Castelvecchi: Biblioteca dell'immaginario
La papessa del diavolo
Jehan Sylvius, Pierre De Ruynes
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2013
pagine: 126
"L'epoca moderna ha fatto il suo tempo. L'indole stereotipata dei gesti, degli atti, delle menzogne dell'Europa sta a dimostrare che il tempo del disgusto si è concluso. Spetta ai Mongoli ora accamparsi sulle nostre piazze". Così recita un Manifesto surrealista del 1925, e su questa profezia si basa "La Papessa del diavolo", pubblicato per la prima volta a Parigi nel 1931. È la storia apocalittica e divertita, ma non per questo meno inquietante, della fine della civiltà per mano di un'Arcimaga babilonese e, alle sue spalle, dell'Arcangelo Nero che ordisce la fine dei tempi. Tra torture e massacri, erotismo saffico e humor nero si dipana un delirio estremamente metodico, un'orgia iconoclasta che mescola il triviale con il poetico, sotto il segno della distruzione totale. L'origine stessa di questo romanzo di magia, amore e morte è ancora avvolta nel mistero. La vera identità di Jehan Sylvius e Pierre de Ruynes, infatti, resta incerta. A lungo si è attribuito il libro alla collaborazione tra il poeta Robert Desnos, uno dei fondatori del Surrealismo ed Ernest Gengenbach, singolare figura di ex-seminarista studioso del demoniaco, ma le rivelazioni che si sono succedute dal dopoguerra a oggi continuano a confondere le acque. Ed è forse giusto così per un romanzo che, nel suo febbrile intreccio di sacro e di blasfemo, nella sua irrisione della morale e della cultura, sembra contenere l'essenza stessa del Surrealismo.
Una campana per Adano
John Hersey
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2013
pagine: 256
Jurgen
James Branch Cabell
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2013
pagine: 310
Quando uscì nel 1919, il viaggio di Cabell alla scoperta di mondi fantastici venne tacciato di pornografia e sequestrato dalla Società per la Repressione del Vizio. L'insolita, bizzarra e pericolosa ricerca narrativa alla base di questo romanzo racconta la storia di Jurgen, "prestatore su pegno", legato in matrimonio a una dispotica signora del reame di Poictesme, che decide, quando questa scompare, di cercarla finanche in capo al mondo. Accompagnato da un centauro, viaggia verso terre lontane, attraversa paesi ostili, scende persino all'Inferno, dove, però, dimentica l'amata, e scivola in dolci avventure con una quantità di donne mitiche, tra cui Elena di Troia e la moglie di Satana... Al suo autore toccò quello che capita a buona parte degli scrittori incompresi: di essere preso per un pornografo. Eppure, la fantasy di "Jurgen" è un prodotto dell'ingegno erudito e ha le caratteristiche del racconto eroico, sia pur condito di condiscendenza e a volte di umorismo. Cabell è un narratore cortese con tanto di sberleffo all'ultimo momento, e la sua riscoperta, relativamente recente, da parte degli appassionati di letteratura fantastica lo pone a buon diritto fra gli iniziatori, coscienti o meno che ne fossero, di una tra le più fertili tradizioni della narrativa contemporanea.
Una camera a Chelsea
Michael Nelson
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2012
pagine: 192
Provocatorio, imbarazzante, misogino, sottilmente sovversivo ma anche radicalmente conservatore, farneticantemente gay e al tempo stesso omofobo, questo graffiante divertissement venne pubblicato in Inghilterra, anonimo, nel 1958 (quando ancora nel Regno Unito l'omosessualità era considerata un reato) con enorme scalpore, divenendo nel giro di poche settimane un vero e proprio "caso" letterario e di costume. Facendo muovere i personaggi in una cornice elegantemente camp con una leggerezza sfacciata e irridente degna, a tratti, di Coward e di Waugh, "Una camera a Chelsea" narra con caustico sense of humor i mirabolanti tentativi del ricchissimo Patrick per sedurre Nicholas, il giovane e belloccio paysan parvenu da lui attirato a Londra con il miraggio di una brillante carriera giornalistica. Nel giro di una settimana, percorrendo le varie tappe di una favola crudele il cui "lieto fine" non può essere, ovviamente, la vittoria dell'amore bensì quella del più sfrenato cinismo e del brutale potere della ricchezza, il grazioso Nicholas (che non ha il coraggio di accettare fino in tondo le regole del gioco) precipiterà dagli abbaglianti splendori di un lusso mai immaginato a uno stato di assoluta necessità, senza un soldo, senza un lavoro e senza un amico, gettato via come un rottame inservibile... Partita persa: tutto da dimenticare, tutto da ricominciare. Forse qualcuno ha barato.
L'enigma bianco. La «Belgica» di Amundsen alla conquista del Polo Sud
Jacob Popper
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2011
pagine: 314
Quando l'alba del Ventesimo secolo stava per vedere la luce, il pianeta Terra era, per i suoi stessi abitanti, un mondo ancora parzialmente sconosciuto. Le remote regioni dell'Antartide, in modo particolare, con le loro glaciali distese di nevi eterne, rappresentavano per i più arditi una sfida irrinunciabile, un richiamo che spinse tra le braccia dell'ignoto gli elementi migliori di una generazione di coraggiosi. Pronti a tutto, gli esploratori dell'estremo Sud, a cui è dedicato questo libro, salparono dal porto di Anversa a bordo della nave Belgica nel 1897. Il loro sogno proibito sarebbe stato raggiungere - primi tra gli umani - il cuore del Polo Sud. Ma l'inclemenza degli agenti atmosferici cospirò contro questo sogno, costringendo l'equipaggio a restare prigioniero dei ghiacci per quasi un anno. Tra di loro, oltre al comandante Adrien de Gerlache, al naturalista Ermi Racovitza, al cuoco Michotte e al giornalista Cook, c'è anche l'austero norvegese Roald Amundsen, protagonista di una straordinaria avventura, che intreccia la storia di una spedizione scientifica con il mito di Moby Dick, la balena bianca, e del tesoro perduto del celeberrimo Vascello Fantasma... imprese leggendarie come quella che, partendo dall'esperienza della Belgica, consentirà davvero a Roald Amundsen di conquistare il Polo Sud il 14 dicembre del 1911.
Le avventure del dottor Dolittle
Hugh Lofting
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2011
pagine: 384
Cosa hanno in comune il cane Jip e l'anatra Deb-Deb? E cosa unisce lo scimmiotto Ci-Ci alla civetta Tu-Tu? La risposta è semplice: potendo comunicare tra loro, Jip, Deb-Deb, Ci-Ci e Tu-Tu si rendono protagonisti di fantastiche avventure insieme alla variopinta folla di creature che ha eletto il suo domicilio nella casa del dottor Dolittle, l'unico veterinario del mondo in grado di parlare il linguaggio degli animali grazie alle lezioni impartitegli dal vecchio pappagallo Polinesia. Un dono speciale che, tra sorprese di ogni tipo, consentirà a questo strano medico di girare il mondo, discorrendo liberamente con animali di ogni genere, compreso un rarissimo esemplare di "spingitira", curioso incrocio tra una gazzella e un unicorno. Età di lettura: da 10 anni.
Ti racconto l'Italia. Gli uomini, le battaglie, le prigioni: il Risorgimento visto dai suoi protagonisti
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2010
pagine: 444
Pubblicato in occasione del centocinquantesimo anniversario dell'Unità nazionale, "Ti racconto l'Italia" nasce per dare voce a quelle generazioni di patrioti che, tra sacrifici di ogni genere, dedicarono ogni loro energia, e spesso anche la vita, al sogno di un'Italia unita e libera dalla dominazione straniera. Vero e proprio atto d'amore nei confronti della lunga stagione risorgimentale, "Ti racconto l'Italia", grazie alla competente curatela di Riccardo Reim, è un libro antiretorico, sincero e a volte duro. Una raccolta di scritti e reportage d'epoca in cui, pagina dopo pagina, il tormentato percorso che ha consentito all'Italia di essere una nazione diventa un'avventura grandiosa da rivivere in "presa diretta" grazie alle testimonianze dei suoi protagonisti. In questo modo - e attraverso i contributi di uomini di lettere e d'azione come Giuseppe Mazzini, Silvio Pellico, Carlo Cattaneo, Giuseppe Montanelli, Emilio Dandolo, Edmondo De Amicis, Carlo Pisacane, Giuseppe Cesare Abba, Ippolito Nievo, Felice Cavallotti, Felice Venosta, Cesare Pascarella, Alexandre Dumas, Giuseppe Garibaldi e molti altri - i luoghi-simbolo del Risorgimento, le sanguinose battaglie, gli eroi delle insurrezioni, i luoghi deputati alla repressione antipatriottica e il martirio di chi regalò l'esistenza al sogno di un'Italia unita escono dalle pagine dei tomi di storia in cui sono stati relegati per farsi memoria di una stagione su cui c'è ancora molto da dire e da imparare.
Avventure di Robin Hood
J. Walker Macspadden
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2010
pagine: 288
Il segreto di Santa Vittoria
Robert Crichton
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2013
pagine: 382
Italia centrale, estate del 1943. Mentre gli Alleati risalgono lentamente la Penisola, l'esercito tedesco occupa il paese di Santa Vittoria con l'ordine di sequestrare la sua unica ricchezza: un milione di bottiglie di pregiato vino rosso. Per gli abitanti, gente tranquilla fino a quel momento riuscita a tenersi in disparte dalle correnti della Storia, la scelta che si pone è radicale. Obbedire e consegnare alla Wehrmacht il futuro del paese, oltre che la propria dignità? Oppure rifiutarsi e rischiare la vita? Per la prima volta uniti, guidati dal vinaio-sindaco Bombolini, i cittadini decidono di proteggere le bottiglie e giocare fino all'ultimo la pericolosa partita con i tedeschi. Per questa avventura di uomini comuni in situazioni straordinarie pubblicata nel 1966 e presto portata al cinema, con Anthony Quinn protagonista e la regia di Stanley Kramer - Crichton si era ispirato a un fatto accaduto nel comune piemontese di Santa Vittoria d'Alba durante l'occupazione nazista. La forza del suo libro è proprio nel magico equilibrio tra realismo e fantasia, tra l'Italia storica e quella ideale, tra il dramma e la commedia.
Memorie di un'astronauta donna
Naomi Mitchison
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2013
pagine: 188
Un futuro lontano, galassie popolate di sconcertanti creature e infine i "Terreni", gli umani dell'avvenire, che si confrontano con le opzioni infinite della biologia, dell'etica, della sessualità, delle relazioni. L'alieno può essere un semplice ermafrodito o una farfalla senziente, una creatura radiale, un millepiedi gigante o un'aerea, impalpabile, sensibile intelligenza. Stabilire un contatto con queste forme di vita è compito degli esperti in comunicazione come Mary, un mestiere affascinante e rischioso dove la regola è l'imprevisto. Tanto più che, per portare a termine le proprie missioni, Mary non può limitarsi al freddo distacco scientifico ma deve lasciarsi coinvolgere e mettersi in gioco, con il corpo come con la mente. Le sue Memorie non sono soltanto un capolavoro della narrativa d'anticipazione, ma un romanzo utopista, influente e modernissimo, attuale ora come quando fu scritto, nel 1962.
Nelle trincee di Stalingrado
Viktor Nekrasov
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2013
pagine: 316
Il 2 febbraio 1943, con la resa della Sesta armata del maresciallo Friedrich Paulus termina la battaglia di Stalingrado, uno dei momenti più significativi della Seconda Guerra Mondiale. Viktor Nekrasov, come molti civili, combatté in prima persona nelle trincee e pochi anni dopo pubblicò questo romanzo, ancora oggi comunemente considerato una delle migliori opere della letteratura sovietica di guerra. Narrato in prima persona dal luogotenente Kerèncev (che in tempo di pace era un giovane ingegnere), il racconto ripercorre quei momenti drammatici, dall'annuncio dell'arrivo dei tedeschi ai combattimenti durissimi all'ultimo sangue che metteranno alla prova la natura umana dei vari personaggi, fino agli esiti finali in cui la resistenza eroica di un intero popolo obbligherà alla resa il nemico cambiando così le sorti di tutta l'Europa. Nekrasov è stato cittadino e soldato, e come tale si è immedesimato nella condizione degli infiniti e quasi anonimi eroi, con galloni e senza, che si sono trovati a fare la Storia sotto le mura di Stalingrado. Rifiutando ogni retorica e con una narrazione sincera e priva di enfasi celebrativa, gli umili protagonisti di questo romanzo pongono quesiti etici validi ancora oggi: ci si può fidare di un compagno sconosciuto? Qual è il vero eroismo: quello di chi si cela dietro le frasi altisonanti ma nel momento del bisogno tradisce la sua mancanza di umanità o quello di chi non sa usare le belle parole ma è capace di sacrificare la propria vita per il bene comune?
Il figlio del cardinale
Ethel L. Voynich
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2013
pagine: 376
Pubblicato per la prima volta negli Usa e in Inghilterra nel 1897, "Il figlio del cardinale" è ambientato nell'Italia preunitaria e narra le vicende di Arthur Burton, uno studente inglese membro della Giovine Italia. In seguito a molte esperienze drammatiche, tra cui la scoperta di essere figlio del suo confessore - il futuro cardinale Lorenzo Montanelli - il ragazzo attraversa una crisi interiore e si trasforma da fervente cattolico in ateo convinto. Simulato il suicidio, torna sotto nuove spoglie, quelle di Felice Rivarez detto "il Tafano", eroe di stampo byroniano e scrittore satirico, per partecipare alle lotte risorgimentali e conquistare la donna amata. Dopo un folgorante successo nei Paesi anglosassoni, supportato da ammiratori come Jack London, Rebecca West, D.H. Lawrence e Bertrand Russell, il romanzo ebbe un'enorme popolarità nei Paesi comunisti, dove il protagonista e l'autrice divennero veri oggetti di culto: gli furono dedicati un asteroide e un cratere di Venere; gli astronauti Jurij Gagarin e Valentina Tereskova riconobbero alla figura del Tafano una grande importanza nelle loro vite. L'apice venne raggiunto con il kolossal sovietico del 1955, Ovod, per il quale Dmitrij Sostakovic compose una celebre colonna sonora. Con saggi di Alessandro Farsetti e Stefano Piastra.