Bonanno: Tascabili Bonanno. Cinema e spettacoli
Dall'urlo alla voce. Studi su Rosso di San Secondo
Maria Cristina Uccellatore
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2007
pagine: 152
Nello scarto tra l'"urlo" espressionista degli esordi e la "voce" pacificante che parla nei testi della maturità è possibile rintracciare il senso del percorso lungo cui si muove l'inquieta scrittura di Rosso di San Secondo, in questo libro pedinata per campioni e momenti significativi. Le tappe della vicenda letteraria sansecondiana qui prese in esame sono quelle rappresentate dalle pagine fortemente drammatizzate della produzione novellistica più vicina alle suggestioni delle avanguardie tedesche, e quindi dalle storie di 'fughe' affidate ai romanzi giovanili, per poi passare ai rasserenanti approdi testuali guidati dalle voci-di-dentro di una fede riscoperta nella narrativa più tarda e di una terra natale ritrovata in quel mito teatrale di Proserpina al quale lo scrittore affida il suo testamento ideale.
Rovine di Elsinore. Gli Amleti di Giovanni Testori
Stefania Rimini
Libro
editore: Bonanno
anno edizione: 2007
pagine: 112
L'ombra del principe di Danimarca si distende per tutto il Novecento italiano, dando vita a numerose e feconde riscritture (emerge quella di Carmelo Bene). Uno dei più assidui frequentatori degli spalti di Elsinore resta Giovanni Testori, che ci ha lasciato tre Amleti, concepiti rispettivamente in forma di sceneggiatura, tragedia e oratorio. Alla pluralità dei codici letterari e drammaturgici si accompagna una progressione tematica che culmina nell'investimento sacrificale dell'eroe, capace con la propria morte di realizzare una compiuta imitatio Christi. Stefania Rimini segue l'itinerario metamorfico dell'opera-emblema di Shakespeare all'interno dell'immaginario testoriano, studiandone e sintetizzandone le peculiarità simboliche e stilistiche.
Quinziano
Antonio Aniante
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2005
pagine: 104
Una scommessa di citazionismo colto (con ironie paradannunziane a comandare il gioco) innestato su una vicenda di venerata tradizione agiografica. Ad Agata si riserva un atteggiamento ieraticamente capace di trascendere ogni evento senza proferire parola; ma è Quinziano, ipotetico procuratore di Roma, a fare lo spettacolo. Violento, irascibile, capriccioso, innamorato da perderci la testa, tortura l'inattingibile giovinetta soffrendone per il primo; e andando incontro a un quasi cercato destino di morte finisce col riscattarsi, se non proprio sublimarsi.
Ho un sassolino nella scarpa
Emanuela Ersilia Abbadessa
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2004
pagine: 144
Il giorno della civetta (riduzione teatrale)
Gaetano Aronica
Libro: Libro rilegato
editore: Bonanno
anno edizione: 2010
pagine: 120
Eumenidi. Riscrittura della tragedia di Eschilo
Vincenzo Pirrotta
Libro: Libro rilegato
editore: Bonanno
anno edizione: 2010
pagine: 80
Nemico della patria! Migranti e stranieri nel melodramma italiano da Rossini a Turandot
Chiara Plazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2006
pagine: 180
"Nemico della patria!", "Ha nelle vene aborrito sangue!", "Su, straniero, ti sbianca la paura!", "Ciel più puro e déi migliori/t'offro in Roma ov'io mi reco", "La nemica del regno già muor!", "Quel selvaggio dalle gonfie labbra"... Sono queste solo alcune delle espressioni che troviamo usate nel melodramma italiano, dal periodo del suo massimo splendore popolare e "artigianale" di inizio Ottocento, fino al crepuscolo di inizio Novecento. Il pregiudizio verso lo straniero esiste da sempre e nella tv di allora, quale era l'opera, veniva trasmesso né più né meno di come viene trasmesso oggi dalla tv del Duemila.