Bookstones: Le turbine
Breve storia dell’antropologia forense. Una pagina nella storia della medicina
Elena Varotto, Francesco Maria Galassi
Libro: Libro in brossura
editore: Bookstones
anno edizione: 2025
pagine: 126
Quest’opera presenta al pubblico la storia dell’antropologia forense, disciplina scientifica resa famosa in anni recenti da romanzi e serie televisive, ma ancora troppo poco compresa nella sua natura contemporanea e accademica, finendo spesso fraintesa per l’antropologia biologica lato sensu o la obsoleta antropologia criminale. È, invece, la scienza che, utilizzando anche metodi propri dell’antropologia biologica, ha come principale obiettivo l’identificazione positiva, in contesto giudiziario, di un soggetto la cui identità è sconosciuta, a partire dall’analisi dei suoi resti mortali. Contrariamente a quanto da molti ritenuto, l’antropologia forense non è figlia degli ultimi decenni o del solo secolo scorso, bensì essa abbraccia un lungo arco secolare che condurrà il lettore a riscoprirne le basi nel mondo classico, ellenico e romano, e nel medioevo, tanto europeo quanto orientale, sino alla sua definitiva consacrazione come materia accademica nel XIX secolo. Lo studio presenta importanti paradigmi antropologico-forensi nei casi storici, tra cui: Mitridate VI del Ponto, Giulio Cesare, Lollia Paolina, Carlo il Temerario, Maria Antonietta, Napoleone IV e Adolf Hitler.
Ankhesenamon. La sposa di Tutankhamon. Un'indagine storica, archeologica e antropologica
Michael Eduard Habicht, Francesco Maria Galassi
Libro: Libro in brossura
editore: Bookstones
anno edizione: 2024
pagine: 138
Un’antica regina egizia avvolta nel mistero. Un’esistenza segnata dalle oscure trame politiche di uno dei maggiori intrighi internazionali dell’antichità – l’affaire Daḫamunzu –, la sua successiva scomparsa dalle fonti storiche e archeologiche, la controversa attribuzione della sua identità a una mummia scoperta dall’esploratore padovano Belzoni, la dubbia suggestione di una patologia intravista nelle sue raffigurazioni artistiche, le possibilità offerte dalla ricerca genetica, la fortuna del personaggio nell’arte cinematografica: a tutte queste (e ad altre) domande cerca di fornire risposte il saggio di Habicht e Galassi, egittologo il primo, antropologo e paleopatologo il secondo, adottando un approccio multidisciplinare che, con rigore, analizza una figura complessa e affascinante a un tempo. Postfazione di Giorgia Cafici.
Armistizio. La storia di come il Re e Badoglio hanno consegnato l’Italia in mano ai nazisti
Giovanni Benaglia
Libro: Libro in brossura
editore: Bookstones
anno edizione: 2024
pagine: 230
«Dica al Führer che l'Italia non capitolerà mai. È legata alla Germania per la vita e per la morte». È la mattina dell'8 settembre, quando il re Vittorio Emanuele III risponde ai dubbi sulla nostra fedeltà avanzati dall'ambasciatore tedesco. Il colloquio precede di qualche ora il momento in cui Badoglio, alle 19.45, annuncia alla radio la resa incondizionata agli angloamericani. In quel momento giunge all'epilogo una estate di inganni e sotterfugi, caratterizzata da quattro missioni di pace segrete, tutte portate avanti con la convinzione mal riposta di poter dettare le condizioni della nostra resa. Così, tra diplomatici che partono senza credenziali, generali che non sanno l'inglese, capi di governo che alle 19.30 vanno a dormire, ufficiali che preparano cene di gala piuttosto che le difese contro i tedeschi, altri che corrono a casa per fare traslochi, nei quarantacinque giorni successivi alla caduta di Mussolini si dipana la tragedia del popolo italiano. Prefazione di Andrea Santangelo.
Mostri graziosi e belli i nani di corte nella storia e nell'arte
Tito Saffioti
Libro: Libro in brossura
editore: Bookstones
anno edizione: 2021
pagine: 250
Per millenni, nelle corti dei potenti di pressoché ogni Paese, i buffoni furono presenti in quantità straripanti, e molti di essi erano nani. Per esercitare il difficile mestiere di far ridere gli altri, erano spesso usate persone ‒ uomini, donne e perfino bambini ‒ con gravi deficienze fisiche o mentali: nani, gobbi, dementi, esseri esageratamente obesi o dotati, secondo i crudeli contemporanei, di corpi deformi e sgradevoli. La bruttezza e la follia servivano a tranquillizzare i potenti che si sentivano così autorizzati a pensare che, se questi ospiti di corte, brutti o pazzi, erano diversi da loro, allora loro non erano tali. Anzi, averli al fianco, ne faceva risaltare le virtù di bellezza e saggezza. Il re non può mai essere pazzo e se la follia bussa alla porta della reggia, è il buffone a farsene carico.
Generali e battaglie della Linea Gotica
Andrea Santangelo
Libro: Copertina morbida
editore: Bookstones
anno edizione: 2019
pagine: 148
Troppo spesso scrivendo di guerra ci si dimentica degli uomini che l'hanno combattuta per lasciare spazio ad armi, tattiche e strategie. Il francese Roland Dorgelés scrisse una volta "Io odio la guerra, ma amo coloro che l'hanno fatta". Le battaglie sono infatti il racconto collettivo di migliaia di vite, molte interrottesi per sempre nel luogo dello scontro. Posti vicini a casa che vediamo ogni giorno con occhio distratto, racchiudono storie di uomini e donne che hanno avuto a che fare con il flagello della guerra. Il ricordo di queste persone e delle loro azioni in guerra deve essere obiettivo prioritario dello storico militare. Attraverso le biografie di generali e comandanti e con la narrazione delle più importanti battaglie della Linea Gotica questo libro ricostruisce la grande e sanguinosa storia della guerra in Italia nel biennio 1944-1945.
Amilcare Cipriani il rivoluzionario
Marco Sassi
Libro: Copertina morbida
editore: Bookstones
anno edizione: 2019
pagine: 324
Émile Zola avrebbe voluto scrivere la storia della sua vita, ma non fece in tempo. William Butler Yeats lo incontrò in Irlanda e lo trovò un uomo bellissimo. Giuseppe Prezzolini rimase muto quando, a Parigi, volle intervistarlo. Indro Montanelli lo definì pittoresco e pasticcione e diversi autori, tra cui Oriana Fallaci, gli hanno fatto fare capolino nei loro romanzi. Amilcare Cipriani (Anzio 1843 - Parigi 1918) è stato un mito moderno. Il rivoluzionario per eccellenza, per la propria generazione e per quella successiva. Un garibaldino, un comunardo, un anarchico, un combattente, ma anche un socialista nel senso più vero della parola. Un uomo che ha messo da parte agi e tranquillità per difendere dalle angherie il popolo da cui proveniva, nel nome della democrazia e dell'eguaglianza sociale. Da Rimini a Parigi, passando per l'Egitto, la Grecia, l'Inghilterra, la Nuova Caledonia, è sempre stato pronto a dir la sua ed imbracciare un fucile dove ci fossero imperi e monarchie da far saltare. Pagando un prezzo carissimo fatto di prigioni, esili e lavori forzati. Di una delle detenzioni più celebri, scontata sull'isola d'Elba, ha lasciato un diario che qui si riproduce integralmente.
Isotta degli Atti. L'amore e il potere
Oreste Delucca
Libro: Copertina morbida
editore: Bookstones
anno edizione: 2017
pagine: 120
Bella, colta, intelligente e saggia; dapprima amante, quindi sposa di Sigismondo Pandolfo Malatesta. Protagonista, fin da giovanissima, di un amore travolgente col Signore riminese: l'amore più grande del Rinascimento, durato una intera vita, più forte delle convenzioni e delle convenienze. Coraggiosa nell'affrontare un rapporto prevedibilmente difficile; accorta nel saperlo coltivare e conservare. Splendente per la luce irradiata dalla figura del Principe; mitizzata dagli artisti e dai cantori di corte. Dopo gli anni della gloria, compagna e partecipe dell'inesorabile declino subìto da Sigismondo e dalla città. Sfortunata nella prole, perita prematuramente o tragicamente, sicché il suo seme non ha potuto dar frutti. Rimasta vedova ed esclusa dal governo cittadino, la sua vita si è conclusa nel silenzio e nella tristezza di un sogno inesorabilmente spento. Di lei ci restano i carmi dei poeti, le medaglie del Pasti, l'arca monumentale nel Tempio e la memoria imperitura del suo grande amore.
Sigismondo Pandolfo Malatesta controverso eroe
Oreste Delucca
Libro: Libro in brossura
editore: Bookstones
anno edizione: 2016
pagine: 112
Forte, bello, raffinato, elegantissimo; desiderato dalle donne, invidiato dagli uomini, odiato da molti, ammirato da tutti. Condottiero geniale, reputato il migliore; coraggioso e temerario, sempre in testa ai suoi uomini; ferito innumerevoli volte, eppure mai domo. Signore della guerra, ma disastroso in diplomazia; assolutamente incapace di districarsi nella ingarbugliata situazione italica di metà Quattrocento. Passionale e impulsivo, mutevole nelle opinioni e nelle alleanze, tanto da venire spesso considerato inaffidabile e pericoloso. Reso feroce e crudele dalla durezza delle mille battaglie; e tuttavia dolce con la madre, tenero coi figlioletti, poetico con l'amata Isotta. Così attaccato alla sua Rimini, dove riposano le ossa degli antenati, da esser disposto a morire mille volte pur di non scambiarla con qualunque altra città. Colto e sensibile, ha avuto la capacità di cogliere prima d'altri i fermenti artistici che stavano sbocciando in Italia. Pur avendo concluso la propria vita in un triste declino materiale, la cultura, l'intelligenza e l'acume del precorritore gli hanno ottenuto quel che la diplomazia o le armi non gli avrebbero comunque saputo mai dare: l'immortalità.
Il drago di Belverde a Rimini e altri draghi d'Italia
Oreste Delucca
Libro: Copertina morbida
editore: Bookstones
anno edizione: 2014
pagine: 96
Quella dei draghi è una presenza costante in Italia e in Europa. Memorie che si perdono nei secoli, leggende dai contorni non ben definiti, resti e ossa ad essi attribuiti conservati in diversi luoghi. Partendo da una rassegna di queste presenze "italiane", e approfondendo casi celebri come quello del "draghetto di Bologna" illustrato da Ulisse Aldrovandi, l'autore approfondisce con occhio da storico la leggenda del drago di Belverde, del quale alcune ossa erano visibili fino a qualche decennio fa in una piccola chiesa di campagna del Riminese. Edificio ora scomparso e, con esso, anche i resti attribuiti al mostro.Non un'opera di fantasia, ma la ricerca scrupolosa delle fonti storiche a supporto di una vicenda leggendaria, per comprendere le motivazioni che l'hanno creata, i documenti e i reperti che l'hanno comprovata, la memoria che tutt'ora la conserva.
Animali domestici e selvatici in una città medievale. La Rimini malatestiana
Oreste Delucca
Libro: Copertina morbida
editore: Bookstones
anno edizione: 2011
pagine: 116
Bestiame da lavoro e da macello. Cani da caccia e falconi. Orsi tenuti in catene fuori dalle beccherie, cavalli da corsa e da giostra, uccelli da richiamo e da compagnia. Fino all'esotismo portato dai leoni, dalle scimmie e dagli elefanti, ricercati ospiti delle corti signorili. Gli animali nella città medievale. Una presenza costante che può assumere connotati diversi e che ha conseguenze di grande rilievo sulla vita delle persone e sull'ambiente urbano. Con ricadute notevoli sull'organizzazione produttiva, l'economia, il tessuto edilizio, l'impianto urbanistico, la salubrità, l'igiene, le relazioni sociali e l'alimentazione. Un fenomeno che coinvolge lo stesso immaginario collettivo al punto da utilizzare la rappresentazione zoomorfa come segno distintivo per i banchi giudiziari e le camere di locanda. Questo libro offre una panoramica che, partendo dalla Rimini malatestiana, può benissimo riferirsi ad una generica città dell'Italia centro-settentrionale nel tardo Medioevo.