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Centro di Cultura e Storia Amalfitana: Economia e società

Il turismo in Costiera Amalfitana nella seconda metà del Novecento attraverso gli atti deliberativi dell'Ente Provinciale per il Turismo

Il turismo in Costiera Amalfitana nella seconda metà del Novecento attraverso gli atti deliberativi dell'Ente Provinciale per il Turismo

Aniello Tesauro

Libro: Libro rilegato

editore: Centro di Cultura e Storia Amalfitana

anno edizione: 2023

pagine: 426

È un vero e proprio 'diario di bordo' questo libro di Aniello Tesauro, uno dei 'vogatori' del turismo salernitano ingaggiato a metà anni '60 sulla 'barca' dell'Ente Provinciale per il Turismo (si allude alla barca raffigurata dal ceramista vietrese Giovannino all'ingresso della sede) per una 'traversata' che va dalla metà degli anni '30 al Giubileo del 2000 sulla rotta dello sviluppo turistico del Salernitano. Tesauro annota dinamiche di programmazione e politiche promozionali, iniziative e manifestazioni, uomini e cose del turismo salernitano e, usando il filtro delle delibere dell'Ente, ne offre un esauriente quadro. Sullo sfondo lascia intravedere i due principali scenari di ascesa (tra gli anni 1951 e 1976) e di consolidamento (tra il 1977 e il 2000). Il focus è posto sul turismo amalfitano del quale delinea le precoci e fortunate origini e il rapido e straordinario sviluppo. Il turismo costiero è nato, infatti, con la camicia "a cinque stelle" dei viaggiatori del Grand Tour, ma negli anni '30 del secolo scorso le forme del fenomeno si sono trasformate sempre più velocemente per l'impulso impresso dalle Istituzioni centrali e periferiche. Nella seconda fase di sviluppo (anni '50 - '70) è stato sostenuto dal 'vento in poppa' delle "programmazioni territoriali", dei finanziamenti pubblici e degli "impulsi promozionali" dell'EPT salernitano, che si intensificava via via grazie anche all'apporto delle Aziende Autonome di Soggiorno e Turismo sorte ad Amalfi già nel 1928 alla quale si unì Ravello nel 1935 (scissa poi nel 1951), a Positano nel 1953 ed infine a Maiori nel 1958. L'ampia e documentata prospettiva offerta da queste pagine propizierà il confronto dialettico sul mutamento e lo sviluppo economico della Costiera nel secolo XXI offrendo stimoli e 'chiavi' idonee all'apertura di una nuova stagione di successo auspicabilmente basata sulla gestione autoctona della promozione d'immagine identitaria orientata a favorire non omologanti ed eco-sostenibili formule d'offerta turistico-ricettiva.
25,00

Le cartiere di Vietri tra Settecento ed Ottocento

Le cartiere di Vietri tra Settecento ed Ottocento

Aniello Tesauro

Libro: Libro in brossura

editore: Centro di Cultura e Storia Amalfitana

anno edizione: 2020

pagine: 205

Nel tradizionale settore della produzione della carta a mano, nel quale la Costa d'Amalfi poteva considerarsi un "Distretto", Vietri si inserì per ultima con un numero contenuto di opifici. Avvalendosi però già dall'inizio di maestranze e di capacità imprenditoriali amalfitane, anche Vietri acquisì un ruolo di tutto rispetto, tanto da conquistare la stima sia di un economista dell'Illuminismo napoletano, quale Giuseppe Maria Galanti, con il giudizio che riportiamo nelle note introduttive, sia di un funzionario di livello, come l'Intendente della provincia di Principato Citra, che considerava le cartiere del Piano e del Travertino "superiori a tutte le altre della costa di Amalfi". Non da meno fu la commissione a Bonaventura Tajani della fornitura di fogli filigranati per la stampa dei francobolli del Regno delle Due Sicilie. Bonaventura, discendente di una antica e notabile famiglia vietrese, rientrò da Amalfi, lasciandovi parte del ceppo familiare colà emigrato. La pubblicazione si articola in una parte introduttiva; in un capitolo sugli aspetti tecnici, commerciali ed imprenditoriali che hanno caratterizzato il mondo dei cartari; in una sezione dedicata all'analisi del percorso gestionale delle singole cartiere operanti nei due secoli di riferimento. Una ricca appendice ci fornisce interessanti ed esaurienti relazioni sulle consistenze strutturali; alcuni inventari degli attrezzi e delle giacenze dei vari prodotti degli opifici; il testo del contratto di società per la gestione di una cartiera, in controtendenza al clima di smobilitazione dell'epoca (seconda metà del XIX secolo). Alle umili maestranze che, unitamente al ceto imprenditoriale, in condizioni lavorative proibite per l'oggi, si sono spese per garantire il proprio sostentamento familiare, e la rendita ai proprietari, contribuendo altresì all'affermarsi di un peculiare settore industriale, è stato dedicato l'ultimo paragrafo della pubblicazione.
20,00

Le vetrerie di Vietri tra Ottocento e Novecento

Le vetrerie di Vietri tra Ottocento e Novecento

Aniello Tesauro

Libro: Libro in brossura

editore: Centro di Cultura e Storia Amalfitana

anno edizione: 2018

pagine: 219

Non solo ceramica. Oramai l'attività produttiva trainante l'economia vietrese è la ceramica, nella quale operano delle fabbriche, un nutrito numero di laboratori artigianali, non privi di esperienze artistiche, e soprattutto una miriade di negozi che intercettano il mercato turistico e lo alimentano nello stesso tempo. Nel passato, accanto alla ceramica, altri comparti produttivi fecero di Vietri sul Mare un polo produttivo di non poco rilievo. Oltre alla storia della ceramica, Aniello Tesauro si è prefisso anche l'obiettivo di portare alla luce testimonianze storiche su altri settori "industriali", che nel passato hanno costituito una peculiarità del nostro territorio. Tra esse un posto di rilievo merita la produzione del vetro, che dopo una iniziale e concentrata esperienza tra la seconda metà del Seicento e gli inizi del Settecento, fu ripresa nei secoli XIX e XX assumendo il primato nella provincia di Salerno.
20,00

Storia del turismo italiano. La costiera Amalfitana

Storia del turismo italiano. La costiera Amalfitana

Pasquale Natella

Libro: Copertina morbida

editore: Centro di Cultura e Storia Amalfitana

anno edizione: 2009

pagine: 213

Interrogarsi sul come una città, un territorio, il luogo in cui si vive possano aver cambiato il proprio status formatosi nei secoli è richiamo forte, d'indubbio rilievo. Questo libro è il tentativo di risposta alla domanda e verte sulla condizione attuale della Costiera Amalfitana, che da Vietri sul Mare a Sorrento ha subito il ricambio da un'economia debole, limitata, quasi inesistente ad uno sviluppo intenso dovuto al turismo e alle sue notevoli possibilità. Dati, nomi, percorsi legati al turismo vengono, così, esaminati a fondo e tracciano un quadro veritiero di modalità sociali, anch'esse passate da un superficiale consistere ad un livello diverso, immesso in circuiti d'attrazione, permeabile alle novità.
18,00

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