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BEAT: BEAT. Bestseller

Una ragazza da Tiffany

Una ragazza da Tiffany

Susan Vreeland

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2025

pagine: 504

Nel 1892, a Manhattan, un’elaborata insegna in bronzo con la scritta Tiffany Glass & Decorating Company campeggia sopra una solida porta di vetro molato. Oltre quella porta, si schiude un salone con enormi vetrate sospese e imponenti mosaici alle pareti. E poi vasi dalle trasparenze iridescenti, candelabri Art Nouveau, lampade con paralumi in mille splendidi colori: è il regno di Louis Comfort Tiffany. Figlio di un grande gioielliere, Louis è un artista che coltiva un progetto ambizioso: trasformare il vetro in poesia. Ma il vero cuore della Tiffany Glass & Decorating Company si trova nel laboratorio al quinto piano, dove sono radunate le Tiffany Girls, come amano definirsi le donne che il designer ha riunito attorno a sé. Chi intenta a tagliare lastre, chi a disegnare, chi a dipingere: sono loro le artefici silenziose delle creazioni Tiffany. A sovrintenderle c’è Clara Wolcott Driscoll, vera anima creativa dietro quelle fragili meraviglie che sembrano celebrare la gioia e il mistero di un’epoca che si affaccia al futuro. È lei, infatti, a ideare gli iconici paralumi ornati di libellule, peonie, narcisi e papaveri destinati a fare la fortuna del marchio. Ma il genio di Clara si scontra con le rigide leggi imposte dall’azienda, che pretende dalle dipendenti la condizione di nubili, come sacerdotesse di un culto, costringendole a lasciare il laboratorio non appena l’amore bussa alla porta. Una ragazza da Tiffany non celebra soltanto un talento rimasto sconosciuto, ma illumina gli slanci, i desideri e le ambizioni di una giovane donna nella frenetica metropoli americana, pronta a gettarsi nella grande avventura del Novecento.
15,50

Palla avvelenata. Le inchieste di Nero Wolfe

Rex Stout

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2025

pagine: 192

New York, estate 1952. L’asfalto cuoce, l’aria è immobile. Alla porta della casa in arenaria sulla Trentacinquesima Strada si presenta Priscilla Eads, giovane erede della Softdown, colosso dell’industria tessile. Indossa un abito color pesca, porta con sé una valigia, una cappelliera e… un segreto. Chiede vitto e alloggio per una settimana, in cambio di una somma generosa. Deve nascondersi da qualcosa, o da qualcuno, e l’unico luogo che le sembra abbastanza sicuro è la dimora di Nero Wolfe. Archie Goodwin, braccio destro del celebre investigatore e tutt’altro che insensibile al fascino femminile, vorrebbe offrirle la stanza degli ospiti. Ma il suo superiore, misogino fino al midollo e fedele alle sue regole ferree, rifiuta: nessuna donna in casa. Nel corso della notte, tuttavia, gli eventi precipitano. Poco dopo l’una, viene rinvenuto un corpo in un androne sulla Ventinovesima Est: è quello della domestica in servizio da Miss Eads. Nemmeno due ore più tardi, la stessa sorte tocca alla padrona. Priscilla giace a terra nel suo appartamento, colpita alla testa con un attizzatoio. Dagli abiti che indossa, sembra sia stata aggredita appena varcata la soglia di casa. Sentendosi responsabile per l’accaduto, Archie decide di dare avvio all’indagine per conto proprio. La prima tappa è la Softdown, dove gli sguardi sfuggenti e le parole misurate dei soci della vittima sembrano rivelare più di quanto celino. Tra verità scomode e segreti sepolti in sfarzosi salotti, Archie e Wolfe si troveranno coinvolti in un caso che va ben oltre un duplice omicidio. Introduzione di Piero Colaprico.
13,50

La matematica segreta. Un'avventura alla ricerca di noi stessi

David Bessis

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2025

pagine: 228

Un singolo pregiudizio è riuscito nell’impresa di convincere metà dell’umanità che la matematica è una terra straniera, ostile e inaccessibile. La missione di David Bessis è demolire questo pregiudizio: la matematica non è riservata a un’élite dotata di un talento speciale. Con sguardo nuovo e appassionato, l’autore ci invita a riscoprire questa disciplina: non un sapere freddo e astratto destinato a menti geniali, ma una pratica viva del pensiero, più simile – ci provoca Bessis – allo yoga o alle arti marziali. Un esercizio della mente, da praticare con lo stesso atteggiamento del bambino che affronta imprese straordinarie come imparare a parlare, camminare, mangiare col cucchiaio. L’idea che alcuni siano “portati” e altri “negati” per la matematica non solo è errata, ma agisce come una profezia che si autoavvera. Effettivamente i matematici utilizzano una trascrizione ostica, ma anche i musicisti, dal canto loro, hanno inventato una lingua assai complessa. Se non fosse possibile ascoltarla, forse anche la musica ci starebbe un po’ antipatica, proprio come la matematica. Allo stesso modo la scienza dei numeri, ci insegna Bessis, si può “sentire”: dobbiamo solo ritrovare la mente curiosa ed elastica di quando da piccoli abbiamo imparato a mangiare col cucchiaio, senza mai pensare: «il cucchiaio mi fa paura». Tra pamphlet sovversivo e avventura cognitiva, "La matematica segreta" regala ai lettori pagine potenti, filosofiche e immaginifiche, che ci spingono a guardare questa forma di conoscenza – e il mondo intero – con occhi nuovi.
13,50

Il mio Novecento

Angelo Del Boca

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2025

pagine: 576

Nato nel maggio del 1925, ma con ricordi che vanno indietro di almeno un decennio a causa di un padre ossessionato dalle mattanze della Prima guerra mondiale, Angelo Del Boca ha attraversato il secolo breve con lo sguardo lucido e partecipe di chi ha saputo trasformare l’esperienza individuale in coscienza storica. Giornalista, partigiano, inviato speciale e infine storico, si è imposto come una voce imprescindibile nel panorama storiografico contemporaneo, distinguendosi come pioniere negli studi sul colonialismo italiano in Africa. Questa autobiografia è molto più di un racconto personale: è la narrazione vibrante di un secolo feroce, segnato da due conflitti mondiali, dalla Shoah, dai gulag, da guerre senza fine e dall’inarrestabile divario tra un Occidente opulento e il resto del mondo sempre più povero. Con la penna affilata e il passo del grande reporter, Del Boca intreccia la propria vicenda con quella dell’umanità intera, restituendo una testimonianza preziosa e ineludibile del nostro passato più recente. Queste pagine, tuttavia, non si limitano al solo ricordo ma ricorrono a reportage d’epoca, diari, appunti vergati sul campo. Ne nasce un libro raro, capace di cogliere uomini e momenti del Novecento nel preciso istante in cui si fanno Storia. Da un pallido e sfinito Benito Mussolini che il 16 luglio 1944, a Münsingen, in Germania, passa in rivista la divisione Monterosa di cui fa parte l’autore diciannovenne, ad Albert Schweitzer, premio Nobel per la pace, che tra le foreste del Gabon accoglie Del Boca al suono struggente dell’organo; da Madre Teresa, curva e infaticabile tra i lebbrosi di Kalighat, a Muammar Gheddafi, teatrale e stravagante nel suo ampio burnus nero. Protagonisti e comparse di un secolo sfilano come su un palcoscenico in un libro che diventa la prova concreta di come una vita possa consistere, tutta intera, nello schierarsi, con coraggio e passione, dalla parte giusta della Storia.
15,50

Marea bretone. Leggende e delitti a Île-de-Seim. Il quinto caso del commissario Dupin

Jean-Luc Bannalec

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2025

pagine: 352

Il commissario Georges Dupin, parigino doc trasferito in Bretagna in seguito a «certe controversie», detesta il mare, lo odia con tutte le sue forze. Eppure tutti i casi di cui si occupa ormai da cinque anni a questa parte sembrano avere a che fare con l’acqua salata. Stavolta è il caso dell’omicidio di una pescatrice originaria di Île-de-Sein, isoletta nell’Atlantico a ovest della costa bretone, trovata morta con la gola squarciata e il corpo ricoperto di squame al mercato ittico di Douarnenez, una cittadina sul continente. Si tratta di Céline Kerkrom, donna solitaria e bellissima dal carattere notoriamente schietto e ribelle. Basta poco a Dupin, e ai suoi ispettori Riwal e Kadeg, per capire che quella cattiva fama le viene dal suo impegno contro la distruzione delle riserve marine e il contrabbando, attività cui si è dedicata con energia e che probabilmente le sono costate la vita. Mentre Dupin indaga dalla terraferma (il solo pensiero di salire in barca lo fa star male), a Île-de-Sein viene trovato un secondo cadavere, quello di una biologa marina uccisa nello stesso identico modo. Così Dupin, dopo qualche tentennamento, è costretto a immergersi nel panorama del Parc Iroise, una riserva naturale ad altissimo tasso di biodiversità la cui protezione entra in contrasto con gli interessi di una comunità di pescatori particolarmente avida. La gente di Île-de-Sein, però, è estremamente chiusa e coltiva leggende – come quella di Ys, una misteriosa città sommersa, cuore e fulcro di tutte le storie bretoni – che, nelle parole dei testimoni, si intrecciano al racconto degli eventi accaduti. Forse è proprio in quelle leggende, e nel passato da contrabbandieri degli isolani, che bisognerà scavare?
13,50

Una vita intera

Robert Seethaler

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2025

pagine: 160

Quando, nell’estate del 1902, il piccolo Andreas Egger giunge tra i monti dell’Austria, resta attonito e muto davanti alle cime innevate. Ha solo quattro anni, ma nessuno si cura della sua esistenza. Tantomeno Hubert Kranzstocker, il contadino che lo accoglie controvoglia. Il bimbo è l’unico figlio di una cognata che ha condotto una vita leggera ed è stata perciò punita dal buon Dio con una tisi che se l’è portata via. Kranzstocker lo tiene con sé unicamente perché reca al collo un sacchetto di cuoio con delle banconote, ma non esita a punirlo con qualsiasi pretesto, fino a segnarlo per sempre nel corpo. Trent’anni dopo, Andreas è ancora lì, tra quelle montagne maestose. Ha svolto dapprima il mestiere di bracciante, poi di guida, e alla fine è entrato a far parte di quell’immensa e implacabile macchina del progresso chiamata Bittermann & Figli, incaricata di costruire una funivia e mutare per sempre il volto della valle. Ma lui non ha alcun interesse per quello che tutti chiamano progresso. Soltanto una cosa gli sta a cuore: incrociare lo sguardo di Marie Reisenbacher, la ragazza dai capelli biondi e la pelle rosea che serve ai tavoli dell’osteria, e che un giorno, sfiorandogli appena il braccio, gli ha lasciato scorgere che, oltre alla brutalità e all’indifferenza del mondo, esiste anche la possibilità del bene e della felicità tra gli esseri umani. Accolto con entusiasmo da critica e pubblico, "Una vita intera", come lo "Stoner" di John Williams, racconta l’unicità di un’esistenza come tante, distinguendosi come «uno dei libri più significativi dell’odierna narrativa tedesca» (il Manifesto).
12,50

Il pasticciere del re

Il pasticciere del re

Anthony Capella

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2025

pagine: 432

Carlo ha sette anni quando il persiano Ahmad lo porta via dalla sua famiglia, prendendolo a servizio: il compito del bambino sarà quello di trasportare i pesanti blocchi dalle ghiacciaie del Giardino di Boboli fino alle cucine di palazzo Pitti, alla corte dei Medici. Ma non solo. Da Ahmad, Carlo apprende gli antichi segreti persiani di coloro che preparavano sorbetti alla corte dello scià Abbas a Isfahan, un’arte che gli consentirà, un giorno, di presentarsi al cospetto di Luigi XIV per offrire i suoi servigi. A Versailles, dove le cucine occupano un edificio intero e una squadra di nove cuochi confeziona incessantemente macarons, meringhe e pasticcini ripieni di creme dai colori brillanti, il giovane dà sfogo al suo talento mettendo a punto un dolce vellutato, denso e morbido, qualcosa che fino a quel momento nessuno ha mai visto e assaporato: il gelato. Un’invenzione capace di rivoluzionare non solo la storia della pasticceria, ma la sua stessa esistenza quando il re deciderà di inviarlo alla corte inglese di Carlo II Stuart per una missione estremamente delicata. Dopo la morte dell’amata sorella, Madame Enrichetta, deceduta in circostanze misteriose a Versailles, Carlo II si è infatti trasformato in un monarca infelice, convinto che dietro quella morte ci sia la mano del marito di Enrichetta, il fratello di Luigi XIV. Per riguadagnarne i favori, decisivi nel conflitto con l’Olanda, il pasticciere del re dovrà ridestarlo ai piaceri della vita e ricondurlo così sulla retta via del suo antico legame con Parigi. Ma non sarà solo in questa missione. Con lui c’è la bella Louise de Kérouaille, damigella preferita di Madame Enrichetta e sua più intima confidente, colei che dovrà stregare il sovrano inglese, ma che ha già rubato il cuore del pasticciere.
14,50

Lady Elizabeth

Lady Elizabeth

Alison Weir

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2025

pagine: 544

In una calda mattina di luglio del 1536, Maria Tudor, figlia di Re Enrico VIII, giunge nella residenza reale di campagna di Hatfield, dove la attende la sorella minore, la piccola Elisabetta. L’espressione solenne sul viso punteggiato di lentiggini e i riccioli rossi che scappano fuori dalla cuffietta, quella bambina innocente è stata causa di indicibili sofferenze per Maria. La sua nascita, infatti, l’ha privata di tutto ciò che aveva di più caro: sua madre, la Regina Caterina ripudiata a favore dell’intrigante Anna Bolena, il suo rango, le prospettive di salire al trono e trovare un degno sposo e, infine, l’amore di suo padre, il Re. I pericolosi rivolgimenti della crudele vita di corte, tuttavia, hanno cambiato anche l’esistenza di Elisabetta. La madre della bambina, Anna Bolena, è stata giustiziata nella Torre di Londra con l’accusa di adulterio, incesto e alto tradimento, e Maria può provare soltanto pena per la sorella nel comunicarle la terribile notizia. Privata del ruolo di erede legittima, Elisabetta sembra votata al triste destino di “bastarda”, così come prevede la legge inglese. Ma il suo spirito indomito saprà mutare una storia già scritta, e la condurrà un giorno sull’ambito trono d’Inghilterra, celebrata nei secoli come l’iconica Regina Vergine. Dopo l’enorme successo della saga dedicata alle sei regine Tudor, Alison Weir tratteggia con maestria i primi anni di vita della giovane Elisabetta I, destinata a diventare la Regina più potente d’Inghilterra.
15,50

22 vasche

22 vasche

Caroline Wahl

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2025

pagine: 208

La vita di Tilda Schmitt è una tabella di marcia serratissima. Lavoro, tram, università, tram, piscina, spesa, casa. In apparenza fila tutto, come il movimento fluido con cui Tilda passa sul lettore del codice a barre i prodotti del supermercato in cui lavora part-time. Ogni giorno dietro la porta di casa l’aspetta Ida, 10 anni, viso dolce da bambina-sole dei Teletubbies, vestita di un guazzabuglio di colori, la sua sorellina che parla poco ma disegna moltissimo, che la segue in piscina ma solo quando piove. Ogni giorno, Tilda fa le sue 22 vasche, non una di più, non una di meno, niente pause. Sta per laurearsi in matematica, i numeri sono la sua zona di conforto: è così da sempre, da quando era piccola, da quando suo padre se n’è andato, da quando la mamma ha preso a bere, da quando è arrivata anche Ida che un padre non ce l’ha avuto proprio mai. Vive nella casa più triste della loro via, che già è triste. I suoi amici, manco a dirlo, sono via da un pezzo: ad Amsterdam, a Berlino, ovunque ma lontano da quella cittadina che tutti odiano, non solo Tilda. Poi un giorno, in piscina, compare quel tipo che nuota come un dio, tagliando con eleganza l’acqua col braccio; impossibile non notarlo quando finisce le sue vasche e, appoggiato al bordo della piscina, si sfila gli occhialini piantando gli occhi nei suoi. 22 vasche, per l’esattezza. Lo sguardo un po’ crudele, le sopracciglia aggrottate, è il ragazzo più bello di sempre, un sogno da trattenere dietro gli occhi chiusi. Come è un sogno il dottorato a Berlino che il suo prof le ha appena proposto: un lampo di futuro. Ma che fare con Ida? E con la mamma? E con le responsabilità di cui la sua famiglia disastrata la costringe a farsi carico? Una vasca dopo l’altra, Tilda cerca risposte e soluzioni nel caos della sua vita ordinata: potrà concedersi di riemergere per prendere fiato?
12,50

Il falco

Il falco

Hernan Diaz

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2025

pagine: 288

Alaska, fine Ottocento. Avvolti in pellicce e cerate, gli uomini dell’Impeccable osservano dal ponte un mare di ghiaccio senza fine. La goletta è intrappolata tra lastre galleggianti, l’equipaggio da una settimana è preda dell’irrequietezza – finché un’apparizione li scuote dal torpore: da una fenditura a forma di stella, l’unica interruzione in quella distesa bianca che si confonde con il cielo, emerge un uomo imponente e canuto, un colosso completamente nudo grondante acqua. Davanti agli sguardi stupefatti, il gigante si china a raccogliere le pelli per coprirsi e il fucile, che tra le sue mani pare una carabina giocattolo, e avanza deciso verso la nave. Molti, tra gli uomini dell’Impeccable, hanno sentito parlare di The Hawk, il Falco, figura mitica di quelle terre estreme: si dice abbia ucciso a mani nude un orso, sterminato a bastonate una confraternita, guidato intere nazioni e che sia sopravvissuto a ogni genere di sfida. Ora, avvolto in un mosaico di pelli animali, sale a bordo e raggiunge l’equipaggio raccolto attorno al fuoco. È proprio lì, in un silenzio carico di attesa, che gli uomini ascolteranno la storia di quel grande vecchio, Håkan Söderström, figlio di contadini svedesi partito con il fratello alla volta dell’America in cerca di fortuna, separato da lui a Portsmouth, sbarcato per errore in California anziché a New York. La storia di un ragazzo che, per ricongiungersi a suo fratello, attraversa deserti aridi e impietosi e lande gelate, conosce la solitudine e la privazione, si imbatte in individui di tutte le risme e sfugge molte volte alla morte. La storia di Håkan chiamato The Hawk, il Falco, il gigante divenuto leggenda.
13,50

Torino magica

Torino magica

Vittorio Del Tufo

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2025

pagine: 368

Misteriosa. Simmetrica. Inafferrabile. Ma anche compassata, superba, ostinata. Nata all’incrocio di due fiumi e molte leggende, rebus di luce e tenebre, Torino ha sempre avuto un rapporto strettissimo con la sua dimensione magica. Come la danzatrice delle Mille e una notte, l’antica capitale sabauda si svela poco alla volta: un velo, poi un altro, un altro ancora. Fino all’ultimo velo, dietro il quale c’è il cuore magico della città. Diceva García Márquez che ogni uomo ha una vita pubblica, una vita privata e una vita segreta. Anche le città, come gli uomini, hanno una vita segreta, che è fatta di tracce, di voci, di storie, di memorie, di pietre e di ombre. Dal mistero del Graal alle suggestioni diaboliche, dai riti pagani ai personaggi delRisorgimento, dalle grotte alchemiche ai luoghi fantastici, dal culto della Sindone ai simboli occulti scolpiti nei monumenti, dai miti letterari alle grandi correnti esoteriche: questo, e tanto altro ancora, è Torino magica. Amata da registi come Dario Argento, che è riuscito, con i suoi occhi visionari, a penetrarne l’anima, e da scrittori come Fruttero & Lucentini, che ne hanno fatto uno scenario affascinante di delitti e indagini poliziesche, è una città che nasconde molto più di quanto non mostri. Una città malinconica, austera, fascinosa, inquietante, ambivalente: legata a un glorioso passato risorgimentale e all’immigrazione proveniente dal Sud; nostalgica e rivolta al passato eppure protesa verso la modernità. Una città, diceva Italo Calvino, che invita alla logica, e attraverso la logica apre la strada alla follia.
13,50

La strana morte dell'Europa

La strana morte dell'Europa

Douglas Murray

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2025

pagine: 384

"La strana morte dell’Europa" mostra senza ipocrisie e nascondimenti tre aspetti fondamentali della crisi che scuote il nostro continente, dinanzi ai quali chiudere gli occhi implica soltanto lasciare campo libero all’estrema destra razzista: 1) il radicale cambiamento nella composizione culturale e religiosa che l’immigrazione già comporta e può, a maggior ragione, comportare in futuro; 2) il naufragio del multiculturalismo; 3) l’illusione, coltivata soprattutto dalle élite liberal, di affidare l’integrazione a quella che Murray definisce «cieca fede nella società dei consumi». Questi sono solo alcuni dei motivi per cui la cultura europea, dopo tanti secoli d’oro, rischia di spegnersi. Il venir meno di una narrazione unificante riguardo al passato e di idee su presente e futuro sarebbe stato un problema in qualsiasi momento, ma in un’epoca di grandi mutamenti sociali si sta dimostrando addirittura fatale. La storia ci insegna che alcuni movimenti migratori influiscono relativamente poco su una cultura nel lungo periodo, mentre altri la alterano in maniera irreversibile. Il problema non sta nell’accettare o meno il cambiamento, ma nel comprendere quanto possa essere trasformativo. Dopo aver attraversato il Continente dal cuore della Svezia settentrionale fino al Sud Italia, interpellando politici, esponenti di polizia di frontiera, servizi segreti, ONG e migranti appena approdati, Douglas Murray analizza la crisi dell’Europa odierna e il fallimento abissale delle élite politiche, offrendo al lettore due visioni – una speranzosa, l’altra pessimista – per comprendere cosa sia possibile fare, se ancora qualcosa è possibile.
15,50

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