Belforte Salomone: Quaderni dell'archivio ebraico Terracini
Moisè Amar. Un pioniere del diritto industriale
Bianca Gardella Tedeschi, Federico Alessandro Goria
Libro: Libro in brossura
editore: Belforte Salomone
anno edizione: 2025
pagine: 269
Moisè Amar (1844-1914) fu un celebre avvocato torinese, fra i primi a cogliere l’importanza dello sviluppo industriale che, negli anni della sua vita, stava coinvolgendo le regioni nord occidentali del nostro Paese. Sull’esempio di quanto già avvenuto alcuni decenni prima in Francia, egli insistette sulla necessità di proporre al giurista in formazione un insegnamento di diritto industriale che lo rendesse consapevole delle importanti ricadute pratiche che lo sviluppo tecnologico e la nuova organizzazione di fabbrica portavano nel sistema giuridico. A queste tematiche dedicò infatti la gran parte della sua attività professionale e di ricerca. I contributi raccolti in questo volume vogliono fornire alcuni squarci sui suoi studi e sul suo ruolo di ‘pioniere del diritto industriale’ in Italia.
Antiche storie. E altri scritti inediti
Massimo Ottolenghi
Libro: Libro in brossura
editore: Belforte Salomone
anno edizione: 2025
pagine: 104
Un viaggio tra le carte di Massimo Ottolenghi, conservate presso l’Archivio Alessandro e Benvenuto Terracini, riserva non poche sorprese. Nato a Torino il 20 giugno 1915, Ottolenghi attraversa tutta la storia del XX secolo e fa in tempo ad affacciarsi al nuovo millennio. Muore centenario, sempre a Torino, il 18 gennaio 2016. L’ultimo scritto raccolto in questo libretto – un’analisi politica intorno alla nascita del governo Monti e alla crisi della cosiddetta “seconda Repubblica” – dimostra quanto la lucidità dell’intelletto e lo spirito critico, nonostante l’età e le traversie della vita, fino all’ultimo giorno lo abbiano sostenuto. Personalità eclettica, ribelle fin dalla giovinezza, ha sviluppato interessi molteplici, culturali e politici. Dopo l’8 settembre 1943, coordinerà una rete di assistenza per dare sostegno agli ebrei nascosti, agli antifascisti, ai renitenti alla leva. Il volume comprende una intervista inedita a Massimo Ottolenghi, a cura di Luciano Boccalatte e Barbara Berruti, una nota di Gloria Arbib.
L'azione dell''EGELI in Piemonte. Storie di requisizioni al patrimonio delle comunità ebraiche piemontesi
Chiara Pipino
Libro: Libro in brossura
editore: Belforte Salomone
anno edizione: 2024
pagine: 159
Questo lavoro nasce dalle ricerche condotte sul tema dei sequestri delle comunità ebraiche piemontesi in occasione della tesi di laurea (2015-2016). Attraverso un percorso articolato in tappe si prova qui a ripercorrere la lacunosa storia di alcune delle comunità ebraiche piemontesi nel periodo della Seconda Guerra Mondiale e dell'immediato dopoguerra, cercando di evidenziare gli aspetti peculiari di ogni realtà. Prefazioni di Fabio Levi e Franca Varallo.
Traduzioni liturgiche nel Piemonte ebraico del XVII secolo. Un manoscritto inedito dell'Archivio Ebraico Terracini e la sua tradizione testuale
Chiara Pilocane
Libro: Libro in brossura
editore: Belforte Salomone
anno edizione: 2021
pagine: 255
I rabbini piemontesi e il Congresso israelitico di Firenze (1867). Tra modernità e tradizione
Libro: Copertina rigida
editore: Belforte Salomone
anno edizione: 2020
pagine: 203
Negli anni in cui Firenze fu capitale d'Italia convennero lungo le rive dell'Arno molti piemontesi. Il legame con Torino si fece saldo, il volto della città si trasformò mutuando i caratteri della prima capitale del Regno. Dal Piemonte ebraico si trasferirono o ebbero legami con Firenze intellettuali e uomini politici come Giacomo Dina, Isacco Artom. Non a caso nel 1867 Firenze fu scelta come sede per un'importante discussione sul futuro delle Comunità ebraiche nel rinnovato scenario del paese. Il volume raccoglie gli atti di due convegni tenutisi nel 2017, all'Università di Firenze e alla Comunità ebraica di Torino, promossi dall'Archivio nell'ambito di un progetto di valorizzazione delle sue carte sul tema. I saggi, dedicati alla condizione giuridica dell'ebraismo in età liberale e a figure rappresentative come Mortara e Cantoni e in parte basati sulla documentazione inedita del Terracini, sono di Alberto Cavaglion, Stefania Dazzetti, Liana E. Funaro, Alberto Legnaioli, Chiara Pilocane, Asher Salah e Ida Zatelli.