Cesati: Quaderni della Rassegna
Natura, sensi, sentimenti. Prospettive critiche sulla poesia italiana del XX e del XXI secolo
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2023
pagine: 346
Raccogliendo studi di specialisti e di giovani ricercatori, questo volume intende fornire un contributo critico di ampio respiro sulla funzione e sul senso che la natura, i sensi e i sentimenti esercitano sulle scritture poetiche italiane del XX e del XXI secolo. L’opera è suddivisa in tre parti: la prima propone una serie di studi (tra gli altri, su Fernanda Romagnoli, Luciano Cecchinel, Antonia Pozzi, Margherita Guidacci) focalizzati sul rapporto tra scrittura poetica e natura intesa come paesaggio, come misura di senso o ancora come traccia residuale capaci di generare orizzonti poetici ed estetici inediti. Nella seconda, dedicata ai sensi, sono raccolti studi su poeti (Attilio Bertolucci, Vittorio Sereni, Giorgio Caproni e altri poeti esordienti negli anni Ottanta del secolo scorso) che fondano la loro poetica sulle percezioni (olfattive, sonore, visive) al fine di riattivare processi legati alla memoria, al ricordo o ancora a epifanie in grado di tradursi in veri e propri spazi di senso. Infine, nella terza parte si propongono studi incentrati sulla nozione del sentimento (l’amore, il dolore) che, nelle poetiche, fra gli altri, di Ungaretti, Volponi, Valduga e Maccari, permette di tracciare nuove geografie interiori, forme di teatralizzazione del paesaggio o addirittura “canzonieri” in cui il sentimento si pone come dispositivo attraverso cui relazionarsi a sé e all’altro. In questo lungo itinerario poetico in cui la scrittura poetica rappresenta, sente e riflette sulla natura, sul sé, sull’altro, sull’altrove, il volume contribuisce a tracciare nuove ipotesi poetiche ed estetiche nello studio della poesia italiana del XX e del XXI secolo.
«Né tempo mai, né rugine l’avulse». Proposte per una rilettura di Erasmo di Valvasone: canone, genere, diversità, ecologia
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2023
pagine: 170
Lo sforzo interpretativo compiuto da un’équipe di studiosi in occasione del quarto centenario della morte del poeta ha aggiunto delle novità sostanziali e consolidato alcune acquisizioni; tuttavia, almeno due questioni capitali restano ancora inevase, a velare la nostra conoscenza di questo autore relativamente poco frequentato dagli studiosi, seppur degno di attenzione. Il critico di oggi non può esimersi dal tentare di posizionare questo alfiere dei generi minori e del Barocco nella scacchiera della letteratura nazionale (italiana, oltre che della Serenissima) e di interrogare la sua opera con degli strumenti esegetici d’avanguardia. Seguendo queste due direttrici, i saggi raccolti nel presente volume si sono cimentati nel compito di levare un po’ di ruggine e, così facendo, di incentivare la transizione degli studi erasmiani verso nuovi orizzonti. La figura che emerge nel complesso è quella di un intellettuale dai vari volti. Inserito nei più importanti salotti veneziani e fine conoscitore delle auctoritates (dai classici greci e latini ad Ariosto), Erasmo si dedica incessantemente alla ricerca della gloria, cimentandosi sia in progetti di immediato tornaconto, sia, negli anni della maturità, in più complesse e autonome imprese di ben più alta caratura e dignità artistica.
Ippolito Nievo tra i Mille. Il racconto di un'impresa
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2023
pagine: 305
La partecipazione all’impresa dei Mille è senz’altro l’episodio più noto della breve vita di Ippolito Nievo (anche per il tragico epilogo), e d’altra parte Giuseppe Garibaldi e il suo esercito di irregolari hanno offerto immagini, miti, significati, valori sia nel corso del repentino compiersi dell’impresa, sia per l’immaginario otto-novecentesco. Il volume presenta un’ampia disamina su Nievo garibaldino (anche a partire da documenti inediti), sulle memorie di alcuni garibaldini (Carlo Romagnani, Giuseppe Capuzzi, Felice Cavallotti, Ettore Socci, Enrico Onufrio), su Alexandre Dumas cronista delle gesta eroiche, sulla ricezione dell’impresa nella stampa italiana ed estera, sulle narrazioni di argomento garibaldino nel Novecento (tra letteratura, cinema, monumentalistica e museologia), sull’eredità delle azioni e degli ideali del Generale nel Novecento. Gli atti rispettano fedelmente il taglio multidisciplinare del convegno, che ha consentito di far emergere il valore paradigmatico delle opere letterarie e giornalistiche di Nievo e delle sue scelte politiche (tutte improntate all’azione e condivise da molti tra i garibaldini non militari di carriera e non politici di professione), mettendo a confronto le aspettative e le attese del cosiddetto decennio di preparazione con i risultati raggiunti, una volta compiuta l’unità nazionale.
Zanzotto europeo, la sua poesia di movimento. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2023
pagine: 348
Il volume nasce da un convegno internazionale tenutosi a Parigi presso l’Istituto italiano di Cultura, l’École Normale Supérieure e la Maison de la poésie nel novembre 2021, anno del centenario della nascita del poeta Andrea Zanzotto (1921-2001) e a cui è seguita un’iniziativa analoga a Berlino. Il convegno parigino ha riunito specialisti di tutta Europa, oltre a traduttori e poeti (italiani e francesi), tutti legati a Zanzotto. L’insieme degli studi, in un’ottica interculturale e comparatista, intende approfondire la dimensione europea della figura letteraria e intellettuale di Zanzotto, autore troppo spesso ricondotto a una matrice locale e italiana, ma fin dai suoi esordi autenticamente impregnato della cultura francese e di quella tedesca. La prospettiva del volume è quindi quella di far incontrare la materia dell’opera poetica e saggistica e le figure chiave con cui il poeta, critico e traduttore, ha dialogato in modo fruttuoso: da Hölderlin a Rimbaud, da Bataille e Leiris a Michaux, da Celan a Mallarmé.
Alba de Céspedes e gli anni francesi
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2023
pagine: 234
Alba de Céspedes (Roma, 11 marzo 1911-Parigi, 14 novembre 1997), scrittrice e intellettuale di primo piano del Novecento letterario italiano, era stata confinata fra le scrittrici di «romanzi rosa» o di romanzi di grande successo internazionale (Nessuno torna indietro, 1938), le cui pagine erano state amate da generazioni di lettori e di lettrici, per poi scomparire dal panorama editoriale contemporaneo. Al momento in cui la sua opera viene ripubblicata in Italia e in cui torna ad essere letta negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Francia, il suo ruolo nelle lettere italiane, nella lotta antifascista, nella ricostruzione dell’Italia letteraria del dopoguerra, sembra finalmente riconosciuto. Resta invece ancora da indagare la sua presenza nel panorama della cultura e della letteratura europea della seconda metà del Novecento, nella quale si inserisce con forza a partire dal trasferimento a Parigi alla fine degli anni 1960, dalla scelta di pubblicare direttamente in francese e infine perché cosmopolita e poliglotta, intellettuale engagée capace di praticare linguaggi che, oltre alla letteratura, si allargano alla scrittura giornalistica e a sceneggiature per il cinema e la televisione. I saggi contenuti in questo volume, raccolti da Sabina Ciminari e Silvia Contarini, seguono il percorso di Alba de Céspedes oltralpe, e percorrono la traiettoria, ancora in gran parte da indagare, dell’itinerario intellettuale della scrittrice italo-cubana in Francia, a partire dal momento in cui matura il distacco verso la società intellettuale romana nella quale era cresciuta e sceglie di vivere – e di finire i suoi giorni – nella sua città d’elezione, Parigi.
La punteggiatura perduta e ritrovata. Pensieri liberi di sette scrittori e scrittrici della Svizzera italiana
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2023
pagine: 69
A sette autori letterari della Svizzera italiana, uno per decennio di nascita a partire dagli anni Trenta – Anna Felder (1937), Alberto Nessi (1940), Fabio Pusterla (1957), Claudia Quadri (1965), Vanni Bianconi (1977), Yari Bernasconi (1982) e Stella N’Djoku (1993) – è stato chiesto di discorrere di punteggiatura al di fuori dell’ambito accademico. Ci si è rivolti a sette letterati elvetici in lingua italiana senza tuttavia supporre che ci sia una punteggiatura “ticinese” vs. italiana, o che la punteggiatura cambi da una generazione all’altra. L’idea è di pubblicare un volumetto in cui ogni autore, con il proprio stile, si interroghi su cos’è o che cosa rappresenta la punteggiatura, senza far riferimento a teorie particolari È importante? Non lo è? Come viene usata? Quali segni particolari vengono riprodotti? Quali sono quelli ambigui o antipatici? I segni esistenti sono sufficienti o ce ne vorrebbero altri? Questi i quesiti ai quali i sette autori hanno risposto con uno stile fresco e originale.
Luoghi e paesaggi nelle opere minori del Nievo
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2023
pagine: 54
Luoghi e paesaggi sono presenti un po’ in tutte le opere dello scrittore, compresa naturalmente l’opera maggiore, le Confessioni d’un Italiano, perché Ippolito Nievo amava molto la natura. Era un camminatore instancabile: a volte partiva dal castello di Colloredo e a piedi raggiungeva il mare, o andava in visita ai parenti. A queste estenuanti passeggiate, a volte trascinava i fratelli Carlo e Alessandro. Questa gradevole vita sociale della provincia veneta si fisserà nella sua memoria riapparendo nelle vivaci descrizioni del salotto di casa Frumier nelle Confessioni. Tra il 1855 e il 1856, scrive la maggior parte delle novelle campagnole, è un genere di moda in quel momento. Ma, come precisa Iginio De Luca nel suo Novelliere campagnuolo: «Nievo arriva naturalmente al racconto campagnuolo, che non costituisce un incontro casuale, un semplice esperimento letterario, ma l’atteggiamento fondamentale e il lievito della sua ispirazione narrativa». Fra le novelle campagnuole, che vengono pubblicate sui giornali a cui Nievo collaborava, va ricordata anche Il Varmo, una delle novelle più significative prima delle Confessioni. «Ed è importante perché ora l’idillio si rivela interamente come uno stato d’animo piuttosto che un genere letterario, oltre la maniera “campagnuola” che resta assorbita in un gusto proprio degli oggetti e del paesaggio, in una grazia nativa delle creature che agiscono».
Rappresentare per includere. Metodi, strumenti e testi per un italiano plurale
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2023
pagine: 295
"Rappresentare per includere. Metodi, strumenti e testi per un italiano plurale" raccoglie proposte metodologiche e operative per un insegnamento inclusivo dell’italiano come lingua seconda o straniera. Suddiviso in tre sezioni (Metodi, Strumenti e Testi), il volume si inserisce nel dibattito sulla multiculturalità della società italiana contemporanea e le tendenze didattiche che meglio la rappresentano nella classe di lingua del futuro. I saggi qui raccolti si contraddistinguono per la costitutiva attenzione al fatto linguistico nelle sue manifestazioni testuali, visive e uditive descrittive e non prescrittive e avvalorano l’importanza della lingua come spazio di negoziazione di informazioni, ma anche di identità, proponendo così un modello aperto di educazione alla cittadinanza che trova le sue basi in una solida e consapevole educazione linguistica.
Nouvellement traduit. Dante in altre lingue romanze
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2023
pagine: 175
Nella dantistica attuale le traduzioni delle opere di Dante costituiscono un vero e proprio settore di studio che gode di certa autonomia. Gli interventi raccolti in questo volume si concentrano sulle versioni delle opere di Dante in spagnolo, catalano, francese, rumeno e italiano (con riferimento, in quest’ultimo caso, alla versione di Trissino del "De vulgari eloquentia"). Ognuno degli interventi si concentra su casi specifici che, pur da punti di vista e secondo approcci diversi, ci interroga sulla “natura” della relazione linguistica e, più in generale, “semiotica” tra ogni traduzione e gli ambienti in cui queste traduzioni sono state realizzate e pubblicate. Un rapporto, cioè, segnato a sua volta da forze di ordine diverso: influenza, interferenza, curiosità, poetica. Il legame tra Dante e la Commedia è tale che l’autore e la sua opera appaiono spesso come termini di un’equivalenza quasi perfetta. Questo “riduzionismo” dell’autore alla sua opera è, da un lato, un riflesso della venerazione provata per il capolavoro del poeta fiorentino nel corso delle generazioni, ma dall’altro rivela un silenzio nei confronti delle altre opere di Dante, le cui circostanze meritano di essere approfondite. Per questa ragione, benché la Commedia occupi un posto centrale in questa pubblicazione, si è voluto ampliare l’indagine sulla storia delle traduzioni delle opere ‘minori’ di Dante: dalla "Vita Nova" e dal "Convivio" al "De vulgari eloquentia" fino alla "Monarchia".
Forme della scrittura italiana contemporanea. La componente testuale
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2023
pagine: 325
Il volume – che raccoglie 20 contributi – è dedicato all’analisi di alcune varietà dell’italiano contemporaneo in prospettiva contrastiva e testuale. L’unità e l’omogeneità del libro non sta tanto nelle varietà linguistiche prescelte: si va infatti dalla scrittura social a quella amministrativa, passando per la divulgazione scientifica, per il testo letterario e per molte altre tipologie testuali; e in molti casi si sceglie un fenomeno linguistico e lo si affronta trasversalmente a diverse tipologie testuali o anche nella scrittura tout court. La specificità dei contributi qui proposti sta piuttosto nella metodologia adottata e nella prospettiva di analisi prescelta. Tutti gli autori e tutte le autrici – ognuno con le proprie specificità e le proprie convinzioni teoriche – scelgono un approccio contrastivo e vanno a indagare fenomeni semantici o linguistici riconducibili all’organizzazione macro- e micro- del testo.
La «bella petra». Le rime di Dante fra Firenze e Lunigiana
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2023
pagine: 172
"La 'bella petra'. Le rime di Dante fra Firenze e Lunigiana" riguarda principalmente un gruppo di rime (le cosiddette “petrose”, perché rivolte a una misteriosa donna di nome Pietra) di datazione difficile e di significato ancora in parte controverso. Certo è che questi versi furono composti da Dante tra Firenze e Lunigiana negli anni difficili dell’esilio, che vedono il poeta soggiornare nei domini dei Malaspina, alla corte, molto importante, a livello culturale e politico, di Moroello. I lavori presentati nel volume intendono tornare su anni di fervore intellettuale e artistico di Dante, caratterizzati da una poesia di grande sperimentazione linguistica e metrica che prepara il terreno alla Commedia. Nonostante il grande lavoro testuale ed esegetico di molti studiosi lo spessore straordinario di questi testi presta ancora ricca materia di ricerca e di studio, e offre l’occasione di misurare, una volta di più, la grandezza del padre fondatore della nostra lingua.
Raccontare la Resistenza. Studi interdisciplinari
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2023
pagine: 236
Al di fuori delle celebrazioni e delle commemorazioni storiche, questo volume si propone di approfondire il “racconto” della Resistenza come fatto letterario e come fonte storica, rispondendo alla necessità di presentare un panorama interdisciplinare degli studi critici su questo tema così incandescente nella storia italiana e ancora ricco di prospettive e di zone d’ombra nella letteratura del Novecento. Il libro riunisce contributi di studiosi di diversi orizzonti, che indagano molteplici aspetti della Resistenza italiana facendo luce sia su autori noti che su nomi quasi dimenticati o sconosciuti, nel tentativo di ricostituire un panorama complesso e di fare il punto sullo stato della riflessione teorica e critico-letteraria. Perché – come scrive Luciano Cecchinel – «da una lapide che l’erba confonde / a lungo esile ancora sospira / colui che lo sguardo di foglie e onde / salvò contro il gelo di animi d’ira».