Carocci: Studi storici Carocci
Tra storia e memoria. 12 agosto 1944: la strage di Sant'Anna di Stazzema
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2003
pagine: 248
Il 12 agosto 1944 un reparto di SS si rese protagonista di uno dei più efferati e massicci eccidi di civili perpetrati nell'Europa occidentale occupata: a Sant'Anna di Stazzema, in Versilia, vennero trucidate più di 400 persone, in maggioranza donne e bambini. L'enormità e la stessa apparente illogicità dell'eccidio hanno contribuito nei decenni successivi - assieme ai limiti oggettivi di una storiografia ancora impreparata ad affrontare queste tematiche - a mantenere sotto molti aspetti incerte la dinamica dell'episodio, l'identificazione del suo contesto cronologico, l'attribuzione specifica delle responsabilità. Le stesse vicende giudiziarie legate alla strage hanno conosciuto aspetti inquietanti, culminati nella nota vicenda dell'"armadio della vergogna" contenente fascicoli giudiziari a lungo occultati per motivi legati a una malintesa ragion di Stato. Questo volume, che vede la partecipazione di qualificati studiosi italiani e tedeschi, può dirsi il primo contributo ampiamente documentato in una direzione nuova, orientata a far luce su tutti gli aspetti dell'episodio: un atto sicuramente doveroso anche nei confronti delle vittime dell'eccidio.
La ragione interpretata. La mediazione culturale tra Italia e Germania nell'età dell'Illuminismo
Edoardo Tortarolo
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2003
pagine: 200
La prospettiva della circolazione delle idee tra mondi culturali e politici diversi è stata uno dei fili conduttori nella rinnovata ricerca sul secolo dei lumi e ha dato origine a un percorso originale nella storiografia italiana ed europea del secondo dopoguerra. L'Illuminismo si distingue nettamente dall'età della crisi religiosa, del confessionalismo, delle guerre di religione proprio per aver ritrovato attraverso lo scambio intellettuale al di là delle frontiere geografiche, politiche, religiose, una ragione di unità e identità europea nel segno del cosmopolitismo e dell'apertura verso l'esterno. Il volume si incentra sulla circolazione delle idee tra il mondo di lingua tedesca e la penisola nel corso del XVIII secolo, analizzando casi paradigmatici della ricezione di testi italiani in Germania e tedeschi in Italia, nonché i destini individuali di chi svolse la funzione essenziale di interprete tra mondi diversi. Si mostra così l'intreccio fitto e solido dei legami che iniziarono allora a rendere gli intellettuali italiani e tedeschi partecipi di un dialogo che non si è più interrotto.
Politica, valori, idealità. Carlo e Nello Rosselli maestri dell'Italia civile
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2003
pagine: 248
L'attenzione per il pensiero e l'opera di Carlo e Nello Rosselli si è venuta negli ultimi tempi fortemente intensificando. Il presente volume raccoglie gli atti della Giornata di studio dedicata ai fratelli Rosselli organizzata il 30 novembre 2000 dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario delle Nascite di Carlo e Nello Rosselli. La partecipazione delle più alte cariche dello Stato, il presidente della Repubblica su tutti, le testimonianze dei familiari più stretti, la presenza di alcuni tra i più qualificati studiosi dei due fratelli (tra i quali Zeffiro Ciuffoletti, Nicola Tranfaglia, Paolo Bagnoli, Salvo Mastellone, Salvatore Veca, Alessandro Galante Garrone, Arturo Colombo), l'attenzione particolare rivolta allo spessore teorico della loro opera hanno definitivamente proiettato le figure di Carlo, teorico della politica, e di Nello, storico, in una dimensione di rilievo internazionale. Completa il volume una guida bibliografica, opera di Nunzio Dell'Erba, che ricompone quanto, sul piano pubblicistico e saggistico, è stato scritto sui Rosselli.
Dalla Spagna ai Savoia. Ceti e corona nella Sardegna del Settecento
Maria Lepori
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2003
pagine: 200
Proiettata fuori dall'alveo spagnolo, esclusa dal servizio a corte e nell'esercito, privata del ruolo di principale interlocutore del potere, l'aristocrazia del Regnum Sardiniae avvertì a partire dal 1720 un forte disagio. Il risentimento aristocratico maturato in cinquant'anni di dominio sabaudo esplose tuttavia solo con l'insediamento nel regno di "consigli" rappresentativi delle comunità rurali, sottratti alla tutela feudale e funzionali al controllo regio del territorio. Da questi venne ai contadini sardi maggiore consapevolezza dei propri diritti, autorevolezza nel difenderli ed energia nel contestare gli abusi baronali, mentre l'antica nobiltà reagì con una radicale denuncia del dispotismo regio che, pur da un'ottica strettamente aristocratica, avviava la rivendicazione della peculiarità delle leggi del Regnum Sardiniae e dell'intangibilità di un patto originario tra sovrano e "nazione". Le tensioni allora sprigionatesi sarebbero confluite nei moti antipiemontesi e antifeudali degli anni Novanta.
Identità italiana e cattolicesimo. Una prospettiva storica
Cesare Mozzarelli
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2003
pagine: 494
Nell'attuale interrogarsi sulla nostra identità nazionale è rimasto finora in ombra un tema cruciale: quello del ruolo svolto dalla storica appartenenza religiosa della quasi totalità degli italiani. Eppure Chiesa e cattolicesimo sono stati considerati dai teorici ottocenteschi del "fare gli italiani" elementi fondamentali per la comprensione della nostra storia e delle nostre poche virtù e molti vizi, con la formazione di coppie oppositive (decadenza/risorgimento, controriforma/libero pensiero, corruzione romana/etica protestante della responsabilità, vincente inerzia delle masse/sconfitta dlites però sempre risorgenti) che colgono nell'ubiquità di Chiesa e cattolicesimo una delle ragioni primarie dell'imperfetta modernizzazione degli italiani. Storici di competenze e orientamenti diversi prendono qui in esame l'evoluzione del rapporto cattolicesimo-identità italiana, mettendo in luce il gigantesco esame di coscienza collettivo che ha interessato cattolici e laici, italiani ed europei, alle prese con il misterioso oggetto costituito dall'Italia e dagli italiani.
Una mappa dello Stato. Guerra e politica tra «Regimen delle anime» e governo dei sudditi
Massimo Terni
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2003
pagine: 136
Questa "mappa dello Stato" intende spiegare il passaggio da un "regimen delle anime" con funzioni punitive e correttive, finalizzato alla dimensione ultramondana della salvazione, a un "governo dei sudditi" perseguito in nome della ragion di Stato. La negazione della natura etico-religiosa del potere politico, implicita nella concezione laica dello "Stato moderno", significa però la creazione di una sovranità assoluta, che si autolegittima: lo Stato, che doveva soprattutto rappresentare e difendere i diritti naturali dei sudditi-cittadini, è sempre più Stato-macchina e macchina da guerra. La via d'uscita dal cupo scenario hobbesiano di conflitto universale e potere assoluto del Leviatano viene rintracciata all'interno della stessa modernità nel giusnaturalismo di Locke e Kant, nella riproposizione della dimensione etica del "regimen delle anime" e del "governo giusto" di Agostino, Tommaso d'Aquino e Bodin. Il mondo moderno resta dominato dalla realtà della guerra, ma in vista della giustizia e della pace, come auspicava Kant.
I consumi. Una questione di genere
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2003
pagine: 304
Oggetto di questo libro è il rapporto delle donne con il complesso universo delle merci. Le autrici si misurano con i risultati della ricerca storica sui consumi, con gli studi sulla moda e sul lusso e con la visione che la letteratura restituisce del fenomeno. L'approccio comune ai vari contributi è quello innovativo dell'analisi di genere lungo un arco cronologico che va dal Medioevo all'età contemporanea. I consumi si presentano come questione di genere letterario, oltre che di gender: narratrici e lettrici hanno trovato accessi inediti al patrimonio culturale del passato, lo hanno consumato in modo diverso producendo proprie forme e linguaggi. Ma al racconto è anche affidata la registrazione per via negativa: le impossibilità, le sottrazioni volontarie, le alternative alle logiche dei consumi e della ricchezza.
Democrazia, socialismo e partito repubblicano. Il tedesco-americano August Becker (1814-1871)
G. Mario Bravo
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2002
pagine: 428
August Becker fu figura di spicco del Vormärz, il vasto movimento di pensiero che preparò la rivoluzione del 1848 in Germania. Personaggio complesso e contraddittorio, intrattenne intense relazioni - prima in Europa e poi, a partire dal 1853, in America - con alcuni fra i più significativi rappresentanti della sinistra. Collaborò ai maggiori giornali della democrazia europea, dalla "Gazzetta renana" di Karl Marx alla "Gazzetta della sera di Mannheim" e all´"Avanti!" parigino, che ebbe Heinrich Heine quale principale autore. Le sue amicizie andarono da Ludwig Weidig a Georg Büchner, da Wilhelm Weitling a Mikhail Bakunin, da Karl Gutzkow a tanti protagonisti dell´opposizione rivoluzionaria in Germania, fino alla fitta compagnia degli Achtundvierzieger, i "quarantottardi" emigrati politici negli USA. Qui egli divenne, nel quinti e nel sesto decennio del secolo, un brillante letterato e opinionista nel mondo tedesco-americano vicino ad Abraham Lincoln. ´Lantico ribelle Becker costituì, insomma, una personalità vitale per le relazioni fra l´Europa e l´America: nel Nuovo Mondo scoprì la terra dove realizzare i propri ideali democratici e sociali.
Atlantide. Una controversia scientifica da Colombo a Darwin
Marco Ciardi
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2002
pagine: 240
Da sempre Atlantide, il leggendario continente perduto descritto per la prima volta da Platone, suscita interesse e curiosità, ma stimola anche accesi dibattiti e forti polemiche. In questo libro uno specialista di storia della scienza ricostruisce in maniera rigorosa e con i più aggiornati criteri storiografici la controversia sull'esistenza di Atlantide nel periodo compreso fra la scoperta dell'America da parte di Colombo e le ricerche di Darwin sull'evoluzione delle specie. Legata a problematiche della massima importanza, come la storia della Terra e l'origine dell'uomo, la discussione intorno alla veridicità del mito platonico coinvolse alcuni dei più importanti filosofi, scienziati ed intellettuali dell'età moderna. Lo studio di Atlantide fu da molti ritenuto un ambito di ricerca assolutamente degno di considerazione scientifica e riconosciuto a livello istituzionale. Ricco di particolari e di episodi inediti, Atlantide è un affascinante viaggio tra le conquiste della scienza ed i miti dell'antichità.
La Chiesa non è uno Stato di Carlo Pilati. Scritti scelti di un illuminista trentino
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2002
pagine: 304
Originario di Tassullo in Val di Non, nel Principato vescovile di Trento, Carlo Antonio Pilati (1733-1802) si formò nel clima dell'Illuminismo austriaco e tedesco. Seguace delle dottrine del diritto naturale, pubblicò La legge naturale impugnata e sostenuta da Carlantonio Pilati (1764) e i Ragionamenti intorno alla legge naturale e civile (1766). La sua opera più nota, Di una riforma d'Italia (1767), è uno dei vertici dell'Illuminismo politico italiano. Pilati vede i mali dell'Italia nell'influenza della Chiesa, nella superstizione e nel pregiudizio, nelle miopi politiche commerciali, nella cattiva amministrazione della giustizia; la sua riforma, etica, morale e civile, affida allo Stato il compito di arginare la perniciosa ingerenza ecclesiastica. In quest'antologia, pubblicata per il secondo centenario della morte, una rassegna delle opere principali di Pilati è preceduta da un'ampia introduzione di Stefano B. Galli che ne ricostruisce la vicenda umana e intellettuale nell'ambito del pensiero politico italiano ed europeo.
Politica, consenso, legittimazione. Trasformazioni e prospettive
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2002
pagine: 256
La crisi internazionale che ha aperto il XXI secolo, i conflitti provocati dalla globalizzazione, la difficoltà e l'afasia della politica impongono un radicale ripensamento delle categorie e delle istituzioni che caratterizzano la teoria politica occidentale. Il volume sintetizza gli esiti di una ricerca sul consenso e la legittimazione, concetti storicamente rilevanti e oggi al centro di una discussione che implica un confronto su importanti snodi della storia costituzionale e sui classici della storia del pensiero politico al di là e al di qua dell'Atlantico, dal XVIII al XX secolo. I saggi raccolti incrociano il consenso e la legittimazione con altre categorie (identità e identificazione, pubblico e privato, diritti, sovranità e democrazia, tolleranza e pluralità, costituzione e guerra, disciplinamento e formazione) confrontandosi con autori come Locke, Voltaire, i philosophes, gli autori della Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti, Clausewitz, Schmitt, Lord Acton, Weber, Vitoria, Vattel, Stuart Mill, Arendt.

