5 Continents Editions
Canova. Quattro tempi. Volume Vol. 2
Domenico Antonio Pallavicino, Vittorio Sgarbi
Libro: Libro rilegato
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2021
pagine: 84
Questo volume dà continuità alla prima pubblicazione del progetto editoriale “Canova. Quattro Tempi”, nata in coedizione con la Fondazione Pallavicino di Genova, con l’obiettivo di accogliere in un raffinato impaginato la ricerca fotografica di Luigi Spina incentrata sui modelli in gesso realizzati da Antonio Canova e conservati, nella loro quasi totalità, nella gipsoteca di Possagno. Il progetto, che accompagna le celebrazioni canoviane nel quadriennio 2019-2022, si articola in quattro pubblicazioni, ciascuna incentrata su uno specifico nucleo di modelli scultorei in gesso, e vuole restituire dignità al momento creativo di Antonio Canova, sottolineando inoltre il ruolo imprescindibile dei chiodini in bronzo (repères) che hanno consentito la metamorfosi del modello gesso in scultura in marmo. Se il primo volume è dedicato al dialogo tra Mito e Fede, illustrato da Spina attraverso le fotografie di Amore e Psiche, Paolina Borghese Bonaparte, Venere e Marte, Maddalena Giacente, La Pace e il Compianto di Cristo, il secondo volume si concentra anzitutto sul Mito. Le opere scultoree sulle quali si concentra la narrazione visiva sono le seguenti: Danzatrice col dito al mento, Dedalo e Icaro, Teseo in lotta con il Centauro, Naiade, Pio VII orante, Venere e Adone, Ninfa dormiente.
Canova. Quattro tempi. Ediz. francese. Volume Vol. 2
Domenico Antonio Pallavicino, Vittorio Sgarbi
Libro: Libro rilegato
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2021
pagine: 84
Questo volume dà continuità alla prima pubblicazione del progetto editoriale “Canova. Quattro Tempi”, nata in coedizione con la Fondazione Pallavicino di Genova, con l’obiettivo di accogliere in un raffinato impaginato la ricerca fotografica di Luigi Spina incentrata sui modelli in gesso realizzati da Antonio Canova e conservati, nella loro quasi totalità, nella gipsoteca di Possagno. Il progetto, che accompagna le celebrazioni canoviane nel quadriennio 2019-2022, si articola in quattro pubblicazioni, ciascuna incentrata su uno specifico nucleo di modelli scultorei in gesso, e vuole restituire dignità al momento creativo di Antonio Canova, sottolineando inoltre il ruolo imprescindibile dei chiodini in bronzo (repères) che hanno consentito la metamorfosi del modello gesso in scultura in marmo. Se il primo volume è dedicato al dialogo tra Mito e Fede, illustrato da Spina attraverso le fotografie di Amore e Psiche, Paolina Borghese Bonaparte, Venere e Marte, Maddalena Giacente, La Pace e il Compianto di Cristo, il secondo volume si concentra anzitutto sul Mito. Le opere scultoree sulle quali si concentra la narrazione visiva sono le seguenti: Danzatrice col dito al mento, Dedalo e Icaro, Teseo in lotta con il Centauro, Naiade, Pio VII orante, Venere e Adone, Ninfa dormiente.
Canova. Quattro tempi. Ediz. inglese. Volume Vol. 2
Domenico Antonio Pallavicino, Vittorio Sgarbi
Libro: Libro rilegato
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2021
pagine: 84
Questo volume dà continuità alla prima pubblicazione del progetto editoriale “Canova. Quattro Tempi”, nata in coedizione con la Fondazione Pallavicino di Genova, con l’obiettivo di accogliere in un raffinato impaginato la ricerca fotografica di Luigi Spina incentrata sui modelli in gesso realizzati da Antonio Canova e conservati, nella loro quasi totalità, nella gipsoteca di Possagno. Il progetto, che accompagna le celebrazioni canoviane nel quadriennio 2019-2022, si articola in quattro pubblicazioni, ciascuna incentrata su uno specifico nucleo di modelli scultorei in gesso, e vuole restituire dignità al momento creativo di Antonio Canova, sottolineando inoltre il ruolo imprescindibile dei chiodini in bronzo (repères) che hanno consentito la metamorfosi del modello gesso in scultura in marmo. Se il primo volume è dedicato al dialogo tra Mito e Fede, illustrato da Spina attraverso le fotografie di Amore e Psiche, Paolina Borghese Bonaparte, Venere e Marte, Maddalena Giacente, La Pace e il Compianto di Cristo, il secondo volume si concentra anzitutto sul Mito. Le opere scultoree sulle quali si concentra la narrazione visiva sono le seguenti: Danzatrice col dito al mento, Dedalo e Icaro, Teseo in lotta con il Centauro, Naiade, Pio VII orante, Venere e Adone, Ninfa dormiente.
Eloge de la Lumière. Pierre Soulages, Tanabe Chikuunsai. Ediz. inglese e francese
Libro: Libro in brossura
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2021
pagine: 96
Catturando il chiarore scaturito dalla notte alcune opere, di una bellezza unica, come per incanto rivelano i colori dell’ombra. Le collezioni della Fondation Baur, Museo delle arti dell’Estremo Oriente, abbondano di queste perle rare attirando visitatori da tutto il mondo. Nelle vetrine dedicate al grès cinese dell’epoca Song (960-1279), le ciotole tenmoku dai rivestimenti iridati, simili al “manto delle lepri” e alle “gocce di olio”, ne sono la straordinaria testimonianza; più vicino a noi, l’eccezionale insieme di porcellane monocrome dei secoli XVII e XVIII ci fanno scoprire le “polveri del tè” o gli “specchi neri” dai riflessi ondeggianti. Negli spazi dalle luci soffuse riservati all’arte giapponese, un gran numero di oggetti riuniti da Alfred Baur diffonde un’estetica crepuscolare, così celebrata dal romanziere Tanizaki Junichiro nel suo celebre “Elogio dell’ombra”. Come pure il nero profondo degli oggetti di lacca in particolare (foderi di sciabola, scatole da tè, da incenso, servizi da scrivania), dalle superfici cesellate, lucide o traforate, ravviva polveri e fili d’oro, incrostazioni di metallo, di madreperla e di smalti. Sulla scia di questo patrimonio in chiaroscuro la Fondation Baur ha organizzato una mostra di alcuni capolavori del maestro dei “neri luminosi”, Pierre Soulages. La complicità della sua arte, legata allo “spessore del silenzio”, secondo le parole di Tanizaki, nella cultura visiva dell’arcipelago si collega ai “colori delle tenebre” e, sebbene puramente casuale, non è meno evidente. Le sue opere sono state a volte associate alla calligrafia o alla lacca e potrebbero anche dialogare con la “pittura del rovescio” (urazaishiki). L’obiettivo di questa mostra è quello di proporre un diverso approccio con il Paese del Sol levante, nato questa volta nelle linee pure, nel suono e nella luce che filtrano attraverso le foreste di bambù: la “scultura astratta” creata, secondo Pierre Soulages, dalla “scrittura dei rami nello spazio” dialoga con le lunghe canne e i nodi del bambù modellato in chiaroscuro da un artista d’eccellenza, Tanabe Chikuunsai IV. Erede delle tradizioni e delle tecniche ancestrali, quarto della sua generazione, egli lavora sul vegetale con uno sguardo nuovo, scultoreo e luminoso.
Matteo Pugliese. Ediz. italiana e inglese
Gabriella Belli
Libro: Libro rilegato
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2021
pagine: 176
Il volume presenta la produzione artistica di Matteo Pugliese negli ultimi 20 anni. Le figure realizzate dallo scultore milanese si distinguono per la forte intensità, per un tormento interiore che non può essere più mascherato. Gli uomini rappresentati nelle sue sculture fuggono dal muro per liberarsi dai propri limiti, per affermarsi come individui, per fuggire all’omologazione e alle aspettative sociali e familiari. Sono individui che tentano una dolorosa rinascita attraverso la lotta con una materia-muro che impedisce loro di esprimersi, di crescere di esistere. L’artista sceglie di immortalare il momento di massimo sforzo, di massima tensione, il momento in cui l’uomo riprende in mano la sua vita e lotta contro ciò che lo blocca e lo imprigiona al fine di ridare un senso alla propria esistenza. La plasticità dei corpi da lui ritratti richiama poi alla mente linguaggi antichi, come antica è la materia che plasma l’opera d’arte. Lo sguardo del fotografo Luigi Spina si sofferma sulla tormentata genesi di queste figure e consente al lettore, all’appassionato e allo storico dell’arte di entrare nel vivo di un dialogo con la materia scultorea, di sentirsi parte di questo racconto di lotta e fragilità che accomuna tutta l’umanità.
Omar Victor Diop. Ediz. francese e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2021
pagine: 96
Artista autodidatta, a 41 anni d’età Omar Victor Diop è uno dei fotografi più promettenti della sua generazione. La sua opera si inserisce nella tradizione africana della fotografia in studio, partendo dagli scatti di Seydou Keïta, Mama Casset e Malick Sidibé, un genere perfettamente padroneggiato e da cui si è progressivamente allontanato. L’opera Omar Victor Diop, in coedizione con la Galleria MAGNIN-A di Parigi, raccoglie per la prima volta le ultime tre serie emblematiche del fotografo: Diaspora (2014), Liberty (2017) e Allegoria (2021). In Diaspora, Diop sceglie l’arte dell’autoritratto. Il fotografo senegalese incarna nelle sue immagini diciotto personalità della diaspora africana dai destini straordinari, ma dimenticati dalla storia del mondo occidentale. Vivacizzando le foto con oggetti legati al mondo del calcio, smorza la carica drammatica catapultando i suoi personaggi storici nel presente, inserendoli di fatto nel dibattito sull’immigrazione e l’integrazione degli stranieri nelle società europee. Per Liberty, Diop continua la valorizzazione del continente africano e dell’esodo delle sue genti proponendo una lettura universale della storia della protesta del suo popolo. Giocando su riferimenti visivi e mescolando autoritratti e rappresentazioni, l’artista rivisita gli avvenimenti salienti di questa complessa vicenda, certamente diversi per epoca, luoghi e importanza, ma collegati dalla stessa ricerca di libertà troppo spesso ostacolata. Con Allegoria inizia un nuovo capitolo del suo lavoro. Diop si appropria del tema fondamentale dell’ambiente e della sua importanza nel continente africano. Le sue opere raffigurano l’allegoria di un’umanità preoccupata per una natura che potrebbe diventare solo un ricordo nei manuali di scienze. L’Uomo, abbandonato alla sua dolorosa responsabilità, raccoglie attorno a sé questa Natura ridotta a mera rappresentazione.
Kuyu. Visions d'Afrique
Anne-Marie Benezech
Libro: Libro in brossura
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2021
pagine: 124
In questo nuovo volume della serie Visions of Africa troverete dunque un'ampia collezione di oggetti autentici appartenenti a una cultura tradizionale africana equatoriale e una ricostituzione delle rotte migratorie che sembrerebbe spiegare un corpus di oggetti apparentemente eterogeneo.
Kuyu. Visions of Africa
Anne-Marie Benezech
Libro: Libro in brossura
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2021
pagine: 124
In questo nuovo volume della serie Visions of Africa troverete dunque un'ampia collezione di oggetti autentici appartenenti a una cultura tradizionale africana equatoriale e una ricostituzione delle rotte migratorie che sembrerebbe spiegare un corpus di oggetti apparentemente eterogeneo.
I luoghi dell'arte a portata di mano
Maria Lai
Libro
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2021
pagine: 64
Questo cofanetto contiene i quattro mazzi di carte de "I luoghi dell'arte a portata di mano", ideati negli anni Duemila da Maria Lai (Ulassai 1919-Cardedu 2013) con l'obiettivo di condurre adulti e bambini a un incontro autentico con "l'opera d'arte". I differenti mazzi danno vita a un gioco totalizzante nel quale il lettore/fruitore ha la possibilità di estraniarsi dalla realtà ed educare il suo sguardo a "vedere". L'assenza di regole codificate o di "istruzioni" mette in evidenza la libertà interpretativa che queste carte intendono generare.
Tattooed history: the story of mokomokai
Robert Kirkwood Paterson
Libro: Copertina morbida
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2021
pagine: 180
Questo è il primo libro ad esaminare in modo esauriente la storia di questi straordinari antenati Maori. I tatuaggi facciali (ta moko) dei Maori sono ben noti, ma lo è molto meno il processo singolare utilizzato per preservare le teste tatuate dei propri cari, come di quelle dei nemici. Il volume si avvale di fonti, documenti e illustrazioni inediti per indagare il tema in modo accattivante e originale.
Maria Lai. Legarsi alla montagna. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2021
pagine: 143
Il mese di settembre 1981 crea una svolta nel percorso artistico di Maria Lai: vede la luce Legarsi alla montagna, la prima opera di arte relazionale, documentata in questo volume dalle suggestive fotografie di Piero Berengo Gardin e con un testo di Elena Pontiggia. L'intervento nel suo paese natio e il coinvolgimento della popolazione di Ulassai collocano l'artista sarda tra le grandi personalità che hanno influenzato il panorama artistico del xx secolo.
Breath of life. La vie n'est qu'en souffle
Georges Petitjean
Libro: Libro in brossura
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2021
pagine: 148
Lo yidaki, meglio conosciuto come didgeridoo, è l'iconico strumento musicale degli aborigeni, guadagnandosi un'enorme popolarità e diventando sinonimo dell'Australia aborigena. Esso non è solo uno strumento musicale, ma anche un simbolo culturale e spirituale che rappresenta l'intera storia di un popolo.

