Damiani: Arte contemporanea
Deep S.E.A. Contemporary art from South-East Asia
Libro: Libro rilegato
editore: Damiani
anno edizione: 2013
pagine: 143
Transfiguration. A retrospective. Ediz. inglese
Robert Gligorov
Libro: Libro rilegato
editore: Damiani
anno edizione: 2013
pagine: 384
The wrinkles of the city: Havana Cuba
JR, José Parlá
Libro: Libro rilegato
editore: Damiani
anno edizione: 2012
pagine: 160
Notebook. Ediz. inglese
Andrea Garuti
Libro: Libro rilegato
editore: Damiani
anno edizione: 2012
pagine: 127
Eros Renzetti. Mi è capitato un giorno
Eros Renzetti
Libro
editore: Damiani
anno edizione: 2011
pagine: 112
L'artista Eros Renzetti partecipa alla 54ª Esposizione Internazionale d'Arte La Biennale di Venezia, Padiglione Italia all'Arsenale, segnalato dallo scrittore Vincenzo Consolo che così commenta: "Ho scelto di presentare il pittore Eros Renzetti alla Biennale di Venezia, Padiglione Italia all'Arsenale, perché l'opera di questo artista mi ha molto colpito e convinto. Le sue figure di uomini con elmo, simile a quello del guerriero di Dodona, visti di profilo, le sue "presenze" di faccia, i suoi nudi, i suoi "tattoo" e soprattutto i suoi colori mi hanno ricordato la grande pittura surrealista di Leonor Fini, di Fabrizio Clerici o di Alberto Savinio". Renzetti infatti è stato allievo e assistente di Fabrizio Clerici e molto legato a Leonor Fini che scrive nel 1995 la presentazione in catalogo in occasione della sua prima esposizione.
Suspense sculture sospese. Catalogo della mostra
Libro: Libro rilegato
editore: Damiani
anno edizione: 2011
pagine: 128
Si è aperta sabato 19 febbraio 2011 "Suspense. Sculture sospese", una mostra a cura di Lorenzo Giusti e Arabella Natalini, che vuole esplorare il concetto di "sospensione" in relazione alla produzione scultorea contemporanea. Negli spazi di EX3, Centro per l'Arte Contemporanea, Firenze, saranno presentate opere di artisti di diversa generazione e provenienza, realizzate nel corso dell'ultimo decennio, tra il 2000 e il 2010. Gli artisti invitati sono: Alexandra Bircken (Germania, 1967), Beth Campbell (Usa, 1971), Daniela De Lorenzo (Italia, 1959), Claire Morgan (Irlanda, 1980), Franco Menicagli (Italia, 1968), Ernesto Neto (Brasile, 1964), Jorge Pardo (Cuba, 1963), Cornelia Parker (Regno Unito, 1959), Tobias Putrih (Slovenia, 1972), Tobias Rehberger (Germania, 1966), Tomas Saraceno (Argentina, 1973), Bojan Sarcevid (Bosnia 1974), Hans Schabus (Austria, 1970), Luca Trevisani (Italia, 1979), Pae White (Usa, 1963), Hector Zamora (Messico, 1974). Con il termine "sospeso" si indicano alcuni lavori tridimensionali, in massima parte non poggianti a terra, nei quali si privilegia il vuoto alla massa, la leggerezza al peso, il movimento alla stabilità. Quello che si vuole approfondire è un fenomeno diffuso la cui origine si può fare risalire ad alcuni esempi della tradizione avanguardista, dal costruttivismo al surrealismo, ed in particolare ai mobiles di Calder.
Aware art fashion identity
Libro: Libro in brossura
editore: Damiani
anno edizione: 2011
pagine: 254
Sculture-Sculptures
Guido De Zan, Flaminio Gualdoni
Libro: Libro in brossura
editore: Damiani
anno edizione: 2008
pagine: 72
«Guido De Zan ha avuto, rispetto agli artisti per i quali la ceramica è lingua madre, una fortuna iniziale: di diventare, non nascere, ceramista. Ovvero, di non fondare la propria identità su un apparato e su un bagaglio retorico di tecnica che intoni ogni tratto della riflessione intorno al fare, bensì di aggiungere il possibile straordinario e per certi versi il limite della tecnica, e del pensiero della materia, a un rimuginio intellettuale che si elaborava su uno spettro d'interessi ben più ampio, su diverse basi e su frequenze intellettuali altre.» Flaminio Gualdoni. Guido De Zan nasce a Milano nel 1947. Nel 1974, dopo aver lavorato otto anni nel campo dell'assistenza a ragazzi con disabilità mentale, si laurea in Sociologia all'Università di Trento. Nel 1975 inizia la ricerca nel campo ceramico, utilizzando grès e porcellana per realizzare sia sculture che oggetti d'uso. Nel 1978 a Milano, accanto alle colonne di San Lorenzo, apre il Coccio, il laboratorio con forno ceramico in cui lavorerà nell'arco di tre decenni. Da qui sono passate generazioni di assistenti e allievi provenienti da tutto il mondo. Recentemente, alla produzione ceramica affianca incisioni a secco e acqueforti. Vive e lavora a Milano.