Casagrande: Scrittori
La morte e la bambola
Céline I. Loos
Libro
editore: Casagrande
anno edizione: 2001
pagine: 216
La piccola Michaela vive anni felici nella casa dei genitori adottivi, una famiglia svizzera alto-borghese e religiosa. Si sente amata e coccolata, anche se l'educazione è severa. Un giorno accade l'imprevisto e Michaela si troverà ad affrontare l'inferno di un collegio per bambine povere, tra soprusi e crudeltà. Sarà Olga, una bambola russa che la piccola ha portato con sé di nascosto, ad aiutarla nei momenti di massima disperazione: un talismano a cui Michaela affida le sue estreme possibilità di salvezza e di riscatto. E quando la tragedia sembra ormai compiuta, potrà contare anche sulla solidarietà delle compagne che un tempo le sembravano ostili.
Cento piccole storie crudeli e trentasei storie curiose
Corinna Bille
Libro: Libro in brossura
editore: Casagrande
anno edizione: 2000
pagine: 178
Amori primitivi, fantasmi che sorgono dalle pareti e dall'aria, dita che divengono lunghi artigli, vassoi pieni di ragni rossastri, mammut assopiti nella mente, libellule grandi quanto una mano, giumente con occhi di donna, cadaveri sanguinanti, gorilla che si presentano alla porta di casa... Le piccole storie di Corinna Bille sono fulminanti sequenze narrative in cui il reale più crudo diventa un elemento fiabesco e viceversa gli oggetti onirici improvvisamente si possono incarnare in corpi sensuali. Maestra nell'accostare atmosfere da incubo e felicità paradisiache, il tempo presente e l'eternità del mito, l'autrice ha una voce inconfondibile che annulla le frontiere tra animalità e umano, tra purezza ed erotismo, tra crudeltà e tenerezza.
Un uomo che sapeva
Emmanuel Bove
Libro
editore: Casagrande
anno edizione: 2000
pagine: 174
Ha cinquantasette anni. Vive in un piccolo paese di rue de Rivoli con Emily, sua sorella. In passato è stato medico, ora è al verde. Ma chi è davvero Maurice Lesca? Un galantuomo, un imbroglione o semplicemente un infelice? Un fallito o un uomo perfettamente consapevole di sé? Siamo in una Parigi dolce e brumosa, pullulante di vite e di incontri, animata da negozi e caffé e Maurice si aggira per le strade, osserva, ricorda, si interroga sulla sua estraneità, pensa alle occasioni perdute e sogna le occasioni che verranno, qualche volta parla con un'amica libraia, ascolta le sue delusioni, immagina di poterla aiutare.
Fogli dal tascapane
Max Frisch
Libro: Libro in brossura
editore: Casagrande
anno edizione: 2000
pagine: 133
Una natura accogliente, il sentimento della patria, un esercito tutt'altro che eroico, l'attesa di un'invasore, il Fuhrer, che per fortuna non verrà. Fra il 1939 e il '40, il militare svizzero Max Frish vive in prima persona la minaccia nazista passando dalle esercitazioni alla solidarietà cameratesca, dalla coscienza della precarietà umana alle chiacchiere nelle osterie ticinesi.
Castelli d'infanzia
Catherine Colomb
Libro: Libro in brossura
editore: Casagrande
anno edizione: 2000
pagine: 170
Galeswinthe viene derubata della sua parte di eredità da un fratello. Costretta a vivere in un crudele esilio, lontano dalla casa della sua infanzia, questa donna misteriosa porta con sé il suo passato. E attraverso i ricordi e una tormentata vita interiore emerge a poco a poco la sfortunata epopea di una famiglia di viticoltori, anzi di un'intera comunità. La rovina ha due ragioni ben identificabili: l'invasione della filossera e la caduta dei fondi russi. Ma anche un sottile e micidiale conflitto tra eredi, le ipocrisie, i rancori nelle relazioni familiari.
Poesie. Testo tedesco a fronte
Robert Walser
Libro: Libro in brossura
editore: Casagrande
anno edizione: 2019
pagine: 132
Un individuo che cammina lungo prati nebbiosi alla ricerca di una lontana e imprecisata dimora, o, all'opposto, segregato nella propria camera; una lampada, fiori che si profilano dietro vetri raggelati; una natura sottoposta a frammentazione; il cielo che guarda angosciato; l'impercettibile voce della neve e il suo onnicomprensivo bagliore; lo scomposto e insondabile fluire degli eventi; Gesù che appare tra i poveri in un irreale paesaggio invernale; il sonno e la sua densa luce come sfera privilegiata entro cui pervenire a un'illuminazione che dal mondo viene negata. Questi alcuni elementi rintracciabili nelle poesie che Robert Walser pubblicò nel 1909 a Berlino presso l'editore Bruno Cassirer, accompagnate da sedici acqueforti del fratello Karl. Altre componenti intervengono a definire il misterioso respiro di questi testi: forme metriche non di rado in contrasto con la norma; ritmi iterati con esasperata regolarità alternati a cadenze frastagliate; scelte linguistiche al limite del codice. L'inquietudine dello scrittore si esprime così in una fisionomia stilistica imprevedibile, nelle cui movenze Josef Viktor Widmann, il primo critico a occuparsi della poesia di Walser, intravedeva una «sicurezza da sonnambulo».
Il fondo del sacco
Plinio Martini
Libro: Libro in brossura
editore: Casagrande
anno edizione: 2017
pagine: 272
«Io a Cavergno sono tornato proprio per quel ricordo...». Al ritorno a casa, Gori non ritroverà niente di quel che aveva lasciato. "Il fondo del sacco" racconta il fallimento di un'illusione collettiva: l'illusione, nutrita sin dall'Ottocento da migliaia di emigranti ticinesi, di trovare fortuna oltreoceano. Attraverso l'infelice vicenda del giovane «minchione» Gori, emerge uno spaccato della vita «agra» di una valle alpina, tra amarezza e pietas. E nella distanza, il ricordo del paese perduto che assume una dimensione mitica. Il fondo del sacco utilizza una lingua aderente al parlato, guardando a modelli illustri quali Fenoglio e Pavese.
La vita a volte è sopportabile. Ritratto ironico di Wislawa Szymborska
Katarzyna Kolenda-Zaleska
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Casagrande
anno edizione: 2013
pagine: 83
Il film: Se i versi di Wislawa Szymborska sono ben noti, l'autrice stessa, per sua natura schiva e ritrosa, lo è assai meno. La regista Katarzyna Kolenda-Zaleska ha saputo però conquistarne la fiducia e l'ha seguita in un viaggio in Europa che combina situazioni quotidiane, interviste e incontri con personalità come Woody Alien, Umberto Eco, Vàclav Havel e l'etologa Jane Goodall. Lo spettatore scopre così la predilezione di Szymborska per gli scherzi e le battute, la passione per il bricolage e le filastrocche, il debole per Vermeer e per il caffè italiano... Il libro: In Italia, la grande popolarità di Wislawa Szymborska la si deve soprattutto a Roberto Saviano, che le ha dedicato, pochi giorni dopo la sua scomparsa, un ampio intervento alla trasmissione di Fabio Fazio "Che tempo che fa". Il libro "La vita a volte è sopportabile" raccoglie quell'intervento, alcune testimonianze di scrittori e poeti polacchi e italiani che hanno conosciuto Szymborska e i ricordi di viaggio della regista del film Katarzyna Kolenda-Zaleska. Con profonda stima e affetto, ma anche con umorismo, gli autori di queste pagine ci raccontano tutta la grandezza della signora di Cracovia. In apertura, il celebre discorso di Wislawa Szymborska tenuto in occasione del Premio Nobel.
Frammenti di un terzo diario
Max Frisch
Libro: Libro in brossura
editore: Casagrande
anno edizione: 2011
pagine: 218
Nell'agosto 2009 le pagine culturali dei giornali di lingua tedesca annunciavano il ritrovamento di un diario inedito di Max Frisch. La notizia era tanto più sensazionale in quanto per Max Frisch quella del diario è sempre stata, sin dai "Fogli dal tascapane" (1939), una forma letteraria privilegiata, a mezzo tra la narrazione (non solo autobiografica) e la riflessione sulla propria epoca e la condizione umana in generale. Uscito da Suhrkamp, l'editore storico di Frisch, nel 2010, il libro è ora proposto per la prima volta in traduzione italiana e costituisce un invito a riscoprire uno dei più grandi scrittori del secondo Novecento europeo, ma anche a riflettere su argomenti che, apparentemente rimossi per qualche decennio, si ripresentano a noi in tutta la loro drammatica attualità: la logica coercitiva del potere, la minaccia atomica (non più solo di origine militare), la totale sfiducia nei confronti della classe politica e il senso di impotenza e smarrimento che ne consegue. A questi temi si aggiungono quelli più personali della vecchiaia, della sofferenza e della morte (attraverso la narrazione degli ultimi mesi di vita dell'amico Peter Noli), ma anche dell'amore, perché il diario, redatto negli anni 1982-83 e ambientato tra New York, una valle del Cantone Ticino e la città natale di Zurigo, è anche la cronaca di una delle numerose relazioni sentimentali che segnarono la vita di Frisch, quelle tormentate "storie di donne" che furono in molti, all'epoca, a rimproverargli.
Il commissario Hunkeler e l'amuleto
Hansjörg Schneider
Libro: Libro in brossura
editore: Casagrande
anno edizione: 2011
pagine: 199
Basilea, città svizzera di confine tra Francia e Germania, crocevia di traffici internazionali, legali e illegali. In un vecchio appartamento giace il cadavere di una donna turca con il volto sfigurato. Al collo, un amuleto raffigurante una coppia in barca. Il marito viene subito arrestato, per la polizia il colpevole è lui, inutile indagare oltre - per la polizia, ma non per il commissario Hunkeler, intimamente persuaso della sua innocenza. Senza un mandato esplicito, quasi controvoglia, Hunkeler comincia a interrogare vicini di casa e conoscenti della vittima e a frequentare i bassifondi del quartiere in cui è avvenuto l'omicidio. E ossessionato dal volto sfigurato della giovane donna, come se, per il solo fatto di averlo visto, avesse contratto un debito con lei. Stretto tra questa ossessione e l'ottusa arroganza del collega Madòrin e dei suoi superiori, il disilluso ma tenace commissario Hunkeler ci offre in questo romanzo una bella lezione sull'arte di investigare, e non solo: per uscire dal labirinto bisogna essere disposti a perdersi, ad aspettare, a rinunciare alle certezze più rassicuranti e a calarsi nella realtà senza pregiudizi, quasi che, per ragionare bene, fosse necessaria una buona dose di irragionevolezza. L'amore di una donna solare e indipendente come la sua Hedwig, infine, aiuterà Hunkeler a reggere anche i colpi più duri.
Sez ner
Arno Camenisch
Libro: Libro in brossura
editore: Casagrande
anno edizione: 2010
pagine: 120
Un alpeggio sul Piz Sezner, "il porcaio" tra le montagne svizzere: una vetta secondaria, lontana dal cielo, con cui Arno Camenisch intitola il libro riscrivendone il nome in Sez Ner, in romancio "sede del diavolo", "diavolo in me". Un titolo, un programma: la baita e i suoi pascoli diventano il palcoscenico di una commedia umana intessuta di piccole cattiverie e assurdità, di una bizzarra indagine sull'esistenza condotta da uno dei migliori scrittori svizzeri dell'ultima generazione, e uno dei pochi che ha avuto il coraggio di tornare a confrontarsi con il mito e l'antimito della vita alpestre. I quattro protagonisti (il casaro e il suo aiutante, un bovaio e un porcaio) sono segnati dalla fatica e dalla solitudine, certo, ma riservano sorprendenti guizzi di vitalità e ribellione, sguardi illuminanti e una buona dose di sano cinismo. Attorno a loro, gli animali, i contadini che salgono dal paese e i turisti di passaggio: scorci un po' inquietanti del mondo là fuori, oltre i "ristretti confini dell'alpe". Scritto originariamente in due lingue, tedesco e romancio, che in parte corrono parallele e in parte si intersecano reinventandosi a vicenda, Sez Ner trova ora una terza via, quella italiana, grazie alla versione realizzata Roberta Gado Wiener in stretta collaborazione con l'autore, come raccontato nel dialogo in appendice.
Il commissario Hunkeler e la mano d'oro
Hansjörg Schneider
Libro: Libro in brossura
editore: Casagrande
anno edizione: 2010
pagine: 224
Il commissario Hunkeler è di pessimo umore. Si trova da solo nella località termale di Rheinfelden per curare il suo mal di schiena, in congedo fino a nuovo ordine, convinto che i superiori intendano mandarlo in pensione anticipata. Ma il tranquillo e noioso soggiorno è interrotto bruscamente da un grido: Roger Ris, ricco gallerista della vicina Basilea, galleggia a pancia in giù nella piscina, e una chiazza di sangue si allarga sull'acqua. Alla polizia locale il caso sembra chiaro: l'assassino non può essere che il giovane accompagnatore della vittima. Emergono però alcuni particolari che insospettiscono il commissario Hunkeler e lo portano, sebbene in congedo e fuori giurisdizione, sulle tracce di una banda di trafficanti d'arte e di una comunità di giovani freak estremisti, pure animati da un interesse particolare per l'arte. Tracce che si confondono, si perdono e si ritrovano all'improvviso tra le colline del Giura e i primi contrafforti della Foresta Nera che circondano Basilea, città di confine tra Svizzera, Francia e Germania.