Carabba: Le monete d'oro
Usi natalizi, nuziali e funebri del popolo siciliano
Giuseppe Pitrè
Libro: Libro in brossura
editore: Carabba
anno edizione: 2024
pagine: 170
Il libro che andiamo a riproporre al pubblico in chiave sociologica e letteraria, "Usi natalizi, nuziali e funebri del popolo siciliano", dato alle stampe nel 1879 a Palermo per i tipi di Pedone-Lauriel, corredato di un accurato apparato di note filologico e linguistico, è un assaggio di quel contenitore esaustivo di informazioni, tradizioni e cultura popolare siciliane, che è la principale e più completa opera di Pitré, la Biblioteca delle tradizioni popolari, pubblicata in ben venticinque tomi tra il 1871 e il 1913. Questo libretto, di cui esistono solo edizioni digitali ed un’unica ristampa all’interno di quella nazionale delle opere complete, avvenuta fra il 1940 e il 1950, curata in prima battuta da Giovanni Gentile, è stato spunto per numerose novelle capuaniane e verghiane, come numerosi sono i riferimenti a termini ed argomenti afferenti ai campi semantici della religione, delle usanze matrimoniali, della nascita, della morte e persino della ‘mafia’, parola la cui declinazione è cambiata nel tempo a causa del mutamento del significato storico.
Vedovella celeste e altri racconti
Giorgio Luzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Carabba
anno edizione: 2019
pagine: 240
Racconti scelti dall'autore tra quanti ha composto in un ampio arco di anni, prove ispirate a una ricerca attenta della qualità stilistica e ricche di una costante e implicita ironia, con qualche felice incursione nel genere assurdo e paradossale.
Versi (1905)
Lalla Nada
Libro
editore: Carabba
anno edizione: 2019
Il recupero della poesia di Lalla Vicoli Nada (1883-1978) attraverso il volume "Versi" (1905), con lettera-prefazione di Gabriele d’Annunzio, ci riporta al clima del primo Novecento, a quella dimensione crepuscolare molto più diffusa di quanto si creda avendo in mente i centri canonici di quel movimento, dalla Roma di Corazzini alla Torino di Gozzano. In tutta Italia, invece, specialmente in provincia, era in atto un po’ ovunque l’assordante rivoluzione silenziosa di una poesia con i suoi collegamenti simbolisti e le aperture europee, mentre la parola poetica si trasformava in uno strumento per cantare il disagio dell’uomo contemporaneo. Lalla Nada, che viveva a Morrovalle nelle Marche, a pochi chilometri da Recanati, scrive versi i cui temi non si distaccano da quelli comuni ai poeti di quella condizione.
Memoria d'amore
Alessandro Dommarco
Libro
editore: Carabba
anno edizione: 2017
pagine: 150
I testi presenti in questa raccolta coprono un arco di tempo che va dal 1960 al 1965: rimasti “nascosti” per decenni, solo ora vedono le stampe per una antica e confessata volontà dell’autore. L’universo poetico di Dommarco è di quelli che non ammettono pause, non consentono al lettore di acquietarsi su una sensazione sola, su una immagine sola e definitiva, ma lascia spazio all’immaginazione, pur conservando la riconoscibilità del timbro e l’organicità del discorso poetico. "Memoria d’amore" o come suona una nota dello stesso autore "Ricordo (ricordanza) di un amore", si presenta a tutti gli effetti come un Canzoniere, riecheggiando una tradizione che esiste dall’antichità, partendo dal Liber catulliano, passando per Tibullo e Properzio, arrivando ai nodi fondamentali dei Canzonieri siciliani e stilnovisti ed infine alle raccolte di Dante e Petrarca.
Briganti e brigantesse abruzzesi. Due opere teatrali inglesi di metà Ottocento
Libro: Libro in brossura
editore: Carabba
anno edizione: 2007
pagine: 136
Nell'immaginario inglese di metà Ottocento, l'Abruzzo rappresenta l'emblema del pittoresco romantico, uno spazio cioè capace di evocare sensazioni forti e passioni travolgenti. Sullo sfondo di una natura incontaminata e impervia, la regione è vista come sede di una umanità spontanea e primitiva, costituita quasi esclusivamente da pastori e briganti. I due testi che sono raccolti in questo volume ben incarnano tali stereotipi e li declinano in chiave apertamente drammatica. Il primo di essi "The Queen of the Abruzzi (La regina degli Abruzzi)" si deve alla penna di Joseph Stirling Coyne (1803-1868), e venne messo in scena a Londra la sera dell'8 giugno 1846. Il secondo "Francesca Doria: or, the bandit of the Abruzzi (Francesca Doria, o il bandito degli Abruzzi)" è un libretto d'opera scritto da Val Morris e musicato da George Linley (1798-1865), e venne rappresentata per la prima volta sempre a Londra il 3 marzo 1849. In entrambi i casi, siamo, dunque, di fronte all'immagine di un Abruzzo "esotico" che affascina la sensibilità delle classi colte europee.
Ricordi di Londra
Edmondo De Amicis
Libro: Libro in brossura
editore: Carabba
anno edizione: 2007
pagine: 178
Con descrizione lucida e coinvolgente De Amicis tratteggia i contorni della capitale inglese enfatizzandone la grandiosità monumentale nonchè la magnifica efficienza di strutture per allora avveniristiche come la metropolitana. Ricordi di Londra fu pubblicato per la prima volta dai fratelli Treves nel 1874, con in appendice il libro di Louis Simonin sui Quartieri poveri di Londra. Carabba ripubblica insieme i due testi in quanto il testo di Simonin fa da contraltare al resoconto ufficiale di De Amicis. Dai Quartieri poveri emerge una Londra che non si riconosce, ove tanto la descrizione quanto le immagini grafiche riflettono una realtà afflitta dalla piaga del pauperismo.