentra sul periodo contemporaneo ed esamina il lavoro sul colore realizzato dal ceramista austriaco Thomas Bohle (nato nel 1958).
The Bari Statuary of the Upper Nile. La statuaire des Bari du Haut Nil. Ediz. inglese e francese
Jean-Baptiste Sevette, Dominik Remondino
Libro: Copertina rigida
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2022
pagine: 124
Questo volume, unico nel suo genere, vuole essere un punto di riferimento per il lettore - studioso, appassionato o semplice curioso - a proposito della statuaria Bari: la maggior parte di quella che conosciamo è oggi conservata presso istituzioni museali internazionali tanto che dei sessantaquattro pezzi presentati in questo volume, solo sei appartengono a collezionisti privati. Queste statuette lignee, che non superano il mezzo metro d'altezza, non erano degli idoli venerati dai loro proprietari, bensì avevano - con molta probabilità - una funzione assimilabile a quella di spiriti tutelari della famiglia e della casa. Le firme competenti di Jean-Baptiste Sevette, uno dei rari specialisti della cultura materiale del Sudan, e Dominik Remondino, storico dell'arte specializzato nelle culture africane, senza dimenticare l'introduzione a cura di Betrand Goy, presentano lo stato dell'arte su questi manufatti approfondendo non solo aspetti legati alla cultura materiale e alle peculiarità di questa produzione artistica, bensì fornendo una panoramica di rilievo sulle spedizioni egiziane in Sudan, sulla fondazione di Khartoum nel 1821, nonché sui primi contatti tra i cosiddetti occidentali e la popolazione Bari, e delineando le figure chiave del primigenio collezionismo di oggetti etnografici sudanesi.
Photomachinées. Ediz. inglese
Antoine Gentil, Lucas Reitalov
Libro: Libro in brossura
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2022
pagine: 184
La famosa citazione di Jean Dubuffet è celebre tra coloro che si interessano all'Art Brut. Questa sollecitazione che invita ad esplorare è molto chiara, e offre a chiunque l'accoglie gli indizi utili affinché si possa scoprire ciò che non si considera perché troppo vicino, e ciò che non si vede perché lontano dagli spazi espositivi più consueti. Questo è il caso delle fotografie di famiglie trovate nei mercati delle pulci e nei negozi di seconda mano dai collezionisti autori della presente pubblicazione. Antoine Gentil e Lucas Reitalov, dopo essersi incontrati nel 2017, hanno iniziato insieme una raccolta di fotografie di famiglia che oggi vanta diverse decine di migliaia di stampe e qualche centinaio di photomachinées tutte pubblicate in questo libro. Tale neologismo, inventato dai due collezionisti, indica forme che non sono né interamente fotografie né oggetti: sono piccoli feticci carichi di emozioni che non sono mai stati pensati per essere esposti. Grazie a una paziente ricerca i collezionisti hanno dato vita a una raccolta di ricordi altrimenti condannati all'oblio, che comprende semplici ritagli così come messe in scena più complesse dove le fotografie originali diventano parte di una narrazione articolata. Queste creazioni, realizzate a partire dalla fine del XIX secolo, sono via via scomparse contemporaneamente al cadere in disuso della stampa delle fotografie su carta e al subentrare coevo della tecnologia digitale. L'osservazione attenta di queste photomachinées ha fatto sì che si evidenziassero delle somiglianze indipendenti dal luogo di origine e dall'epoca di produzione, e ha consentito ai collezionisti di dare vita a insiemi omogenei: photorejetées, photorescapées, photocaviardées, photoencadrées, photoadorées...
Fabienne Verdier. The Song of Stars-Le chant des étoiles
Frédérique Goerig-Hergott, Fremon
Libro: Libro in brossura
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2022
pagine: 192
Il volume si presenta come una monografia dedicata alle opere di Fabienne Verdier che saranno esposte in occasione della mostra dell'artista presso il Musée Unterlinden di Colmar, e che dialogheranno non solo con le collezioni di arte antica e moderna del museo, bensì anche con lo spazio architettonico - realizzato da Herzog & de Meuron - che le contiene. I lettori avranno modo di approfondire il legame inedito che l'artista crea tra una sua opera monumentale e l'Altare di Issenheim di Matthias Grünewald prendendo spunto dallo spettro cromatico e dall'aura di luce che connotano la pittura di Grünewald. Verdier vuole riflettere sulla rappresentazione della morte non più come fine bensì come traccia di energia che si sprigiona per i vivi. E questo legame tra l'uomo e il cosmo, quest'energia vitale sono tutti temi che giustificano il titolo - del libro così come della mostra - "Le chant des étoiles". La grande installazione dei Rainbows ha un ruolo centrale nella pubblicazione: queste sessantasei opere, ispirate all'aura della luce prodotta dalla morte di una stella, sono concepite come individui ciascuno nominato con un titolo che ne mette in evidenza il legame con il cielo, le stelle o la luce. Queste opere rappresentano inoltre per Verdier i ritratti dei defunti a causa del Covid-19, sono una sorta di icone contemporanee e danno vita a un'opera d'arte universale.
Photomachinées. Ediz. francese
Antoine Gentil, Lucas Reitalov
Libro: Copertina morbida
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2022
pagine: 184
La famosa citazione di Jean Dubuffet è celebre tra coloro che si interessano all'Art Brut. Questa sollecitazione che invita ad esplorare è molto chiara, e offre a chiunque l'accoglie gli indizi utili affinché si possa scoprire ciò che non si considera perché troppo vicino, e ciò che non si vede perché lontano dagli spazi espositivi più consueti. Questo è il caso delle fotografie di famiglie trovate nei mercati delle pulci e nei negozi di seconda mano dai collezionisti autori della presente pubblicazione. Antoine Gentil e Lucas Reitalov, dopo essersi incontrati nel 2017, hanno iniziato insieme una raccolta di fotografie di famiglia che oggi vanta diverse decine di migliaia di stampe e qualche centinaio di photomachinées tutte pubblicate in questo libro. Tale neologismo, inventato dai due collezionisti, indica forme che non sono né interamente fotografie né oggetti: sono piccoli feticci carichi di emozioni che non sono mai stati pensati per essere esposti. Grazie a una paziente ricerca i collezionisti hanno dato vita a una raccolta di ricordi altrimenti condannati all'oblio, che comprende semplici ritagli così come messe in scena più complesse dove le fotografie originali diventano parte di una narrazione articolata. Queste creazioni, realizzate a partire dalla fine del XIX secolo, sono via via scomparse contemporaneamente al cadere in disuso della stampa delle fotografie su carta e al subentrare coevo della tecnologia digitale. L'osservazione attenta di queste photomachinées ha fatto sì che si evidenziassero delle somiglianze indipendenti dal luogo di origine e dall'epoca di produzione, e ha consentito ai collezionisti di dare vita a insiemi omogenei: photorejetées, photorescapées, photocaviardées, photoencadrées, photoadorées...
Bronzi di Riace
Luigi Spina, Carmelo Malacrino, Riccardo Di Cesare
Libro: Copertina rigida
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2022
pagine: 116
Il quarto volume della collana "Tesori nascosti" è dedicato ai Bronzi di Riace, due tra le pochissime statue originali in bronzo sopravvissute dall'antichità a oggi e conservate presso il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. La pubblicazione nasce in occasione delle celebrazioni per il cinquantenario della scoperta, e vede la ricerca fotografica di Luigi Spina dialogare con i contenuti testuali curati da Carmelo Malacrino. Il fotografo Spina sviluppa una narrazione continua che propone una comparazione diretta delle due sculture, denominate A e B, mettendo in luce la lettura corporea dei soggetti nonché la tridimensionalità dei loro corpi bronzei, spesso celata dalla bidimensionalità delle immagini fotografiche. Carmelo Malacrino analizza i celebri capolavori del V secolo a.C. sotto il duplice aspetto dell'opera d'arte antica e del loro significato nella cultura contemporanea. Viene ripercorsa la vicenda dei Bronzi a partire dalla loro scoperta nell'agosto del 1972, approfondendo le circostanze del recupero, i restauri, le esposizioni, nonché l'impatto sul pubblico a livello nazionale e internazionale. Ma non meno importanza viene data alla rilettura delle due statue partendo da una loro contestualizzazione in seno all'arte greca, alle questioni stilistiche ad essa relative, e alla riflessione intorno alle pratiche e ai saperi delle botteghe statuarie classiche. Questa pubblicazione sorprenderà gli amanti della statuaria classica, gli appassionati di archeologia e tutti coloro che non si accontentano di uno sguardo fugace quando ammirano un'opera d'arte.
The Riace bronzes
Luigi Spina, Carmelo Malacrino, Riccardo Di Cesare
Libro: Copertina rigida
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2022
pagine: 116
Il quarto volume della collana "tesori nascosti" è dedicato ai Bronzi di Riace, due tra le pochissime statue originali in bronzo sopravvissute dall'antichità a oggi e conservate presso il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. La pubblicazione nasce in occasione delle celebrazioni per il cinquantenario della scoperta, e vede la ricerca fotografica di Luigi Spina dialogare con i contenuti testuali curati da Carmelo Malacrino. Il fotografo Spina sviluppa una narrazione continua che propone una comparazione diretta delle due sculture, denominate A e B, mettendo in luce la lettura corporea dei soggetti nonché la tridimensionalità dei loro corpi bronzei, spesso celata dalla bidimensionalità delle immagini fotografiche.

