Bompiani: Overlook
Opere. Tornare al cuore dell'uomo: Preghiera per Cernobyl-Tempo di seconda mano
Svetlana Aleksievic
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2022
pagine: 896
In questo secondo volume delle Opere Svetlana Aleksievič ci narra la crisi epocale sofferta dai popoli dell’area culturale e linguistica russofona, nello spazio, addirittura “cosmico”, della catastrofe di Černobyl’, nonché in quel problematico spazio e tempo che la scrittrice ha caratterizzato come “di seconda mano”: l’ex URSS alle prese con nuovi difficili assetti sociopolitici interni e internazionali. È alle centinaia di racconti che la sensibile penna di Svetlana è riuscita a tramandarci che è affidata la testimonianza corale di una situazione che ha determinato eventi destinati a durare e a coinvolgere il mondo intero. In essi si riflettono le speranze alimentate e tradite nell’auspicata evoluzione della fallita Russia sovietica a una vita più decente; i guasti di un “capitalismo primitivo”, con arricchimenti spropositati di pochi e l’immiserimento di molti, non temperato da riforme sociali rimaste nel limbo delle buone intenzioni; il ristagno di un’economia ferma allo sfruttamento delle risorse naturali. A tutto questo fa riscontro la manifesta incapacità di chi governa, se non con la prevaricazione e la corruzione e, per converso, sogni di grandezza imperiale fuori dal tempo, pur di aggirare la desolante realtà delle macerie morali e materiali di un passato che sembra non voler passare mai.
Il figlio del re. Storia e storie di Raoul Casadei
Mirko Casadei
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2022
pagine: 204
“Mio padre era un mare, un luogo speciale nel quale convergevano una serie di fiumi; profondo e immenso, inesplorabile, pieno di vita”: così Mirko Casadei, figlio di Raoul, suo successore sul palco e da oltre vent’anni al comando dell’orchestra più famosa d’Italia, ricorda suo padre. E nel farlo ci porta in un viaggio caldo e avvincente nel mondo del Re del Liscio, tra musica, avventure e idee geniali, intrecciando le esperienze personali con il racconto del mito che Raoul ha fatto di sé stesso. La storia del “Figlio del re” è una specie di matrioska: una serie di esperienze una nell’altra, un racconto che ne racchiude altri cento, e che svela le cose che pochi sanno e che molti si sono chiesti, l’universo di un figlio d’arte che ha scelto di difendere il nome e la tradizione di famiglia, di continuare a costruire attorno alla musica da ballo, il nostro folk, un genere sempre in evoluzione, di lasciare che il nuovo frughi nel passato per creare la propria versione di qualcosa, non solo nella musica. Scritto con Zibba, produttore e coautore delle nuove canzoni di Mirko, il libro è una collezione di ricordi ed episodi condivisi, fatti e racconti di quei fatti, montati con taglio cinematografico e organizzati rivisitando luoghi, ripescando dettagli, secondo il disordine ordinato della memoria.
Cosa è successo? Racconti e saggi
Hanif Kureishi
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2022
pagine: 180
Ricco di spunti umoristici, a tratti di foschi presagi, e comunque di felici intuizioni, Cosa è successo? è la nuova raccolta di saggi e fiction di Hanif Kureishi. Nessun argomento è troppo di nicchia o troppo mainstream per questo cronista dell’età moderna: con la curiosità senza limiti e l’arguzia che lo contraddistinguono, Kureishi ha scritto un’antologia di osservazioni sulla cultura e il modo in cui viviamo al giorno d’oggi. Dai social media ai classici dell’antichità; da David Bowie a Georges Simenon a Keith Jarrett; dal gelato a Netflix: questo volume è solo “Lo sguardo l’ultimo evento in un corpus letterario unico.
Il Muggenheim. Quel che resta di una vita
Giampiero Mughini
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2022
pagine: 288
A proposito di carte originali del Novecento – libri, cataloghi, poster, riviste, plaquettes, inviti di mostre – gli anni che vanno dai cinquanta inoltrati a tutti gli ottanta sono stati fra i più ricchi nella storia dell’uomo. Quelle carte sono di per sé opere, e non soltanto documentazione. Nell’Italia di allora tutto è in movimento, tutto è creatività: la poesia visiva, la fotografia, il fumetto di qualità, il progressive rock, il design che si stavano reinventando dei giganti come Alessandro Mendini e Ettore Sottsass, l’erotica a profusione, il gusto ereditato dai situazionisti degli happenings, l’arte multidisciplinare di Franco Vaccari, Mario Diacono o Gianni Bertini. Poiché quel materiale è nato semiclandestino e diffuso in poche copie, custodirlo e salvarlo è compito delle nostre istituzioni culturali. Ma non è quello che sta accadendo: musei, biblioteche e collezionisti stranieri ce lo stanno portando via. Qualcosa però è rimasto, nelle stanze della casa di uno dei più grandi collezionisti italiani.
Storia di una maestra del Sud che fu la madre di Aldo Moro
Renato Moro
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2022
pagine: 312
Fida Stinchi è una donna calabrese, una maestra, una pensatrice. La vita le si mostra fin dall’infanzia intensa e complessa e lei con altrettanta intensità la affronta. Nel 1910 conosce Renato Moro, ispettore scolastico elementare: il loro sarà un incontro d’amore e di grande intesa intellettuale che li porterà al matrimonio. Nei tre anni di fidanzamento Fida e Renato si scambiano moltissime lettere e sono quelle di lei che l’autore – il nipote – ripercorre per ricostruire la figura di una donna e del suo sforzo di autorealizzazione in una società maschilista, improntata a un’idea di rispettabilità borghese, contro la quale si batterà con coraggio. Dalla sua voce impegnata, vivace, ricca di cultura e spiritualità – Fida fu anche giornalista e conferenziera –, ricaviamo così un racconto che non è solo personale e intimo ma è anche quello dell’Italia del primo Novecento. Le sue parole accurate, i suoi pensieri intelligenti e audaci affrontano infatti temi centrali come il conflitto di genere, la democratizzazione della società, la scuola e i valori a essa connessi. E se Fida, paladina dell’emancipazione femminile, per certi versi perse la sua battaglia – rinuncerà a lavorare assecondando la volontà del fidanzato –, per altri la vinse: fu una figura decisiva nella formazione del figlio Aldo Moro, anche se il suo ruolo è stato spesso dimenticato.
Tutta la stanchezza del mondo
Enrica Tesio
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2022
pagine: 192
L’11 febbraio 2013, nel cuore di una serata di ordinario delirio tra figli piccoli, lavoro arretrato e incombenze domestiche, dalla tv arriva una notizia stupefacente: il papa si è dimesso. Non è malato, non è in crisi spirituale, è afflitto dalla patologia del secolo, la stanchezza. In quel momento Enrica Tesio si sente “parte di qualcosa di grande e insieme sola in modo assoluto”. Perché no, noi non possiamo dimetterci. Noi siamo il popolo del multitasking che diventa multistanching. Siamo quelli che in ogni istante libero “scrollano” pagine social per misurare le vite degli altri, quelli che riempiono di impegni il tempo dei figli per il terrore di non stimolarli abbastanza, quelli che di giorno si portano il computer in salotto per lavorare e la sera in camera da letto per guardare una serie ma intanto rispondere all’ultima mail... quelli che, per riposarsi, si devono concentrare. Con il suo sguardo acuto e pieno di humour Enrica Tesio ci apre un diario privato di fatiche collettive, dodici per la precisione, come quelle di Ercole. Con un’unica raccomandazione: stasera, quando tornate a casa, date una carezza a un adulto stanco e ditegli “questa è la carezza dell’ex papa”.
In barba a H.
Oliviero Stock
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2022
pagine: 360
È il 1938, Adolf Hitler entra a Vienna su una Mercedes scoperta, accolto dalla folla esultante. Dalla loro casa affacciata sul Ring, Gerty – la madre dell'autore – e i suoi genitori assistono alla scena, consapevoli che di lì a poco saranno costretti ad abbandonare tutto per salvarsi. Nella prima fase delle persecuzioni naziste c'è ancora qualche margine d'azione, e così Ferdinand e Isabella, Adolf e Anna, Gerty e Guido, Harry e Georg – le tre generazioni della famiglia ebraica protagonista di queste pagine – si muovono con coraggio e creatività, assistiti da un fattore determinante: la fortuna. La stessa fortuna che sarà necessaria anche più avanti per sopravvivere nell'Italia sotto il nazifascismo. È intrecciando le loro storie fuori dall'ordinario, ricostruite attraverso i diari di Ferdinand e Gerty, e l'indagine storica sul contesto e sui fatti nei loro dettagli più minuti, che "In barba a H." testimonia la forza della vita sull'orlo dell'indicibile abisso.
Opere. Guerre: Ragazzi di zinco-La guerra non ha un volto di donna- Gli ultimi testimoni
Svetlana Aleksievic
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2022
pagine: 1040
Nessuno ha raccontato la guerra come Svetlana Aleksievič, instancabile raccoglitrice di storie e testimonianze, poi restituite nei suoi libri attraverso quella “scrittura polifonica” che nel 2015 le è valsa il premio Nobel per la Letteratura. Il primo volume della raccolta di tutte le sue opere include La guerra non ha un volto di donna, Gli ultimi testimoni e Ragazzi di zinco, la cui traduzione è stata rivista a partire da una nuova versione aumentata e inedita in Italia. Nella trilogia delle Guerre l’esperienza tragica del conflitto – il secondo mondiale e quello in Afghanistan tra il 1979 e il 1989 – è resa attraverso il coro di voci che ne sono state protagoniste, vittime e testimoni insieme. “Per me il percorso dell’anima è più importante dell’accadimento stesso, al primo posto non c’è il ‘come è stato’ ma come la persona l’ha vissuto, patito, che cosa ha compreso di se stesso nella guerra, nella catastrofe nucleare, nella subitanea disintegrazione di quello che era il suo mondo. Nei miei libri il ‘fatto’ non è il mero accadimento, ma i sentimenti che ne vengono indotti [...]. È la storia dei sentimenti con la speranza che ogni persona desideri maggiormente conoscere qualcosa che riguarda un’altra persona, piuttosto che la guerra o Černobyl’. Raccolgo testimonianze non sul fatto che c’eravamo, ma sul come eravamo. Quali persone. E come rispondevamo alla questione: sì, c’eravamo, ma per che cosa?” (Svetlana Aleksievič).
Farsi prossimo. Uomini e donne che hanno smesso di pensare a se stessi
Carlo Maria Martini
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2021
pagine: 1040
Carlo Maria Martini conosceva bene il rischio della parola carità: “Non pochi pensano subito a qualche atto di umana compassione, o a tirar fuori qualcosa dal portafoglio, o a gesti e attitudini poco efficaci a cambiare davvero la storia”. Ma non è questa la testimonianza dei cristiani, uomini e donne che hanno smesso di pensare a se stessi perché hanno sperimentato dentro la propria persona la forza di Dio. E da qui nasce la decisione, l’energia inesauribile, l’ascolto, il movimento verso il vicino, il prossimo, l’accoglienza per creare una nuova umanità. Questo è il potente insegnamento di Martini che non aveva una ricetta pronta ma che si metteva in ascolto profondo dei suoi “vicini”: carcerati, disabili, malati, poveri, migranti e stranieri, emarginati dalla droga, anziani, terroristi e brigatisti, con i quali Martini intrattenne per lungo tempo un rapporto epistolare regolare e che sfociò nel noto episodio della consegna delle armi avvenuto segretamente nei locali della curia milanese.
Canzoni
Roberto Vecchioni
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2021
pagine: 360
“Non è un'opera, non è un film, non è un romanzo; somiglia più propriamente a un quadro o a un racconto breve. È un'annotazione, la fotografia di uno stato d'animo, un'urgenza descrittiva che ti pulsa dentro e non puoi fare a meno di liberare. È la forma canzone”: Roberto Vecchioni parte da qui, dal “pezzo chiuso” che fin dai tempi antichi si chiama canzone e ha raccolto in sé le emozioni intime e i racconti corali dell'umanità. E poi allarga lo sguardo, percorre la lunga strada che la canzone ha compiuto nei secoli, fino ad arrivare al Novecento, al cabaret, al Club Tenco, alle “canzoni d'urgenza” scritte per altri, allo “sgattaiolare tra i sentimenti comuni” che tante canzonette portano dentro di sé ma anche al fuoco dell'ispirazione che è fatica, ossessione, amorosa dedizione. Questo libro racchiude la densissima riflessione di Roberto Vecchioni sulla canzone e sul suo inestricabile intrecciarsi con la vita, e al tempo stesso è una preziosa autoantologia dei testi più significativi di cinquant'anni di musica. Ad accompagnare la voce di Vecchioni ci sono Massimo Germini – suo storico chitarrista – e Paolo Jachia, docente di Semiotica a Pavia dove Vecchioni ha tenuto alcuni cicli di lezioni. Dentro i miti, gli inganni, gli amori di canzoni che abbiamo ascoltato con emozione impariamo a scorgere la poetica musicale e letteraria, il lavoro nell'ombra del poeta che anche quando il buio si fa fitto non rinuncia a trovare parole per cantare.
Saremo leggeri. Corrispondenza (1944-1959)
Albert Camus
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2021
pagine: 1568
Albert Camus e Maria Casarès si incontrano il 19 marzo 1944 a casa di Michel e Zette Leiris, in occasione di una rappresentazione del Desiderio preso per la coda di Pablo Picasso. Lei, galiziana, figlia dell’ultimo primo ministro della Spagna repubblicana fuggito a Parigi nel 1936, ha ventun anni e ha iniziato la sua carriera di attrice nel 1942 al Théâtre des Mathurins, proprio quando Albert Camus pubblicava Lo straniero e Il mito di Sisifo. Camus, che di anni ne ha trenta e vive da solo a Parigi, lontano dalla moglie Francine rimasta in Algeria, resta incantato da Maria. Quel primo incontro è il preludio di una storia d’amore travolgente: i due si amano, poi si lasciano, poi si ritrovano, e nel frattempo si scrivono centinaia di lettere. Quelle di lei rivelano la vita di una grande attrice, le giornate frenetiche, le registrazioni, le prove, le rappresentazioni, le riprese, ma anche il coraggio, la vitalità sconcertante, le fragilità. Da quelle di lui emergono lo stesso amore per la vita, la passione per il teatro, e poi i temi che gli stanno a cuore, il mestiere di scrittore, i dubbi, il lavoro della scrittura nonostante la tubercolosi. Ma soprattutto le lettere raccontano un amore tenace, lucido, consapevole, stretto “dai vincoli della terra, dell’intelligenza, del cuore e della carne”.
Il lavoro del lettore. Perché leggere ti cambia la vita
Piero Dorfles
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2021
pagine: 252
Chi non sa leggere si trova un po’ nella condizione di chi non sa nuotare: non ha la possibilità di fare un’esperienza unica. Poiché nella vita quotidiana però chi non legge libri sembra cavarsela benissimo, verrebbe da pensare che l’incapacità di leggere abbia poco a che fare con la capacità di essere bravi cittadini, lavoratori competenti, persone rispettose ed empatiche. La realtà però è che chi non legge difficilmente troverà altrove quello che chi legge trova nei libri. Nei libri c’è la storia dell’uomo, con le sue conquiste e i suoi fallimenti; ci siamo noi, con i nostri sentimenti, sogni, azioni; c’è quell’esperienza simbolica che ci spinge a sviluppare ingegno, fantasia e immaginazione. I libri sono una delle risorse più straordinarie per salvarci dalle prove della vita: chi sa leggere lo fa anche di fronte alle ansie più drammatiche, alle angosce più profonde, ai dolori più esacerbanti. Piero Dorfles illumina le prospettive che la letteratura può aprirci raccogliendo qui – senza alcuna pretesa di esaustività o sistematicità – alcune opere classiche raggruppate per grandi temi: quelli centrali dell’esperienza umana. Il risultato è una ricognizione personalissima che ci dimostra perché il lavoro del lettore è il più bello che esista.

