Besa muci: Riflessi
L'abolizione delle guerre e l’edificazione della pace. Studio sull’origine della guerra e sui modi per abolirla
Lev Tolstoj
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2023
pagine: 164
Saggio inedito, redatto in francese presumibilmente tra gli anni Trenta e l’inizio degli anni Quaranta del Novecento, dal figlio del celebre scrittore e pensatore russo Lev Nikolaevič Tolstoj. L’autore approfondisce le cause della guerra, individuando nell’azione morale l’unica premessa in grado di instaurare una pace duratura. Il saggio venne inviato a Mussolini nel maggio del 1942, accompagnato da una lettera in cui l’autore manifestava il desiderio di trovare un editore disposto a pubblicarlo in Italia, ma la richiesta dell’allora settantatreenne Tolstoj non fu soddisfatta. Un’opera di estremo interesse, non solo per la tragica attualità dei temi trattati, ma anche perché rappresenta un dialogo costante con le idee di Tolstoj padre e, in particolare, con la sua filosofia della non-violenza.
Mostri. Mostruosità e normalità nel pensiero occidentale
José Gil
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2022
pagine: 124
Qual è la relazione tra “mostruosità” e “normalità” nel secolo di Kafka e della genetica e qual era ai tempi dei bestiari fantastici? Quali i confini tra umano e inumano o tra fisico e mentale nell’era della psicoanalisi e in quella della teologia? Un’indagine erudita e brillante che esamina la posizione e il peso avuti dal mostro – inteso sia come individuo nato deforme, sia come esemplare di una “razza diversa” – nel pensiero occidentale. Dalle questioni di ermeneutica biblica alla svolta cartesiana, gli uomini – dice Gil – hanno avuto bisogno dei mostri per diventare umani. Controversa costruzione di un’identità, testimoniata anche dai racconti di viaggiatori reali e immaginari che, dai confini della Terra, descrivevano uomini con un solo piede, Grifi, Antipodi, o magari gli Indios del Brasile, sulla cui umanità o bestialità ancora ci si interrogava. A dimostrazione, forse, che ogni teratologia, come ogni teologia, è un’antropologia, un’incessante ricerca dell’“Altro”.
«Il me paìs al è colòur smarit». Pier Paolo Pasolini e Giovanna Marini
Giandomenico Curi
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2022
pagine: 368
«Pasolini è stato per me una grandissima sorpresa, un regalo della vita. Lui è stato il primo a mettermi sulle tracce della musica popolare. Prima di Bosio e di Leydi. Era una persona che quando parlava ti insegnava il mondo. Bisognava starlo a sentire. L’ultima volta che l’ho visto mi ha parlato dei Treni per Reggio Calabria, una ballata che amava molto, e della bellezza tenera del dialetto friulano. Pochi mesi dopo la sua morte orribile ha distrutto i nostri sogni di collaborazione. Potevo solo piangerlo, ed è così che è nato il Lamento per la morte di Pasolini. Ma la sua assenza era insopportabile come la mancanza di un braccio. Allora ho cominciato a guardare il mondo, e a cantarlo, attraverso i suoi occhi. E lentamente ma inesorabilmente la sua voce ha invaso sempre di più la mia musica... è attraverso queste opere che mi sono inventato il mio Pasolini...» (Giovanna Marini)
Tango
Rémi Hess
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2022
pagine: 120
Il percorso del tango dalle origini nei sobborghi di Buenos Aires e Montevideo alla diffusione in almeno tre continenti (Africa, America ed Europa), fino al “recupero” di cui è oggetto negli ultimi tempi. Fenomeno culturale complesso, infatti, il tango vede l’interazione di danza, musica, tradizione e innovazione, coinvolgendo diverse classi sociali. Scrive Hess: “L’antropologo è obbligato a interrogarsi sul senso di tale recupero. […] Il tango appare come un laboratorio, un luogo di esplorazione nel quale i ruoli dell’uomo e della donna si decostruiscono, si analizzano, si delineano e infine si riallacciano. […] L’attesa, l’ascolto che caratterizzano il tango permettono un nuovo incontro dell’uomo e della donna in uno spazio mentale incrociato dove il mondo e le sue contraddizioni si riflettono grazie al supporto di una musica ricca e complessa e di una poesia incessantemente rinnovata”.
Derdeba
Georges Lapassade
Libro: Copertina morbida
editore: Besa muci
anno edizione: 2022
pagine: 80
Conosciuta già dal XVIII secolo, la derdeba o lila è un rituale di possessione praticato da alcune comunità musulmane di origine nero-africana, gli Gnawa, nel Marocco e in altre nazioni del Maghreb. L'autore - uno fra i massimi conoscitori di questo misterioso e affascinante universo sincretico afro-mediterraneo - descrive analiticamente questo rituale in comparazione con i fenomeni paralleli di possessione diffusi in area africana (bori, zar, vaudoun). Questo breve trattato, pubblicato in Marocco alla fine degli anni '90 e qui nella sua prima traduzione italiana, è una specie di "porta sul mistero" che consente anche un approccio agli altri fenomeni di transe rituale diffusi nel mondo, un vero e proprio testo di "iniziazione" alla danza degli Gnawa e alle divinità che popolano il loro pantheon sincretico.
Un paese sognato: la Spagna di Vittorio Bodini
Laura Dolfi
Libro: Copertina morbida
editore: Besa muci
anno edizione: 2022
pagine: 356
"Quanta curiosità di conoscere, di sapere tutto; libri e gente, clima, strade, vini, accenti, persino formaggi, ecco, e gamberi", scriveva Bodini nel febbraio del 1947 manifestando il proprio entusiasmo per un paese, la Spagna, che aveva a lungo vagheggiato e nel quale ormai soggiornava da qualche mese. È proprio questo fondersi di vita e letteratura ciò che questo libro ricostruisce analizzando le diverse opere di Bodini, lettore, poeta e critico, ma anche gli incontri e la scoperta di una cultura affascinante e diversa. La nota ispanista Laura Dolfi ne offre un ritratto sfaccettato ed esaustivo che ripercorre l'attività bodiniana di traduttore e interprete della poesia e della narrativa classica e contemporanea spagnola. Cervantes, Góngora, Quevedo ma anche Salinas, García Lorca, Aleixandre, Alberti, Larrea, Neruda sono solo alcuni dei nomi che s'intrecciano in queste pagine insieme alle lettere di un carteggio (quello con Larrea), alla storia delle traduzioni e delle antologie, dei saggi giovanili e di quelli della maturità, e ai paesaggi, alle città, alle amicizie.
Una razza dimenticata. I Pelasgi e i loro discendenti
Édouard Schneider
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2022
pagine: 176
Partendo dalle proprie conoscenze linguistiche e antropologiche, Schneider si rese conto che l'antica e quasi mitologica razza pelasgica in realtà non è mai scomparsa, ma continua a vivere nella stirpe degli albanesi, che non a caso conserva la lingua e alcune tradizioni pelasgiche. "Una razza dimenticata" è opera straordinaria e unica nel suo genere, oggi ormai introvabile dopo l'edizione originale del 1894. Essa rappresenta un approfondito studio di natura linguistica e antropologica nel quale l'autore individua connessioni fra le lingue etrusca, pelasgica e albanese, giungendo alla conclusione che quest'ultima è la più antica lingua d'Europa e gli albanesi sono fra i popoli più antichi della Terra.
Pareti di cristallo
Barbara Lanati
Libro: Copertina morbida
editore: Besa muci
anno edizione: 2022
pagine: 152
"Pareti di cristallo" è un'autobiografia e nel contempo un libro sulla traduzione. Barbara Lanati, una delle più note e raffinate traduttrici di letteratura anglo-americana, ci accompagna attraverso le grazie e le insidie della parola tradotta: un viaggio fatto di piccole violenze e di ostinato rigore, di lunghi assedi e di rese precipitose. Ma è anche un viaggio nell'universo di quattro grandi autori tradotti: Gertrude Stein, Henry James, Angela Carter, Emily Dickinson. Come scrive la stessa autrice, questo libro "non ha nulla a che vedere con un manuale, né contiene indicazioni pratiche, né suggerisce facili scappatoie ai trabocchetti più frequenti che un testo letterario nasconde per chi lo voglia tradurre. Piuttosto si cerca di capire come aggirare un testo, come ascoltarne il ritmo, i silenzi, come cercare di controllarlo senza soffocarlo; farlo trasparire - nella lingua di arrivo - senza dissolverne le sfumature, senza aggiungerne".
Il romanzo del maresciallo. Tito e la Jugoslavia
Giacomo Scotti
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2022
pagine: 280
Può una biografia storica risultare avvincente quanto un romanzo? Sì, se la vita che si narra è straordinaria come quella di Josip Broz, meglio conosciuto come Tito, leader del comunismo jugoslavo e, a partire dalla metà degli anni Cinquanta del Novecento, del movimento dei “non allineati”, ruolo che gli diede una fama mondiale. La biografia, ricca di svolte, di colpi di scena, del Maresciallo Tito, che ha percorso da assoluto protagonista il Novecento, è raccontata dalla penna sapiente ed esperta di Giacomo Scotti, giornalista italiano che, dopo la fine del secondo conflitto mondiale, scelse di vivere nella Jugoslavia socialista. Scotti ci introduce nella vita privata di Josip Broz e in quella pubblica di Tito, che, nonostante la grande notorietà, si rivela ricca di misteri e contraddizioni.
Salazar. Ascesa e caduta di un dittatore «tecnico»
Marcello Sacco
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2021
pagine: 95
Dei dittatori che, negli anni Venti e Trenta del Novecento, presero il potere in Europa il portoghese António de Oliveira Salazar fu il meno propenso all’esibizione muscolare. Non era un militare di carriera, come Primo de Rivera o Francisco Franco, e non aveva la retorica infuocata di un Hitler o un Mussolini. Era un professore universitario, chiamato a risanare i conti di uno Stato costretto a scegliere fra la bancarotta e un megaprestito internazionale sotto l’egida della Società delle Nazioni. Il suo regime durerà anche dopo la sua morte, fino alla Rivoluzione dei garofani del 1974. L’autore riporta alla luce la storia, poco nota ai non addetti ai lavori, dell’ascesa e della caduta di un personaggio chiave della storia contemporanea, e lo fa da lettore appassionato di quanto la migliore produzione storiografica, lusitana e non solo, ha pubblicato in questi anni.
L'Italia che sognava Enver. Partigiani, comunisti, marxisti-leninisti: gli amici italiani dell'Albania Popolare (1943-1976)
Nicola Pedrazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2021
pagine: 636
Durante la Guerra fredda, negli anni in cui i governi d’Italia e d’Albania riducevano ai minimi storici i loro contatti formali, la «Sinistra italiana» fu erede, custode e prosecutrice dell’inesauribile legame italo-albanese. Se l’antifascismo non bastò ad appianare due visioni antitetiche del mondo comunista – quella monocentrica di un dittatore dell’Est, quella policentrica di Togliatti, fautore della «via nazionale» – lo stalinismo a oltranza rivendicato da Enver Hoxha trasformò l’Albania in un laboratorio politico visitabile. Dalla fine degli anni Sessanta, i movimenti marxisti-leninisti coagulatisi intorno alla sinistra del PCI «revisionista» cercarono di appropriarsi della narrazione italo-albanese, recuperando il comune ricordo resistenziale e promuovendo il parallelo Cina-Albania. Dagli archivi di Tirana emerge così un aspetto inedito dell’Albania Popolare: ovvero la sua «apertura». Forti di una solida base documentaria, queste pagine raccontano una dimenticata storia italo-albanese, per ribellarsi al vuoto di memoria che ancora vige tra l’«Albania del Regno» e l’«Albania dei migranti».
Un incubo di mezzo secolo. L'Albania di Enver Hoxha
Amik Kasoruho
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2021
pagine: 152
Il governo albanese che nacque dalla lotta antifascista fu marcato da un simbolo sconcertante. L’edificio in cui si riunì l’Assemblea costituente divenne sede del Teatro dell’Opera e del Balletto. Commedia di regime e commedia scenica si compenetrarono nei quasi cinquant’anni in cui Enver Hoxha, come un Grande Fratello, resse le sorti dell’Albania. “Un incubo di mezzo secolo” è il racconto di quella dittatura. Per comprenderne gli effetti, per accostarsi al carattere di una nazione e al dramma di un popolo in cerca di un’identità politica. Prefazione di Gaetano Dammacco.