Controluce (Nardò): Riflessi
L'imperativo categorico
Jean-Luc Nancy
Libro
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2018
pagine: 160
Opera che segna una svolta nel pensiero del filosofo Jean-Luc Nancy, "L'imperativo categorico" è una raccolta di saggi che l'autore mette insieme all'inizio degli anni Ottanta, riprendendo testi scritti in occasione di alcune conferenze. I temi trattati sono in primo luogo quelli della legge e del giudizio, ma vengono affrontati anche la questione del soggetto (da cui prenderà avvio il poststrutturalismo) e il problema della funzione etico-politica della filosofia. L'imperativo categorico rimanda a qualcosa che riguarda l'assunzione di una responsabilità dinanzi al mondo, perché significa che il concetto di un mondo è indissociabile da quello di un imperativo, e allo stesso tempo il concetto di un imperativo puro è indissociabile dal concetto di un mondo: "Ciò che deve essere è un mondo e nient'altro che un mondo deve, assolutamente, essere messo in opera".
Quarant'anni dopo De Martino. Il massimo ricercatore del tarantismo. Atti del Convegno. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2017
pagine: 287
Il volume, frutto del convegno "Quarantanni dopo de Martino", costituisce una raccolta di saggi nell'ambito del dibattito che da decenni impegna la comunità scientifica internazionale nella decifrazione del misterioso e controverso fenomeno del tarantismo. Gli scritti qui raccolti vedono le firme di eminenti studiosi nell'ambito della musicologia, antropologia, storiografia e medicina.
Quarant'anni dopo De Martino. Il massimo ricercatore del tarantismo. Atti del Convegno. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2017
pagine: 277
Nell'ottobre del 1998 a Galatina si tenne il Convegno Internazionale di Studi sul Tarantismo "Quarant'anni dopo de Martino", un evento che mise a confronto alcuni fra i maggiori esperti sul tema, con l'obiettivo di fare il punto sullo stato delle ricerche dopo quattro decenni dalla spedizione di de Martino nel Salento. Questo volume contiene una parte degli Atti di quel Convegno: fra i temi affrontati nei diversi saggi, il legame possibile fra tarantismo e stregoneria, il riferimento all'acqua miracolosa del pozzo della chiesetta di San Paolo in un manoscritto del Seicento e i richiami al tarantismo nella pittura di Diego Velàzquez.
Conflitto culturale e crimine. Rapporto della sottocommissione sulla delinquenza della Commissione su personalità e cultura
Sellin Thorsten
Libro: Libro in brossura
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2017
pagine: 136
Tradotto per la prima volta in Italia, “Confitto culturale e crimine” è un classico negli studi di ambito sociologico, criminologico e antropologico, oltre a configurarsi come un'opera di straordinaria attualità nel contesto della società multiculturale in cui viviamo. Thorsten Sellin elabora in quest'opera un modello interpretativo nato per spiegare il coinvolgimento di alcuni immigrati dell'America della prima metà del XIX secolo in attività criminali, postulando che la deriva verso la criminalità sia dovuta al conflitto tra i valori portati dagli immigrati - valori radicati nei loro paesi d'origine - e quelli propri invece del paese di accoglienza. La teoria del conflitto culturale è stata di recente al centro delle discussioni intorno ai cosiddetti "reati culturalmente motivati", definizione con cui si intendono quei comportamenti che, messi in atto da soggetti appartenenti a un gruppo culturale di minoranza, sono considerati reati dall'ordinamento giuridico del gruppo culturale di maggioranza, mentre all'interno del gruppo cui il soggetto appartiene sono accettati come comportamenti normali, o addirittura vengono incoraggiati o imposti. Tutto ciò apre una domanda che rappresenta una delle più importanti e difficili sfide con cui l'attuale società globalizzata deve confrontarsi: comportamenti considerati devianti dal nostro sistema culturale vanno condannati o, piuttosto, per giudicarli occorre collocarli nel sistema culturale cui appartengono? In altri termini, come ci si confronta con le diversità culturali di cui sono portatori gli immigrati e gli stranieri, nel momento in cui queste diversità sono in aperto contrasto con il nostro modello culturale e con la nostra idea di legalità e di società civile?
Stigmatizzati
Pietro Fumarola
Libro: Libro in brossura
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2017
pagine: 388
La raccolta e sistemazione dei materiali di ricerca che vengono esposti in questo lavoro fanno parte di un percorso teorico elaborato nel corso di ricerche didattiche svolte a partire dal 1989. L'ambiente cattolico e popolare, quello delle parrocchie, dei pellegrinaggi e dei miracoli, del dolore e forse della paura della morte, rappresentano l'oggetto principe dello studio qui presentato. Non esiste sino ad oggi un'indagine allargata e puntuale, anche quantificata, sui processi di stigmatizzazione, ma è estremamente probabile che essi siano diffusi nel Mezzogiorno d'Italia molto più che altrove. In tutti i casi documentati in quest'opera, l'insorgere della transe estatiche o di possessione che siano, risolve con le dovute differenze e caso per caso, un problema di sofferenza, un disagio psichico dovuto all'isolamento, alla solitudine alla marginalità da cui, sebbene in modo ambiguo, tuttavia si esce per assumere una nuova e diversa collocazione sociale, nuove funzioni e ruoli.
Il male pugliese. Etnopsichiatria storica del tarantismo
George Mora
Libro: Libro in brossura
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2017
pagine: 99
Apparso per la prima volta nel 1963 sulla prestigiosa rivista scientifica "Bulletin of the History of Medicine", questo breve ma denso saggio può considerarsi a pieno titolo uno dei primi studi che coniugano i concetti della psicodinamica con l'archeologia degli antichi saperi curativi. Grazie a uno scavo profondo ed esteso, corroborato da una formidabile mole di fonti bibliografiche e sostenuto da un'idea aperta della società e del diritto alla salute, George Mora perviene a un'avanzata teoria interpretativa del fenomeno tarantismo e ne mette in risalto il paradigma terapeutico e l'importanza nella tradizione antecedente al nascere della moderna clinica dei disordini mentali. In appendice, a confermare come lo stretto legame tra problematica della salute comportamentale e fenomenologia religiosa risalga all'antichità e attraversi tuttora le scienze psichiatriche contemporanee, un prezioso documento dei primi del Novecento, che tratta di ripetuti casi di possessione nella Turchia ottomana.
Tarantolismo nella superstizione e nella scienza
Francesco De Raho
Libro: Libro in brossura
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2017
pagine: 102
“Il tarantolismo nella superstizione e nella scienza” è uno studio che anticipa di oltre cinquant’anni quello che sarà l’approccio di De Martino al fenomeno del tarantismo, preso in esame all’interno di una sfera complessa, che intreccia credenze, saperi e pratiche della cultura popolare. L’autore, che nei primi anni del Novecento era un giovane aspirante medico, con questo lavoro si avvicina all’etnografia, raccoglie storie di tarantati, fornisce testimonianze, analizza dati, pubblica fotografie di grande interesse documentario, che ritraggono giovani donne tarantate le quali, in preda alla transe, corrono e danzano per la stanza, aggrappate a una fune che pende dal soffitto.
La pratica del diario. Autobiografia, ricerca e formazione
Rémi Hess
Libro
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2017
pagine: 184
Tenere un diario è una pratica antica, una forma di raccolta dati utilizzata da chi cerca di riunire, giorno per giorno, gli appunti e le riflessioni sul proprio vissuto, le idee, gli incontri, le osservazioni. Molti studi sono stati riservati al diario intimo, ma nessuno si è dato come obiettivo il diario etnosociologico. In questo volume, Hess propone la tecnica del diario non come forma letteraria, ma come strumento di esplorazione del quotidiano per gli etnologi, i sociologi, i ricercatori, ma anche gli insegnanti, gli educatori e i genitori. Annotare ogni giorno le proprie osservazioni, imparare a rileggere se stessi e a classificare le descrizioni prodotte è un modo per comprendere meglio il proprio vissuto e capitalizzare le esperienze.
La linea di Teodosio torna a dividere
Aurel Plasari
Libro: Libro in brossura
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2015
pagine: 107
I problemi dell'Albania di ieri e di oggi alla luce della sua storia e di quella europea. Le tensioni politiche, culturali e religiose di una nazione in bilico da secoli, letteralmente spaccata dalla cosiddetta Linea di Teodosio, cioè dal confine che dal 395 segnò definitivamente la scissione tra Occidente e Oriente. Nei secoli che ci separano da quella data, le radici di un lembo d'Europa da sempre terreno di contraddizioni e drammi, di giochi di potere e costruzione di una coscienza nazionale. Postfazione di Piro Misha.
Mobilitare il cervello: l'arte di riabilitare la memoria
Gilberto Salmoni
Libro: Libro in brossura
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2015
pagine: 226
Costruito in un'originale forma dialogica e ricco di spunti interessanti, "Mobilitare il cervello" è un manuale che insegna a migliorare la memoria, affinare i sensi e le percezioni. Nella prima parte vengono esaminati i metodi che generalmente adoperiamo per catturare le informazioni e immagazzinarle, con un'analisi delle mnemotecniche più diffuse. La seconda parte è invece un viaggio attraverso il tempo, alla ricerca di elementi simili nelle tecniche di memorizzazione antiche, con riferimento alle culture indiana, ebraica e islamica, alla tradizione greco-romana e cristiana. Arricchisce il volume una presentazione a firma di Rita Levi Montalcini.
Il ventriloquo. Sofista e filosofo
Jean-Luc Nancy
Libro: Libro in brossura
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2015
pagine: 90
Prendendo come pretesto il "Sofista" di Platone, con un procedere che senza dubbio si inserisce a pieno titolo nell'ambito della proposta "decostruttiva", Jean-Luc Nancy abbozza e preannuncia temi e concetti che si ritroveranno successivamente nei testi fondamentali del suo pensiero maturo. "Il ventriloquo", in questo senso, si rivela come un momento di grande rilevanza ai fini della comprensione del percorso intellettuale del grande filosofo francese.
Le Isabelle. Dal Teatro della Maddalena alla Isabella Andreini. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2015
pagine: 266
Una raccolta di scritti di studiose, giornaliste e drammaturghe che rivelano l'origine delle istanze teatrali femministe che portarono alla fondazione del Teatro della Maddalena e, dopo quasi vent'anni, a un rinnovato desiderio di lavoro di gruppo, con più attenzione alle espressioni teatrali rappresentate da ciascuna aderente alla nuova iniziativa. In quest'ottica nacque l'idea di intitolare l'associazione all'attrice Isabella Andreini, donna e artista dalle singolari qualità. Nel presente volume vengono ricostruite alcune delle manifestazioni promosse dall'associazione "Isabella Andreini", di cui si riportano il singolare statuto e i testi, sia di tipo saggistico che drammaturgico. Attraverso gli apporti delle socie della "Isabella" emerge una società teatrale di donne che non avvertono più come esigenza primaria la denuncia della loro condizione sociale, ma vogliono imporre nel teatro le proprie qualità artistiche e critiche.